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AUDIZIONE PRESIDENTE FONDAZIONE ANNI SERENI - Presidente

Nel documento La parola all’Assessore Mangano (pagine 29-63)

Procediamo col punto n. 3 all’ordine del giorno, avente a oggettivamente: “Audizione Presidente Fondazione Anni Sereni”.

Presidente, benvenuto, La ringraziamo a nome del Consiglio Comunale per il Suo intervento in Consiglio Comunale e Le cedo subito la parola, in modo che possa illustrarci l’attività della Fondazione.

Sig. Baruffi – Presidente Fondazione Anni Sereni

Buona sera. Grazie di avermi invitato, grazie al Presidente, grazie anche agli esponenti del P.D. che hanno fatto questa interpellanza, ho piacere a venirli a incontrare. Io volevo, prima di entrare un po' nel merito, fare una piccola storia di cos’è la Casa di Riposo. La Casa di Riposo di Treviglio è diventata qualche anno fa una Fondazione di diritto privato, ciò vuol dire che è totalmente autonoma dei Comuni. I Comuni, Treviglio, Caravaggio e Fara, danno alla Casa di Riposo 7 membri che poi sono quelli del C.D.A., tre membri li dà Treviglio, tre li dà Caravaggio, uno lo dà Fara. Attualmente sono ancora eletti i tre membri portati e poi consigliati dall’ex Sindaco, la Sig.a Borghi, tre dal Sindaco Prevedini e uno dal Sindaco Piazzalunga di Fara Gera d’Adda.

Queste sette persone hanno poi ultimamente votato me come Presidente e con piacere sono qui a rappresentarle.

La cosa poi che ci tenevo a dirvi, sono sette persone, come quelli che prima hanno fatto in modo di far parte di questa Fondazione, che a titolo gratuito, togliendosi poi la giacca nel momento che fanno parte di questa Fondazione, perché l’unico vero obiettivo che hanno e che avevano, è quello di cercare di amministrare bene la Casa di Riposo. Di potere, credetemi, non ne hanno molto, per il semplice fatto che muore uno di Treviglio, entra uno di Treviglio, muore uno di Caravaggio, entra uno di Caravaggio, muore uno di Fara, entra uno di Fara. Per cui mi sembrava quando leggevo anch'io i giornali che davano alla Casa di Riposo di Treviglio questo grosso potere, credetemi, io sono 25 anni che frequento un po' la Casa di Riposo, prima come Volontariato e poi come Consigliere e poi un po' come tutto, non ho mai visto questa grossa attenzione come adesso.

Nel 2008 c'è stato un aumento del 14% delle rette, dovuto per cose che non sto a elencarvi e si è riusciti poi a sistemare questo impegno gravoso delle famiglie che dovevano portare.

Questo qui è un po' per farvi capire, perché anch'io leggendo i giornali mi rendevo conto di dire che la Casa di Riposo ormai è diventata il posto di potere più grosso che ci sia nella bassa bergamasca. Invece credetemi non è così.

L’altra cosa che vi volevo dire era un po' il perché e poi eventualmente vi lascio la possibilità di farmi un po' di domande, il perché di questo aumento dell’8%. Ieri sera io ho incontrato i parenti degli ospiti e anche con loro ci siamo un po' confrontati, cercando di far capire quale era la motivazione che aveva portato a questo aumento. Nel 2009 è stato fatto il nuovo C.D.A. nella Casa di Riposo, come vi dicevo prima, con la Sig.a Borghi che aveva messo i suoi tre di Treviglio e il Sindaco di Caravaggio i suoi tre. Queste persone poi hanno eletto un Presidente che attualmente non c'è più. L’indirizzo del Presidente che c’era prima, era quello di dare il più possibile servizi e andare incontro alle esigenze di stipendi che venivano chiesti. Io non c’ero ancora, però ve lo posso dire come certezza, è stato fatto un Bilancio di Previsione del 2009 per il 2010 in pareggio, solo che purtroppo è sfuggito di mano al Presidente e anche alla Direttrice e anche al Consiglio d'Amministrazione, questa difficoltà di bilancio.

Morale della favola, si è arrivati al Consuntivo del 2010 – primavera del 2010 – con un buco in passivo, chiamatelo come volete voi, con una mancanza di soldi, di 260.000 Euro. Quando poi abbiamo noi fatto il Bilancio di Previsione del 2011, fatto a fine 2010, ci è stato presentato un Bilancio di Previsione con il costo del personale sottostimato.

