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Indirizzi strategici riferiti alle missioni

Missione 01 – Servizi istituzionali generali e di gestione

Programma organi istituzionali: La Provincia, con le risorse contenute nella legge di bilancio 2019, ha finalmente ripreso la doverosa attività di programmazione, gestione e manutenzione delle strade, delle scuole, dell'ambiente ma questo non significa aver risolto definitivamente le problematiche presenti a livello finanziario.

Le Province italiane sono state destinatarie di ingenti tagli alle risorse proprie, e ciò ancor prima del riordino istituzionale definito dalla legge n. 56/14. Infatti, dal tagli o di 1,6 miliardi di euro per l ’anno 2014, si è arrivati a 2,6 miliardi nel 2019. La già precaria situazione degli equilibri di parte corrente non può sostenere

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ulteriori tagli. Come lo stesso DEF conferma, i consumi intermedi delle Province sono stati fortemente contratti dalle manovre di spending review degli ultimi anni, con effetti deleteri sulla qualità e quantità dei servizi erogati alle collettività amministrate. Per mantenere e migliorare i servizi fondamentali da garantire ai cittadini, per assolvere agli obblighi di legge e ai contratti assunti si continuerà l'opera di sensibilizzazione presso gli opportuni tavoli politici in un'ottica di recupero di ulteriori risorse. In questo senso la Provincia si impegnerà, con le iniziative politico istituzionali che reputerà più idonee e in raccordo con l'UPI, a sostenere l'attuazione del Titolo V della Costituzione e della Legge Delega sul Federalismo Fiscale n. 42/2009, affinché sia attribuito ad ogni Provincia un Livello essenziale di prestazioni (Lep) e l’attuazione del criterio del fabbisogno standardizzato, per evitare da un lato sprechi di risorse e dall’altro esagerate sofferenze finanziarie per alcune Province a limitata capacità fiscale come la nostra. Occorrerà poi insistere affinchè nell’azione di governo del prossimo triennio, trovi piena condivisione il tema della forte responsabilizzazione delle Province, quali strumento di gestione diretta e indiretta degli investimenti pubblici territoriali.

La Provincia ribadirà con forza la necessità di una riforma strutturale che, nell'ottica di una semplificazione di tutta l’amministrazione pubblica a livello territoriale, consenta di rendere più semplice e funzionale la pubblica amministrazione italiana, come richiesto da diversi organismi internazionali, attraverso il consolidamento e l’ampliamento delle funzioni fondamentali di Province ( e Città metropolitane ) , la ricostruzione di organi di governo che rispondano direttamente ai cittadini e alle comunità territoriali, la revisione del testo unico dell’ordinamento degli enti locali per dare certezza all’organizzazione e funzionamento delle istituzioni della Repubblica più vicine ai cittadini e alle imprese.

Sosterrà, inoltre, il processo di riconoscimento dell'autonomia differenziata, previsto dall’articolo 116 della Costituzione italiana e avviato formalmente dall’amministrazione regionale piemontese il 10 gennaio 2018.

Nell’attesa che si realizzi da parte del Governo il processo di superamento della Legge 56/14 e il riconoscimento dell'autonomia differenziata, la Provincia proseguirà lo sforzo diretto a migliorare le logiche e i processi delle strutture operative dell’Ente e, in considerazione dell'inevitabile coinvolgimento che le Province otterranno sia in termini di funzioni che di attribuzioni di competenza, adotterà le necessarie azioni affinché la struttura a supporto della direzione politica sia in grado di offrire la collaborazione necessaria a completare il complesso iter.

Si conferma l’obiettivo di pervenire ad un avanzato grado di adeguamento delle procedure amministrative ai nuovi metodi di lavoro fondati sulla dematerializzazione e la completa gestione digitale degli atti..

Continuerà infine l'attenzione alla riduzione dei costi, pur senza pregiudicare i livelli di servizio essenziali prestati ai cittadini e al territorio.

