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Capitolo II – L’industria cinematografica giapponese contemporanea

3.3 La distribuzione fra l’Italia e il Giappone oggi: Makoto Shinkai e Gabriele Mainetti

3.3.1. b Your name nelle anteprime cinematografiche

ufficiali, nonché sulle rispettive piattaforme YouTube, Vimeo, ecc. Questo rientra nell’idea di un prodotto pensato per essere fruito da un pubblico giovane, che ha facilmente accesso e che richiede espressamente un accesso immediato a quante più informazioni possibili sui loro interessi del momento.

Il trailer giapponese ha una durata di 1’32’’. Comincia con la voce dei due protagonisti fuori campo, mentre sullo sfondo del cielo stellato scorre la cometa che dà il via alla vicenda. Dopodiché il brano 前前前世 Zen Zen Zen Se di Radwimps aumenta il ritmo e fornisce un’atmosfera giovanile.

Questo trailer presenta numerose tagline. Le prime fanno immediatamente riferimento al regista, identificato con i suoi lavori precedenti di maggior successo: 5 cm per second e Il giardino delle parole. Segue la presentazione degli attori principali, con i nomi riportati in ideogrammi bianchi in verticale, iniziando una suddivisione che è ripresa anche nelle parti successive del trailer, con il personaggio maschile a destra e quello femminile a sinistra. Il nome del regista e degli interpreti principali è perciò identificato come il primo elemento di attrattiva per il pubblico.

In questi pochi istanti, il pubblico scopre l’ambientazione della vicenda: da un lato, Tokyo, una metropoli luminosa che non si ferma mai; dall’altro, i torī di un santuario shintoista in campagna. Queste idee di modernità e tradizione, centralità e campagna, i movimenti del sole e il cambio della luce dal crepuscolo al tramonto suggeriscono l’idea che il tempo dei due personaggi sia lo stesso.

La cometa, che funge da pretesto per il contatto fra i due, viene accennata a questo punto con un’altra linea di testo, che appare in nero su uno sfondo cangiante ed esplicita ufficialmente il luogo del racconto:

千年ぶりの彗星の来訪を控えた、⽇本。 In attesa del passaggio di una cometa da mille

anni, in Giappone.

Da questo momento in poi, le immagini e i dialoghi dei protagonisti si alternano, integrate dai nomi dei personaggi (sempre in kanji, ma questa volta con le indicazioni di lettura in furigana), sempre a destra per Taki e a sinistra per Mitsuha:

Lui è presentato come un tipico studente delle superiori di Tokyo, impegnato fra amici e lavoro part-time; lei è una ragazza di campagna a cui la vita di sempre sta ormai stretta

Mitsuha:もうこんな⽥舎、嫌だよ。 Odio questa vita.

こんな⼈⽣、嫌だ。 Odio questa campagna.

[…]

前世は東京のイケメン男⼦に [Dio,] nella prossima vita, fammi してください!Nella prossima vita rinascere un bel ragazzo di Tokyo!

Il momento in cui i due si risvegliano nella scena successiva è quello in cui si sono scambiati i corpi. Nel frettempo, sono anche presentati i nomi del direttore dell’animazione, Masashi Andō, e character designer, Masayoshi Tanaka. A entrambi sono associati i loro lavori più celebri: rispettivamente La città incantata e Quando c’era Marnie, e Anohana: The Flower We Saw That Day e The Anthem of the Heart. Questo sicuramente ha la doppia funzione di garantire la qualità del film attuale e di scatenare contemporaneamente ricordi e aspettative nel pubblico in relazione diretta con questi altri lavori, che possono aver apprezzato in prima persona o di cui possono aver sentito parlare positivamente.

Mentre le scene in cui lo scambio dei corpi si susseguono, una nuova glossa esplicita la situazione dei protagonisti e il paradosso principale di questa commedia romantica:

Le due righe di testo sono presentate in verticale in una composizione oppositiva su più livelli: meramente grafica, basata sulla posizione della parola “incontro” (出会い / 出 逢い deai); semantica, basata sulle sfumature di significato dell’”incontro”, inteso sia come l’occasione di fare semplicemente la conoscenza di qualcuno che come un’occasione di ritrovarlo.