Purtroppo voi dovete capire che avendo portato nel C.D.A. un costo sottostimato e credetemi tutti quelli che c'erano avevano una stima immensa per il Presidente, hanno votato questo aumento di rette dell’1,5% per il Bilancio 2011, dando per pareggio questa cosa qui.

Quando poi abbiamo visto, come vi dicevo prima, l’assestato, il Consuntivo del 2010, visto nel 2011, il nostro Revisore dei Conti, che è il Dott. Possenti Francesco, ci ha richiamato all’ordine dicendo, vi siete accorti che avete fatto un Bilancio di Previsione 2011 che se va avanti così rischiate di andare sotto non più di 260.000 Euro, ma di 300-400.000 Euro? Fatto questo allora la cosa più intelligente che il C.D.A.

ha fatto, è stata quella di dire al Presidente troviamoci e parliamone.

In quella seduta, dove quello che è uscito da tutti dopo questa osservazione che il Dott. Possenti ci aveva fatto, è stata quella di dire

invitiamo il Dott. Possenti a venire a relazionarci e a spiegarci un po' le lettere che ci aveva mandato.

In quel momento purtroppo il Presidente ha ritenuto opportuno dire che non condivideva la scelta degli altri sei componenti del C.D.A. e da lì a poco si è dimesso. Questa è una po' la storia.

Andando avanti e grazie poi a chi mi ha eletto, perché sono stato eletto non dai sindaci, ma dai sei componenti del C.D.A. della Casa di Riposo, insieme siamo riusciti a cominciare a fare dei tagli, dei tagli non strategici. Non vi sto a elencare i tagli non strategici, comunque ci sono stati. L’ultima volta che ci siamo visti alla fine di agosto per vedere un po', sempre aiutati dal Dott. Possenti e ad un’attenzione maggiore anche dei nostri dipendenti, abbiamo fatto e abbiamo visto che nonostante quei tagli che avevamo fatto, andavamo verso un passivo di bilancio ancora di 230.000 Euro. Allora se per un anno siamo riusciti a usare le riserve che avevamo in banca, se per il secondo anno riusciamo a usare le riserve che abbiamo in banca, voi bene mi insegnate che non è che si possa all’infinito usare le riserve e insieme, a malincuore, non volendo aumentare le rette, abbiamo detto che purtroppo eravamo costretti a aumentare dell’8%.

Tenete presente che in questo mio ragionamento c'è un altro pezzettino che mi piacerebbe dirvi, che la Regione Lombardia ha tagliato il 2% del budget che per noi sono 50.000 Euro e non ci ha mai riconosciuto i tre Euro per utente che abbiamo dentro nel reparto Alzheimer. Il reparto Alzheimer noi lo chiamiamo così, ma impunemente, perché è un reparto protetto. È un reparto protetto, ma stiamo dando gli stessi servizi come se fosse un reparto Alzheimer. L’altra cosa che mi piacerebbe condividere con voi, tenete presente che la Casa di Riposo di Treviglio e Caravaggio è l’unica Casa di Riposo che nella Bassa ha il reparto Alzheimer ed è l’unica Casa di Riposo, secondo il mio punto di vista, che ha una qualità, credetemi, molto-molto buona, tant'è vero che fino a quando l’ASL dava la possibilità di dare questi premi di qualità, l’abbiamo sempre preso.

La cosa veramente che e poi concludo e lascio a voi di farmi delle domande, la cosa che a noi è dispiaciuta veramente è che l’impostazione che è stata fatta in questi due anni è quella di voler dar tanto, senza però tener presente che il dar tanto poi alla fine qualcuno lo paga e purtroppo questo qui è semplicemente quello che vi volevo dire. Grazie. Sono qui a vostra disposizione.

Presidente

Grazie Presidente. Raccogliamo il Suo invito, per cui se i Consiglieri desiderano formulare delle domande o delle richieste di chiarimento, lo possono fare. Se le raccogliamo tutte insieme, così consentiamo al Presidente di dare una risposta complessiva nel suo successivo intervento. Ha chiesto la parola il Consigliere Lingiardi. Ne ha facoltà.

