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Attività di Controllo Integrato

I controlli integrati/coordinati ivi compresi quelli con altre autorità competenti, si propongono di evitare la duplicazione dei controlli su un medesimo operatore al fine di attuare una pressione di controllo conforme al livello di rischio stabilito, riducendo nel contempo il numero di accessi presso un medesimo operatore.

A tal fine, relativamente al 2019 si intende attuare, nei casi possibili:

- il controllo integrato tra i Servizi di Sanità Animale e di Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche, come indicato dalla Regione Lombardia Direzione Generale Welfare - Veterinaria in particolare tale integrazione si realizzerà nell’attuazione dei seguenti Piani :

Area A - Paratbc,

- biosicurezza suini - biosicurezza avicoli Area C

- farmacosorveglianza - benessere animale - produzione latte,

registro export

Nell’ambito della attività integrata interdipartimentale si inserisce il Piano di controllo allevamenti autorizzati produzione latte registrati “Export” e Piano per la verifica del mantenimento della qualifica per Paratubercolosi

Poiché per entrambi i Piani è previsto un controllo annuale ,di noma il controllo, deve essere effettuato in un unico accesso.

L’attività sarà rendicontata in BDR attraverso l’aggiornamento della data del controllo come previsto dal Piano Paratubercolosi e in SIVI registrando le conformità o le evidenze relative agli specifici aspetti sottoposti a controllo.

Programmazione anno 2019

Sono state selezionate 257 aziende presso le quali in forma integrata saranno effettuati i seguenti controlli integrati

· controlli nel settore della farmasorveglianza

· controlli nel settore della produzione latte

· controlli inerenti il settore della biosicurezza negli allevamenti avicoli e suinicoli

· controlli inerenti il piano” Export “ e Paratubercolosi

· controlli inerenti il benessere animale

Nel 2019 proseguirà inoltre la collaborazione con la Provincia e le Associazioni territoriali della caccia nell’ambito del piano regionale :

Piani di controllo delle malattie della fauna selvatica e di quelle trasmesse da Vettori

Nel 2019 si prevede di proseguire la collaborazione con l’IZSLER- sezione di Pavia nei seguenti ambiti di intervento :

Monitoraggio fauna selvatica;

Piano latte 2019;

Azioni volte al contenimento della Listeria monocytogenes nei prodotti a base di latte.

Piani di campionamento

ATS PAVIA - Piano Integrato Aziendale della Prevenzione Veterinaria

159 CONTROLLO IN EQUIPE INTERDISCIPLINARI :

Per l’anno 2019 si individuano nell’ambito dei Servizi di professionalità specifiche e gestione integrata del controllo ufficiale presso gl impianti riconosciuti i seguenti processi di controllo multidisciplinari nelle seguenti tematiche :

Ø benessere animale alla macellazione, Ø applicazione dei criteri microbiologici,

Integrazione Dipartimento Veterinario e Sicurezza Alimenti di O.A e Dipartimento Igiene e Prevenzione Sanitaria - U.O.C SIAN

Si conferma l’obiettivo del triennio 2015 – 2018 della integrazione inteso non come mero svolgimento di attività congiunte ma soprattutto come definizione di modalità uniformi di programmazione, esecuzione, documentazione, come scambio di informazioni e coordinamento nelle rispettive attività, in un ottica di razionalizzazione e ottimizzazione delle risorse e di omogenea interlocuzione aziendale con l’utenza nel suo complesso.

Le industrie alimentari (IA ) sotto il profilo del controllo ufficiale ed in relazione alla tipologia produttiva ricadono nella competenza di servizi differenti :

1. I.A che ricadono in prevalenza nell’ambito di competenza del Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione ( SIAN ) ambito DPM;

2. I.A che ricadono in prevalenza nell’ambito di competenza del Servizio Igiene degli Alimenti di Origine Animale ( SIAOA ) ambito DPV

3. I.A che ricadono nell’ambito di competenza di entrambi i Servizi e che quindi sono collocate nell’area definita di “ confine “

Nelle aree di competenza specifica, in forza di norme legislative verticali, prevalenza dell’attività e delle tematiche di peculiare interesse del DPV o del DPM

Nella area definita di confine si realizzano le seguenti modalità di vigilanza:

- CONGIUNTA : Svolta da personale dei due Servizi, mediane l’utilizzo di protocolli condivisi, nelle I.A. caratterizzate da maggior fattori di rischio alimentare o da importanza per volume di produzioni o tipologia di utenti;