Obiettivo specifico dell’Amministrazione rimane infatti quello del contenimento dei costi di gestione.

Prevenzione e contrasto della corruzione e trasparenza

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Tra gli indirizzi prioritari, si conferma l’impegno di assicurare la piena attuazione delle principali linee di intervento introdotte dalla Legge 190/2012, destinate ad incidere

− sull’organizzazione, attraverso il costante aggiornamento del Piano di prevenzione e contrasto della corruzione e dell’illegalità e programma della trasparenza ed integrità, comprendente modelli di risk management;

− sulla trasparenza dell’apparato, dei processi decisionali e delle forme di utilizzo delle risorse pubbliche;

− sul rapporto tra amministrazione e dipendenti, attraverso la promozione di una diffusa cultura del rispetto delle regole e dell’etica pubblica;

− sul potenziamento e sulla tempestività dei controlli interni;

Per effetto delle modifiche intervenute al D.Lgs 33/2013 (Trasparenza amministrativa) con il D.Lgs 97/2016 e le successive Linee Guida ANAC, l’Amministrazione ritiene prioritaria la gestione delle attività amministrative di competenza in un’ottica di totale trasparenza al fine di garantire la piena ed efficace interazione della PA con i cittadini e il loro diritto alla conoscibilità dell’attività svolta dall’Ente come forma di controllo diffuso sull’uso delle risorse pubbliche; inoltre attraverso l’adozione del Piano Anticorruzione l’Ente svolge concretamente il principio del “buon amministrare” e per la diffusione della cultura della legalità e dell’integrità nel settore pubblico. Le Linee Guida ANAC in tema Piano Anticorruzione hanno toccato i seguenti assi di intervento: 1) analisi dei contesti; 2) coordinamento con gli strumenti di programmazione; 3) tutela del dipendente che segnala illeciti (whistleblowing); 4) gestione delle misure di prevenzione della corruzione nell’area di rischio relativa ai contratti pubblici; 5) trasparenza; 6) comporta,menti degli amministratori; 7) comportamenti dei dipendenti; 8) etica e legalità; 9) formazione.

Performance organizzativa

Il presente documento fornisce le linee di indirizzo per la definizione degli obiettivi di performance organizzativa e individuale che verranno formalmente adottati nel corso dell’anno nel Piano della performance2021-2023. Detti obiettivi andranno improntati ai principi sopraindicati e alle seguenti tematiche, che ricoprono una valenza anche pluriennale.

− Proseguire nella mappatura dei processi amministrativi e nell’attuazione delle misure volte alla prevenzione della corruzione e alla “buona amministrazione”

− Avvio semplificazione e riduzione dei tempi di procedimento degli atti amministrativi per le autorizzazioni, concessioni ecc. e di liquidazione e pagamento.

− Assistenza tecnica ai Comuni con messa a diposizione di modulistica on line (da verificare la possibilità di concedere anticipazioni ai Comuni per fronteggiare problemi contingenti di cassa).

− Trasparenza, accessibilità e misurazione dei risultati.

− Consolidare l’attività della SUA, sviluppare azioni di cooperazione territoriale

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− Continuare nella formazione del personale quale strumento per migliorare i processi, la trasparenza e la legalità e adeguare il Piano di riassetto organizzativo sia con riferimento alle attuali carenze sia con l’evolversi della situazione pensionistica

− Promuovere controlli e sanzioni per contrastare l’abbandono dei rifiuti lungo le strade provinciale

− Mappare i cartelli pubblicitari lungo le SS. PP. anche al fine di sanare le situazioni irregolari anche dal punto di vista del pagamento.

− Ottimizzazione e celerità nell’utilizzo delle risorse assegnate da Stato e Regione dal 2018 e anni seguenti a favore della manutenzione e del piano di sicurezza straordinario per la viabilità provinciale.

