Economia/lavoro
LAVORI D'AULA (3): MANOVRA DI BILANCIO 2016 - L'INTERVENTO DELLA PRESIDENTE
DEL-LA GIUNTA, CATIUSCIA MARINI
Perugia, 5 aprile 2016 – A chiusura degli inter-venti dei consiglieri regionali (http://goo.gl/Lio5nU) sulla manovra di bilancio della Regione Umbria è intervenuta la presidente della Giunta, Catiuscia Marini. I lavori sono ora ripresi con la votazione di articoli ed emenda-menti.
CATIUSCIA MARINI (presidente della Giunta):
QUESTO È UN BILANCIO SERIO E PENSATO NE-GLI INTERESSI DENE-GLI UMBRI; UN BILANCIO SOLIDO, PRUDENZIALE E SENZA NUOVE TASSE;
un bilancio che ha come pilastri la centralità delle POLITICHE DI SVILUPPO, attraverso il cofinan-ziamento dei programmi europei, e il WELFARE E LA COESIONE SOCIALE come elementi fonda-mentali della crescita.
Il bilancio 2016 tiene conto di un lavoro impor-tante che abbiamo svolto negli anni. Solo grazie a questo lavoro di RAZIONALIZZAZIONE possia-mo presentare un bilancio che dà risposte e ser-vizi per le persone, che non agisce sulla leva fiscale, che non aumenta la tassazione, che con-tiene politiche strategiche sul futuro dell'Umbria.
Le manovre di risanamento dello Stato, con i relativi tagli, sono state assorbite grazie ad un processo riformatore molto solido; grazie al fatto che tutte le agenzie e le partecipate regionali sono in equilibrio; grazie ad una forte riduzione della spese, che ha portato a non avere più sedi in affitto, a drastiche riduzioni dei costi del per-sonale e di quelli di funzionamento generale;
grazie alla ridefinizione della funzione strategica a diversi soggetti per rendere il sistema regiona-le efficace ed efficiente.
La PROGRAMMAZIONE STRATEGICA E FUNZIO-NALE rappresenta l'asse portante per dare
rispo-finanza
ste a politiche di lavoro e sviluppo. La capacità di cofinanziamento che noi mettiamo in atto è con-sistente ed è la risposta a molte politiche centrali per le imprese; è il grande asse per le politiche di sviluppo che mettiamo a disposizione per la competizione delle imprese, per gli assegni di ricerca, per le politiche attive per il lavoro. L'asse prioritario con il quale diamo risposte per il so-stegno a settori competitivi, perché mentre c'è un Umbria che ha sofferto la crisi per fortuna c'è un pezzo di Umbria che fa da volano per l'export e per l'innovazione e che continua a chiedere giustamente un supporto.
Questo è un BILANCIO STRATEGICO che si fonda su alcuni pilastri: nessuna nuova tassa agli um-bri, detassazione alle imprese più innovative. E che fa scelte politiche forti, a partire da quella di liberare risorse per lo sviluppo per spingere quel-la parte del sistema produttivo che vuole compe-titività e che significa anche più lavoro, anche per i giovani. Ma soprattutto la centralità delle POLITICHE DI SVILUPPO con il cofinanziamento delle politiche comunitarie, dei programmi pro-posti al governo. Altra gamba importante è la COESIONE SOCIALE che è fatta non solo da que-sti fondi per il fondo sociale europeo, ma anche dall'operazione sul fondo sanitario: un miliardo e 800 milioni è esempio della massima responsabi-lità politica che abbiamo per l'assistenza, la cura e il benessere ma anche per l'impresa, innova-zione, il lavoro e la ricerca. IL WELFARE È UN PILASTRO DELLA CRESCITA. E la coesione socia-le non è solo il welfare dell'assistenza e della disabilità. E ricordo che solo l'Umbria e la Tosca-na sono le regioni che hanno norme a tutela dei malati di Sla. Ma coesione sociale significa anche istruzione e cultura, come pure i fondi che met-tiamo sull'innalzamento delle competenze uma-ne. Ad esempio l'Istituto tecnico superiore che abbiamo finanziato è il primo del nostro Paese ed è stato da poco premiato dal Miur per l'ancorag-gio al sistema delle imprese. La rel'ancorag-gione quindi fa anche alta formazione, perfino in sostituzione di altri enti locali. Questo significa che anche in questi anni difficili la REGIONE MANTIENE LE SUE FUNZIONI.
