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AUTORIZZAZIONE ALL’AVVIO DELLE PROCEDURE PIÙ IDONEE, PREVIO CONFERIMENTO DEL RAMO D’AZIENDA, UTILI

ALL’ESPLETAMENTO DI UNA PROCEDURA AD EVIDENZA PUBBLICA PER LA CREAZIONE DI UNA SOCIETÀ GESTIONALE TERRITORIALE PER IL SERVIZIO PUBBLICO LOCALE DI IGIENE AMBIENTALE A CAPITALE MISTO PUBBLICO-PRIVATO AI SENSI DELL’ART. 23-BIS, COMMA 8, DELLA L.N. 133 DEL 2008 -

Presidente

Passiamo al punto 7: Autorizzazione all’avvio delle procedure più idonee, previo conferimento del ramo d’azienda, utili all’espletamento di una procedura ad evidenza pubblica per la creazione di una società gestionale territoriale per il servizio pubblico locale di igiene ambientale a capitale misto pubblico-privato ai sensi dell’art. 23-bis, comma 8, della L.N. 133 del 2008. Quindi l’ampliamento della S.A.B.B., l’associazione della S.A.B.B. con altre società, in attuazione della norma. La parola per il chiarimento al Sindaco.

Sindaco

No. Semplicemente per chiedere al Sindaco Bugini, che è Presidente del Controllo analogo, quindi dell’Assemblea dei Sindaci, che vigila e dà gli indirizzi alla S.A.B.B., di accomodarsi insieme al rappresentante del CDA che è il Sig. D’Acchioli. Abbiamo con noi anche il Sig. Oprandi, che è il Presidente della Sepco e Livio Mazzola che è Presidente di Linea Servizi. Se riuscite a accomodarvi lì… Il Sig. Marco Oprandi della Sepco, Livio Mazzola della Linea Servizi, Bugini Presidente del Controllo analogo.

Presidente

Bene, allora illustriamo, la parola all’Assessore Elena Stucchi.

Assessore Stucchi

Allora, brevemente perché lascio la parola ai nostri ospiti. Per attenerci al dettato normativo dell’art. 23-bis, l’Assemblea della S.A.B.B., quindi tutti i soci della S.A.B.B. hanno dato mandato al Consiglio

d'Amministrazione di portare avanti un’operazione di trovare una soluzione all’applicazione del dettato normativo del 23-bis. Il Consiglio d'Amministrazione si è adoperato per questo fine e ha portato avanti un’operazione che adesso propone a questo Consiglio Comunale.

Lascerei la parola subito al Sindaco Bugini che è il Presidente del Controllo analogo, che è l’organo appunto che controlla il Consiglio d'Amministrazione e poi lasceremo la parola agli altri ospiti. Grazie.

Sindaco Bugini – Presidente Controllo analogo

Grazie, buona sera a tutti. La nostra società, e uso il termine nostra perché come dire sapete che S.A.B.B. è una S.p.A. che è la trasformazione del Consorzio per la raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani che esisteva a Treviglio da almeno 25 anni. Le normative si sono evolute e ci siamo trovati chiaramente per effetto della legge 133, dell’art. 23-bis precisamente, a fare i conti a cosa fare da grandi in termini di società. Cosa fare da grandi in quanto ovviamente venivamo messi di fronte al fatto e alla possibilità di, o alla necessità per norma di legge, di dover privatizzare almeno il 40% della società. Chiaramente S.A.B.B. ha sempre vissuto nel ragionamento chiaramente del conferimento in house providing del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti. Ovviamente le norme di legge sono cambiate nel tempo e di conseguenza qualche problema nel conferimento diretto da parte dei Comuni alla nostra società, alla società che gli stessi Comuni avevano creato, ovviamente ci sarebbe stato. E di conseguenza si è pensato ovviamente a che cosa fare, se rischiare di morire da soli, oppure andare a vivere con gli altri. Questo è un po’ il succo del ragionamento.

Mi permetto di fare un parallelismo se volete, noi lo stiamo facendo oggi, ma qualcuno vicino a noi, mi riferisco alla A.S.M. Brescia e alla AEM di Milano, l’ha fatto prima di noi in tempi forse non sospetti o magari ragionando nella logica di quello che la legge voleva, perché la legge è del 2006 e di conseguenza la legge a cadenza di un certo periodo di tempo avrebbe imposto a tutti. Queste due società, come sapete bene, hanno creato la A2A, che è una società quotata in borsa e di fatto, sfruttando il fatto che AEM era già quotata in borsa, per cui aveva già il pubblico all’interno di una società diciamo che era la municipalizzata, per cui società pubblica a livello di Milano, chiaramente fondendo e unendosi le due società di fatto ottemperavano chiaramente al dispositivo della norma e di conseguenza si sono portati avanti come purtroppo si sono portati avanti, per loro fortuna, in altre cose tempo fa.

