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L’attività prevenzionale

I progetti prevenzionali e le attività di riabilitazione e reinserimento

3.1 L’attività prevenzionale

Lo sviluppo di una vera e propria cultura della sicurezza richiede un impegno corale e fattiva collaborazione tra tutti i protagonisti del mondo del lavoro: aziende, lavoratori e istituzioni. L’Inail, nel dare attuazione al proprio mandato istituzionale, ha valorizzato strumenti come partnership, collaborazioni, sinergie per realizzare iniziative di ampio respiro e forte condivisione in tutti e cinque gli ambiti in cui si articola la sua azione nel campo della prevenzione:

- diffusione del dato infortunistico/tecnopatico detenuto dall'Ente (banche dati), la cui conoscenza è presupposto imprescindibile per qualunque azione nel campo della prevenzione e sicurezza;

- formazione per agire sui comportamenti e accrescere le cultura della sicurezza in chi opera nel mercato del lavoro con percorsi formativi qualificati;

- assistenza e consulenza al sistema delle imprese, avvalendosi del proprio bagaglio professionale (con interventi proposti e sollecitati dalle rappresentanze sociali attraverso gli organismi paritetici);

- sostegno economico attraverso la ridistribuzione di risorse economiche, sia proprie che statali, alle imprese;

- promozione della cultura della prevenzione, contribuendo alla più ampia diffusione dei temi della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

3.1.1 Informazione e ricerca

Nel 2012 è stato avviato un fattivo confronto con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e le sei Aziende sanitarie regionali sullo studio e analisi dei dati della procedura Flussi informativi. Un confronto ampio sulle cui basi contiamo possano trovare solido appoggio future collaborazioni in primis nel campo delle malattie professionali.

Sempre ricca di iniziative e progetti è stata la collaborazione con i due Atenei della regione dove lo studio dei dati è stata la premessa per la realizzazione di progetti di ricerca ed individuazione di buone prassi.

Con l’Università degli Studi di Udine, in base al protocollo di collaborazione vigente, nel 2012 si è concluso il dottorato di ricerca triennale in tema di “esodo in caso di emergenze in attività complesse”. I risultati scientifici del progetto sono stati oggetto di convegni e pubblicazioni (nazionali ed internazionali) e hanno consentito di avviare la prima collaborazione funzionale nel campo della ricerca applicata all’ambito operativo di sicurezza e gestione delle emergenze tra il corpo dei Vigili del fuoco e un’istituzione universitaria.

Con l’Università degli Studi di Trieste, invece, sulla base del protocollo d’intenti sottoscritto nel 2011, si è privilegiato, del più vasto tema della prevenzione, l’aspetto sanitario ed è stato attribuito un assegno di ricerca sul tema della comorbilità dei disturbi muscolo scheletrici (analisi retrospettiva dei rischi ergonomici in campo lavorativo, su un vasto campione di dati sanitari) i cui risultati sono in fase di elaborazione.

3.1.2 Formazione

La Direzione regionale ha collaborato tramite i propri professionisti, tecnici e sanitari a diverse iniziative formative territoriali tra cui: il “percorso formativo rivolto a rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriali, di cui all’art. 48 del D.lgs. n. 81/2008 e s.m.i.”, individuati dal sistema paritetico artigiano regionale e il “corso di aggiornamento per responsabili del servizio di prevenzione protezione aziendale” organizzato dalla Regione e dedicato a professionisti della sicurezza dei settori costruzioni e manifatturiero.

Non sono mancate le iniziative rivolte ai giovani e al mondo della scuola.

Nell’ambito delle linee guida nazionali ed in accordo con la Regione, è stata realizzata un’ulteriore edizione del progetto “Studenti informati, cittadini sicuri” rivolta agli studenti degli istituti medi superiori, sia tecnici che scientifici (aderenti all’iniziativa). Il format didattico, elaborato in collaborazione con l’Agenzia regionale del lavoro, si compone di diversi moduli formativi che partendo dalla percezione dei rischi sul lavoro da parte degli studenti, passa all’illustrazione e apprendimento delle tecniche di verifica, fino all’individuazione dei comportamenti corretti e all’uso di sistemi di protezione individuale e collettivi che portano i giovani a sviluppare una cultura del lavoro in modo partecipato e coinvolgente.

