• Non ci sono risultati.

6.B Arma dei Carabinieri (CC)

Nel documento digeografiastatisticaeamministrativa Atlante (pagine 190-196)

Istituzioni, Enti di riferimento Ministero dell’interno

Anno di riferimento dei dati contenuti nella scheda 2007

Definizione

L’Arma dei Carabinieri è una forza di polizia a competenza generale e ad ordinamento militare. Essa ha rango di forza armata ed è quindi annoverata direttamente tra le altre forze armate italiane, quali Esercito italiano, Marina militare ed Aeronautica militare.

La costituzione dei Carabinieri risale alle Regie patenti del 13 luglio 1814, che hanno attribuito al “Corpo dei Carabinieri Reali” la duplice funzione di difesa dello Stato e di tutela dell’ordine e della sicu-rezza pubblica.

Considerati primo corpo dell’armata di terra sin dalle origini, i Carabinieri hanno mantenuto questo singolare privilegio anche nell’ambito dell’Esercito del Regno d’Italia come risulta sia dal regolamento organico, approvato con r.d. nel 1934, che dalla legge 368/40, che fissano l’ordinamento del Regio Esercito.

Con il trascorrere del tempo, si è avvertita la necessità di aggiornare e dare organicità alle norme che regolano la vita, il funzionamento ed i rapporti istituzionali dell’Arma.

Un primo passo viene fatto con la legge n. 78 “Delega al Governo per il riordino dell’Arma dei Carabinieri” del 31 marzo 2000, che attribuisce un compiuto riconoscimento al ruolo storicamente svolto dall’Arma, collocandola ordinativamente, con il rango di Forza armata, alle dirette dipendenze del Capo di stato maggiore della difesa e puntualizzandone formalmente i compiti militari.

Successivamente con i decreti legislativi n. 297 “Norme in materia di riordino dell’Arma dei Carabinieri” e n. 298 “Riordino del reclutamento, dello stato giuridico e dell’avanzamento degli Ufficiali dei Carabinieri”, del 5 ottobre 2001 viene tracciata la nuova fisionomia organizzativa e funzio-nale dell’Arma dei Carabinieri. Sotto il profilo operativo, il nuovo ordinamento fa perno sulle Stazioni, alle quali è destinato prioritariamente il significativo recupero di risorse derivanti dalla nuova e più effi-ciente configurazione dei reparti, riordinati con una più razionale ripartizione delle competenze tra i diversi livelli gerarchici.

L’organizzazione territoriale rappresenta il fulcro dell’attività d’istituto, in quanto assorbe l’80 per cento della forza, oltre 87 mila unità distribuite su un’intelaiatura di reparti estremamente capillare articolata in: O cinque Comandi interregionali, retti da generale di corpo d’armata, che esercitano funzioni di alta direzione, di coordinamento e di controllo nei confronti dei Comandi regionali ed assicurano, attra-verso i propri organi, il sostegno tecnico, logistico ed amministrativo di tutti i reparti dell’Arma dis-locati nell’area di competenza, anche se appartenenti ad altre organizzazioni funzionali;

O 19 Comandi di regione, retti da generali di divisione e di brigata, cui risale la responsabilità della gestione del personale e competono le funzioni di direzione, di coordinamento e di controllo delle attività dei comandi provinciali;

un numero variabile di gruppi e compagnie). Hanno la responsabilità dell’analisi e del raccordo delle attività operative e di contrasto della criminalità condotte nella provincia anche dai reparti speciali; O 18 Comandi di Reparto territoriale, retti da tenente colonnello. Si tratta, ad eccezione di quello di

Aosta, le cui caratteristiche sono state evidenziate nel punto precedente, di organi demoltiplicatori delle funzioni di direzione, coordinamento e controllo dei Comandi provinciali nel cui ambito sono previsti; O 539 Comandi di Gruppo o Compagnia. Sono retti da tenente colonnello/maggiore/capitano e sono differentemente strutturati in rapporto alla loro estensione ed alla rilevanza operativa del territorio. Dirigono l’attività di un numero variabile di Tenenze e Stazioni ed hanno organi propri (Centrale ope-rativa e Nucleo operativo e Radiomobile), che assicurano il pronto intervento nelle 24 ore e sviluppa-no autosviluppa-nome capacità operative di contrasto delle manifestazioni di criminalità a rilevanza locale; O 44 Tenenze. Sono rette da tenenti, sottotenenti e luogotenenti e sono competenti su un solo

comu-ne con un numero elevato di abitanti. Sono in grado di svolgere un servizio di pronto intervento comu-nelle 24 ore ed un’autonoma attività di polizia giudiziaria. Hanno la responsabilità diretta del controllo del territorio e delle connesse attività istituzionali;