Cosa abbiamo fatto? Abbiamo cercato di capire cosa fare e sulla scorta di un convegno che avevamo fatto il 10 di dicembre del 2009, chiaramente siamo andati a capire di fare massa critica perché la cosa

più importante era quella di ragionare su vasta scala e porci sul mercato non come piccola entità, piccola relativamente perché comunque S.A.B.B. oggi serve circa 125.000 abitanti equivalenti, per cui non è piccola, è circa il 10-12% della Provincia di Bergamo, ma era evidente che dovendo giocare su più tavoli e dovendo giocare sulla privatizzazione del 40% della società, si è cercato di trovare la soluzione migliore per rendere appetibile e comunque non buttare via il bagaglio di esperienza che S.A.B.B. si è portata dietro in questi anni.

Avete tutti in mano il prospetto che vi è stato distribuito e mi permetto di ricostruire brevemente il percorso di S.A.B.B. negli ultimi sei o sette anni, S.A.B.B. fatturava 3 milioni di Euro, oggi arriva a superare i 10 milioni di Euro in termine di fatturato e di conseguenza negli ultimi anni, grazie al conferimento anche di Treviglio chiaramente del servizio, è evidente che è cresciuta e ha potuto fornire un certo tipo di servizio alla zona. Abbiamo cercato dei partner simili a noi, come massa critica, come entità, come conferimento di servizi e con la possibilità di sviluppo. La ricerca si è poi chiusa perché da parte loro e qui ci sono appunto i Presidenti delle due società Sepco e Unica, si è chiusa a questi due partner che hanno accettato di buon grado l’obiettivo di fare un percorso che ci porta oggi a chiedere anche al Consiglio Comunale di Treviglio l’okay per andare avanti nel progetto e costituire questa massa critica che mettendo assieme le tre realtà, ma da notizie ricevute nei Consigli Comunali di altri paesi, di S.A.B.B. che non conferivano sinora il servizio a S.A.B.B. ma che lo conferivano ad altri, o meglio avevano fatta gara per conferirlo ad altri e per farlo fare ad altri, molto probabilmente potrebbe dai 210.000 abitanti equivalenti che oggi rappresentala massa critica delle tre entità, arrivare io mi auguro ai 350.000, che è un po’ l’obiettivo finale, ma probabilmente ci fermeremo vicino ai 300.000 abitanti. Fatto salvo che la zona governata da Sepco è una zona anche turistica e che di conseguenza dai 59.000 abitanti equivalenti che oggi serve, perché la loro fortuna è stata quella di inserire nell’atto costitutivo della società l’obbligo di conferimento da parte dei Comuni soci del servizio, può chiaramente fare lievitare questa massa critica per la logica che Clusone ovviamente, Catione della Presolana piuttosto che altri paesi d’estate si riempiono di turisti e di conseguenza fa lievitare questo numero.

Ovviamente alcuni obiettivi erano quelli chiaramente del mantenimento in mano pubblica di questo importante servizio, la garanzia chiaramente del corretto svolgimento del servizio, il mantenimento del livello occupazionale, poi vedremo alcuni numeri per capire l’entità della questione, chiaramente la valorizzazione, cioè vivere il rifiuto non come problema, ma come risorsa e non più dover sopportare o supportare, mi ricordo nell’anno ’94-’95, quando avevamo anche noi qualche

problemino di raccolta e di smaltimento del rifiuto. Il progetto aggregativo ovviamente prevede che le tre entità che oggi vi proponiamo…

Cambio cassetta

… azienda legata alla raccolta e allo smaltimento. È evidente che questo tipo di operazione come vi ho detto prima è nata da un convegno che abbiamo fatto il 10 di dicembre, è proseguita poi per una lettera che è stata fatta dal Controllo analogo al Presidente della Provincia di Bergamo precisamente l’8 di gennaio del 2010; a questa lettera in tutta sincerità non è mai stato risposto, ma questo non significa che potesse essere un diniego, anzi è stata letta e anche ex post possiamo affermare che è stata letta positivamente, in quanto questo progetto ha un po’ ottenuto la benedizione, mi permetto di dire trasversale, della Provincia, tant’è che parlando prima con il Presidente di Unica, mi risulta che tanti paesi, alcuni paesi che non conferivano il servizio a Unica nella zona dell’Isola, hanno deliberato questo nuovo conferimento a questa nuova società proprio perché evidentemente è stato capito il senso dell’aggregazione e del fare massa critica.