Il 2016 è un anno importante perché vanno in porto scelte fatte negli di anni scorsi: ad esempio con l'apertura di INFRASTRUTTURE viarie come la Quadrilatero, o con l'operazione quinquennale per il finanziamento della E45, o con la conclu-sione della Terni-Rieti, o con il finanziamento della Orte-Civitavecchia. Non dobbiamo dimenti-care il lavoro di SEMPLIFICAZIONE AMMINI-STRATIVA. Non credo che la Regione debba fare gestione, ma le agenzie, gli enti strumentali non devono arretrare ma si devono sviluppare come soggetti di applicazione della programmazione regionale. I cambiamenti che si stanno introdu-cendo in Sviluppumbria e Gepafin vanno in que-sta direzione: alla Regione competono le politi-che di programmazione, indicare gli obbiettivi, programmare le risorse, per poi assegnare
l'at-tuazione e la gestione operativa agli enti e alle agenzie strumentali.
Il bilancio 2016 affronta una strategia per conti-nuare l'opera di razionalizzazione e CONTENI-MENTO COSTI, reggendo anche l'impatto della riforma delle province, innovando l'attuazione delle politiche comunitarie. Il SIA nasce anche grazie a una forte scelta politica, pensata insie-me al governo nazionale, per dare una risposta non meramente assistenziale, ma che agisce sulle politiche attive del lavoro. Il bilancio dice agli umbri che grazie al lavoro serio di GESTIONE DELLE RISORSE non si chiede ai cittadini nessun sacrificio per tenere i conti in ordine o per finan-ziare le politiche di sviluppo. Risorse che sono trovare nella spending review riallocando una parte di risorse improduttive verso politiche di coesione e di sviluppo. Per il quindicesimo anno consecutivo non si agisce sull'addizionale Irpef, Irap e tassa automobilistica. E lo facciamo senza rinunciare alle funzioni strategiche regionali, co-me qualche regione ha scelto di fare. Certo, ultriori efficientamenti sarebbero positivi. Per e-sempio sul sistema di funzionamento dei nostri enti, per consentire di recuperare ancora più risorse su sviluppo e servizi. La regione in questo bilancio si fa carico di molti INTERVENTI DELLE AMMINISTRAZIONI COMUNALI, anche dei capo-luoghi di provincia, sulle politiche di sviluppo, culturali, sui mezzi pubblici, sulle politiche sociali e per le famiglie, sugli asili nido, sulla non auto-sufficienza, sulla mobilità alternativa. Dobbiamo difendere un'impostazione che mette AL CENTRO LE PERSONE e le direttrici future di sviluppo della regione. Rivendichiamo le scelte anche abbiamo fatto: risorse sulle politiche di sviluppo con il cofinanziamento della programmazione europea, no a maggiore tassazione, razionalizzazione, mantenimento della coesione, portare a termine alcune grandi infrastrutture che la regione atten-deva da anni. È vero che il bilancio è sempre più rigido con meno risorse disponibili nella parte corrente. Ma questo è frutto dei vincoli dell'Unine Europea che noi vogliamo cambiare”.
LAVORI D'AULA (4): MANOVRA DI BILANCIO 2016 – GLI ORDINI DEL GIORNO
Perugia, 5 aprile 2016 – Durante la odierna ses-sione di bilancio, che ha impegnato l'Assemblea legislativa per l'intera giornata, l'Aula ha proce-duto alla discussione e al voto sulle 20 proposte di ordine del giorno presentate. A seguire i di-spositivi e l'esito della votazione di ogni atto di indirizzo.