Consigliere Lingiardi

Grazie Presidente. Premesso che vorrei ringraziare il Presidente Augusto Baruffi che è venuto a presentarci la situazione e oltre tutto c’era stata una mozione votata da tutto il Consiglio per questa audizione e ringrazio anche il Consiglio che ad agosto ha votato proprio per portare chiarezza anche in questa situazione. Perché chiarezza? Ripeto un po' la questione… l'ho già detto la volta scorsa, ma vorrei che fosse chiara. Premesso che tutti noi teniamo veramente tanto alla Fondazione Anni Sereni, alla Casa di Riposo, ci sono i nostri anziani che sono seguiti dalle assistenti sociali e questa è una risorsa, una risorsa importante e siamo preoccupati proprio perché è una risorsa importante e non vogliamo che o fallisca o usi comunque indiscriminatamente riserve come si stava dicendo. Cioè noi riteniamo che una gestione sana sia essenziale per la vita della Fondazione, come tutte le società chiaramente.

Perché dico questo? Perché ho provato ad analizzare anche un po' il bilancio, Presidente e in effetti i 257.000 Euro dell’anno 2010 mi preoccupano non tanto per l'anno 2010, perché evidentemente adesso si deve coprire l'anno 2010, ma vedendo l’incremento che c'è stato nelle rette, proposte dalla Fondazione Anni Sereni nell’anno 2011, ho visto che le rette si incrementeranno di quella cifra che è letta poi sui giornali, quindi dell’8%, ma partendo da settembre, quindi per quattro mesi.

Cosa vuol dire? Che l’8%, il famoso 8% che dovrebbe dare circa 420.000 Euro all’anno, però nell’anno 2011, quanto? quello che è, comunque nell’anno … quanto? L’8% sulle entrate e io ho fatto l’8%

sulle entrate… (intervento fuori microfono) … la metà, peggio ancora, perché se sono 200 vuol dire che la competenza dell’anno 2011 sarà solo di 70.000 Euro. La competenza dell’anno 2011.

Quindi cosa vuol dire? Che se ci sono 287.000 Euro da coprire nell’anno 2010, solo il costo del personale, il resto si compensa, cioè gli aumenti delle rette e delle entrate compensano altri costi. Però dato che sull’altro esercizio è esattamente 287.000 Euro negativo e la spesa del personale è di 287.000 Euro, diciamo che è tutto lì il problema. Mentre il resto si compensa, questo non si compensa.

Allora il problema è e io volevo fare alcune domande, quando sono state assunte le persone, sono state assunte tutte a inizio dell’anno

2010, o a metà anno del 2010? E gli aumenti che sono stati dati, sono stati dati all'inizio dell’anno o a metà anno? Perché se è all'inizio dell’anno la cifra reale di buco è di 287.000 Euro, ma se è a metà anno del 2010 bisogna moltiplicarla per due, o per lo meno se le assunzioni sono state fatte a giugno, le avete pagate per sei mesi, bisogna pagarle per tutto l’anno, se restano chiaramente. Quindi questa è una domanda.

In effetti anch'io ho calcolato proprio con una previsione, se non ci sono tagli ci sarà un'altra perdita anche nell’anno 2011. Io avevo calcolato 200.000 Euro, Lei mi diceva invece che Possenti aveva calcolato su 230, mi sembra di capire, con i tagli. Perfetto. L’altra cosa, ha detto giustamente che c’era stato un aumento nel 2008. riconsideriamo questa questione, perché l’aumento del 2008 – cerchiamo di capire perché è dovuto – era dovuto al fatto che Treviglio avendo un project financing con la Gemeaz e un accordo stabilito, parlo della Giunta Zordan, doveva per forza, perché c'è l'ha chiesto la Gemeaz, spostare i pasti a domicilio che prima erano pasti a domicilio che forniva la Casa di Riposo, che anche era un modo per finanziare la Fondazione Anni Sereni sostanzialmente, perché giustamente era un flusso di cassa importante e la Gemeaz giustamente ha chiesto il rispetto del contratto.

Quindi il portare i pasti a domicilio alla Gemeaz ha portato a far venire meno un flusso finanziario importante e quindi posti di lavoro ecc., perché poi la gente se non fai più i pasti non la puoi licenziare all’istante evidentemente, devi continuare ad averla all'interno della Fondazione.

