Istituzioni, Enti di riferimento Ministero dell’economia
e delle finanze
Anno di riferimento dei dati contenuti nella scheda 2007
Definizione
L’Agenzia del territorio è nata dalla recente riforma del Ministero dell’economia e delle finanze ed è opera-tiva dal 1 gennaio 2001 a seguito del d.m. 1390/00 del Ministero delle finanze.
L’Agenzia è un Ente pubblico dotato di personalità giuridica e autonomia regolamentare, amministrativa, patrimoniale, organizzativa, contabile e finanziaria.
L’agenzia si occupa dell’anagrafe dei beni immobiliari attraverso la gestione del catasto, assicurando al citta-dino e ai professionisti, alle pubbliche amministrazioni, agli enti pubblici e privati i servizi catastali che le sono affidati istituzionalmente. I suoi compiti sono realizzati nel rispetto del processo di decentramento. L’Agenzia, inoltre, garantisce la costituzione dell’osservatorio del mercato immobiliare e l’offerta di servizi estimativi.
L’Ente è costituito da una Direzione centrale, con sede in Roma, da direzioni regionali e da uffici provinciali. Le direzioni regionali coordinano gli uffici provinciali e si occupano dei rapporti con le regioni, le autono-mie locali e le relative associazioni, esercitando le funzioni decentrate non svolte dagli uffici provinciali. Gli uffici provinciali, generalmente, hanno sede nei comuni capoluogo di provincia del 31 dicembre 2005. D’intesa con le direzioni regionali, provvedono all’erogazione dei servizi catastali, alla pubblicità immobi-liare e agli obiettivi e alle strategie da seguire. Curano i rapporti con i comuni e gli altri enti locali anche per la stipula e la gestione degli accordi convenzionali.
In alcuni casi i servizi di pubblicità immobiliare sono erogati in sedi distaccate.
Con il protocollo d’intesa, sottoscritto in data 17 luglio 2007, e stipulato dall’Associazione nazionale dei comuni italiani (Anci) e l’Agenzia del territorio si è dato seguito al processo di decentramento delle funzio-ni catastali presso le ammifunzio-nistraziofunzio-ni comunali. Nel Protocollo sono stabiliti dei parametri, pur non stret-tamente vincolanti, per la stipula delle funzioni decentrate del catasto con:
O le comunità montane;
O i comuni capoluogo di provincia, singoli o associati con altri comuni;
O i comuni che in forma singola o associati raggiungano i limiti dimensionali stabiliti dal protocollo d’intesa; O i comuni singoli o associati per i quali è stata condotta la sperimentazione di esercizio delle funzioni
catastali.
Funzioni e finalità principali
All’Agenzia del territorio sono assegnati i seguenti compiti istituzionali:
O erogare i servizi relativi al catasto, attraverso un efficiente gestione integrata delle banche dati catastali, i servizi geo-topocartografici e i servizi di pubblicità immobiliare;
Il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, demanda (comma 3, articolo 64) la gestione dell’Osservatorio del mercato immobiliare all’Agenzia del territorio. L’Osservatorio ha il duplice obiettivo di concorrere alla trasparenza del mercato immobiliare e di fornire elementi informativi alle attività dell’Agenzia del territorio nel campo dei processi estimativi. Ciò avviene attraverso la gestione di una banca dati delle quotazioni dei valori immobiliari e delle locazioni, delle banche dati disponibili nell’amministrazione ed anche attraverso la realizzazione di analisi e studi.
Per i servizi di consulenza tecnico-estimativa l’Agenzia ha ereditato l’esperienza e la struttura degli uffici del uerritorio (ex uffici tecnici erariali). L’Agenzia dispone di una consistente struttura tecnica su base provin-ciale e si propone come punto di riferimento degli enti pubblici per espletare le attività tecnico-professio-nali e di consulenza estimativa.