Caravaggio non più tardi di venerdì, paese che non conferiva a S.A.B.B.

il servizio, ha approvato la stessa Consigliera che vi viene chiesta questa sera di approvare; Romano di Lombardia, salvo stravolgimenti dell’ultima ora, lo dovrebbe fare il 31 mi pare, o il 4, loro non hanno problemi di scadenza elettorale, di conseguenza possono andare lunghi. Mi risulta che, sia per parlare del nostro vicinato, sia Fara d’Adda, sia Ciserano, paesi che pur essendo soci di S.A.B.B. non conferivano il servizio, hanno approvato o stanno per approvare, il 31 approveranno anche loro il conferimento, mentre Ciserano so che l’ha già approvato… il 4 anche lui.

Nell’andare avanti nella spiegazione di questo progetto, al di là dell’avervi detto che sono tre entità distinte, tre realtà geografiche distinte, Sepco Val Seriana – Alta Val Seriana, Linea Servizi zona dell’Isola, S.A.B.B. Bassa Pianura Bergamasca, con tutti i paesi che come potete vedere se Sepco può annoverare l’en plein di chi materialmente già conferisce ma conferirà il servizio, non si può dire così per quanto riguarda Unica e per quanto riguarda S.A.B.B. A pag. 5 del prospetto che avete in mano c’è una verifica di fattibilità economica del servizio aggregato. Ovviamente è stato costruito su dati previsionali dell’esercizio 2010 che comporterebbero la creazione di una nuova società che avrebbe, se fosse stata in essere nel 2010, un fatturato di 16.700.000 Euro. Ovviamente è stato fatto una sorta di piano industriale aggregato, ma non si può chiamare piano industriale perché il vero

piano industriale verrà realizzato nel momento in cui sapremo materialmente per certo quanti abitanti dovremo andare a servire e di conseguenza in quel caso verrà costruito il piano industriale che servirà anche per costruire la gara.

Chiaramente il dato del risultato ante imposte non è quello che interessa, ma che ci interessa è la valenza del progetto, che è una valenza sovracomunale a livello provinciale, ma che questa volta anziché essere digerita perché parte dall’alto e scende verso il basso, se volete come Uniacque, anche se poi alla fine il progetto è più che condivisibile, questa volta parte dal basso per andare un po’ più in alto.

A pag. 6 vedete quello che potrebbe essere, ma questa volta sarebbe stato nella realtà la quantità dei rifiuti gestiti nell’anno 2009, si sta parlando di 100.000 tonnellate annue di rifiuto, chiaramente diviso come R.S.U., indifferenziato, ingombrante, FORSU, ecc. ecc. ecc., la pag.

successiva vi fa un po’ vedere quella che è la parte tecnica sia dal punto di vista operativo, per cui quelli che sono i mezzi messi a disposizione dalle tre società e la parte del personale, che è un altro dei motivi per cui chiaramente ci siamo impegnati, tutte e tre le società, per costituire massa critica, garantire cioè a questi 121,5 persone la continuità lavorativa. È evidente che l’obiettivo potrebbe anche essere quello, una volta ottimizzato il servizio e raggiunte masse critiche più importanti, di incrementare se non razionalizzare il servizio.

Ovviamente a pag. 9 vedete il confronto percentuale degli abitanti attualmente serviti, o meglio quello di cui in questo momento sia Sepco che S.A.B.B. che Linea Servizi possono portarsi come dote aggregata ante le delibere dei Consigli Comunali, vede chiaramente la nostra società fare la parte del leone dal punto di vista… come vedete poi a pag. 10 c’è in potenziale, cioè che Linea Servizi potrebbe aggregare oltre 33.000 abitanti che oggi già serve 79.000 abitanti; Sepco è un’isola felice a sé stante, mentre per quanto ci riguarda da 124 potremmo passare quasi a 200.000 abitanti. Ovviamente il bacino in questione andrebbe a servire a pieno regime 360.000 abitanti, credo che è l’ambizione ovviamente, l’obiettivo finale, ma probabilmente ci fermeremo intorno ai 300.000 che già comunque vuole dire 90.000 abitanti in più della situazione attuale, per cui un dato importante che ci porterebbe ad avere circa il 30%, 33% della massa critica a livello provinciale e questo potrebbe essere un dato importante anche per eventualmente future scelte dal punto di vista provinciale su questo discorso.

