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Caccia/pesca

Nel documento Affari Istituzionali (pagine 32-35)

ATC 1: “DOPO DUE MESI ANCORA NESSUNA RISPOSTA ALLA RICHIESTA DI ACCESSO AGLI ATTI” - LA DENUNCIA DI FIORINI E MAN-CINI (LEGA NORD)

I consiglieri regionali della Lega nord, Emanuele Fiorini e Valerio Mancini, denunciano di non aver ottenuto risposta alla richiesta di accesso agli atti presentata all'Ambito territoriale di caccia n. 1 (Atc Perugia) per quanto riguarda la gestione economico-finanziaria dal 2007 al 2016. Fiorini e Mancini spiegano di aver avanzato la richiesta per “fare chiarezza in merito agli Atc della regio-ne, per evitare il ripetersi di quanto accadute nell'Atc n.3”.

Perugia, 27 aprile 2016 - “Sono passati quasi due mesi da quando abbiamo inoltrato all'Atc1 (Ambito territoriale di caccia di Perugia) la richie-sta di accesso agli atti per quanto riguarda la gestione economico-finanziaria dall'anno 2007 al 2016, ma ancora non abbiamo ricevuto risposta”.

Lo denunciano i consiglieri regionali della Lega nord, Emanuele Fiorini e Valerio Mancini, spie-gando di aver intrapreso questa iniziativa “dopo essere venuti a conoscenza del fatto che alcuni esponenti dell’Atc3 (Terni-Orvieto), già condan-nati per un danno erariale di oltre un milione di euro da parte della Procura regionale della Corte dei Conti, si trovano ancora in carica all’interno dei quadri dirigenziali”.

I consiglieri di opposizione osservano di aver quindi deciso di “fare chiarezza in merito agli Atc della regione per evitare il ripetersi di situazioni simili e soprattutto per verificare la correttezza delle attività condotte, come la nomina dei con-sulenti, le richieste di rimborsi e, in generale, le spese per il personale assunto e per il funziona-mento dell'Ambito. Tutto questo perché gli Atc evitassero di giocare con i soldi pubblici specu-lando sulla passione dei cacciatori. Chi ha i conti a posto ce lo ha fatto capire. Per quanto riguarda l'Ambito 1, ci auguriamo che il presidente Igor Cruciani, provveda al più presto ad accogliere la nostra richiesta. Un atteggiamento simile – con-cludono Fiorini e Mancini - non fa altro che ali-mentare i nostri dubbi sulla possibilità che tra le carte ci sia qualcosa da nascondere. Comporta-mento completaComporta-mento opposto lo abbiamo ri-scontrato, invece, nella persona del presidente Luciano Calabresi dell'Atc2 (Media Valle del Teve-re – Valle Umbra – Spoletino – Valnerina) che ha provveduto celermente ad inviarci il materiale in oggetto, oltre ad offrirci la massima collaborazio-ne”.

cultura

ISUC: “LE LEGGI DELLE DONNE CHE HANNO CAMBIATO L’ITALIA” - PRESENTATO A PALAZ-ZO CESARONI IL VOLUME A CURA DELLA FON-DAZIONE 'NILDE IOTTI'

Il volume “Le leggi delle donne che hanno cam-biato l’Italia”, curato dalla Fondazione 'Nilde Iot-ti', è stato presentato ieri a Palazzo Cesaroni.

All'iniziativa, promossa dall'Assemblea legislativa e dall'Istituto per la storia dell'Umbria contempo-ranea (Isuc) in occasione del settantesimo anni-versario del diritto di voto ed eleggibilità delle donne, hanno partecipato Valerio Mancini, vice-presidente dell’Assemblea legislativa, Mario To-sti, presidente Isuc, Margherita Raveraira, Uni-versità di Perugia, e Livia Turco, presidente della Fondazione 'Nilde Iotti'.

Perugia, 8 aprile 2016 – Si è svolta nel pomerig-gio di ieri a Palazzo Cesaroni, sede dell'Assem-blea legislativa dell'Umbria, la presentazione del volume “Le leggi delle donne che hanno cambia-to l’Italia” (http://goo.gl/syH5Qx), curacambia-to dalla Fondazione 'Nilde Iotti'. All'iniziativa, promossa dall'Assemblea legislativa e dall'Istituto per la storia dell'Umbria contemporanea in occasione del settantesimo anniversario del diritto di voto ed eleggibilità delle donne. Hanno partecipato Valerio Mancini, vicepresidente dell’Assemblea legislativa della Regione Umbria, Mario Tosti, presidente Isuc (Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea), Margherita Raveraira (Universi-tà degli Studi di Perugia), e Livia Turco (Presi-dente Fondazione 'Nilde Iotti'). Il vicepresi(Presi-dente Mancini, nel portare il saluto dell’Assemblea legi-slativa, ha parlato di un testo che “accompagna alla scoperta del nostro passato ma con uno sguardo sul nostro futuro. Perché il viaggio ini-ziato negli anni 50 del secolo scorso prosegue, prosegue anche fuori dai nostri confini nazionali.