Principali riferimenti normativi
O Protocollo d’intesa Anci/Agenzia del territorio sottoscritto in data 17 luglio 2007
O Decreto del presidente della Repubblica 3 luglio 2003, n. 227, in materia di “Regolamento per la riorga-nizzazione degli Uffici di diretta collaborazione del Ministro dell’economia e delle finanze”
O Decreto legislativo 3 luglio 2003, n. 173, in materia di “Riorganizzazione del Ministero e delle Agenzie fiscali”
O Decreto del presidente della Repubblica 26 marzo 2001, n. 107, in materia di “Regolamento di organiz-zazione del Ministero delle finanze”
O Decreto ministeriale 1.390 del 28 dicembre 2000, in materia di “Modalità di avvio delle agenzie fiscali e istituzione del ruolo speciale provvisorio del personale dell’amministrazione finanziaria a norma degli articoli 73 e 74 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300”
O Decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, in materia di “Riforma dell’organizzazione del Governo” O Legge 15 marzo 1997, n. 59, in materia di “Delega al governo per il conferimento di funzioni e
compi-ti alle regioni ed encompi-ti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione ammi-nistrativa”
O Decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, in materia di “Razionalizzazione della organizzazione delle Amministrazioni pubbliche e revisione della disciplina in materia di pubblico impiego, a norma dell’ar-ticolo 2 della legge 23 ottobre 1992, n. 421 e relativi aggiornamenti in vigore dal 3 ottobre 2006”
Avvertenze all’utilizzo
In Valle d’Aosta è presente soltanto la Direzione regionale.
In Trentino-Alto Adige sono attivi esclusivamente gli uffici provinciali che dipendono dalla direzione regio-nale del Veneto.
Le direzioni regionali di Umbria, Molise e Basilicata assumono le funzioni dei mancanti uffici provinciali rispettivamente di Perugia, Campobasso e Potenza.
Numero di direzioni provinciali 4 3 4 8 19
Numero medio comuni per direzione provinciale 765,3 493,3 250,8 319,6 426,4
Superficie media per Direzione provinciale (in kmq) 14.487,5 20.660,5 14.594,9 15.378,1 15.859,8 Popolazione media per direzione provinciale 3.944.868,3 3.779.156,7 2.918.894,5 2.603.346,1 3.137.857,4
Nord-ovest Nord-est Centro Mezzogiorno Totale Italia
Direzioni regionali dell'Agenzia del territorio
Ufficio della direzione regionale dell'Agenzia del territorio Direzioni provinciali dell'Agenzia del territorio
Fonte: Elaborazione Istat su dati Agenzia del territorio
Siti internet • www.agenziaterritorio.it
Pubblicazioni • Agenzia del territorio. AT NEWS Economia Immobiliare - Trimestrale telematico dell’Agenzia
del Territorio. www.agenziaterritorio.it/id=2821
Definizione
L’Agenzia delle dogane, istituita nell’ambito del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, svolge i com-piti in precedenza demandati al Dipartimento delle dogane e imposte indirette del Ministero delle finanze.
L’Agenzia è operativa dal 1° gennaio 2001 (decreto ministeriale 28 dicembre 2000) ed è dotata di auto-nomia statuaria e regolamentare. Il compito principale dell’Agenzia è la riscossione dei diritti doganali sulle merci che attraversano il confine doganale e che sono consumate nello Stato italiano.
A livello periferico l’Agenzia è articolata in 14 direzioni regionali che assicurano il coordinamento delle attività sul territorio. I compiti operativi, invece, sono demandati alle circoscrizioni doganali da cui dipendono le dogane principali, le dogane secondarie e le sezioni, nonché gli uffici tecnici di finanza e i 15 laboratori chimici.
Le dogane si distinguono in:
O dogane di confine (terrestri, marittime, aeree, stradali, lacuali), cioè dogane poste lungo la linea di confine nazionale;
O dogane interne, cioè dogane site all’interno del territorio nazionale, spesso in zone ad alta concentra-zione industriale e commerciale.
La struttura delle dogane è, inoltre, distinta dagli aspetti contabili e di operatività (es. dogane principa-li e secondarie e dogane distinte per categorie) e le dogane internazionaprincipa-li istituite per concentrare i ser-vizi doganali applicando le norme stabilite dalle rispettive legislazioni.
Funzioni e finalità principali
Accanto ai compiti tradizionali di riscossione dei diritti doganali, l’Agenzia delle dogane si occupa anche di compiti definiti extratributari, di natura economica, valutaria e di osservanza di norme connesse con l’entrata e l’uscita delle merci (ad esempio sanitarie, igieniche, tutela del patrimonio artistico, zootecni-co e agrizootecni-colo eccetera).
Ogni dogana ha una propria competenza territoriale e ogni operazione di esportazione di prodotti agri-coli diretta verso Paesi terzi deve essere effettuata presso la dogana territorialmente competente. Ciò in linea con il regolamento comunitario (Reg. Ce n. 800/1999) che prevede esplicitamente la presentazio-ne della dichiaraziopresentazio-ne di esportaziopresentazio-ne presso la dogana competente per il luogo di carico (primo carico). L’esportazione definitiva delle merci è uno dei principali regimi doganali a cui può essere vincolata la merce. Gli altri regimi esistenti secondo la vigente normativa sono:
O l’immissione in libera pratica;