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4 Capitolo – L’impatto della crisi COVID-19 sugli assorbimenti patrimoniali delle banche

4.2 Analisi empirica

4.2.4 Banca A

Il punto di partenza dell’analisi empirica è la tabella contenuta nella sezione “Uso delle ECAI (ART. 444 CRR)” all’interno del documento di vigilanza “Informativa di Terzo Pilastro” della Banca A. In particolare, i dati da qui estrapolati utili per lo studio in esame sono:

- L’elenco dei portafogli regolamentari utilizzati dalla Banca A, riportati secondo le regole di compilazione delle segnalazioni di vigilanza statuite dalla normativa della Banca d’Italia; - Le esposizioni soggette a rischio di credito e di controparte al netto delle Credit Risk

Mitigation, cioè tenendo conto dell’attenuazione del rischio di credito, per ogni portafoglio

regolamentare e per ogni sottocategoria di portafoglio.

- Le attività ponderate per il rischio (RWA), calcolate moltiplicando le “Esposizioni nette dopo

CRM” per i rispettivi coefficienti di ponderazione per il rischio di credito e di controparte.

È importante notare che tutti i valori riportati nell’Informativa di Terzo Pilastro della Banca A erano espressi in migliaia di euro; per renderli però confrontabili con quelli della Banca B e della Banca C, espressi in euro, abbiamo provveduto a trasformare opportunamente tutti i valori della Banca A.

L’impatto della crisi COVID-19 sugli assorbimenti patrimoniali delle banche

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Tabella 15: Banca A, attività ponderate per il rischio di credito. Situazione di partenza

Portafoglio Esposizione netta

dopo CRM

Attivita' Ponderate per il rischio (RWA) Amministrazioni centrali e banche

centrali 254.383.000 4.731.000 di cui: ponderazione 0% 249.652.000 di cui: ponderazione 100% 4.731.000 4.731.000 Enti 53.993.000 11.431.700 di cui: ponderazione 20% 51.956.000 10.391.200 di cui: ponderazione 50% 1.995.000 997.500 di cui: ponderazione 100% 43.000 43.000 Amministrazioni regionali o autorità

locali

Organismi del settore pubblico Banche multilaterali di sviluppo Organizzazioni internazionali

Imprese (ponderazione 100%) 159.684.000 159.684.000 Esposizioni al dettaglio

(ponderazione 75%) 63.337.000 47.502.750 Esposizioni a breve termine verso

imprese e intermediari vigilati Esposizioni verso O.I.C.R. (ponderazione

100%)

809.000 809.000 Esposizioni garantite da immobili 127.784.000 58.409.200 di cui: ponderazione 35% 36.552.000 12.793.200 di cui: ponderazione 50% 91.232.000 45.616.000 Esposizioni sotto forma di

obbligazioni bancarie garantite

Esposizioni in stato di default 54.596.000 65.135.500 di cui: ponderazione 100% 33.517.000 33.517.000 di cui: ponderazione 150% 21.079.000 31.618.500 Esposizioni ad alto rischio

(ponderazione 150%) 10.286.000 15.429.000 Esposizioni in strumenti di capitale

(ponderazione 100%) 86.000 86.000 Altre esposizioni 38.541.000 7.825.200 di cui: ponderazione 0% 21.932.000 di cui: ponderazione 20% 10.981.000 2.196.200 di cui: ponderazione 100% 5.629.000 5.629.000 Totale 763.499.000 371.043.350

Requisito Patrimoniale di Vigilanza per il rischio di

credito e di controparte 29.683.468 Banca A

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L’ultima riga della tabella contiene il valore del Requisito Patrimoniale di Vigilanza per il rischio di credito e di controparte ( mj! l) calcolato nel seguente modo:

mj! l= p mj× 8%

Applicando la formula ai dati contenuti nella tabella 15 otteniamo:

mj! l = 371.043.350 × 8% = 29.683.468

A questo punto si procede svolgendo in ordine i passaggi visti al paragrafo precedente:

1. Calcolo del valore delle esposizioni oggetto di rinegoziazione (30%):

Portafoglio “Imprese”:

159.684.000 × 30% = 47.905.200 Portafoglio “Esposizioni al dettaglio”:

63.337.000 × 30% = 19.001.100 Riassumiamo i risultati nella seguente tabella:

Tabella 16: Banca A, esposizioni oggetto di rinegoziazione del debito

2. Esposizioni oggetto di rinegoziazione del debito coperte da garanzia del Fondo (80%):

Portafoglio “Imprese”:

47.905.200 × 80% = 38.324.160 Portafoglio “Esposizioni al dettaglio”:

19.001.100 × 80% = 15.200.880

Le esposizioni così determinate andranno traslate nel portafoglio “Amministrazioni centrali e banche centrali” a ponderazione preferenziale.

