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Nella tabella seguente si espone sinteticamente la quadratura della parte corrente del bilancio di previsione per macro voci. Si vede come solo l’applicazione di alcune entrate straordinarie consenta il pareggio.

anno 2021 anno 2022 anno 2023 anno 2024

Entrate disponibili

RC auto 5.150.000,00 5.100.000,00 5.100.000,00 5.100.000,00

IPT 5.350.000,00 5.250.000,00 5.250.000,00 5.250.000,00

Tefa e altri tributi 1.356.450,00 1.356.450,00 1.356.450,00 1.356.450,00 Fondo di riequilibrio 1.199.000,00 1.199.000,00 1.199.000,00 1.199.000,00 Trasferimenti regionali 887.863,00 887.863,00 887.863,00 887.863,00 Entrate extratributarie 616.000,00 836.000,00 836.000,00 836.000,00 14.559.313,00 14.629.313,00 14.629.313,00 14.629.313,00

Spese da finanziare

Prelievo statale 5.389.312,00 5.389.312,00 5.389.312,00 5.389.312,00 Personale in servizio 5.186.810,00 5.146.810,00 5.246.810,00 5.246.810,00 Fondo per nuove

assunzioni 0,00 100.000,00 0,00 0,00

Oneri mutui 1.138.100,00 1.138.100,00 1.138.100,00 1.138.100,00 Gestione calore 900.000,00 900.000,00 900.000,00 900.000,00 Altre funzionamento 1.927.531,00 1.905.531,00 1.867.531,00 1.867.531,00

Informatica 167.560,00 167.560,00 167.560,00 167.560,00

Budget settoriali 350.000,00 370.000,00 370.000,00 370.000,00 15.059.313,00 15.117.313,00 15.079.313,00 15.079.313,00

Differenza da colmare 500.000,00 488.000,00 450.000,00 450.000,00

fondi DL 314/2003 350.000,00 350.000,00 350.000,00 350.000,00 fondi disabilità 150.000,00 138.000,00 100.000,00 100.000,00

differenza a pareggio 0,00 0,00 0,00 0,00

Entità contributi alla spesa pubblica : D.L. 66/2014 art. 47 c. 2, - L.190/2014 art 1, c 418, - L.56/2014 art. 1 c 150 e trasferimenti statali di riequilibrio

La tabella seguente mostra l’entità dei prelievi forzosi a favore del bilancio dello Stato dal 2014 in poi, in forza delle diverse disposizioni normative e l’assegnazione di trasferimenti a mitigazione del prelievo disposto.

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risorse

2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 e

seguenti

DL 66/2014 art. 47 1.867.852,47 2.772.143,66 2.772.488,00 3.021.423,55 3.021.423,55 0,00 0,00 0,00 Legge 56/2014

comma 150

0,00 0,00 613.144,00 327.748,17 327.748,17 327.748,17 327.748,17 327.748,17

Legge 190/2014 comma 418

0,00 1.742.356,34 7.909.756,22 11.877.128,15 11.877.128,15 11.877.128,15 11.877.128,15 11.877.128,15

Attribuzioni di risorse

2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 e

seguenti

Legge 208/2015 comma 754

2.326.024,39 2.088.675,05 2.088.675,05 2.070.228,06 2.088.675,05 1.424..096,63

DL 50/2017 art. 20 comma 1

679.666,28 1.708.915,95 1.708.915,95 752.810,20 759.518,20 759.518,20

DPCM 10.4.2017 art.4

3.967.371,92 3.967.371,92 3.967.371,92 3.967.371,92 3.967.371,92

Legge 205/2017 comma 838

0,00 1.200.000,00 0,00 0,00 664.578,43

Saldo 1.867.852,47 4.514.500,00 8.239.697,45 7.461.336,95 6.261.336,95 5.449.505,61 5.389.311,15 5.389.311,15

Entrate tributarie principali

Vista la situazione ancora critica degli equilibri di bilancio per risorse totalmente libere la Provincia è costretta a mantenere al massimo le aliquote dei tributi provinciali pur con la volontà di concedere agevolazioni sull’IPT in ordine all’immatricolazione di auto totalmente elettriche che è stato oggetto di modifica regolamentare nel 2019 , in sintonia con quanto previsto dai C. 1031 e seguenti della Legge di Bilancio n. 145/2018

Il gettito è in continua leggera flessione.

Per il TEFA – tributo per l’esercizio delle funzioni ambientali, di fatto un’addizionale pari al 5% alla Tari comunale, poiché il tributo è accertato per cassa si prevede a bilancio un leggero incremento stante la dinamica al rialzo decisa da molti Comuni.

Entrate correlate a Funzioni Regionali riordinate

-Per il finanziamento delle materie ambientali la L.R. 23/2015 riconosce , alle Province, a decorrere dal 2016, un contributo pari al 40% delle spese del personale delle funzioni ambientali come da mappatura prodotta il 30 ottobre 2015 e quindi per un importo di Euro 338.000,00.