Un ulteriore progetto didattico per avvicinare i giovani ai temi della salute e sicurezza è stato realizzato in provincia di Udine grazie all’impegno della sede provinciale Inail, di Confindustria, Azienda sanitaria 4 - Medio Friuli, corpo dei Vigili del fuoco e della Scuola edile. L’iniziativa, caratterizzata da visite nei cantieri edili e corsi antincendio, ha coinvolto più di 1.300 studenti e ha messo in campo più di 200 ore di formazione.

È continuata, infine, l’attività di formazione che i medici ed il personale sanitario di questa regione sta facendo nel campo del pronto soccorso, in particolare nei riguardi delle scuole.

3.1.3 Assistenza e consulenza

L’attività di assistenza e sostengo alle imprese ha trovato quale punto fermo la collaborazione con gli organismi paritetici, individuati quali interlocutori privilegiati del mondo economico medio e piccolo che caratterizza il nostro tessuto economico. Con l’ERFEA - Ente Regionale per la Formazione e l’Ambiente (organismo costituito da Confapi ed OO.SS.) è stato progettato nel 2011 - e realizzato nel 2012 - un “Progetto per garantire i migliori livelli di prevenzione, tutela della salute, sicurezza e regolarità nei luoghi di lavoro”. È stato a tal fine individuato un campione di aziende interessate ad incontrare i tecnici individuati da ERFEA presso i propri stabilimenti. In tali incontri sono stati individuati gli argomenti di interesse in relazione alla specifica situazione produttiva ed organizzativa delle aziende e calibrate le successive attività formative curando che fossero attinenti al contesto aziendale e idonee a fornire strumenti conoscitivi per accrescere l’individuazione e gestione dei rischi sul lavoro.

Sono stati realizzati ben 30 interventi formativi in 22 aziende, coinvolgendo 525 lavoratori.

Per il comparto artigiano, l’OPRA -Organismo paritetico regionale artigianato (formato da Confartigianato, CNA e OO.SS.) ha proposto all’Istituto di realizzare, adattandolo alle specificità locali, un progetto già sperimentato in altra realtà regionale che mette a disposizione delle imprese uno strumento informatico capace di rilevare il livello di sicurezza attraverso la verifica di alcune condizioni formali e sostanziali di rispetto della normativa in materia di prevenzione.

Entrambe le iniziative descritte hanno consentito non solo il confronto diretto tra imprese ed esperti del settore ma anche la raccolta e la restituzione di feedback sulle prassi che quotidianamente vengono seguite nei luoghi di lavoro.

Rivolta al settore edile è stata l’iniziativa “Cantiere visitato cantiere informato”, realizzata dalla sede provinciale dell’Inail di Trieste in collaborazione con il Comitato paritetico territoriale locale e poi estesa ad altre realtà locali. Nel 2012 si è conclusa l’edizione che ha interessato la provincia di Gorizia e coinvolto 10 ditte ove si sono svolte 20 visite presso i cantieri e 18 percorsi formativi che hanno coinvolto 46 lavoratori.

3.1.4 Sostegno economico

Nel 2012 grazie al sistema di finanziamenti alle imprese, meglio conosciuto con l’acronimo ISI (Incentivi alla sicurezza nelle imprese) che dà attuazione al quinto comma dell’articolo 11 del D.Lgs. n. 81/2008, sono stati versati i contributi richiesti dalle imprese ammesse alla prima edizione del bando - pubblicato alla fine del 2010 - e che hanno rendicontato spese sostenute, ad esempio, per l’acquisto di macchinari più sicuri o l’implementazione di sistemi di gestione della sicurezza aziendale, per complessivi 424.415,97 euro.