− Sviluppo della digitalizzazione, potenziamento dei controlli interni e sviluppo di un nuovo sistema di controllo gestionale,.

− Razionalizzazione nell’utilizzo degli immobili e loro valorizzazione e riorganizzazione archivi.

− Piani per l’ammoderrnamento della rete di illuminazione stradale e per il miglioramento prestazioni energetiche degli edifici scolastici e degli uffici.

Programma gestione economica, finanziaria, programmazione, provveditorato, patrimonio

La priorità per l’Amministrazione anche a seguito della “normalizzazione” della finanza degli enti di area vasta dopo il caos generato dal riordino dettato dalla Legge 56/2014 e dalla Legge 190/2014, si ripristiranno procedure standard per i processi di programmazione, gestione e rendicontazione delle risorse e degli impieghi.

La gestione finanziaria è improntata al supporto degli organi politici nell’attivazione di tutte le azioni necessarie per ottenere e rivendicare le risorse spettanti e nell’ottimizzazione di tutte le risorse di entrate, nonché nell’avvio di un sistema di razionalizzazione massima delle spese di funzionamento a favore di quelle di intervento, con potenziamento del controllo di gestione e dell’auditing interno. Nel frattempo l’obiettivo strategico è anticipare ad inizio anno i vari livelli di programmazione e budgeting, per consentire fin da subito una maggiore operatività e favorire maggiori interventi nella sicurezza e nella cura del territorio.

La gestione del Patrimonio assume ancora valenza strategica e dopo le azioni degli anni precorsi (alienazione dei due palazzi sede della Prefettura e sede della Caserma dei Carabinieri, avvenuta nel 2016), al fine di recuperare risorse per gli investimenti, l’ottimizzazione dell’utilizzo degli immobili ancora disponibili si concentrerà ancora sulla razionalizzazione e valorizzazione dell’impiego del patrimonio disponibile dell’Ente in sinergia con gli enti pubblici del territorio.

Si sta continuando ad attuare il piano di razionalizzazione del parco auto, con duplice attenzione alla riduzione dell’emissione di inquinanti e al contenimento dei costi di consumo e gestione dei mezzi.

33 Programma risorse umane

L’Amministrazione intende rivedere la quantificazione del salario accessorio dei dirigenti, a seguito della diminuzione a tre sole figure rispetto alle quattro confermate dopo l’operazione di riduzione della dotazione organica richiesta dalla Legge 290/2014, al fine di armonizzarne le dinamiche con l’analogo fondo per il salario accessorio del personale dipendente.

Programma statistica e sistemi informativi, assistenza tecnico amministrativa agli enti locali, risorse umane Obiettivo strategico dell’Ente resta infatti quello di migliorare e potenziare i servizi informativi interni, evolvendo verso la costruzione di un compiuto sistema informativo integrato, al fine di sfruttare nel modo più efficace i dati esistenti per una migliore prestazione dei servizi.

Il servizio informativo è chiamato a supportare al meglio il processo di digitalizzazione delle procedure amministrative, contabili, tecniche e di archiviazione e ad evolversi verso le logiche volute dal piano triennale dell’AGID.

L’emergenza sanitaria da COVID-19 ed il ricorso allo smart-working hano costretto l’Ente nel corso del 2020 a ripensare al proprio sistema informativo andando verso una modernizzazione del sistema informatico provinciale che si realizzerà a partire da fine del 2020 per proseguire per tutto il 2021.

La Provincia continuerà a garantire il Servizio di Stazione Unica Appaltante, elemento qualificante della sua complessiva azione di prestazione di servizi ai Comuni, potenziando e migliorando l’attività finora svolta con la formazione delle risorse umane impegnate nel servizio, nell’ambito di quanto stabilito dal Nuovo Codice dei Contratti (D. Lgs. n.50/2016), comprese le recenti modifiche, auspicando l’attribuizione di risorse umane secondo quanto previsto nella legge di bilancio n.145/2018 per il 2019.