GLI ORDINI DEL GIORNO
Il PARTITO DEMOCRATICO ha presentato 7 pro-poste di ordine del giorno relativi a:
1. Il documento firmato dai consiglieri Chiacchie-roni, Smacchi, Leonelli (PD) e Rometti (Ser) è stato approvato con 17 sì (unanimità), riguarda
“il completamento della ricostruzione a seguito
finanza
degli eventi sismici succedutisi in Umbria dal 1997” e impegna la Giunta regionale “a promuo-vere un incontro con i Parlamentari umbri per promuovere iniziative istituzionali al fine di pro-durre, nell'ambito della Legge di Stabilità 2017/2018, tutte le possibili azioni volte al com-pletamento della fase ricostruttiva del sisma del 15 dicembre 2009. A produrre uno strumento legislativo utile alla ricognizione dell'intero pro-cesso ricostruttivo e delle risorse economiche residue per quello che riguarda il terremoto av-venuto nel 1997. A distanza di 20 anni da quel-l'evento calamitoso si rende necessaria la chiusu-ra di tutti gli interventi e dei progchiusu-rammi. A far sì che tale strumento legislativo ricomprenda anche la possibilità di reperire le risorse necessarie fi-nalizzate al completamento dì tutte le fasi di ri-costruzione e delle situazioni rimaste senza solu-zione di questi eventi calamitosi susseguitesi da 1997 ad oggi”.
2. L'atto di indirizzo firmato da Barberini, Smac-chi, Brega e Guasticchi (PD) è stato approvato con 17 sì (unanimità) e riguarda “l'adozione di iniziative da parte della Giunta per la realizzazio-ne di servizi e interventi per il sostegno alla geni-torialità e alla famiglia, volti a favorire i processi di reinsediamento nelle aree montane. Ciò appa-re in considerazione del fatto che appaappa-re ormai evidente come le zone montane possono tornare ad essere un fattore di sviluppo, con l'utilizzo delle risorse ambientali e storico artistiche a fini turistici, il recupero di attività finalizzate alla produzione di beni e servizi fortemente collegate alla montagna medesima, la valorizzazione del patrimonio agroalimentare, il recupero dell'attivi-tà artigianale”.
3. Il documento firmato da Leonelli (PD) è stato approvato con 13 sì e 4 astenuti, e richiede alla Giunta di “lavorare nel triennio 2016-2018 alla costituzione di una soggettività giuridica che, in coerenza con le best practices italiane, sia in grado di attrarre risorse di enti locali e private al fine di permettere alla Film Commission Umbria di assolvere al meglio al proprio il compito di promozione e valorizzazione del nostro territo-rio”.
4. L'atto di indirizzo firmato da Barberini, Smac-chi, Brega e Guasticchi (PD) è stato approvato con 19 sì (unanimità) e richiede alla Giunta di
“affidare gli strumenti di sviluppo delle imprese ad un soggetto o più gestori dotati dei requisiti previsti dalla normativa comunitaria, selezionato mediante procedura pubblica. Provvedere al rela-tivo bando di gara con la massima urgenza ed in tempi utili ad evitare soluzioni di continuità ri-spetto all'operatività degli strumenti finanziari della precedente programmazione”.
5. Il documento firmato da Barberini, Smacchi, Brega e Guasticchi (PD) è stato approvato con 19 sì (unanimità) ed impegna la Giunta regionale ad
“attivare un tavolo tecnico scientifico
coinvolgen-do medici specialisti, associazioni, famiglie, Asl, università e ordini professionali per aggiornare le metodologie di intervento ed elaborare un piano per migliorare i servizi dedicati alla cura dei pa-zienti autistici e al sostegno delle loro famiglie”.
6. L'atto firmato da Barberini, Chiacchieroni, Smacchi, Brega e Guasticchi (PD) è stato appro-vato con 13 sì e 3 astenuti, ed impegna la Giunta regionale ad “adeguare nel corso del 2016 le tariffe per le strutture extraospedaliere residen-ziali e semiresidenresiden-ziali per persone disabili, po-tenziando il controllo periodico sulle stesse strut-ture da parte delle Asl”.
7. Il documento firmato da Barberini, Smacchi, Brega e Guasticchi (PD) è stato approvato con 15 sì e 2 astenuti, ed impegna la Giunta regionale
“ad attivarsi affinché il bando per l'individuazione del nuovo presidente e dei membri del consiglio di amministrazione della Sase (società di gestio-ne dell'aeroporto S.Francesco di Assisi) preveda quale requisito di ammissibilità dei curriculum dei candidati interessati che gli stessi non abbiano fatto parte negli ultimi 5 anni del cda di Sase. A proseguire nell'azione di sostegno e potenzia-mento dello scalo umbro”.