Entriamo adesso nel merito di che cosa viene chiesto a questo Consiglio Comunale, che cosa è stato chiesto ai Consigli Comunali degli altri Comuni: di approvare un progetto che prevede la costituzione

di una nuova società, per cui di una nuova struttura, di una nuova entità, una S.r.l. nuova, nella quale verrà conferito il ramo d’affitto d’azienda delle tre società, S.A.B.B., Sepco e Linea Servizi, in modo che con una successiva gara a cosiddetto doppio oggetto, pag. 14, perché doppio oggetto? Perché da una parte si prevede che ci sia una gara per stabilire echi in termini di aumento di capitale fornirà i mezzi necessari a questa nuova società per partire, fare da start up e partire con la gestione del servizio, per cui si prevede la privatizzazione del 40% e fatto un milione di Euro il capitale sociale di questa nuova società in termini di conferimento di ramo d’affitto d’azienda, il partner nuovo dovrà metterci un ulteriore 40%, per cui mettere denaro per fare funzionare ovviamente il servizio, per fare funzionare la società. Anche perché se la società dovesse appunto partire il primo di gennaio del 2012, è evidente che il 27 gennaio o il 10 di febbraio i primi stipendi devono essere pagati e certamente i Comuni non hanno ancora pagato il servizio a questa nuova società, per cui servirà che questo partner porti in denaro il 40%. A doppio oggetto perché in fase successiva si metteranno a gara chiaramente i servizi specifici, in modo da poter avere i partner o lo stesso partner che materialmente il primo di gennaio del 2012 sarà in grado di portarci via i rifiuti dalle strade.

(intervento fuori microfono)

Scusa, probabilmente c’è un intercalare in più perché io ho lavorato sull’altro, hai ragione… una pagina più avanti, probabilmente sì.

Comunque è specificato in una pagina successiva.

Sostanzialmente il progetto prevede una prima situazione di governance ante ovviamente gara, con una fase successiva che prevede a pieno regime un Consiglio d'Amministrazione a 5 componenti, dove 3 componenti saranno l’espressione del pubblico, 2 componenti saranno l’espressione del privato, il Presidente spetterà alla parte pubblica e alla parte privata spetterà l’Amministratore Delegato. Ovviamente il servizio sarà gestito dalla parte privata con il controllo della parte pubblica.

Chiaramente se volete possiamo entrare nel merito anche di quello che deve fare il Consiglio Comunale, fatto salvo che per quanto riguarda il Consiglio Comunale di Treviglio, ma anche per altri Consigli Comunali che non hanno specificato all’interno della delibera ovviamente il servizio specifico da conferire, ci sarà poi una successiva delibera a livello di Giunta Comunale che prevederà materialmente poi il vero, o di Consiglio a seconda poi delle eventuali deleghe o di quanto verrà stabilito, che prevederà poi quelli che sono i vari affidamenti dei servizi, che Comune per Comune andrà a fare a questa nuova società.

Ovviamente tutti i Comuni che sono soci S.A.B.B. e che hanno conferito o che conferiranno, ciascuno ha costruito il proprio servizio sul proprio territorio ed è evidente che i costi di seconda per esempio se si faccia

come per Treviglio la raccolta di sera piuttosto che al mio paese la raccolta il mattino, è evidente che sono costi diversi, la gestione della piattaforma ecologica non tutti i paesi l’hanno conferita, ciascun Comune ha un proprio modo di gestire il rifiuto, nel senso che si lavora ancora con le campane del vetro per quanto riguarda alcuni Comuni, altri Comuni invece fanno il porta a porta, questi saranno ragionamenti che poi il Consiglio d'Amministrazione di S.A.B.B. andrà materialmente a spiegare e a partecipare ad ogni Giunta Comunale o a ogni Consiglio per la formalizzazione definitiva.