O 4.626 Stazioni, peculiari articolazioni di base dell’Arma dei Carabinieri a livello locale. In relazione alla rilevanza dell’impegno operativo sono rette da luogotenente, maresciallo aiutante sostituto uffi-ciale di pubblica sicurezza, maresciallo capo o maresciallo ordinario. Hanno la responsabilità diretta del controllo del territorio - di uno o più comuni o parte di comune di grandi città - e delle connes-se attività istituzionali. Le Stazioni adottano un orario di apertura al pubblico degli uffici differenzia-to in base alle esigenze, sino a coprire l’intero arco delle 24 ore. Attualmente sono oltre 1.700 i mili-tari delle stazioni impiegati nel servizio di carabiniere di quartiere.

Dell’organizzazione territoriale fanno parte anche una serie di supporti operativi: O Gruppo operativo “Calabria”;

O Squadrone eliportato Cacciatori “Sardegna”; O Reparto squadriglie e sette squadriglie; O Centro e nuclei cinofili;

O Centro e nuclei subacquei; O unità navali.

Funzioni e finalità principali

Per via della sua doppia natura di forza armata e forza di polizia le sono devoluti:

O compiti militari, concorrendo alla difesa della nazione, partecipando alle operazioni militari in Italia e all’estero, esercitando le funzioni di polizia militare, garantendo la sicurezza delle rappresentanze diplomatiche italiane all’estero;

O di polizia, nel cui ambito esercita funzioni di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza.

Principali riferimenti normativi

O Decreto legislativo 5 novembre 2001, n. 298, in materia di “Riordino del reclutamento, dello stato giuridico e dell’avanzamento degli Ufficiali dei Carabinieri”

O Decreto legislativo 5 novembre 2001, n. 297, in materia di “Norme in materia di riordino dell’Arma dei Carabinieri”

O Legge 31 marzo 2000, n. 78, in materia di “Delega al Governo per il riordino dell’Arma dei Carabinieri”

O Legge 1 aprile 1981, n. 121, in materia di “Nuovo ordinamento dell’Amministrazione della pubblica sicurezza”

Numero delle stazioni dei carabinieri 908 885 939 1.894 4.662 Numero medio di comuni per

stazioni dei carabinieri 3,4 1,7 1,1 1,4 1,7

Superficie media per stazioni

dei carabinieri (in kmq) 63,8 70,0 62,2 65,0 64,6

Popolazione media per stazioni dei carabinieri 17.378,3 12.810,7 12.434,1 10.996,2 12.788,4

Numero di tenenze 13 6 3 22 44

Numero medio di comuni per tenenze 235,5 246,7 334,3 116,2 184,1

Superficie media per tenenze (in kmq) 4457,7 10330,2 19459,9 5592,0 6848,5

Popolazione media per tenenze 1.213.805,6 1.889.578,3 3.891.859,3 94.6671,3 1.354.983,9

Nord-ovest Nord-est Centro Mezzogiorno Totale Italia

Alcuni numeri relativi al 2007

Siti internet www.carabinieri.it/Internet/Arma/Oggi/

www.carabinieri.it/Internet/Arma/Oggi/Reparti/Organizzazione+Territoriale/

P

er saperne di più

Nella regione Valle d’Aosta é presente un Reparto territoriale, dipendente dalla Regione Carabinieri Piemonte e Valle d’Aosta, competente sull’intero territorio regionale;

O il corpo dell’Arma dei Carabinieri ha la sede del Comando generale a Roma.

Nel Cartogramma 6.B.b sono rappresentate le competenza territoriali dei comandi dei CC. Nel caso di comuni con più di un comando, generalmente quelli di maggiore dimensioni demografiche, è stato rappre-sentato l’intero comune. Nel caso di sovrapposizione dei comandi dei CC con le tenenze si è preferito rap-presentare queste ultime.

Comandi interregionali Comandi regionali

Sede dei comandi interregionali dei carabinieri Sede dei comandi regionali dei carabinieri Pastrengo

Podgora

Vittorio Veneto

Ogaden

Comandi delle stazioni dei carabinieri Comandi delle tenenze dei carabinieri

Nel documento digeografiastatisticaeamministrativa Atlante (pagine 190-196)

Documenti correlati