Tredici le ditte interessate: 6 della provincia di Pordenone, 5 di quella di Udine e 2 di Trieste. Sempre allo stesso titolo il 6 giugno 2012 si è tenuto il click-day (relativo all’avviso denominato 2011) per il quale sono pervenute 81 domande ammissibili alla luce delle istanze presentate; 5 per la provincia di Gorizia, 7 su quella di Trieste, 42 su quella di Udine ed infine 27 relative a Pordenone. Dei 3.215.237 euro a disposizione per tale bando, 2.270.137 euro corrispondono a domande ritenute idonee a norma di bando. Alla fine dell’anno è poi uscito il bando di competenza economica 2012, che si è svolto nel 2013.

A sostegno economico delle imprese, l’Inail prevede sconti sul premio assicurativo che le imprese attive possono ottenere (oscillazione del premio per prevenzione post primo biennio) per aver realizzato interventi di miglioramento delle condizioni di sicurezza e di igiene sul lavoro - in aggiunta a quelli minimi previsti dalla normativa.

Tabella 74 – Richieste oscillazione del premio per prevenzione – FVG 2012 Sede Ammesse Respinte In

lavorazione Totale lavorate

GO 125 28 0 153

Monf. 133 19 0 152

TS 210 32 0 242

UD 985 146 1 1.132

Tolm. 80 12 0 92

PN 630 69 1 700

FVG 2.163 306 2 2.471

Fonte: Banca dati Inail

3.1.5 Promozione

Premesso che tutte le iniziative sopra descritte contengono aspetti di promozione della cultura della salute e sicurezza, risultano significative sotto questo aspetto alcune ulteriori iniziative territoriali che hanno richiamato l’attenzione di ampie platee di cittadini sui temi della sicurezza. È il caso di “Sicuropoli”, un percorso di gioco, rivolto ai bambini delle scuole primarie, realizzato a Udine dalla Sede lnail provinciale con il MUBA – il Museo dei bambini di Milano –, in collaborazione con il Comune di Udine e con l’Ufficio scolastico provinciale. La mostra/gioco, cui hanno partecipato nel corso dei tre mesi di apertura circa 1.000 giovani alunni, è un percorso educativo interattivo volto ad avvicinare i bambini al tema della sicurezza attraverso l’esperienza diretta ed in modo responsabile. In una sorta di labirinto che simula le situazioni di rischio della vita di tutti i giorni a casa e per strada, i piccoli alunni con l’aiuto di animatori, scoprono potenziali pericoli e trovano soluzioni per rendere il percorso più sicuro. Il gioco termina con la consegna di un patentino di “esperto in sicurezza”.

Nella continua ricerca di modalità formative sempre più efficaci per gli studenti delle scuole secondarie, la sede di Pordenone ha scelto di favorire il dialogo intergenerazionale con la realizzazione dello spettacolo teatrale “Giorni rubati” a cura della Compagnia Rossolevante. Partner dell’iniziativa l’Anmil di Pordenone e la Rete di Scuole per la Sicurezza della Provincia di Pordenone. Lo spettacolo porta in scena la storia drammatica di un lavoratore (lo stesso protagonista) vittima di un gravissimo infortunio sul lavoro e del suo successivo riscatto. Sono state organizzate due rappresentazioni che hanno riscosso grande successo in termini di partecipazione sia del pubblico di studenti che della cittadinanza.

La Sede Inail di Trieste in collaborazione con l’Ente Bilaterale Commercio Turismo e Servizi (EBITER) ha organizzato una serie di incontri seminariali informativi/formativi (12), in cui sono stati trattati temi che hanno spaziato dallo stress da lavoro correlato al rischio da videoterminali, dal lavoro notturno alla movimentazione manuale dei carichi. Tale esperienza dedicata ad un settore preminente di questa realtà locale, verrà ripetuta nell’anno seguente.

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