Si provvederà ad incrementare e ad organizzare in forma strutturata l’attività di assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali, una delle “funzioni fondamentali” che la legge assegna alle Province.

La gestione del personale è improntata ad ottimizzare l’utilizzo delle risorse umane disponibili. Si tenga conto che, fino al 31/12/2017, per le Province vigeva il divieto di assumere disposto dalla legge n.190/2017 e che, dal 2018, solo a determinate ristrette condizioni potrebbe essere sostituito il personale cessato o parte di esso attinente alle funzioni di viabilità ed edilizia scolastica.

L’Ente cercherà di utilizzare tutti gli spiragli che la normativa, presente ed eventualmente futura, renderà praticabili al fine di reperire le risorse per l’assunzione di nuove figure professionali, anche in un’ottica previsionale di tipo pluriennale e di ricambio generazionale.

Missione 03 – Ordine pubblico e sicurezza

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È confermato l’obiettivo di assicurare livelli di sicurezza della circolazione veicolare sulle strade provinciali, con l’impiego della polizia amministrativa per la viabilità. In tale ambito, oltre ai controlli sull’osservanza delle norme del Codice della strada, dovrà proseguire il miglioramento della gestione della cartellonistica pubblicitaria.

Missione 04 – Istruzione e diritto allo studio

La Provincia punta a mantenere efficienti la manutenzione e la cura degli edifici delle scuole secondarie di II grado, consolidando i buoni risultati ottenuti negli ultimi anni in fatto di sicurezza. Coerentemente con tale obiettivo, verrà messo in atto un Piano straordinario per la sicurezza degli edifici scolastici, compatibilmente con le risorse per i Piani di sicurezza di cui alla legge di bilancio.

Più in generale, verrà messa in campo ogni iniziativa volta a rimuovere i pericoli per la pubblica incolumità anche negli edifici scolastici e non scolastici di proprietà della Provincia.

Si intende proseguire la programmazione dei servizi scolastici nel territorio provinciale, che ha già conseguito buoni risultati, sostenendo il diritto allo studio delle fasce sociali più deboli e degli alunni svantaggiati compatibilmente con i fondi che verranno stanziati e trasferiti dalla Regione e dallo Stato.

Missione 05 – Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali

L’Amministrazione interverrà facendo tutto il possibile affinché siano valorizzati quei beni e quelle iniziative più direttamente connessi allo sviluppo del turismo, materia in parte riconferita alla Provincia dalla L.

23/2015, tenendo comunque conto che le funzioni relative alla cultura e ai beni culturali sono assegnate alla Regione Piemonte. Alla Provincia spetta, come competenza di derivazione statale ex legge 56 riordinata con il Dpcm 14/9/2014, la tutela delle minoranze linguistiche.

Missione 06 – Politiche giovanili, sport e tempo libero

La Provincia, in attuazione della L.R. n. 44/2000 e nel rispetto degli indirizzi regionali, compatibilmente con i finanziamenti regionali , se verranno trasferiti, promuove e favorisce un processo di partecipazione che, nell’ambito del territorio, vede nei giovani i protagonisti attivi nella realizzazione di attività socio-educative, sportive, culturali, di animazione, informative e formative attraverso centri e forme di aggregazione giovanile. Con riguardo allo sport, la Provincia assicura il proprio impegno, esplorando tutte le possibilità di dare vita ad azioni di sostegno, pur rilevando al momento la carenza di risorse, da parte della Regione, per intervenire sulla materia.

Missione 07 – Turismo

Compatibilmente con le risorse che la Regione assegnerà, l’Amministrazione punta ad individuare a proporre linee programmatiche di sostegno allo sviluppo turistico partecipando ai competenti tavoli regionali.

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L’obiettivo è quello, oltre che di sostenere il settore interessato, di concorrere allo sviluppo economico del territorio, promuovendo anche un confronto tra i maggiori attori locali.