Il MOVIMENTO 5 STELLE (Liberati e Carbonari) ha presentato 15 proposte di ordine del giorno, chiedendo alla Giunta di Palazzo Donini di:
1. “Firmare entro maggio 2016 un protocollo di intesa per la messa in sicurezza strutturale e strategica della E45, per restituire sicurezza ai viaggiatori di una tratta che rappresenta la spina dorsale dell'Umbria”. Respinto con 6 sì, 8 no e 4 astenuti.
2. “Procedere quanto prima ad effettuare la con-vocazione per l'insediamento dell'Assemblea del Centro pari opportunità”. Ritirato in attesa di approfondimenti.
3. “Svolgere una verifica sulla puntualità e rego-larità del pagamento del canone di locazione da parte dei conduttori di immobili di proprietà re-gionale. A ridurre entro il 2018 le locazioni a carico della Regione e di enti, aziende e agenzie partecipate”. Approvato con 15 sì (unanimità).
4. “Intraprendere azioni che consentano agli inquilini di vecchia data di acquisire gli apparta-menti attualmente di proprietà pubblica non ri-strutturati da almeno 30 anni”. Rinviato in Se-conda commissione.
5. “Riorganizzare e ridurre, entro il 2021, il nu-mero dei dirigenti fino alla metà di quelli attuali, con una prima verifica pubblica al 31 dicembre 2018”. Respinto con 4 sì, 11 no.
6. “Individuare apposite risorse per l'assunzione e la stabilizzazione di personale medico,
infer-finanza
mieristico e tecnico da impiegare dopo apposita ricognizione nelle strutture ospedaliere della Re-gione”. Ritirato per approfondimenti giuridici.
7. “Promuovere nuove azioni volte all'allunga-mento delle scadenze di mutui e finanziamenti alle Pmi umbre co-garantiti da Gepafin”. Appro-vato con 11 sì, 2 no, 3 astenuti.
8. “Rendere pubblica l'indicazione dei rating as-segnati alle imprese oggetto di finanziamento da parte di Sviluppumbria, dato che nei deliberati on line tale dato non appare”. Respinto con 2 sì, 10 no, 3 astenuti.
9. “Programmare la realizzazione del nuovo o-spedale Terni-Narni entro il 2020, prendendo in considerazione sia il sito storico di Colle Obito di Terni che la stessa conca ternano-narnese”. Re-spinto con 4 sì, 6 no, 7 astenuti.
10. “Intraprendere azioni atte a stabilizzare la posizione dei trenta precari del sisma del 1997, senza ricorso a esternalizzazioni e agenzie interi-nali”. Respinto con 2 sì, 13 no, 2 astenuti.
11. “Prevedere una moratoria quinquennale al-l'insediamento di nuove strutture della grande distribuzione organizzata e intraprendere azioni di pianificazione che diano priorità assoluta ai centri commerciali naturali”. Respinto con 3 sì, 13 no, 3 astenuti.
12. “Disporre la chiusura domenicale obbligatoria alla media e grande distribuzione; mantenimen-to”. Respinto con 5 sì, 13 no, 1 astenuti.
13. “Evitare il depotenziamento dei laboratori Arpa nella città di Terni”. Respinto con 18 sì, 1 astenuto.
14. “Presentare proposta volta al ricalcolo del-l'assegno vitalizio maturato per i consiglieri fino alla IX legislatura con il sistema contributivo, conformemente ai trattamenti previdenziali vi-genti per ogni cittadino italiano lavoratore”. Re-spinto con 2 sì, 13 no, 4 astenuti.
15. “Individuare apposite risorse ai fini dell'azze-ramento dell'Irap per le start up innovative (i cui parametri sono fissati dalla norma nazionale) per i primi tre anni di attività”. Ritirato.
16. “Intervenire sugli organi delle società parte-cipate affinché queste ultime provvedano a in-traprendere tutte le misure legali necessari e opportune per la riscossione dei crediti nel più breve tempo possibile”. Respinto con 6 sì, 7 no, 6 astenuti.
LAVORI D'AULA (5): APPROVATA A