Portafoglio Esposizioni oggetto di rinegoziazione: 30% Imprese (ponderazione 100%) 47.905.200 Esposizioni al dettaglio (ponderazione 75%) 19.001.100

L’impatto della crisi COVID-19 sugli assorbimenti patrimoniali delle banche

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3. Esposizioni oggetto di rinegoziazione del debito prive di copertura (20%):

Questo dato può essere ottenuto sia moltiplicando il valore delle esposizioni oggetto di rinegoziazione per 20% (percentuale di esposizione non coperta dalla garanzia del Fondo) sia operando per differenza. Optiamo per il secondo metodo e otteniamo:

Portafoglio “Imprese”:

47.905.200 − 38.324.160 = 9.581.040 Portafoglio “Esposizioni al dettaglio”:

19.001.100 − 15.200.880 = 3.800.220

Il 20% delle esposizioni prive di copertura, rimangono nei portafogli “Imprese” ed “Esposizioni al dettaglio”.

Riassumiamo i risultati nella seguente tabella:

Tabella 17: Banca A, esposizioni oggetto di rinegoziazione coperte dal Fondo e prive di copertura

4. Erogazione di nuova finanza sulle esposizioni oggetto di rinegoziazione del debito (25%):

Portafoglio “Imprese”:

47.905.200 × 25% = 11.976.300 Portafoglio “Esposizioni al dettaglio”:

19.001.100 × 25% = 4.750.275 Portafoglio Esposizioni oggetto di rinegoziazione: 30% Esposizioni oggetto di rinegoziazione coperte da garanzia

diretta del Fondo: 80% Esposizioni oggetto di rinegoziazione prive di copertura: 20% Imprese (ponderazione 100%) 47.905.200 38.324.160 9.581.040 Esposizioni al dettaglio (ponderazione 75%) 19.001.100 15.200.880 3.800.220

120 Riassumiamo i risultati nella seguente tabella:

Tabella 18: Banca A, nuova finanza

5. Nuova finanza coperta da garanzia del Fondo (80%)

Portafoglio “Imprese”:

11.976.300 × 80% = 9.581.040 Portafoglio “Esposizioni al dettaglio”:

4.750.275 × 80% = 3.800.220

La nuova finanza erogata e coperta dal Fondo andrà registrata nel portafoglio regolamentare “Amministrazioni centrali e banche centrali” a ponderazione nulla.

6. Nuova finanzia priva di copertura (20%):

Come al punto 3 procediamo per differenza:

Portafoglio “Imprese”:

11.976.300 − 9.581.040 = 2.395.260 Portafoglio “Esposizioni al dettaglio”:

4.750.275 − 3.800.220 = 950.055

Entrambi questi valori, dal momento che sono privi di protezione personale del credito rilasciata dal Fondo, vanno registrati nei portafogli riferiti ai clienti debitori “Imprese” ed “Esposizioni al dettaglio”. Portafoglio Nuova finanzia: 25% delle esposizioni oggetto di rinegoziazione Imprese (ponderazione 100%) 11.976.300 Esposizioni al dettaglio (ponderazione 75%) 4.750.275

L’impatto della crisi COVID-19 sugli assorbimenti patrimoniali delle banche

121 Riassumiamo i risultati nella seguente tabella:

Tabella 19: Banca A, nuova finanza coperta dal Fondo e nuova finanza priva di copertura

7. Traslazione e registrazione nei portafogli regolamentari appropriati e ponderazione delle esposizioni post operazioni di rinegoziazione del debito.

I portafogli a seguito delle operazioni di rinegoziazione risultano così determinati:

Portafoglio “Amministrazioni centrali e banche centrali” (ponderazione 0%):

249.652.000 + 38.324.160 + 15.200.880 + 9.581.040 + 3.800.220 = 316.558.300 Portafoglio “Imprese”:

159.684.000 − 38.324.160 + 2.395.260 = 123.755.100 Portafoglio “Esposizioni al dettaglio”:

63.337.00 − 15.200.880 + 950.055 = 49.086.175

Le esposizioni post operazioni di rinegoziazione così determinate, una volta ponderate per i coefficienti propri del portafoglio di appartenenza, restituiscono i nuovi valori delle attività ponderate per il rischio.

Portafoglio Nuova finanzia: 25% delle esposizioni oggetto di rinegoziazione Nuova finanza coperta da garanzia

diretta del Fondo: 80% Nuova finanza priva di copertura: 20% Imprese (ponderazione 100%) 11.976.300 9.581.040 2.395.260 Esposizioni al dettaglio (ponderazione 75%) 4.750.275 3.800.220 950.055

122

Nella seguente tabella si riportano i risultati ottenuti per i portafogli che hanno subìto variazioni rispetto alla situazione di partenza:

Tabella 20: Banca A, attività ponderate per il rischio. Situazione post operazioni di rinegoziazione del debito.

A questo punto è possibile effettuare un confronto tra le esposizioni e le attività ponderate per il rischio prima e dopo le operazioni di rinegoziazione del debito.

