offesa nelle diverse fattispecie. – 2.3 Le modalità della condotta penalmente rilevante. – 2.4 La rilevanza delle condizioni soggettive della vittima. – 2.5 Il coefficiente psicologico in capo all’autore del reato. – 2.6 Trattamento sanzionatorio. Unità e pluralità di reati – 3. La tutela offerta dalle singole fattispecie incriminatrici. – 3.1 I reati di “rape of spouse” e “rape of non spouse”. – 3.2 I reati sessuali minori. – 3.3 Il reato di “sexual battery”.
1. Brevi considerazioni introduttive
Il diritto penale in California è regolato principalmente dal Codice penale adottato nel 1872177. A una serie di disposizioni preliminari, seguono quattro parti rispettivamente dedicate ai reati e alle pene (la parte sostanziale del diritto penale), al diritto processuale penale, al carcere a vita e alla pena di morte, alla prevenzione dei reati e al trattamento dei criminali.
Va dato atto del fatto che molte fattispecie incriminatrici si trovano disseminate nella legislazione speciale, come, ad esempio, nel “business and professions code”, nel “government code”, nell’“health and safety code”, nel “vehicle code” e nel “welfare and institutions code”. Vi è inoltre una specifica disciplina relativa al trattamento dei sex offenders, all’interno dei c.d. “sex offenders statutes”.
Quanto alla disciplina dei reati sessuali, la scelta legislativa è stata quella di frammentarne la regolamentazione con la costruzione di differenti fattispecie ad hoc, ognuna dedicata a una specifica condotta penalmente rilevante. A fronte di questa accentuata frammentazione normativa, come poi vedremo, non corrisponde, sotto il profilo sostanziale, un’effettiva differenza di disciplina e trattamento tra le varie fattispecie, le quali, quanto agli effetti e ai requisiti, sono sostanzialmente equivalenti. L’analisi che seguirà vedrà quindi l’elencazione delle fattispecie che concorrono a punire i reati sessuali all’interno del codice penale, lo studio del reato di stupro e delle
177 A seguito della sua emanazione, nel 1895 il legislatore incaricò una Commissione di compierne una revisione. Nel 1901 la Commissione presentò una proposta di riforma, avendo riguardo in particolare a certe sezioni, che però non fu approvata. In particolare gli Statutes 191 ch. 158 p. 433, che presentavano possibili modifiche al codice, furono nullificati dagli statutes 1955 chapter 48 p. 491.
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ulteriori fattispecie, delle quali si cercherà di metterne in evidenza punti di contatto e di divergenza.
Premessa necessaria concerne la collocazione sistematica delle disposizioni che saranno oggetto di studio. Nel codice penale della California le fattispecie che incriminano le violazioni della libertà sessuale non sono raggruppate in un unico titolo, né i commentatori e i revisori del codice, nel corso degli anni ed attraverso gli emendamenti susseguitisi, hanno ritenuto di dover raggruppare le diverse previsioni legislative. Questo tipo di approccio è strettamente connesso all’impronta tipica del common law, per cui importanza centrale nella costruzione dell’ordinamento è rivestita dall’elaborazione giurisprudenziale, più che da una puntuale e specifica produzione normativa dalla quale, frequentemente, nella prassi ci si discosta.
Prassi degli ordinamenti penalistici statunitensi è quella di adottare un’unica nozione, omnicomprensiva, che abbracci la totalità delle aggressioni sessuali che si intendono punire. Tale compito è svolto dalla locuzione sexual assault che si riferisce a qualsiasi “approccio” sessuale non voluto, dal più grave stupro (rape), a ipotesi che noi definiremmo di molestia sessuale. Al fine di non incorrere in errori definitori è importante considerare che il termine “sexual assault” non indica un reato specifico, ma è, per così dire, la formula con la quale si ricomprendono da un lato i reati di penetrazione sessuale, raggruppati nel titolo IX della seconda parte del codice178, e, dall’altro, il reato di sexual battery, di cui alla sez. 243.4, compreso nel titolo VIII della seconda parte del codice.
