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REALIZZAZIONE DI EDIFICI ADIBITI AD USO COMMERCIALE E/O DIVERSO, COMPATIBILE CON LA RESIDENZA, ALL’INTERNO

DELLE AREE COMPRESE NEI PIANI ATTUATIVI DELLA ZONA DI ESPANSIONE NORD EST/SAN ZENO, DENOMINATA “BOLLONE”, DI CUI AL PIANO DI COORDINAMENTO APPROVATO CON DELIBERA C.C. N. 47/2007 E S.M.I. LINEE DI INDIRIZZO -

Presidente

Passiamo all’altro argomento: Realizzazione di edifici adibiti ad uso commerciale e/o diverso, compatibile con la residenza, all’interno delle aree comprese nei piani attuativi della zona di espansione Nord Est/San Zeno, denominata “Bollone”, di cui al Piano di coordinamento approvato con delibera C.C. n. 47/2007 e s.m.i. Linee di indirizzo. Relaziona l’Assessore Adobati.

Assessore Adobati

Grazie sì, si tratta del Piano di lottizzazione denominato Bollone, piano approvato nel 2005, di cui è stato approvato quell’atto di coordinamento dei Piani di lottizzazione nel 2007. Nelle previsioni del Piano di coordinamento sono state contemplate le destinazioni di tipo residenziale, non escludendo altre possibili destinazioni, ma non contemplandole. a fronte di un'istanza formale avvenuta da parte del Sig. Marone il 23.12.2010, ma in realtà anche a seguito di alcune istanze, sollecitazioni verbali e richieste già pervenute anche tempo addietro, si è attinto a quella che è la normativa del Piano Regolatore vigente per integrare quanto non specificato nella normativa del Bollone, assumendo dall’art. 19 delle norme tecniche di attuazione del Piano Regolatore vigente che le zone residenziali possano contenere, in una quota che poi vediamo, anche attività cosiddette compatibili, che sono negozi e si intende qui commercio di vicinato, banche, uffici in genere, studi, laboratori professionali, agenzie commerciali, alberghi, ristoranti, teatri, cinematografi, sedi per il divertimento e lo svago ad esclusione dei locali pubblici con dimensioni superiori ai 300 m².

Considerato poi che esiste una piena compatibilità con la disciplina del P.G.T., che sostanzialmente registra i Piani di lottizzazione che sono convenzionati operanti senza intervenire, si assume poi dalla normativa

delle norme tecniche di attuazione del P.R.G. che la quota ammissibile nelle zone residenziali è del 35%, e ritenendo questo come impostazione di merito positivo che un ambito non rimanga monofunzionale residenziale ma che contenga più funzioni perché costituisca un pezzo di città vivo in tutte le ore del giorno, si ritiene che sia questa specificazione della normativa del Bollone vada a beneficio della qualità degli esiti urbani di quel comparto e quindi si propone che venga inserita come specificazione nella normativa del Bollone la possibilità di inserire nelle quote stabilite funzioni compatibili con la residenza.

Presidente

Grazie. Qualche allora richiesta di chiarimento? Bene, allora dichiarazione di voto su questo provvedimento? Non ci sono dichiarazioni di voto, possiamo metterlo in votazione. Chi è d’accordo e allora approva questo provvedimento che disciplina la realizzazione di edifici ad uso commerciale compatibili con la residenza all’interno dell’area del Bollone con la disciplina che è stata ora illustrata, chi è d’accordo alza la mano. 13 favorevoli. Chi si astiene? Chi vota contro? I presenti all’unanimità hanno votato.

Scusate un attimo, ripetiamo la votazione perché si possa contare con esattezza chi vota a favore. Ho detto la domanda: chi vota a favore di questo provvedimento relativo al Bollone alza la mano. 15. Chi vota contro? Chi si astiene? Nessuno. All’unanimità.

Anche qui l’immediata esecutività. Chi è d’accordo? All’unanimità. Chi vota contro, nessuno, chi si astiene, nessuno.

Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 29 marzo 2011

Punto n. 6)

INTERVENTO DI NEW SOCIAL HOUSING DA REALIZZARSI NEL PIANO DI LOTTIZZAZIONE SAN ZENO COMPARTO C LOTTO C3 DEL C.D. “BOLLONE”. APPROVAZIONE SCHEMA DI CONVENZIONE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 17 E 18 DEL D.P.R. N. 380/2001 -

Presidente

Passiamo a: Intervento di new social housing da realizzarsi nel Piano di lottizzazione San Zeno, comparto C, lotto C3 del C.D. “Bollone”.

Approvazione schema di convenzione per questo intervento di abitazione social housing. La parola all’Assessore Adobati.

