• Non ci sono risultati.

Le considerazioni del paragrafo precedente costituiscono uno dei principi di fondo dell’attuale rendicontazione ambientale,anche se non si riferisce esplicitamente alla misurazione dello shared value. Questo è uno dei casi in cui la sovrapposizione tra principi della CSR e dello shared value si ripercuote anche sul processo di misurazione del valore condiviso.

A livello di contabilità ambientale in azienda si distinguono tre aree: contabilità generale, contabilità analitica e contabilità ecologica103. Le tre aree sono collegate tra loro perché la variabile ambientale riguarda tutto il processo produttivo, in un’ottica di Life Cycle Management104. Come avviene nella misurazione dello shared value, le rilevazioni ambientali sono di competenza di tutta l’impresa e devono essere effettuate a tutti i livelli per poter dare una rappresentazione completa che tenga conto dell’interdipendenza tra variabili economiche, sociali e ambientali e che permetta al management di disporre di informazioni adatte a prendere le decisioni.

La contabilità generale produce il bilancio d’esercizio, strumento di comunicazione con l’esterno, e comprende solitamente specificazioni delle voci di bilancio relative a costi, accantonamenti e investimenti. Si trovano quindi rilevazioni inerenti i costi ambientali e sociali, gli accantonamenti ambientali e sociali, gli investimenti ambientali e le risorse umane. Si precisa che per costi ambientali105 si intendono i costi derivanti

103 C. Mio (2001) pag.31

104 La responsabilità dell’azienda inizia nella fase di progettazione e termina solo con la dismissione

dell’impianto produttivo.

105 Environmental expenditures include the costs of steps taken by an undertaking or, on its behalf by

others, to prevent, reduce or repair damage to the environment which results from its operating activities, or to deal with the conservation of renewable and non-renewable resources. These costs include, inter alia, the disposal and avoidance of waste, the protection of surface and ground water, preserving or improving air quality, noise reduction, the removal of contamination in buildings, researching for more environmentally friendly products, raw materials or production processes etc.1 On the other hand, costs incurred as a result of fines or penalties for non-compliance with environmental regulations, compensation to third parties as a result of loss or injury caused by past environmental pollution and similar environmentally related costs are excluded from this definition(Document of the

65

dall’utilizzo di risorse volte a prevenire, rimediare o abbattere l’inquinamento. Si tratta di azioni preventive poste in essere dalle imprese per migliorare l’impatto ambientale andando oltre le prescrizioni normative. All’interno dei costi ambientali non sono compresi i costi derivanti da azioni positive per l’ambiente il cui scopo però consiste nel soddisfare altre esigenze e i costi sostenuti a seguito di ammende, sanzioni o indennizzo di terzi.

I costi ambientali si distinguono dai costi della gestione ambientale che derivano invece da un approccio end-of-pipe, ovvero il business as usual che utilizza la CSR solo alla fine del ciclo produttivo per presentarsi agli stakeholder esterni come impresa attenta alla sostenibilità. Il greenwashing è riconducibile a questo tipo di comportamenti. I costi della gestione ambientale sono tutti quei costi sostenuti dall’impresa per sanare a valle effetti negativi senza però modificare le modalità di produzione che hanno portato a quegli effetti106.

La contabilità analitica produce il report gestionale ambientale interno che ha la funzione di informare i manager delle performance economico-finanziarie relative alla variabile ambientale. Contiene quindi costi ambientali di prodotto, costi ambientali e sociali di sito, costi di esternalità. Gli indicatori di performance ambientale costituiscono l’output più importante perché permettono di misurare i risultati prodotti dai sistemi di gestione ambientale.

La contabilità ecologica produce il report ambientale destinato a stakeholders interni ed esterni e consiste nell’insieme di informazioni riguardanti l’impatto ambientale107 delle decisioni aziendali e dei processi di produzione. Si riconosce quindi che per poter orientare le decisioni del managementservono degli strumenti che permettano di bilanciare il perseguimento dell’economicità e dell’eco-efficienza.

106 C. Mio (2001), pag.38

107C. Mio (2001): “Per impatto ambientale si intende qualsiasi cambiamento intervenuto

nell’ecosistema, sia esso favorevole o negativo, derivante anche parzialmente dalle attività aziendali, dai suoi processi, dai suoi prodotti/servizi”, pag.142.

66

Questo significa che gli strumenti utilizzati per valutare la variabile ambientale devono integrare il supporto informativo – contabile con il quale si misurano i risultati economico – finanziari e la situazione patrimoniale. È vero che la contabilità ecologica serve per valutare a 360 gradi gli effetti dell’attività manageriale sull’ambiente, mentre lo scopo della misurazione dello shared value è capire in che misura le attività sociali e ambientali possano incrementare i risultati economici, tuttavia il principio di fondo rimane in entrambi i casi l’interdipendenza tra impatto ambientale/sociale e risultati economici. La contabilità ecologica, ispirandosi quindi allo stesso principio del valore condiviso, potrebbe essere utile nella fase di valutazione dell’impatto sociale.

Anche nel caso della contabilità ecologica non esiste uno schema ufficiale di riferimento per la sua redazione, tuttavia gli organismi di contabilità internazionali stanno costruendo delle regole generalmente accettate, anche se non obbligatorie. Queste linee guida si trovano principalmente in due documenti: lo standard di rendicontazione GRI, di cuigli standard di rendicontazione sociale sono giunti alla quarta edizione (G4) nel 2016, e lo schema proposto dall’UNEP (United Nations Environment Programme)108. Il Global Reporting Initiative è un organizzazione internazionale indipendente che aiuta le imprese, i governi e altre organizzazioni a valutare e comunicare l’impatto prodotto dal loro business su temi critici come il cambiamento climatico, i diritti umani, la corruzione, e molti altri temi di sostenibilità ambientale e sociale109. L’UNEP (United Nations Environment Programme) è invece il programma ONU per l’ambiente, con cui il GRI collabora.