Nel momento in cui i due personaggi esplicitano a voce il tema dello scambio dei corpi, sono perciò già stati introdotti gli elementi del sogno, delle memorie di un’altra persona, i messaggi, gli appunti e i disegni di uno sconosciuto, ecc. Il tutto nella confusione dei protagonisti, che aumenta anche l’anticipazione e solletica l’interesse dello spettatore:

Taki: なんだ、これ。 Cos’è questo?

Mitsuha: これって、もしかして Possibile che questo sia…?

Taki: 俺たちは夢の中で Noi due, nei nostri sogni…

la nuova stringa di testo:

動き出した、奇跡の物語。 Il racconto di un miracolo comincia.

Sui due protagonisti che sembrano corrersi incontro senza mai trovarsi scorrono ancora le loro parole, per rinvigorire l’atmosfera romantica e la suspense dello spettatore, con numerosi riferimenti all’”incontro” e al “nome”:

Mitsuha: 確かなことが⼀つだけある。 Una sola cosa è certa. Se noi due ci

私たちは絶対、会えばすぐ分かる。 incontrassimo, lo capiremmo subito

Taki: ⾔おうと思ったんだ。 Volevo dirti una cosa.

Il titolo spicca in entrambe le versioni: quella giapponese occupa il centro della composizione e quella internazionale immediatamente sotto in un corpo più piccolo. In entrambi è sempre presente il punto e le voci dei protagonisti lo leggono all’unisono in un ultimo momento di pathos.

Gli ultimi fotogrammi sono dedicati ad una riaffermazione del tema dell’amore:

この夏、⽇本中が恋をする。 Quest’estate tutto il Giappone s’innamorerà.

distributore, sul produttore e sulla colonna sonora seguono nuovamente.

Si tratta di un’anteprima molto emozionante ed emotiva che ripercorre la storia dando precedenza alla suspense sull’ordine del racconto. I temi principali sono tutti presenti ed è data particolare attenzione al tema dell’amore, dell’identità e dell’incontro. Non c’è alcun riferimento al risvolto tragico della vicenda, così come all’altrettanto drammatica sfasatura temporale che divide in realtà i protagonisti. L’arte e la ricchezza di particolari danno vitalità alla scena e garantiscono un elevato grado di realismo alla rappresentazione, che colpisce positivamente il pubblico giovanile.

L’edizione italiana del trailer è un adattamento diretto di quello giapponese. Ha perciò la stessa durata e la stessa colonna sonora. I dialoghi sono tradotti accuratamente e in modo letterale, mentre le tagline hanno dovuto essere adattate per il pubblico italiano. In

premiato); al posto dei riferimenti al direttore di animazione e character design, i due protagonisti sono “intrappolati in uno strano sogno, che sembra la vita di qualcun altro”, a ribadire il tema dell’illusione del film. Insomma, tutte le informazioni non fruibili al pubblico italiano – che non è un profondo conoscitore degli anime contemporanei campioni di incassi – sono state sostituite con informazioni comprensibili.

La stessa procedura di adattamento è stata applicata alla schermata del titolo: solo adesso viene presentato il nome del regista, ma sempre come “maestro” per aumentarne la risonanza a chi potrebbe non conoscerlo; il titolo internazionale ha precedenza su quello giapponese, che comunque è riportato di seguito e sempre con il punto fermo; in fondo in basso sono riportati i riferimenti al distributore, produttore, altri sponsor, ecc.

Inoltre, è importante notare che in Italia Your name. è stato proiettato nelle sale cinematografiche per soli tre giorni, dal 23 al 25 gennaio 2017. Perciò l’intera campagna pubblicitaria è stata mirata a concentrare la frequenza del pubblico nei cinema e ad aumentare le aspettative per la distribuzione in DVD immediatamente successiva. Questa

adolescenti e giovani, che sono, sì, suscettibili al tema universale dell’amore giovanile, ma sono anche in grado di apprezzare l’animazione giapponese o che addirittura già la conoscono.