Assessore Adobati

Sì grazie, si tratta di una porzione del comparto C, il lotto C3 del Bollone, che vede una possibilità edificatoria di edilizia libera per 1.046 m² di superficie, di SRC e 954 m² di ERC in edilizia convenzionata. La proposta dell’operatore è quella di assoggettare l’intera possibilità edificatoria a un’edilizia in forma di housing sociale, secondo le modalità riportate in convenzione che l’Arch. Morabito andrà poi brevemente a descrivervi. Va rimarcato che all’interno delle possibilità edificatorie previste per il lotto, è prevista anche la realizzazione di una sala polivalente messa a disposizione dalla BCC di Treviglio per le necessità del quartiere. Prego l’Arch. Morabito solo di dare conto della forma di housing sociale in maniera molto breve dati i tempi. Grazie.

Arch. Morabito

La società Ferri Nardi di Castel Rozzone ha presentato una proposta di intervento di new social housing per la realizzazione di un edificio composto da 24 alloggi, di cui 12 da destinare alla base sociale della Banca di Credito Cooperativo Cassa Rurale di Treviglio e 12 a disposizione di tutti i cittadini e di una sala polivalente con sportello bancomat. Parto dalla fine per dire che viene portato all’attenzione del Consiglio Comunale l’approvazione della bozza dello schema di convenzione, perché per quanto riguarda l’autorizzazione, il permesso di costruire per l’intervento, questo qui seguirà la convenzione.

Su questo punto, sull’ultimo punto, quello che comporta la realizzazione della sala polivalente con lo sportello bancomat, qualora l’operatore intendesse proseguire con questo schema, ripeto schema di progetto che vi è stato fornito, dovrà provvedere anche a richiesta di modifica, di variante al Piano di lottizzazione approvato, perché questa sala polivalente si trova a confine con il parcheggio, al confine del lotto, quindi in prossimità con accesso diretto dal marciapiede del parcheggio pubblico che sta per essere realizzato dal Comune. Pertanto dovranno essere modificati i termini per le distanze attualmente previste dal Piano di lottizzazione, quindi è possibile comunque nei piani che prevedono la convenzione, stabilire distanze diverse, però devono essere specificatamente previste nel Piano di lottizzazione; poiché il Piano di lottizzazione comparto C non prevede questa possibilità, dovrà essere presentata una richiesta di variante al Piano di lottizzazione qualora si intenda proseguire su questo tipo di progettazione, oppure realizzare la sala polivalente a distanza regolare dal parcheggio.

Comunque tornando alla bozza di convenzione, si fa presente che l’operatore Ferri Nardi agisce in regime di diritto di superficie con la nuda proprietà che rimane di proprietà della Cassa Rurale. La Cassa Rurale ha acquisito il lotto e la possibilità volumetrica acquistandolo dalla Fondazione Mons. Portaluppi; il lotto in questione prevede attualmente, con il Piano di lottizzazione, una previsione di circa 1.400 m³ di edilizia convenzionata e il resto di edilizia libera. Nulla vieta all’operatore di predisporre una richiesta di convenzionamento totale del volume concesso per la realizzazione sul lotto C3.

Entro nella parte convenzionale, per quanto riguarda la possibilità di accedere a questo intervento, dovranno essere formate delle graduatorie in base ai requisiti che sono previsti nella stessa convenzione. L’intervento è destinato a giovani coppie, famiglie con genitore e figli, famiglie con genitori ed anziani e famiglie di persone singole, monofamiliari. Il bando verrà pubblicato secondo le previsioni dello schema di convenzione, verrà pubblicato sul giornale locale, su tutti i Comuni dell’ambito interessato territorialmente tutte le sedi della Banca. Per poter accedere al bando dovranno essere dimostrati i requisiti e verranno formate delle graduatorie con i punteggi, non ve li sto a elencare tutti, comunque sono previsti nello schema di convenzione.

Allora, la formula del social housing che viene proposta è quella dell’affitto-riscatto. L’assegnatario paga un affitto per 30 anni, che va a scalare il prezzo convenzionale dell’alloggio, mentre la nuda proprietà può essere riscatta a partire dal sedicesimo anno dalla data di assegnazione del rogito, con delle rate che, se viene pagata dal

sedicesimo anno, con delle rate che si aggiungono, oppure deve essere pagata tutta in una volta alla scadenza del trentesimo anno. Il prezzo medio di assegnazione dell’alloggio è fissato in 1.400 Euro/m² che potrà avere delle variazioni in più o in meno a seconda della localizzazione dell’alloggio, il piano, l’esposizione, oppure può avere addirittura un aumento del 10% qualora si tratti di alloggi di piccolo taglio con superficie inferiore a 60 m², quindi mono o bilocali.

