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Focus per settori di attività economica

Grafico 15 - Rapporti di gravità di infortunio (per addetto)

2.6 Focus per settori di attività economica

Passando ora all’approfondimento per singolo settore di attività economica, dai dati assoluti del 2012 risulta che il settore con la maggior percentuale di infortuni è quello dell’industria manifatturiera.

Tabella 35 - FOCUS: Ateco C Attività manifatturiere.

Infortuni denunciati e mortali per provincia e anno

Territorio 2008 2009 2010 2011 2012 2012/2008 2012/2011 Mortali

a % a % 2012

Gorizia 1.239 1.083 972 752 612 -627 -50,6% -140 -18,6% 0 Pordenone 2.286 1.674 1.604 1.404 1.230 -1.056 -46,2% -174 -12,4% 3 Trieste 647 567 514 464 334 -313 -48,4% -130 -28,0% 0 Udine 2.601 1.952 1.943 1.828 1.527 -1.074 -41,3% -301 -16,5% 2 FVG 6.773 5.276 5.033 4.448 3.703 -3.070 -45,3% -745 -16,7% 5 Nord Est 67.822 51.779 51.649 47.597 40.437 -27.385 -40,4% -7.160 -15,0% 47 Italia 188.080 145.380 141.955 129.124 107.656 -80.424 -42,8% -21.468 -16,6% 157 Fonte: Banca dati statistica INAIL

Con 3.703 eventi in tutto, accaduti per lo più in provincia di Udine e Pordenone, nel 2012 il 20,9% degli infortuni denunciati si è verificato nell’ambito delle Industrie Manifatturiere, in realtà produttive appartenenti per il 75,9% dei casi (2.809 denunce) al settore tariffario dell’Industria. In particolare, il 20% di tali infortuni si è verificato nell’Industria dei metalli, che pesa da sola sul bilancio complessivo del 2012 per il 5,2%.

L’analisi per tipo di infortunio evidenzia che nell’88,8% dei casi (3.290) si tratta di infortuni in ambiente di lavoro ordinario; il rischio in itinere pesa per il 8,6%.

L’andamento è in continuo calo: -45,3% nel quinquennio (meno 3.070 casi) e -16,7% dal 2011. In entrambi i periodi di osservazione, oltre un terzo della flessione infortunistica complessivamente registrata si è verificata proprio nel settore delle industrie manifatturiere.

La frequenza infortunistica dell’ultimo triennio consolidato 2008/2010 è di 33,94 infortuni indennizzati ogni mille addetti (sempre in miglioramento) superiore alla media nazionale (25,94). Il rapporto di gravità è di 2,57 giornate perdute per addetto (in miglioramento ma sempre superiore alla media nazionale (2,25).

Per quanto riguarda gli infortuni mortali, a fronte di 8 eventi verificatisi l’anno precedente, nel 2012 hanno perso la vita 5 lavoratori che operavano nei settori delle Industrie manifatturiere in infortuni occorsi in ambiente di lavoro ordinario (2 casi) e in itinere (3 casi).

Tabella 36 - FOCUS: Q Sanità e assistenza sociale.

Infortuni denunciati e mortali per provincia e anno

Territorio 2008 2009 2010 2011 2012 2012/2008 2012/2011 Mortali 2012 a % a %

Gorizia 187 203 228 207 193 6 3,2% -14 -6,8% 0

Pordenone 216 202 241 249 245 29 13,4% -4 -1,6% 0 Trieste 465 581 657 622 551 86 18,5% -71 -11,4% 0 Udine 484 583 572 596 542 58 12,0% -54 -9,1% 0 FVG 1.352 1.569 1.698 1.674 1.531 179 13,2% -143 -8,5% 0 Nord Est 10.586 11.557 12.092 11.562 10.905 319 3,0% -657 -5,7% 4

Italia 48.337 51.180 52.280 49.871 45.964 -2.373 -4,9% -3.907 -7,8% 19 Fonte: Banca dati statistica INAIL

Nel 2012 il secondo settore per maggior numero di infortuni in termini assoluti risulta quello Sanità e assistenza sociale, con 1.531 casi (l’8,6% del totale regionale) accaduti per il 36% in provincia di Trieste e per il 35,4% in quella di Udine e verificatisi per il 62,5%

in imprese del settore tariffario Altre Attività (957 casi) e per il 37,4% in imprese del settore Terziario (573 casi). L’analisi per tipo di infortunio evidenzia un’elevata incidenza percentuale di infortuni in itinere (217 casi, pari al 14,2% del settore); gli infortuni lavorativi stradali pesano per il 4,3% (66 casi) e quelli in ambiente di lavoro ordinario per l’81,5%

(1.241 casi).