-Analogamente anche per la vigilanza nelle materie ambientali e per le funzioni in materia ittico venatoria, la L.R. prevede il rimborso alle Province , a decorrere dal 2016, degli oneri del personale addetto ai compiti di polizia e vigilanza ambientale e ittico venatoria, personale conteggiato al di fuori della spesa del 50% di cui alla L. 190/2014 e stimato per il 2022-2024 in € 422.000.

-La Regione per le materie ridelegate rimborsa per effetto della DGR 125 del 2 maggio 2016, un importo delle spese di funzionamento forfettario ( Euro 185,05 mensili per dipendente soggetto a rendicontazione, a conguaglio positivo o negativo.) Per tali spese di funzionamento nonché per i rimborsi della Reperibilità della protezione civile effettuata da personale provinciale e per effetto di ulteriori rimborsi previsti per la vigilanza dalla DGR 5-7331 del 3/08/2018 l’ente ha previsto € 140.000

Per le spese di intervento nelle funzioni riconferite o delegate, dopo la modifica dell’art 24 della L.R.23/2015 la Regione non stanziava nulla , tuttavia, dopo che la sentenza Costituzionale 137/2018 del 27 Giugno 2018 ha dichiarato incostituzionalità del prelievo di cui al c. 1 art 16 dl 50/2017 nella parte in cui non prevede la rassegnazione alle Regioni e agli enti locali subentrati nell’esercizio delle funzioni non fondamentali delle risorse di cui al prelievo forzoso ex ac. 418 e 419 l. 190/2014, e a seguito di estenuanti trattative in sede di Osservatorio per l’attuazione della legge Delrio e nel Consiglio delle autonomie locali, per la prima volta con

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l’assestamento 2018 ha stanziato risorse per l’esercizio delle spese di intervento collegate alle funzioni delegate per un totale di un milione per tutte le province piemontesi. Nei successivi assestamenti del bilancio regionale sono state inserite altre risorse, ma non si ha ancora certezza sul riparto tra le Province e la Città Metropolitana.

Trasferimenti dei canoni demaniali sulle grandi derivazioni idriche

A fini perequativi, dall'entrata in vigore della legge regionale 19/2020, la quota pari al 6 per cento dell'ammontare dei canoni idrici relativi alle grandi derivazioni di cui all' articolo 6, comma 2, del regio decreto 1775/1933 unitamente alle risorse di cui all'articolo 9, comma 2, della presente legge è trasferita dalla Regione Piemonte alle province di Alessandria, Asti, Biella, Novara e Vercelli, sulla base dell'estensione della rete viaria provinciale, per finanziare programmi di interventi di messa in sicurezza, manutenzione ordinaria e straordinaria, recupero dei manufatti della viabilità. Per il triennio 2022 – 2024 si stimano trasferimenti alla Provincia di Vercelli dell’ordine di 510.000 Euro annui.

Sanzioni Codice della strada

La possibilità di utilizzare in deroga alla legislazione vigente , le quote dei proventi delle sanzioni Cds per il finanziamento degli oneri di viabilità e polizia locale (art.18) prevista dalla legge di stabilità per il 2017 non è più stata prevista nella legge di bilancio per il 2018 nè per il 2019.

Al fine di ottimizzare la gestione dei proventi in linea con la norma la Provincia ha comunque quantificato per gli anni 2022 - 2024 un differenziale tra le entrate e le spese da sostenere per il servizio controlli, dedotto l’accantonamento al fondo crediti di dubbia esazione, per un importo netto di 350.000 Euro.

Fondi per le compensazioni territoriali per impianti del ciclo nucleare (D. L. 314/2003)

La previsione per il triennio 2022 – 2024 delle compensazioni dovute alla Provincia è stimato in 1.600.000 annui.

Si è interpellato il Ministero ambiente nel mese di luglio 2018 per l’allineamento dell’utilizzo dei fondi nelle funzioni fondamentali della Provincia in particolare per la sicurezza della Viabilità come “Difesa e assetto del Territorio” e per quanto riguarda la gestione degli edifici scolastici come” Interventi di sviluppo sostenibile” Il Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del mare con nota già citata del 5 Settembre 2018 ha risposto positivamente purchè gli interventi “siano conformi al principio dello sviluppo sostenibile di cui all’art. 3-quater del D. Lgs. 152/2006. In particolare, ai sensi del comma 2 del citato articolo 3-quater l’attività della pubblica amministrazione deve essere finalizzata a consentire la migliore attuazione possibile del principio dello sviluppo sostenibile, per cui nell’ambito della scelta comparativa di interessi pubblici e privati connotata da discrezionalità gli interessi alla tutela dell’ambiente e del patrimonio culturale devono essere oggetto di prioritaria considerazione”.

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In data 27/12/2017, la Provincia in analogia ad altri enti beneficiari ha presentato ricorso tramite avv Santiapichi con studio in Roma, al Tribunale di Roma nei confronti del Mef e del CIPE per ottenere l’attribuzione originaria dei Fondi di compensazione,ridotti dal 2009 a partire dall’annualità 2005