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2. Attività di scambio

2.1 Borse Merc

Le materie prime sono oggetto di negoziazione mondiale prevalentemente nelle grandi borse merci, dove finiscono per accentrarsi la domanda e l’offerta degli operatori economici di tutto il mondo. Più specificatamente si deve parlare delle grandi borse merci di New York, di Chicago e di molte altre sedi statunitensi ed in misura limitata di alcune grandi borse merci europee, soprattutto Londra, Francoforte e Parigi per i metalli. L’organizzazione e la regolamentazione di queste borse merci, che si dicono ‘internazionali’, in quanto aperte alle negoziazioni degli operatori economici di tutto il mondo, è alquanto diversa fra loro. Non vi è dubbio che la maggiore importanza fra queste borse è quella attribuita alle borse statunitensi sicché si può dire, in definitiva, che è proprio nelle borse merci statunitensi che si formano i prezzi di tutte le principali materie prime di negoziazione mondiale con espressione del prezzo in dollari. Le borse merci degli altri continenti ovviamente riflettono, con le adeguate traduzioni del cambio della moneta e delle differenti condizioni mercantili rispetto alle negoziazioni ammesse,

21 Ad esempio la firma del Trattato di Maastricht da parte dei Paesi membri della Comunità Europea,

i prezzi formati nelle borse USA. E quei prezzi spot e future servono poi in sede operativa per l’orientamento degli importatori e degli esportatori di tutto il mondo. Da questi prezzi, poi, dopo tutti i necessari conguagli di cambio per la traduzione nelle monete dei Paesi di origine o di destinazione, e dell’aggiunta o detrazione delle spese di trasporto e di tutte le altre derivanti dell’attività mercantile intermediaria in genere, si perviene alla formazione dei prezzi pagabili ai produttori dei Paesi di origine, ed ancora, ai prezzi pagabili dagli importatori nei Paesi di destinazione.

Chicago Board of Trade

Come già accennato, il CBOT è uno dei più antichi mercati di commodities e già nel 1875 il commercio spot era pari a $ 2 miliardi22. Nel 1919 una parte della CBOT

cambiò il suo nome in Chicago Mercantile Exchange commerciando principalmente in futures ed opzioni sulle valute mondiali. Dal 2007 fa parte del Chicago Mercantile Exchange Group, che tra le sue sussidiarie conta anche il Kansas City Board of Trade, KCBT, e il New York Mercantile Exchange, NIMEX, e possiede il 24,4% della joint venture S&P 500 Dow Jones Indices. Il CBOT è rimasto tuttavia il più grande mercato al mondo per i futures, non solo dei prodotti

22 Cfr. http://www.chicagotribune.com/news/nationworld/politics/chi-chicagodays-boardtrade-

agricoli ma anche dei buoni del tesoro, delle obbligazioni governative, dei metalli e delle valute.

Euronext e Intercontinental Exchange, ICE

Euronext è la principale borsa valori pan-europea. Nasce nel 2000 ad opera delle borse di Amsterdam, Parigi e Bruxelles; nel 2001 acquisisce il London International Financial Futures and Options Exchange (LIFFE) e nel 2007 completa la sua fusione con il New York Stock Exchange (NYSE), dando vita al gruppo NYSE Euronext che permetteva una gestione unitaria delle attività europee e americane. Nel 2014 Intercontinental Exchange (ICE) acquisisce il gruppo NYSE Euronext, separando di nuovo le attività dell’Europa continentale dalle altre, rendendo Euronext una società nuovamente indipendente. Per quanto riguarda il ramo europeo, solo il LIFFE rimane in capo ad ICE.

Euronext quindi, è una piattaforma che combina diversi mercati nazionali europei – Amsterdam, Parigi, Bruxelles, Londra e Lisbona – in cui vengono scambiati titoli delle più grandi imprese di ogni paese partecipante, oltre a Futures e Options su commodities, indici, azioni, ETF, dividendi e valute. L’Intercontinental Exchange (ICE) è una società finanziaria statunitense che gestisce dei mercati basati sul commercio di futures, energia e commodities, oltre a prodotti finanziari derivati di vario genere in mercati non regolamentati. ICE nasce nel 2000, e dal 2014 controlla anche la piattaforma europea Euronext. I prodotti scambiati sui mercati regolamentati, tramite contratti futures e options sono

classificati in: prodotti agricoli, attività finanziarie, petrolio greggio e raffinato, elettricità, gas naturale ed altri. Nei mercati non regolamentati (ICE OTC) vengono scambiati petrolio greggio e raffinato, gas naturale ed elettricità.

Il mercato cinese

Il mercato delle commodities in Cina è sottoposto al controllo statale, come ogni altro settore economico. Gli scambi di materie prime, negli ultimi anni, hanno fatto registrare un forte sviluppo, dovuto anche alla maggiore apertura del sistema economico cinese. Ad oggi, quindi, i mercati delle commodities cinesi sono in una fase di sviluppo, nella quale si assiste ancora ad un volume limitato di scambi, riguardanti un altrettanto limitato numero di tipologie di merci. Il sistema attuale prevede quattro piattaforme di scambio:

 Zhengzhou Commodity Exchange (ZCE)23. Il mercato di Zhengzhou,

fondato nel 1990, è specializzato in prodotti agricoli e chimici, in particolare grano, zucchero, cotone, riso, colza, mele e derivati chimici del petrolio.

 Dalian Commodity Exchange (DCE)24. Il DCE nasce principalmente come

sede di scambio di futures e options.