L’andamento infortunistico del settore è in controtendenza. Solo dal 2011 si registra una flessione del -8,5% (143 denunce in meno), dopo tre anni di netti aumenti, per attestarsi, rispetto al 2008, con 179 infortuni in più (+13,2%).

Nel 2012 il settore non registra infortuni con esito mortale (a fronte degli 8 eventi verificatisi nel 2011).

Tabella 37 - FOCUS: Ateco F Costruzioni. Infortuni denunciati e mortali per provincia e anno

Territorio 2008 2009 2010 2011 2012 2012/2008 2012/2011 Mortali 2012 a % a %

Gorizia 349 326 308 231 180 -169 -48,4% -51 -22,1% 1 Pordenone 494 414 390 362 267 -227 -46,0% -95 -26,2% 0 Trieste 553 485 360 378 314 -239 -43,2% -64 -16,9% 0 Udine 1.076 913 859 757 607 -469 -43,6% -150 -19,8% 2 FVG 2.472 2.138 1.917 1.728 1.368 -1.104 -44,7% -360 -20,8% 3 Nord Est 28.586 24.536 22.797 19.830 16.134 -12.452 -43,6% -3.696 -18,6% 28

Italia 96.255 83.692 76.720 66.277 52.046 -44.209 -45,9% -14.231 -21,5% 137

Fonte: Banca dati statistica INAIL

Il settore delle Costruzioni registra il 7,7% del totale degli infortuni denunciati nel 2012, con 1.368 casi accaduti per il 44,4% in provincia di Udine, per il 23% in quella di Trieste e per il 19,5% in quella di Pordenone. Gli infortuni si sono verificati per il 55,5% in imprese artigiane (759 casi) e per il 41,6% in imprese del settore tariffario Industria (569 casi).

L’analisi per tipo di infortunio evidenzia che il 90% degli infortuni del settore (1.231 casi) si è verificato in ambiente di lavoro ordinario ed il 6,1% in occasione di lavoro con coinvolgimento di mezzo di trasporto (83 casi); bassa l’incidenza del rischio “itinere” che si attesta sul 3,9% della casistica (54 casi).

L’andamento infortunistico è in continuo e marcato calo: -44,7% nel quinquennio e -20,8%

dal 2011. Il dato va ponderato alla luce della crisi economica e produttiva del settore.

L’andamento occupazionale registra dal 2008 un calo complessivo del 15,4% degli occupati (quasi 6mila occupati in meno), dal 2009 al 2011 una ripresa occupazionale, infine una nuova marcata flessione dal 2011 in poi (-19,6%, quasi 8mila occupati in meno).

La frequenza infortunistica dell’ultimo triennio 2008/2010 è di 38,14 infortuni indennizzati ogni mille addetti, migliore rispetto al 43,37 del triennio precedente ma superiore alla media nazionale (34,26). Il rapporto di gravità è di 4,85 giornate perdute per addetto ed è inferiore alla media nazionale (5,25).

Per quanto riguarda gli infortuni mortali, nel 2012 hanno perso la vita 3 lavoratori, tutti che operavano in ambiente lavoro ordinario.