Prosegue in Europa e nel mondo globale. Il viag-gio normativo raccontato nel libro ci consegna uno spaccato sociale del nostro paese, racconta della profonda trasformazione compiuta e le leggi riportate nel libro descrivono un paese che tra mille difficoltà ha trovato la forza di cambiare profondamente, di scardinare dalle fondamenta una cultura (la sua) e di rilanciare, sulla base di nuovi paradigmi, guardando avanti con coraggio, vivacità e dinamismo”. Tosti ha spiegato che l’iniziativa era stata pensata dall’Isuc per l’8 marzo, “proprio per celebrare quella ricorrenza attraverso la presentazione di questo lavoro della Fondazione ‘Nilde Iotti’ che descrive così bene la straordinaria la capacità delle donne di affrontare da un punto di vista normativo i temi e i proble-mi che si sono posti in questi 70 anni di vita de-mocratica”. Livia Turco ha sottolineato come, in questi 70 anni, le donne abbiano contribuito “a cambiare profondamente l’Italia. Se non ci fosse-ro state le donne, a partire dalle costituenti che hanno inciso profondamente nei contenuti del testo della nostra Carta in temi fondamentali come quello del lavoro, della famiglia, della par-tecipazione politica, non avremmo avuto la

Costi-tuzione più bella del mondo. Le donne, inoltre, sono state importanti per fare le grandi riforme del Paese, quelle stesse che purtroppo devono ancora essere attuate, e molte cose che aveva-mo conquistato rischiano di tornare indietro. Ma questo non può che essere uno sprone ad andare ancora avanti”.

Margherita Raveraira ha spiegato che il “percorso delle donne attraverso questi 70 anni di vita poli-tica e sociale è stato molto travagliato e proble-matico e non si è ancora compiuto, perché la presenza delle donne nella politica, per una serie di motivi che vanno anche dall’interpretazione del principio di uguaglianza e del diritto di voto passivo, è stato bloccato in termini di risultato, a differenza che in altri settori. Quindi c’è molta strada ancora da fare, tenendo conto di una que-stione: il diritto è un prodotto della cultura, qual-che volta, ma raramente, il diritto riesce ad inci-dere sulla cultura. In realtà è sempre la cultura a prevalere”.

SCHEDA: “LE LEGGI DELLE DONNE CHE HANNO CAMBIATO L’ITALIA”

Il volume illustra in modo rigoroso e semplice le tappe ed i contenuti delle conquiste legislative dall’inizio della Repubblica alla conclusione dell’ultima legislatura, che hanno cambiato la vita delle donne e l’assetto economico, sociale e culturale del nostro Paese. Il libro rammenta la battaglia per il diritto di voto e le «madri della nostra Repubblica», le donne elette nell’Assemblea Costituente, che diedero un con-tributo rilevante alla stesura della Costituzione.

Sono citati gli articoli che più hanno favorito il cambiamento nella vita delle donne. Segue poi il racconto delle leggi con uno schema che ne indi-ca la sindi-cansione in ordine cronologico dal 1950 al 2012, a cui si connettono le schede che ne illu-strano i contenuti. Lo sguardo della battaglia delle donne è oggi e sempre più sarà quello eu-ropeo. Per questo il libro si conclude con una rassegna delle tappe e dei provvedimenti più significativi adottati dall’Unione Europea.

ISUC: “LA RESISTENZA FONDAMENTO ETICO DELLA COSTITUZIONE” - DOMANI, 9 APRILE, ORE 16 A COLFIORITO CORSO DI FORMAZIONE PER DOCENTI DI SCUOLA SECONDARIA

Perugia, 8 aprile 2016 - L'Istituto per la storia dell'Umbria contemporanea e la Sezione Anpi 'Bonfigli Tomović' di Perugia annunciano, per domani, sabato 9 aprile, alle ore 16, presso le

“Casermette” di Colfiorito, l'inaugurazione di un corso di formazione per docenti di Scuola secon-daria: “La Resistenza fondamento etico della Costituzione: dal laboratorio di storia all'inse-gnamento di Cittadinanza e Costituzione”.

priranno i lavori: Maurizio Volpi, costituzionalista dell'Università di Perugia con una conversazione sul peso dei valori espressi dalla Resistenza nel dibattito interno all'Assemblea Costituente;

Ro-cultura

berta Bertellini con una relazione dal titolo: “Cit-tadinanza e Costituzione non è una materia” e Dino Renato Nardelli dell'Isuc che si soffermerà sull'ipotesi del laboratorio di storia come strate-gia per una conoscenza concreta delle vicende resistenziali in Umbria. I lavori proseguiranno nella giornata di domenica 10 aprile presso il villaggio Le Prata di Nocera Umbra, con l'elabo-razione di progetti didattici da realizzare nelle rispettive classi. Nel corso della mattinata Tom-maso Rossi dell'Isuc terrà una conferenza itine-rante lungo i quattro chilometri di sentiero da Annifo a Collecroce, che il rastrellamento tedesco dal 17 aprile 1944 disseminò di vittime civili.