Verrà mantenuto l’impegno alla promozione dell’Ecomuseo, sempre compatibilmente con le risorse recuperabili dai piani annuali, il supporto al costituendo organo turistico interprovinciale, in attuazione del riordino delle Atl di Vercelli e Biella cui sta lavorando la Regione.

Nell’ambito delle iniziative volte a valorizzare ed incrementare l’attività dell’Ecomuseo era già stata stipulata, nel 2019, una Convenzione con il FAI – delegazione di Vercelli per inserire il campanile e la Chiesa (al momento non fruibile) di Santa Maria di Lucedio nel circuito FAI. In base a tale convenzione oltre alle visite tradizionalmente calendarizzate dalla Provincia, sono stati aggiunte una serie di visite al complesso, gestite dai Giovani del FAI, incrementando in modo significativo la fruibilità del bene, che inserito nel “circuito FAI” sarà maggiormente pubblicizzato. La situazione sanitaria emergenziale ha fortemente penalizzato le visite nel 2020, limitandole alle sole Giornate FAI d’Autunno. Per la primavera 2021, emergenza sanitaria permettendo, è stata programmata al Campanile di Lucedio l’inaugurazione della mostra legata al Progetto Aptitude for hearth, aapprovato con Decreto del Presidente a novembre 2019. Nella primavera 2021 riprenderanno, compatibilmente alla situazione sanitaria, le visite al campanile.

Missione 08 – Assetto del territorio ed edilizia abitativa

Alla base dell’intervento provinciale in materia di assetto del territorio vi è il costante aggiornamento del Piano territoriale di coordinamento provinciale (PTCP), su cui si basa la verifica degli strumenti urbanistici comunali e degli interventi di trasformazione del territorio.

Obiettivo di fondo rimane la valorizzazione paesaggistica del territorio: di recente è stato prodotto il documento “Linee guida: criteri e strumenti metodologici per l’inserimento paesaggistico e ambientale delle strade provinciali” allo scopo di armonizzare le infrastrutture con il paesaggio. Di tale importante strumento si promuoverà la divulgazione e attuazione, anche attraverso giornate formative e la messa in atto di una procedura coordinata di valutazione dei progetti.

In attuazione del Progetto WETNET l’impegno sarà volto alla redazione del Piano delle compensazioni ambientali anche attraverso un approfondimento della Rete ecologica individuata dal PTCP, che tenga conto delle risultanze del progetto europeo riguardanti gli approfondimenti svolti sul sistema delle Rete dei Fontanili e delle indicazione dl Ppr.

Altro obiettivo sarà la ricerca di finanziamenti in accordo con il Comune di Vercelli, per attuare la previsione di PTCP relativa alla promozione di Aree ricreative-sportive lungo il fiume Sesia, funzionali alla città di Vercelli nel tratto fluviale adiacente al tessuto urbano, specificamente destinato alla localizzazione di attività sportivo-ricreative all'aperto e alla individuazione di aree di rafforzamento e consolidamento della componente boschiva.

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Si sta lavorando per integrare la rete ciclabile regionale con la proposta di itinerario della “Via Francigena”

da Santhià a Vercelli, nel processo di revisione della rete avviato dalla Regione Piemonte e si sta partecipando ai vari bandi per attuare la rete ciclabile sul territorio provinciale.

Con riferimento al Piano di Tutela delle Acque (PTA), la cui modifica è stata avviata dalla Regione, la Provincia ha preso parte al processo di consultazione disposto dalla Regione in adempimento alla normativa nazionale e comunitaria, col fine principale, di assicurare l’estensione delle tutele oggi riservate all’Alto Sesia anche alla Val Mastallone. Sul tema delle Aree di ricarica degli acquiferi profondi, disciplina di fondamentale importanza per la tutela dei territori interessati, l’impegno è volto alla redazione e applicazione di un testo normativo efficace e orientato alla tutela preventiva della qualità delle acque sotterranee per minimizzare il rischio di contaminazione di risorse idriche strategiche per l’utilizzo idropotabile.