Io credo, per quanto riguarda il progetto, più o meno di avervi detto tutto, ovviamente avrete ricevuto dal Presidente del Consiglio Comunale chiaramente tutto quello che è il progetto, che prevede ovviamente una parte deliberativa che è quello di cui dobbiamo parlare questa sera, chiaramente avete ricevuto la bozza di Statuto di questa nuova società che deve essere costituita, nella quale verranno conferiti i rami d’affitto d’azienda, lo schema del patto parasociale tra le tre società proprio per fare massa critica e legarci dal punto di vista tecnico, ma anche politico, di scelta politica per quanto riguarda la nuova società, la bozza di Statuto di gara, il patto di sindacato, che chiaramente le tre società dovranno ovviamente poi sottoscrivere per effetto di questa nuova società, ovviamente quello che vi ho spiegato io adesso e per quanto riguarda una sorta di contratto di servizio quadro, questo era un po’

costruito un po’ per tutti i Comuni, senza entrare nello specifico, perché come vi ho detto prima è evidente che ciascun Comune ha una propria peculiarità e nessuno vuole stravolgere quelli che sono ragionamenti campanilistici, usiamo questo termine.

Voi dovreste avere anche nell’ultimo pezzo della relazione anche una sorta di piano di investimenti parco mezzi piuttosto che investimenti per rinnovo, pag. 23, ci avete anche quella voi… perfetto, comunque come avete potuto vedere anche sulla pagina precedente, quella 15, quella inserita come intercalare, che prevede… pag. 16… che prevede il piano industriale, nei primi tre anni sono stati previsti incrementi di servizio e di fatturato, negli anni successivi invece c’è stata una sorta di assestamento di questi numeri. Questo perché ovviamente il piano industriale è stato costruito sulla scorta del fatto che molte Amministrazioni, avendo già conferito il servizio a S.A.B.B., dal primo di gennaio del 2012 passeranno materialmente a questa nuova società;

altri Comuni, che magari hanno contratti in essere con privati, che scadranno magari al 31 dicembre del 2012 o del 2013, entreranno in ritardo di un anno o di due anni in questa nuova società, per cui andrà avanti il contratto con la vecchia società fino quando naturalmente non scadrà e di conseguenza, nell’ipotesi di Caravaggio, salvo che intervengano delibere di TAR che vanno ad annullare determinate cose,

dovrebbe avrebbe il contratto che scade il 31.12.2013, per cui entrerà a partire dal 2014 per i successivi 10 anni, perché ovviamente la gara viene fatta e viene costruita sulla scorta di 12 anni di servizio.

Io credo di avervi detto un po’ tutto quanto dovevo dirvi. Ovviamente Treviglio so che ha fatto già una gara del genere che riguarda Unigas, per cui ha già un percorso di questo tipo, tenete conto che mentre per Unigas si parla di gas, per cui di massa critica che produce utili, per quanto riguarda i rifiuti e essendo la società S.A.B.B. una società completamente pubblica, che ha sempre avuto la peculiarità di mantenere costi più bassi possibile per fornire un servizio senza creare utili se non quelli per la gestione ordinaria dell’Azienda, ovviamente non stiamo parlando di grasso che cola, ma stiamo comunque parlando di rifiuti, per cui questo è un po’ il discorso. Per cui, se avete qualche domanda, ben lieto…

Presidente

Ecco, per i Presidenti delle tre società se vogliono intervenire per qualche ulteriore precisazioni… o i rappresentanti delle tre società che vogliano intervenire per qualche delucidazione ulteriore. D’Acchioli chiede la parola.

Dott. D’Acchioli – S.A.B.B.

Velocemente. Il Sindaco Bugini ha già espresso quasi tutto, quali sono le intenzioni e il percorso. Però io credo che questo sia un passaggio obbligato, cioè è la legge stessa che impone o di trasformarsi e quindi aderire a società miste con una gara ad evidenza pubblica a doppio getto, oppure l’Azienda deve concorrere a gare a livello nazionale, o oltre, però credo che la mission di S.A.B.B. non era questa di partecipare a gare, ma era semplicemente quella di dare un servizio nel miglior modo possibile ai propri azionisti, ai propri soci, alle proprie Amministrazioni, cercando se possibile di introdurre anche delle novità, cioè non andando al dividendo degli utili che sono pochi, ma quegli utili

Velocemente. Il Sindaco Bugini ha già espresso quasi tutto, quali sono le intenzioni e il percorso. Però io credo che questo sia un passaggio obbligato, cioè è la legge stessa che impone o di trasformarsi e quindi aderire a società miste con una gara ad evidenza pubblica a doppio getto, oppure l’Azienda deve concorrere a gare a livello nazionale, o oltre, però credo che la mission di S.A.B.B. non era questa di partecipare a gare, ma era semplicemente quella di dare un servizio nel miglior modo possibile ai propri azionisti, ai propri soci, alle proprie Amministrazioni, cercando se possibile di introdurre anche delle novità, cioè non andando al dividendo degli utili che sono pochi, ma quegli utili