Norma cardine del sistema è quella disciplinante il reato di stupro (sezione 261). Essa è collocata nella prima parte del codice penale, nel capitolo I179 rubricato “rape,
178 Sezioni 261,262,286,288a e 289 del Cal. Penal Code.
179 Il primo capitolo è comprensivo delle sezioni dalla 261 alla 269. Così numerate all’esito dell’ultimo aggiornamento al codice del 2017, le sezioni sono così rubricate: 261 “Rape, Duress, Menace”; 261.5 “Unlawful sexual intercourse with a minor, misdemeanor or felony violation. Civil penalties”; 261.6 “Consent, effect of current or previous relationship”; 261.7 “consent communication to use condom or other birth control device”; 261.9 “procuring sexual service of prostitute of specified age, imposition and collection of finer”; 262 “spousal rape”; 263 “penetration”; 263.1 “legislative findings and declaration”; 264 “punishment for rape, AIDS education fine, punishment for rape of child or other minor”; 264.1 “punishment for aiding or abetting rape”; 264.2 “provision of victims of Domestic Violence Card Notice to local rape victim counseling center. Right to sexual assault victim counselor and another support person”; 265 “abduction”; 266 “procurement”; 266(a) “procurement by force or fraud. Prostitution and human trafficking. Punishment”; 266(b) “compelling an illicit relationship”; 266(c) “inducing consent to sexual act by fraud or fear”; 266(d) “cousing -cohabitation for profit”;
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abduction, carnal abuse of children and seduction” del titolo IX (dedicato ai crimini contro la persona, comprensivi dei reati sessuali, e ai crimini contro la moralità pubblica e il buon costume). La disposizione di apertura del capitolo I, “rape, duress, menace” è quella che disciplina la fattispecie di stupro semplice, cioè quello commesso nei confronti di una donna che non sia sposata con l’aggressore. Ad essa si accosta la previsione normativa oggetto della sezione 262, che disciplina lo stupro commesso nei confronti della propria moglie.
Avendo premesso che oggetto della presente analisi sono i reati sessuali commessi tra persone adulte, non ci soffermeremo sui reati sessuali commessi nei confronti di minori, in relazione ai quali sussiste un’apposita disciplina differenziata180. Le ulteriori disposizioni che contribuiscono a delineare il quadro dei reati sessuali commessi tra persone adulte si rintracciano in un diverso capitolo, sempre collocato nel titolo IX: il capitolo V, che prevede i reati di bigamia, incesto e i crimini contro natura (dalla sez. 281 alla 289.6), il reato di “sodomy” (sez. 286); quello di “oral copulation” (sez. 288) e quello di “object rape” (sez. 289). La disciplina dei reati sessuali si completa poi con la disposizione di cui alla sezione 243.4, che prevede il reato di “sexual battery” ed è inserita nel titolo VIII dedicato ai crimini contro la persona. Ognuna di queste figure di reato è, a sua volta, suddivisa in sottocategorie che rappresentano differenti modalità con le quali il reato può esser realizzato. E così si avranno conseguenze ed effetti diversi, soprattutto in punto di pena, a seconda delle circostanze in cui si estrinsechi il comportamento del soggetto attivo e a seconda di chi sia soggetto passivo del reato. A proposito della suddivisione interna ad ogni fattispecie, va detto che solo le ipotesi delineate nelle sezioni 261 e 262 prevedono il caso in cui la condotta sia posta in essere tra soggetti adulti, riservando ad una disposizione separata la circostanza che lo stupro avvenga nei confronti di vittima minore (sez. 261.5); diversamente, le restanti fattispecie trattano l’ipotesi in cui il reato sia commesso in danno di soggetto minore come circostanza aggravante. In altre parole, il testo normativo di ogni disposizione
266(e) “acquiring prostitute”; 266(f) “selling prostitute”; 266(g) “procurement of wife by husband”; 266(h) “pimping”; 266(i) “pandering”; 266(f) “procurement of child”; 266(k) “additional fines. Use for child sexual abuse prevention and counseling and to serve minor victims of human trafficking”; 267 “abduction of minor prostitution”; 269 “aggravated sexual assault of child”.
180 Quanto allo stupro semplice, la corrispondente ipotesi perpetrata nei confronti di un minore è quella descritta dalla sezione 261.5, rubricata “unlawful intercourse with a minor”.
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contiene una disciplina ad hoc, aggravata, per il caso in cui il reato sia commesso nei confronti di vittima minore di età e, al ricorrere di tale circostanze, il trattamento è altresì differenziato in base alla differenza di età esistente tra vittima e autore.
Per chiarezza terminologica si utilizzerà la locuzione “atti sessuali” per far riferimento genericamente a tutti i comportamenti descritti dalle disposizioni richiamate, ricorrendo poi ad indicare con il loro nome i singoli reati in occasione della loro analisi separata.