Oltre alle croci che segnano oggi quel sentiero, a mantenere viva la memoria degli eventi concor-rono anche due ballate composte da poeti della montagna nocerina nell'immediato secondo do-poguerra, che verranno riproposte da Argelia Mingarelli, testimone quasi novantenne di quella stagione tragica. Il corso di formazione, struttu-rato in due moduli, proseguirà sabato 30 aprile e domenica primo maggio.

PALAZZO CESARONI: LA PRESIDENTE PORZI ALLA PRIMA NAZIONALE PER LE SCUOLE DE 'LA SPOSA BAMBINA' – ALLO SPETTACOLO PRESENTI STUDENTI PERUGINI

La presidente dell'Assemblea legislativa, Dona-tella Porzi, ha assistito alla prima rappresenta-zione nazionale riservata alle scuole dello spetta-colo teatrale 'La sposa bambina'. Ai ragazzi pre-senti a Palazzo Cesaroni la presidente Porzi ha detto che “questa è una tragedia da conoscere e alla quale dobbiamo reagire”.

Perugia, 8 aprile 2016 – La presidente dell'As-semblea legislativa, Donatella Porzi, ha assistito, questa mattina, alla prima rappresentazione na-zionale riservata alle scuole dello spettacolo tea-trale 'La sposa bambina', scritto è diretto da Lau-ra Masielli. Nella sala Brugnoli di Palazzo Cesaro-ni erano presenti i ragazzi degli istituti CapitiCesaro-ni, Pascal, Giordano Bruno e Marconi. L'iniziativa, organizzata dall'associazione culturale 'I 7 Rac-cogli Fiabe' e dall'ong Coe (Centro orientamento educativo) con la collaborazione dall'associazione perugina Rete delle donne Antiviolenza, ha il patrocinio dell'Assemblea legislativa dell'Umbria.

Introducendo l'evento, insieme alla consigliera di parità della Provincia di Perugia Gemma Paola Bracco, la presidente Porzi ha sottolineato come il problema della spose bambine sia “una trage-dia spaventosa che non dobbiamo immaginare essere troppo lontana da noi. Basta pensare che l'Unicef stima che le vittime di questa barbarie sono 39 milioni nell'Africa meridionale, 32 milioni nell'Asia meridionale, 25 milioni in America latina e nei Caraibi, 19 milioni nell'Asia orientale e ben 12 milioni in Europa. E l'Europa siamo noi. Stia-mo parlando di una tragedia che dobbiaStia-mo co-minciare a conoscere, perché in questo dramma ci siamo dentro e dobbiamo trovare il coraggio di

parlarne, la voglia di ribellarci. Intorno a noi ci sono bambine a cui non viene solo sottratta l'in-fanzia ma spesso la vita stessa perché non so-pravvivono alla prima notte di nozze o ad una gravidanza troppo prematura. Per questo sono felicissima che oggi la Sala Brugnoli sia diventata un palco per affrontare un tema sul quale non possiamo rimanere silenti e al quale dobbiamo reagire”.

UNIVERSITÀ PERUGIA: “PLAUSO AL MAGNI-FICO RETTORE MORICONI ALLA GUIDA DI UN ATENEO FRA I PIÙ IMPORTANTI A LI-VELLO ITALIANO ED EUROPEO” - RICCI (RP) IN OCCASIONE INAUGURAZIONE ANNO ACCA-DEMICO 2015/16

Perugia, 11 aprile 2016 – “Congratulazioni e plauso al Magnifico Rettore Franco Moriconi alla guida di un Ateneo che, a 708 anni dalla sua nascita, si conferma fra i più importanti a livello italiano ed europeo, conservando una offerta formativa ad ampio spettro scientifico e cultura-le”. Così il consigliere regionale Claudio Ricci (ca-pogruppo RP) che fa sapere di aver espresso il proprio apprezzamento al Rettore Moriconi in occasione della cerimonia di inaugurazione del-l'anno accademico 2015/16, svoltasi stamani a Perugia, nell'Aula Magna dell'Ateneo. Claudio Ricci aggiunge di aver voluto esprimere al Magni-fico Rettore la propria “soddisfazione per le atti-vità del corso di laurea in economia del turismo che, proprio da questo anno accademico, sono riprese in Assisi, nelle sedi sedi di Santa Maria degli Angeli e nel centro storico. La formazione – conclude - è lo strumento determinante per lo sviluppo turistico a livello locale, regionale e na-zionale, e vale la pena ricordare che sono oltre 2mila gli studenti che, nei diversi corsi, si sono laureati o specializzati ad Assisi e che ora rico-prono ruoli preminenti nel quadro dell'industria dell'ospitalità italiana e internazionale”.

Nel documento Affari Istituzionali (pagine 32-35)