Missione 09 – Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente

Sviluppo di azioni mirate al miglioramento per la qualità dell’aria nei vari ambiti: agricoltura, industria, trasporti, energia, e riqualificazione urbana per la riduzione delle emissioni in atmosfera, promuvendo tavoli di concertazione territoriale con i Comuni, Regione ed Arpa

Predisposizione di un Piano Provinciale di riqualificazione energetica degli edifici scolastici e non scolastici, con sostituzione degli infissi e dei generatori di calore ad alta efficienza energetica, che permetterebbe anche una diminuzione delle emissioni, oltre ad interventi di sostituzione dei corpi illuminanti su edifici pubblici e strade .

Promuovere azioni specifiche di concerto con i Comuni per l’attivazione degli interventi per il risanamento della qualità dell’aria e azioni strutturali sul territorio, di divieto della combustione all’aperto del materiale vegetale in particolare le stoppie nel periodo dal 1°settembre al 31 marzo, in tutti i Comuni in cui è stato superato il limite del PM e gli ossidi di azoto e/o il valore obiettivo del benzoapirene, nonché attivazione di controlli e vigilanza sul rispetto delle azioni introdotte e l’irrogazione di adeguate sanzioni a carico dei soggetti inadempienti che non rispetteranno gli obblighi imposti.

Contenimento costi di gestione per disincentivare la stampa cartacea, incrementare l’effettiva dematerializzazione della documentazione e ridurre i costi di acquisto della carta introdurre un meccanismo di controllo delle stampe;

Per gli acquisti di materiali e beni in uso all’interno dell’Ente (es. parco auto provinciale, acquisti di cancelleria, erogatori di bevande, …) e per la manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici provinciali, verranno privilegiate scelte ecocompatibili e a basso impatto ambientale, tramite ad es. l’introduzione di CAM nei bandi di gara, valutandone anche l’efficacia in termini di riduzione di emissioni e rifiuti.

Attivazione di controlli mirati sugli impianti di riscaldamento ai fini del rispetto delle emissioni in atmosfera mediante accordi con altri enti territoriali.

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Promuovere di concerto con i Comuni azioni protese ad incentivare la mobilità ciclabile o pedonale che oltre a ridurre le emissioni, aiutano anche a combattere la sedentarietà e a rafforzare l’ottima abitudine al movimento; nonché l’inserimento di zone in cui sono presenti plessi scolastici tra le aree oggetto di limitazione del traffico o interruzione negli orari di entrata o uscita delle scuole;

Tutelare le risorese idriche superficiali e sotterranee, garantendo il mantenimento degli obiettivi di qualità, sia attraverso un’adeguata gestione delle concessioni idriche, che attraverso azioni volte alla creazione di fasce tampone lungo i corsi d’acqua in linea con le previsioni del PTCP. Grazie alla funzione di coordinamento del territorio e di promozione svolta dalla Provincia di Vercelli per la tutela della Val Mastallone, che ha portato al recepimento nel Progetto di Revisione del PTA dell’estensione del sistema di tutele previste dal PTA per l’Alta Valsesia, anche alla Val Mastallone, si procederà al fine di autorizzando solo progetti ritenuti strategici congiuntamente da Provincia, Unione Montana e Regione. L’orientamento strategico dei progetti deve consentire di coniugare la produzione di energia da fonte rinnovabile con un sistema di azioni capaci di generare ricadute socio-economiche e territoriali, per ricercare nuove prospettive e nuovo slancio turistico ed economico alla Valsesia, nel rispetto e più completo inserimento paesaggistico e ambientale delle opere.

Missione 10 – Trasporti e diritto alla mobilità

Missione 10 – Trasporti e diritto alla mobilità