Portafoglio Esposizione netta dopo CRM

Attività ponderate per il rischio (RWA) Amministrazioni centrali e banche centrali 321.289.300 4.731.000 di cui: ponderazione 0% 316.558.300 di cui: ponderazione 100% 4.731.000 4.731.000 Imprese (ponderazione 100%) 123.755.100 123.755.100 Esposizioni al dettaglio (ponderazione 75%) 49.086.175 36.814.631 Situazione post operazioni di

L’impatto della crisi COVID-19 sugli assorbimenti patrimoniali delle banche

123

Tabella 21: Banca A, confronto situazione di partenza e situazione post operazioni di rinegoziazione del debito.

Portafoglio Esposizione netta dopo CRM

Attivita' Ponderate per il rischio (RWA)

Esposizione netta dopo CRM

Attività ponderate per il rischio (RWA) Amministrazioni centrali e banche centrali 254.383.000 4.731.000 321.289.300 4.731.000 di cui: ponderazione 0% 249.652.000 316.558.300 di cui: ponderazione 100% 4.731.000 4.731.000 4.731.000 4.731.000 Enti 53.993.000 11.431.700 53.993.000 11.431.700 di cui: ponderazione 20% 51.956.000 10.391.200 51.956.000 10.391.200 di cui: ponderazione 50% 1.995.000 997.500 1.995.000 997.500 di cui: ponderazione 100% 43.000 43.000 43.000 43.000 Amministrazioni regionali o autorità locali

Organismi del settore pubblico Banche multilaterali di sviluppo Organizzazioni internazionali

Imprese (ponderazione 100%) 159.684.000 159.684.000 123.755.100 123.755.100

Esposizioni al dettaglio

(ponderazione 75%) 63.337.000 47.502.750 49.086.175 36.814.631

Esposizioni a breve termine verso imprese e intermediari vigilati Esposizioni verso O.I.C.R. (ponderazione

100%)

809.000 809.000 809.000 809.000

Esposizioni garantite da immobili 127.784.000 58.409.200 127.784.000 58.409.200 di cui: ponderazione 35% 36.552.000 12.793.200 36.552.000 12.793.200 di cui: ponderazione 50% 91.232.000 45.616.000 91.232.000 45.616.000 Esposizioni sotto forma di

obbligazioni bancarie garantite

Esposizioni in stato di default 54.596.000 65.135.500 54.596.000 65.135.500 di cui: ponderazione 100% 33.517.000 33.517.000 33.517.000 33.517.000 di cui: ponderazione 150% 21.079.000 31.618.500 21.079.000 31.618.500 Esposizioni ad alto rischio

(ponderazione 150%) 10.286.000 15.429.000 10.286.000 15.429.000 Esposizioni in strumenti di capitale

(ponderazione 100%) 86.000 86.000 86.000 86.000 Altre esposizioni 38.541.000 7.825.200 38.541.000 7.825.200 di cui: ponderazione 0% 21.932.000 21.932.000 di cui: ponderazione 20% 10.981.000 2.196.200 10.981.000 2.196.200 di cui: ponderazione 100% 5.629.000 5.629.000 5.629.000 5.629.000 Totale 763.499.000 371.043.350 780.225.575 324.426.331 Requisito Patrimoniale di Vigilanza per il rischio di credito e

di controparte

29.683.468 25.954.107 Situazione post operazioni di

rinegoziazione del debito Banca A

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Come per la situazione di partenza è possibile calcolare il nuovo Requisito Patrimoniale di Vigilanza per il rischio di credito e di controparte partendo dal nuovo valore totale delle attività ponderate per il rischio:

mj! l = 324.426.331 × 8% = 25.954.107

Confrontando i dati della “situazione di partenza” e della “situazione post operazioni di rinegoziazione del debito” riportati in tabella, si possono effettuare le seguenti considerazioni:

- Il portafoglio regolamentare “Amministrazioni centrali e banche centrali” (ponderazione 0%), a seguito delle operazioni di rinegoziazione del debito, subisce un incremento.

- I portafogli “Imprese” ed “Esposizioni al dettaglio” subiscono un decremento dovuto allo spostamento di parte delle esposizioni verso il portafoglio dedicato alle controparti centrali. L’impatto della riduzione risulta attenuato dall’operazione di erogazione di nuova finanzia che ha generato, per un 20% dell’importo totale dell’operazione, nuove esposizioni verso imprese e clienti al dettaglio prive di copertura, che quindi innalzano leggermente il valore dei rispettivi portafogli.

- Il totale delle attività ponderate per il rischio post operazioni di rinegoziazione del debito diminuisce nonostante l’incremento del valore totale delle esposizioni. Questo perché parte delle esposizioni che prima ricevevano ponderazione pari al 100% e al 75%, ricevono ora ponderazione nulla.

- Il minor valore delle attività ponderate per il rischio determina un minor Requisito Patrimoniale di Vigilanza per il rischio di credito e di controparte, il che avvantaggia le banche poiché implica minori assorbimenti patrimoniali.

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