Poi per quanto riguarda l’adeguamento, è previsto che per vari motivi l’assegnatario possa cedere il proprio alloggio assegnato anche prima della scadenza e dovrà essere rivalutato il costo dell’alloggio in base all’adeguamento ISTAT; la convenzione in questo caso è generica, quindi si propone al Consiglio Comunale di integrare lo schema di convenzione dicendo cosa si intende per indice ISTAT, cioè l’indice che riguarda… l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, il cosiddetto costo vita, in modo da essere chiari quale sia l’indice ISTAT che dovrà essere applicato.

Poi per la determinazione del prezzo di assegnazione, i 1.400 Euro saranno applicati alla superficie convenzionale dell’alloggio, che è il 100% della superficie lorda di piano dell’alloggio, più il 50% di balconi e terrazze, 50%, sempre di superficie, dei box, 25% delle cantine e più 25% della quota delle parti comuni e qualora al piano terra, l’aggiunta del 10% per il giardino privato. Se ci sono poi altre domande, sommariamente ho cercato di spiegarvi la convenzione, se volete possiamo entrare nel merito articolo per articolo.

Presidente Avv. Manenti.

Consigliere Manenti

Sono favorevole di principio a questi tipi di interventi, perciò a prescindere dal fatto che non so se sono compatibile o no perché non so, essendo socio della Cassa Rurale e non essendo a conoscenza se miei parenti o affini entro il IV° grado parteciper anno al bando, però nella mia ignoranza assoluta sulla mia parentela e la possibilità di partecipare al bando, ritengo comunque di essere legittimato a partecipare al voto di stasera. Io non parteciperò al bando, nemmeno le mie figlie e nemmeno penso mio fratello. Non lo so, i parenti che sono più vicini a me non partecipano.

Ecco, quello che chiedo all’architetto è: ma noi approviamo questo in Consiglio Comunale, approviamo una convenzione che in pratica è fatta

da terzi, ci siamo anche noi, però ho visto che la convenzione principale è stipulata fra la cassa rurale e l’impresa Ferri Nardi e mi pare anche di capire dalla sua relazione che anche se noi non dovessimo approvare questa delibera, diciamo la cubatura che hanno è questa, cioè non vengono chieste modifiche di cubatura o aumenti di cubatura, c’è solo uno scomputo degli oneri, parziale degli oneri. Giusto? Mi pare di capire.

Arch. Morabito

Sì, non è lo scomputo degli oneri di urbanizzazione, è la percentuale sul costo di costruzione che essendo in edilizia convenzionata non viene riscossa dal Comune.

Consigliere Manenti

Ma questo anche se noi non l’approvassimo a livello di Consiglio Comunale. No, va sempre approvato in Consiglio? Solo questa è la mia domanda.

Arch. Morabito

Deve essere approvata in Consiglio per questo motivo, perché allora il D.P.R. 380, artt. 17 e 18, prevedono che le regioni, in applicazione degli articoli, approvino delle convenzioni tipo per l’edilizia convenzionata. La Regione Lombardia non ha approvato una convenzione tipo, quindi noi siamo costretti in questo caso ad approvarla, c’è il Consiglio Comunale che deve approvare. Non è una convenzione tipo perché comunque la convenzione tipo per l’edilizia convenzionata generica in questo caso andrebbe rivista perché è un intervento che riguarda una modalità di acquisizione del bene casa che non è quella solita, diciamo paghi il prezzo convenuto, o con i soldi tuoi o con l’intervento della banca per il mutuo, e poi la cosa è risolta. In questo caso c’è proprio una convenzione in cui è prevista una modalità di acquisto diversa, l’affitto riscatto. Quindi bisognerà dettare anche determinate condizioni infatti nella convenzione vedete che ci sono delle tabelle per come calcolare anche le rate da versare nel periodo trentennale della convenzione, con la possibilità, a partire dal quindicesimo anni in avanti, di riscattare anche tutto prima. Spero di essere stato chiaro.

Presidente

Consigliere Merisi.

Consigliere Merisi

Grazie Presidente. Arch. Morabito, due domande puramente tecniche.