 Shanghai Futures Exchange (SHFE)25. Nasce dalla fusione di tre diversi

mercati di commodities precedentemente attivi a Shanghai, ed è attualmente attiva

23 Per approfondimenti: english.zce.com.cn 24 Per approfondimenti: dce.com.cn 25 Per approfondimenti: shfe.com.cn/en/

negli scambi di metalli ferrosi, non ferrosi e preziosi, oltre a prodotti energetici e chimici.

 China Financial Futures Exchange (CFFEX). È una joint venture formata dagli altri tre mercati precedentemente descritti, insieme allo Shanghai Stock Exchange e lo Shenzhen Stock Exchange. Gli scambi riguardano futures su indici, bond governativi e valute.

Tutti i mercati cinesi svolgono le loro attività sotto lo stretto controllo gerarchico della China Securities Regulatory Commission (CSRC), un’autorità che ha come suo fine ultimo quello di implementare un sistema di regolamentazione centralizzato e unificato dei mercati finanziari che possa assicurare l’assoluto rispetto delle leggi nello svolgimento delle operazioni26. Il CSRC supervisiona i

mercati mobiliari cinesi di rilevanza nazionale, con il potere di regolamentare e controllare coloro che emettono titoli, investigare e comminare sanzioni in caso di attività illegali relative a titoli mobiliari e futures. Il CSRC ha il compito di elaborare ed emettere delle Opinions o Guideline Opinions, non vincolanti dal punto di vista legale, per le aziende quotate in borsa27.

26 William I. Friedman, 27 Brook. J. Int'l L. 477 (2002). "One Country, Two Systems: The

Inherent Conflict Between China's Communist Politics and Capitalist Securities Market." pg. 484- 85

27 Huang, C.W. "Company Law and the Independent Director System in Contemporary China."

Borsa Merci Telematica Italiana, BMTI

La Borsa Merci Telematica Italiana (BMTI), istituita ai sensi del D.M. del 6 aprile 2006 n. 174, è il mercato telematico dei prodotti agricoli, agroenergetici, agroalimentari, ittici e dei servizi logistici. BMTI rappresenta uno strumento regolamentato volto a favorire l’incontro tra proposte di acquisto e di vendita mediante un meccanismo ad asta continua che rispecchia le reali dinamiche di mercato 28. BMTI è un mercato reale, e non finanziario.

Per quanto riguarda i contratti derivati nel mercato italiano IDEM (Italian Derivatives Market), gestito da Borsa Italiana S.p.A., dal 2007 parte del gruppo London Stock Exchange, sono negoziati tre segmenti di contratti:

 IDEX (Italian Derivatives Energy Exchange), segmento dedicato ai derivati energetici, istituito nel 2008

 AGREX (Agricultural Derivatives Exchange), segmento dedicato ai derivati da merci agricole

 Derivati di natura finanziaria, contratti futures e options su indici di borsa, azioni e dividendi

Analizzando nel dettaglio il segmento AGREX, istituito nel 2013, si può notare come i contratti che in esso vengono scambiati riguardano tutti un unico sottostante: “grano duro di ogni origine, sano, leale, mercantile, in conformità alla normativa

igienico-sanitaria dell’Unione Europea per il grano duro ad uso umano”29. Ogni

contratto prevede un volume di 50 tonnellate, il prezzo è espresso in €/ton., IVA esclusa, e sono previste quattro scadenze di consegna fisse per anno (marzo, maggio, settembre, dicembre).

Johannesburg Stock Exchange, JSE

Il Johannesburg Stock Exchange (JSE) è la borsa valori più grande e più antica del continente africano, con una capitalizzazione complessiva superiore ai mille miliardi di dollari. La fondazione del JSE risale addirittura al 1887, a seguito della scoperta di giacimenti d’oro, avvenuta l’anno precedente nella regione sudafricana del Witwatersrand. Il JSE trae origine, quindi, dalla necessità di mettere in contatto le imprese di estrazione dell’oro con i potenziali compratori.

Per quanto riguarda, in particolare, i derivati sulle commodities, possono essere suddivisi in30:

 Prodotti Agricoli, quali mais, grano, semi di girasole, semi di soia, sorgo, carcasse di agnello e manzo, zucchero, cotone, cacao e caffè. Oltre ai prodotti locali, vengono quotati anche dei derivati su sottostante americano, in particolare: mais, grano, soia e olio di soia del CBOT, e grano del KCBT.

29 Brochure AGREX, Borsa Italiana S.p.A. 30 Sezione Products&Services su: www.jse.co.za

 Materie prime energetiche, in particolare contratti futures e options sul petrolio, con il sottostante quotato sul NYMEX; contratti sul gasolio europeo, trattati con finalità di hedging dai proprietari di distributori di carburante locali;

 Metalli, relativi a contratti futures e options su oro, argento, platino e rame, in cui il prezzo del sottostante è determinato dalle quotazioni del NYMEX. Le Borse mondiali, negli ultimi anni, stanno subendo significativi riallineamenti e ristrutturazioni. Quali sono le forze trainanti di questi processi e, in particolare, dell'internazionalizzazione? Una prima conseguenza è la riduzione delle commissioni di negoziazione per i clienti. Ma dobbiamo imparare di più su come questi cambiamenti possono influenzare il comportamento dei trader, la determinazione dei prezzi, l'efficienza dei mercati e l'efficacia dei contratti di copertura. Non è chiaro se questi cambiamenti nella struttura del mercato miglioreranno o pregiudicheranno l'accesso dei singoli operatori al mercato dei futures e delle opzioni e in che modo i cambiamenti potrebbero influenzare il costo del trading. L'internazionalizzazione dei mercati a termine influisce sulla capacità del mercato di determinare i prezzi e sul conseguente comportamento dei prezzi nei mercati monetari locali?