Tabella 38 - FOCUS: Ateco G Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli. Infortuni denunciati e mortali per provincia e anno

Territorio 2008 2009 2010 2011 2012 2012/2008 2012/2011 Mortali 2012 a % a % Gorizia 198 210 198 176 135 -63 -31,8% -41 -23,3% 0 Pordenone 390 325 339 315 298 -92 -23,6% -17 -5,4% 1 Trieste 349 357 321 234 271 -78 -22,3% 37 15,8% 0 Udine 792 633 621 570 533 -259 -32,7% -37 -6,5% 1 FVG 1.729 1.525 1.479 1.295 1.237 -492 -28,5% -58 -4,5% 2 Nord Est 21.298 19.505 19.108 17.797 15.739 -5.559 -26,1% -2.058 -11,6% 20 Italia 77.862 72.417 70.858 65.042 56.804 -21.058 -27,0% -8.238 -12,7% 68 Fonte: Banca dati statistica INAIL

Il settore del Commercio (G) pesa sul bilancio infortunistico 2012 per il 7%, con 1.237 infortuni accaduti per il 43,1% in provincia di Udine, per il 24,1 in quella di Pordenone e per il 21,9% in quella di Trieste. Gli infortuni si sono verificatisi per l’80,4% in imprese del settore tariffario Terziario (994 casi). L’analisi per tipo di infortunio evidenzia elevate incidenze del rischio itinere (15,2% del totale di settore, con 188 casi) e di infortuni lavorativi di tipo stradale (8,5%, pari a 105 casi); il 76,3% dei casi (944 casi) si è invece verificato in ambiente di lavoro ordinario.

L’andamento in continuo calo: -28,5% nel quinquennio (meno 492 casi) e -4,5% dal 2011.

Il settore è caratterizzato da indici infortunistici bassi, inferiori rispetto alla media nazionale e in continuo miglioramento: 17,22 infortuni indennizzati ogni mille addetti (migliorata rispetto al triennio precedente) e 1,51 giornate perdute per addetto.

Nel 2012 il settore registra due eventi con esito mortale collegati al rischio strada, 1 in occasione di lavoro ed 1 in itinere.

Tabella 39 - FOCUS: Ateco H Trasporto e magazzinaggio.

Infortuni denunciati e mortali per provincia e anno

Territorio 2008 2009 2010 2011 2012 2012/2008 2012/2011 Mortali 2012 a % a %

Gorizia 158 145 120 129 76 -82 -51,9% -53 -41,1% 0 Pordenone 196 163 162 175 111 -85 -43,4% -64 -36,6% 1 Trieste 399 334 382 356 329 -70 -17,5% -27 -7,6% 0 Udine 557 443 440 440 322 -235 -42,2% -118 -26,8% 0 FVG 1.310 1.085 1.104 1.100 838 -472 -36,0% -262 -23,8% 1 Nord Est 16.575 14.611 14.366 13.231 11.134 -5.441 -32,8% -2.097 -15,8% 23 Italia 63.424 57.890 56.809 50.605 42.987 -20.437 -32,2% -7.618 -15,1% 71 Fonte: Banca dati statistica INAIL

Concludiamo l’analisi per settore di attività economica con il settore del Trasporto e magazzinaggio (H), che nel 2012 incide per il 4,7% sul bilancio regionale con 838 infortuni accaduti per il 39,3% in provincia di Trieste e per il 38,4% in quella di Udine. Gli eventi del settore si sono verificati per il 50% in imprese del settore tariffario Industria (419 casi), per il 20,9% del settore Altre Attività (175 casi), per il 15,2% del Terziario e per il 14% in imprese artigiane.

È naturale che dall’analisi per tipo di infortunio emerga un’elevata incidenza percentuale di infortuni lavorativi con coinvolgimento di mezzi di trasporto (sono 101 casi pari al 12,1%

del totale di settore) e di infortuni in itinere (9,4% pari a 79 casi); il 78,5% dei casi (658 casi) si è invece verificato in ambiente di lavoro ordinario.

L’andamento infortunistico presenta dinamiche discontinue e registra una reale flessione solo dal 2011: con un -23,8% rispetto all’anno precedente (meno 262 denunce), il calo complessivamente registrato dal 2008 è del 36% (meno 472 casi).

La frequenza infortunistica registrata dal settore Ateco 2002 Trasporti e comunicazioni (I) nel triennio 2008/2010 è di 32,73 infortuni indennizzati ogni mille addetti, migliore rispetto al triennio precedente (34,97) ed inferiore alla media nazionale (34,62). Il rapporto di gravità è di 4,09 giornate perdute per addetto, in miglioramento rispetto alla precedente rilevazione (5,09) ed migliore delle medie nazionale (4,4).

Nel 2012 il settore registra 1 infortunio con esito mortale avvenuto in ambiente di lavoro ordinario.

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