La prima, se la sala polivalente, siccome non ho afferrato bene il discorso di convenzione, chiedo scusa ma è colpa mia, ma questa sala polivalente può essere anche utilizzata, dico a caso, come spazio tra virgolette di quartiere, quindi posso andare a farci una conferenza di sport piuttosto che di alimentazione? E la seconda domanda, se Lei ha presente, se Lei ha davanti la planimetria, sulla sala polivalente, questo spazio bancomat; l’ingresso allo spazio bancomat è dall’antibagno. Non è un discorso di tipo igienico sanitario, per carità, non è questa la sede, ma volevo capire se l’accesso allo spazio bancomat è solo dall’antibagno, perché in questo caso si configurerebbe l’accesso solo passando attraverso la sala polivalente. Per cui per andare al bancomat io devo passare comunque dalla sala polivalente, quindi si porrebbe teoricamente un discorso di tipo di sicurezza. Se mi corregge l’interpretazio9ne della tavola, grazie.

Presidente

Vediamo un po’ se per caso ci sono altri interventi, così fa una risposta unica. Altre richieste di quesiti?

Consigliere Brambilla

Velocissimo, solo una cosa come dice Merisi, la proposta della Giunta sulla percentuale di aggiornamento che diceva prima, di rivalutazione rispetto all’indice ISTAT. Grazie, solo quello.

Arch. Morabito

Rispondo al Consigliere Merisi se non ci sono altri interventi. Allora, la sala polivalente è a utilizzo del quartiere, quindi è già previsto che essa sia utilizzata quindi per riunioni… sportive, anche magari di condominio e di altri… e così via, comunque per usi relativi al quartiere, è ben specificato nella richiesta.

Per quanto riguarda l’accesso al bancomat, sinceramente non mi sono posto il problema in questo momento perché è una indicazione.

Presumo, presumo, che l’accesso al bancomat non debba avvenire per forza dalla sala polivalente perché altrimenti si comporterebbe un’apertura continua del bancomat. Presumo che sia l’operatore che debba andare a caricare il bancomat per il prelievo. Quindi lo sportello bancomat sarà verso l’esterno, presumo, dopo si vedrà compiutamente nel progetto definitivo, non credo che chi ha bisogno di soldi debba chiedere a qualcuno che venga aperta la sala polivalente per poter fare

il prelievo, quindi sarà un utilizzo presumibilmente legato all’operatore che dovrà provvedere a caricare il bancomat della cartamoneta per…

Consigliere Merisi

Il dubbio mi era venuto, scusi architetto, dal segno grafico della porta a scrigno.

Arch. Morabito

Sì, l’ho visto anche io, però è una indicazione. Poi l’ipotesi progettuale andrà sviluppata in sede di richiesta di permesso di costruire.

Sinceramente non ho capito la domanda del Consigliere Brambilla, mi scusi…

Consigliere Brambilla

Prima ha parlato di un indice di rivalutazione, volevo capire quale era la proposta della Giunta su questo indice, visto che ha detto che dobbiamo deciderlo noi come Consiglio Comunale, se non ho capito male.

Arch. Morabito

Sì, mi scusi, è di prendere come indicazione l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, volgarmente chiamato costo vita, quello dell’ISTAT, sì.

Presidente

Altri chiarimenti allora? Bene, dichiarazioni di voto? Il Sindaco fa dichiarazione di voto.

Sindaco

No, non voglio fare dichiarazione di voto, voglio solo che risulti registrato che l’Assessore Lingiardi, dipendente della Cassa Rurale, non è stato presente per ragioni di opportunità. Grazie.

Presidente

Consigliere Merisi, ha chiesto la parola?

Consigliere Merisi

Sì, Presidente grazie. Era per esprimere parere favorevole del gruppo misto cui attualmente appartengo, con un plauso a questo tipo di intervento di cui si parlava già da tempo. La Cassa Rurale non è nuova a queste “imprese” tra virgolette, e bene fa questa Giunta, modestamente, chiedo scusa se lo dico, a appoggiarla. La logica di realizzare alloggi da cedere in diritto di superficie con riscatto finale della nuda proprietà viene sicuramente, come linguaggio tecnico, superato dal valore intrinseco di questa realizzazione. Sono 24 alloggi e c’è una sala polivalente, si viene incontro a una necessità attuale che diventa davvero importante. Per di più in una zona nuova, con una densità prevista, se le previsioni vengono attuate, con una densità prevista di 800 persone. Grazie. Parere favorevole.

Presidente

Bene. Allora possiamo mettere in votazione questo provvedimento? Chi approva l’intervento di new social housing da realizzarsi nel Piano di San Zeno alza la mano. Chi vota contro? Chi si astiene alza la mano.

Nessuno, all’unanimità.

Immediata esecutività. Chi è per l’immediata esecutività alza la mano.

Bene, d’accordo, all’unanimità.

Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 29 marzo 2011 Punto n. 7)

AUTORIZZAZIONE ALL’AVVIO DELLE PROCEDURE PIÙ IDONEE,