Come ha risposto il Comune di Treviglio a questo? I risparmi di spesa del passaggio tra i pasti a domicilio della Fondazione Anni Sereni alla Gemeaz li abbiamo investiti nel calmierare le rette. Quindi quella cifra che diceva Lei, il 14% era molto più bassa per Treviglio, erano 45.000 Euro il primo, 30.000 Euro il secondo, 15.000 Euro il terzo, pari a 90.000 Euro in tre anni e questo è stato fatto dopo diverse riunioni con i Sindacati. Io ho fatto tre riunioni con i Sindacati, sono venuto anche in Fondazione e ho fatto riunione con i rappresentanti degli ospiti e questo è stato. Comunque la domanda principale è che voglio capire, penso che Lei qualche indagine l’abbia fatta, il costo del personale dell’anno 2010 è completo, cioè possiamo pensare che questi 287.000 Euro si ripeteranno completamente nell’anno 2011, dato che poi licenziare non si può, oppure il costo del personale deve essere aumentato perché le assunzioni sono state fatte non so da giugno, da maggio, da settembre?

Grazie.

Presidente

Grazie. Consigliere Minuti, prego.

Consigliere Minuti

Io intervengo con rammarico a questa audizione, perché intanto per il rispetto che è dovuto a una Fondazione di diritto privato che ha la sua autonomia e la cui relazione con il Comune è soltanto quella della nomina dei propri amministratori, pertanto magari bisognava chiamare gli amministratori eletti dal Comune di Treviglio e dire voi cosa avete fatto, come avete supportato il vostro Presidente, dove eravate ecc.

eccetera, però non voglio mica salare di più una questione che è già fin troppo fatta grossa e poi perché anche nella graduatoria dei problemi voglio dire che se c'è sul territorio qualche ente che meriterebbe una dilatazione di attenzione da parte del Consiglio Comunale di Treviglio, io ci vedrei l’Ospedale per esempio. Anche se a noi è sottratta qualunque possibilità di influenza da una legislazione della fase della decadenza della seconda Repubblica e così via, però è inutile… perché l’Ospedale di Treviglio perde clienti ogni giorno, li perde in favore delle cliniche private o di altri ospedali, per tante ragioni che però non è giusto parlarne se non c'è l’interlocuzione, se non c'è questa audizione che io preferirei rispetto a quella sulla Casa di Riposo, che è una delle migliori istituzioni del genere nella Lombardia. In assoluto, per il servizio che presta, per come lo presta, per le rette che applica, che sono assolutamente le più competitive sul territorio. Varchiamo l’Adda e devi moltiplicare per tre e non è mica uno scherzo, le devi moltiplicare per tre. Quindi sono un po' imbarazzato.

Seconda questione, se mi è consentito. Io conosco il Presidente che ha dato le dimissioni e mi è dispiaciuto perché credo che se c'è una persona onesta, una persona seria, una persona perbene era il Presidente della Casa di Riposo. Io lo conosco per tale e continuo a ritenere che sia tale, non ho alcun dubbio. Ha qualche disattenzione nei conti, ci sono gli Uffici preposti ai conti. Qualche debolezza nel riconoscere i dipendenti, quella roba lì e io poi litigavo sempre con Ariella sulla questione di quanti dirigenti ci devono essere rispetto al personale, dico troppi dirigenti e anche lì è stato fatto qualche dirigente e così via.

Sì, però teniamo conto che è l’ansia della prestazione di servizi, di avere una efficienza del personale garantita, personale anche parecchio sindacalizzato rispetto ad altri, teniamo anche conto questo fattore, per cui può darsi qualche errore, tutti noi lo facciamo, sia stato fatto. Non sono d’accordo, glielo dico col viso aperto, Presidente Baruffi, anche se noi abbiamo un rapporto personale uguale a quello che avevo col l’altro Presidente, che l’Assessore ai Servizi Sociali del secondo Comune più importante del territorio faccia il Presidente della Casa di riposo. Certo che tu ci viene a dire: muore uno di Treviglio ne entra uno di Treviglio,

muore uno di Caravaggio ne entra uno di Caravaggio e così di Fara, ma queste cose sono un po’ relative. Io so solo che noi abbiamo una lista d’attesa di 100 persone e più e i famigliari di quelle persone possono anche pensare e noi non dovremmo mai metterle nelle condizioni di pensare male, perché sempre non mettere mai le persone nelle condizioni di pensare male, e là però entra magari un caravaggino in più perché il Presidente è di Caravaggio. Ma fai l’Assessore di Caravaggio che sei bravo, anzi bravissimo, ma non fare il Presidente della casa di riposo, fallo fare a un altro, fallo nella transizione, qualche mese… consentimi proprio uno sfogo personale, ecco per evitare queste situazioni. Poi non dubito che, conoscendoti, che farai il bravo Presidente della casa di riposo, però c’è questa anomalia, è un’anomalia che non si era mai verificata.