- AUTONOMA : ( ma coordinata ) evitando sovrapposizioni d’intervento (comunicazione tra servizi sui tempi, luoghi e risultati )

Integrazione Dipartimento Veterinario e Sicurezza Alimenti di O.A e Dipartimento di igiene e prevenzione sanitaria - U.O.C PSAL

Ai fini dell’integrazione intesa non come mero svolgimento di attività congiunte ma soprattutto come definizione di modalità uniformi di programmazione, esecuzione, documentazione e come scambio di informazioni, nel corso dell’anno 2019, i Veterinari Ufficiali, durante l’attività programmata nelle aziende zootecniche ,ai fini della riduzione dei fattori di rischio per i lavoratori delle aziende zootecniche, verificheranno l’esistenza di situazioni che dovranno essere segnalate allo PSAL in materia di :

- L’assenza di protezione (parapetti, idonea copertura – difesa cadute) dei vasconi dei liquami o letamaie;

- La presenza di formaldeide.

ATS PAVIA - Piano Integrato Aziendale della Prevenzione Veterinaria

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Integrazione Dipartimento Veterinario e Sicurezza Alimenti di O.A e Dipartimento Igiene e prevenzione sanitaria

Proseguirà nel corso del 2019 la collaborazione con il DIPS nell’ambito del Governo delle azioni di promozione della salute (PIL) secondo i programmi del Piano Regionale Prevenzione. In particolare - programma ” Reti per la promozione della salute nei luoghi di lavoro “ (rete WHP) favorendo

l’adesione delle aziende della provincia di Pavia del settore lattiero-caseario - programma “ Scuole che promuovono la salute - Rete SPS/SHE Lombardi

mediante progettazione, programmazione e pianificazione nell’ambito del PIL degli interventi nelle scuole.

Modulo elettronico per la trasmissione dei dati correlati alla certificazione e pre certificazione per l’esportazione.

La Regione Lombardia nell’ambito delle Azioni di sostegno alla filiera agroalimentare per l’export verso i Paesi terzi - di cui alla DGR n. 4334 del 26/10/2012 “Determinazioni in ordine alla gestione del Servizio Socio Sanitario Regionale per l'esercizio 2013” – in collaborazione con Éupolis Lombardia ha previsto la predisposizione di un format on line per la raccolta dei dati commerciali ed anagrafici contenuti nei certificati e attestazioni ufficiali rilasciati dai veterinari ai fini dell’esportazione (la rilevazione è estesa a tutte le attestazioni e le certificazioni ufficiali rilasciate dal veterinario ufficiale, non solo pertanto a quelle che hanno a che fare con l’esportazione dei prodotti di origine animale ma anche ai precertificati ufficiali laddove previsti dagli accordi internazionali).

Nel 2019 proseguirà l’attività di registrazione secondo le modalità previste dalla nota tecnica allegata alla comunicazione della Regione Lombardia prot.H1.00013994 del 13/05/2013 che riassume le istruzioni operative per una corretta compilazione del format elettronico.

DESCRIZIONE MODALITA’ ATTRIBUZIONE LIVELLO DI RISCHIO RELATIVO ALLE ATTIVITA’ SOGGETTE A CONTROLLO 2019

Programmazione dei controlli negli impianti Riconosciuti/Registrati ai sensi del Reg. (CE) n.853/2004 Dalla valutazione dell’analisi di contesto emergono alcune considerazioni utilizzate nella programmazione:

ü il numero di attività soggette a controllo si mantiene sostanzialmente invariato rispetto agli anni precedenti

ü il numero di capi macellati rimane nel complesso invariato;

ü rimane di rilievo l’attività di controllo e di rilascio delle certificazioni negli stabilimenti che esportano prodotti a base di latte verso Paesi Terzi ;

ü le non conformità evidenziate nel corso dell’attività di controllo sono maggiormente concentrate negli stabilimenti di maggiori dimensioni (soggetti a maggior controllo) e sono rilevate soprattutto mediante ispezione

In questo senso restano confermati i seguenti principi di programmazione:

ü esecuzione di almeno un controllo ufficiale in tutti gli stabilimenti riconosciuti

ü esecuzione dei controlli ufficiali negli stabilimenti riconosciuti da parte dei Veterinari Ufficiali e negli stabilimenti registrati da parte dei Veterinari Ufficiali e dei Tecnici della Prevenzione

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