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LE SOCIETÀ BENEFIT 3.1 Le società benefit in Italia

3.5 B Corp e società benefit: differenze e aspetti comun

Fino ad ora sono stati approfonditi vari aspetti delle società benefit. In questo paragrafo si presentano le B Corp (o Certified B Corporations negli Stati Uniti), che hanno storicamente preceduto le società benefit e che oggi le affiancano nel raggiungimento dell’obiettivo di B Lab di definire un nuovo paradigma di business218.

Le B Corp sono un nuovo tipo di azienda che rispetta volontariamente i più alti standard di scopo, attraverso la creazione non solo di un profitto ma anche di un impatto positivo sulle persone e sull’ambiente, di responsabilità verso tutti gli stakeholders, e di trasparenza nella misurazione dell’impatto prodotto.

215 G. Castellani et al.,Le società benefit (parte II): in requiem alle imprese sociali, 2016, pag.22 216 G. Castellani et al.,Le società benefit (parte II): in requiem alle imprese sociali, 2016, pag.25 217 Le agevolazioni fiscali consistono per le persone fisiche soggette all’IRPEF in una detrazione

dall’imposta lorda pari al 25% dei conferimenti effettuati fino ad un massimo di 500.000 euro per ogni periodo di imposta; per le persone giuridiche soggette all’IRES in una deduzione dal reddito pari al 27% dei conferimenti effettuati fino ad un massimo di 1.800.000 euro. Fonte: G. Castellani et al.,Le società

benefit (parte II): in requiem alle imprese sociali, 2016, pag.25.

Sono inoltre previste deroghe alla riduzione del capitale per perdite e la possibilità per le s.r.l. di creare categorie particolari di quote (si veda G. Castellani et al., Le società benefit (parte III):

qualificazione giuridica e spunti innovativi, 2017, pp.20-23).

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L’obiettivo di B Lab, l’ente che promuove la crescita della comunità di B Corp, èusare il business come forza positiva, affinché in futuro le imprese competano non solo per essere le migliori al mondo, ma per essere le migliori per il mondo creando una prosperità durevole e condivisa. In questo modo il business può diventare una forza rigeneratrice per la società e per il pianeta.

La community internazionale di B Corp nata nel 2007 è formata oggi da più di 2000 aziende diffuse in 50 paesi. In Italia le B Corp sono 46 e, tra queste, 16 sono società benefit219.

Lo scopo perseguito dalle B Corp è lo stesso delle società benefit: creare un beneficio comune oltre al profitto. Le B Corp, infatti, sono nate negli Stati Uniti quando la possibilità di ottenere una struttura legislativa era ancora lontana e incerta; legislazione che in alcuni stati continua a mancare ancora oggi, come nello Stato della California in cui ci sono 226 B Corp220 e nessuna benefit corporation.

Pur avendo lo stesso scopo, società benefit e B Corp rimangono due entità distinte perché le prime sono un istituto giuridico, mentre le secondederivano da una certificazione indipendente. Le società benefit sono società di persone o di capitali oppure società cooperative o mutue assicuratrici, che hanno deciso di modificare il proprio atto costitutivo, o statuto, inserendo la “finalità di beneficio comune” nell’oggetto sociale, le B Corpinvece sono società che mantengono inalterato il loro statuto e che hanno ricevuto la certificazione B Corp. La scelta di modificare il proprio statuto determina conseguenze rilevanti per una società, a partire dall’aggravamento della responsabilità degli amministratori, di cui si è parlato nel paragrafo 3.4.3, i quali nelle B Corp non sono invece soggetti a nessun obbligo aggiuntivo richiesto dalla legge o dallo statuto.

Anche la prospettiva temporale è diversa: mentre il B Impact Assessment misura l’impatto ambientale e sociale generato dall’azienda in un certo momento, la forma

219 Si veda il capitolo 4

220 G. Castellani et al.,Le Società Benefit: la nuova prospettiva di una Corporate Social Responsibility

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giuridica assunta da una società benefit ne cambia la gestione nel lungo periodo221. La certificazione B Corp, che deve essere rinnovata ogni due anni, fornisce una valutazione puntuale dell’impatto prodotto che potrebbe migliorare come anche peggiorare ad esempio dopo il cambiamento del management. Il fatto di essere una società benefit invece assicura una protezione della mission e da una garanzia di responsabilità nel lungo termine. Questo non esclude che nel breve termine una società benefit non riesco ad ottenere la certificazione B Corp a causa di un punteggio troppo basso nel BIA.

Mentre per diventare società benefit si deve modificare il proprio atto costitutivo, per ricevere la certificazione B Corp si devono affrontare tre fasi. Innanzitutto l’azienda deve compilare il questionario necessario per effettuare il B Impact Assessment e deve mettere a disposizione i documenti a supporto della veridicità delle informazioni fornite. Successivamente deve dimostrare attraverso un legal requirement222la

capacità di mantenere criteri di sostenibilità per un tempo che superi una generazione, dimostrando quindi che il management che subentrerà in futuro continuerà a gestire l’azienda secondo criteri di sostenibilità. Infine la certificazione è resa ufficiale con la sottoscrizione della “Declaration of Interdependence”223 con cui l’azienda si impegna a fare rete con le altre B Corp della community.

Lo strumento usato per valutare l’impatto prodotto da un’azienda che voglia ricevere o rinnovare la certificazione B Corp è il B Impact Assessment, abbreviato BIA. Il BIAfornisce un giudizio sulla significatività dell’impatto prodotto da un’impresa valutando la sua performance in cinque aree: governance, persone, ambiente, comunità e business model. La scala di impatto benefit totale, ottenuto sommando

221 G. Castellani et al.,Le Società Benefit: la nuova prospettiva di una Corporate Social Responsibility

con Commitment, 2016, pag.14

222http://bcorporation.eu/become-a-b-corp/how-to-become-a-b-corp/protect-your-mission-eu 223http://bcorporation.eu/what-are-b-corps/the-b-corp-declaration

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l’impatto prodotto in ogni area, va da 0 a 200 e serve un punteggio minimo di 80 punti per ricevere la certificazione B Corp.

Il BIA fornisce un benchmark di più di 55.000 aziende in 54 paesi con cui confrontare il risultato ottenuto ed è utilizzato da 150 tra fondi e investitori224. Si tratta quindi di uno strumento utile non solo all’azienda per capire in che misura impatta sulla società e sull’ambiente, ma anche agli investitori per valutare a 360° il loro investimento.

Il BIA è gestito dallo Standards Advisory Council (SAC), un comitato indipendente formato da 20-22 membri, che si attiene agli standard internazionali e in particolare utilizza gli standard GRI e IRIS nella definizione degli indicatori. Viene inoltre aggiornato ogni due anni per garantirne trasparenza, attendibilità e coerenza con i nuovi standard internazionali. Attualmente è attiva la versione 5, che sarà sostituita dalla versione 6 nel 2018.