Detto tutto questo, ma tornando a quel che ho detto all’apertura, ma siete gente che avete la vostra autonomia, noi stiamo qui a effettuare una interferenza in casa d’altri. Io di questo mi scuso, quello che ho detto è già troppo rispetto a quello che mi era lecitamente consentito di dire, andate avanti a lavorare come state lavorando, che se l’equilibrio dei conti non si fissa un anno, con l’adeguamento adesso della retta che è significativo, si fissa l’anno dopo e tutto è proporzionato al volume di Bilancio dell’Azienda, che non è un volume da poco, se dice che il 2% del Bilancio del contributo regionale è 50.000 Euro, il 100% è 5 milioni, no? Quindi insomma è tutto relativo.

Al centro di tutto però c’è quella gente che voi ospitate, ai quali date il miglior servizio possibile, ma per noi che siamo il Comune di Treviglio e al di là di questa interlocuzione, resta il dramma non dei vostri 140 ospiti, che fortunatamente sono ben assistiti ecc., ma degli altri 140 che non possono accedere a nessuna struttura perché su questo territorio c’è un deficit di strutture che è assolutamente drammatico.

Assolutamente drammatico. Per cui mettiamoci di buona lena perché dobbiamo con urgenza, questa sì Basilio Mangano, questa è un’urgenza, assolutamente in testa al altre, bisogna fare una nuova casa di riposo, una casa diversa, peccato che non si possa per le norme regionali fare un ulteriore ampliamento lì, le case devono essere snelle e così via. Bisogna fare un’altra casa di riposo. E chi può farla se non voi? Solo voi la potete fare, perché immanicati come siete voi, è vero, forti di potere regionale, potrete avere non solo la struttura ma l’accreditamento che vi consente di gestire la nuova struttura senza mandarla sotto come c’è il rischio che avvenga quando la si fa e ci si fa carico solo noi, solo chi la costruisce, degli oneri di gestione.

Impossibile! Salvo che la casa di riposo ha, la bella casa di riposo che abbiamo, la retta di 1.400 al mese e quella nuova ne dovrà avere 3.500, senza accreditamento.

Volevo spendere quindi un grido di allarme soprattutto sul fabbisogno e sulla necessità di un raddoppio; più che fare le pulci ad un’Azienda che al di là di questa questione che a mio avviso non è così rilevante, che va bene, va sollevata, è giusto, ci sono delle relazioni, ci sono… però…

e allora per il Comune ho capito, le cifre le ho sentite quali sono, abbiamo un Bilancio di 50 milioni di Euro, Francesco, abbiamo un Bilancio di 50 milioni di Euro come Azienda noi, e comunque quei soldi lì sono destinati ad un servizio così nevralgico che io ne spenderei di più.

Scusi Presidente se ho debordato, grazie per avermi dato la parola.

Presidente

Grazie Consigliere Minuti. Consigliere Sghirlanzoni prego.

Consigliere Sghirlanzoni

Colgo l’occasione per concordare con quanto detto dal Consigliere Minuti, nel senso che mi sembra ci sia l’accordo di tutti nel sostenere la casa di riposo, è un’istituzione importante, che eroga un servizio importante e devo dire, almeno a parere personale, che se i soldi sono stati spesi per remunerare meglio il personale, non fa poca differenza il sapere se tali emolumenti siano stati stabiliti con una relazione sindacale a seguito magari di aumenti previsti dal contratto nazionale, perché sarebbe anche interessante sapere, io non vorrei che passasse

Colgo l’occasione per concordare con quanto detto dal Consigliere Minuti, nel senso che mi sembra ci sia l’accordo di tutti nel sostenere la casa di riposo, è un’istituzione importante, che eroga un servizio importante e devo dire, almeno a parere personale, che se i soldi sono stati spesi per remunerare meglio il personale, non fa poca differenza il sapere se tali emolumenti siano stati stabiliti con una relazione sindacale a seguito magari di aumenti previsti dal contratto nazionale, perché sarebbe anche interessante sapere, io non vorrei che passasse

Nel documento La parola all’Assessore Mangano (pagine 29-63)

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