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Sicurezza dei cittadini

Nel documento Affari Istituzionali (pagine 104-119)

AGGRESSIONE CARABINIERE FOLIGNO: “UN TAVOLO TECNICO-GIURIDICO PER DISCU-TERE DI SICUREZZA” - MANCINI E FIORINI (LEGA NORD) SI RIVOLGONO AL PREFETTO DI PERUGIA, CANNIZZARO

I consiglieri regionali della Lega Nord, Valerio Mancini e Emanuele Fiorini, commentano “l'in-crescioso” episodio di cronaca accaduto a Foligno qualche giorno fa nel quale “un carabiniere è stato malmenato, davanti alla scuola di suo fi-glio, da due albanesi pluripregiudicati che lui stesso aveva arrestato qualche tempo prima”. I due esponenti del Carroccio chiedono per questo al Prefetto di Perugia, Cannizzaro, l’istituzione di un tavolo tecnico giuridico dove interloquire in termini di sicurezza, con il Questore di Perugia, il Comandante dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e, sarebbe auspicabile la rappresentanza dell’Assemblea legislativa”.

Perugia, 12 aprile 2016 - “Chiediamo al prefetto di Perugia, Raffaele Cannizzaro, la costituzione di un tavolo tecnico giuridico immediato a seguito dell’increscioso episodio verificatosi pochi giorni fa a Foligno e che ha visto coinvolto un carabi-niere, malmenato da due albanesi pluripregiudi-cati che lui stesso aveva arrestato qualche tempo prima”. Così i consiglieri regionali della Lega Nord, Valerio Mancini e Emanuele Fiorini che rimarcano la loro “ferma condanna per il folle gesto dei due malviventi, che ha tutti i requisiti per essere definito un vero e proprio atto mafio-so: pedinamento, accostamenti per poi colpire l’ufficiale in un luogo pubblico come la scuola del figlio”.

Per i due esponenti del Carroccio si tratta di “un affronto in piena regola, che è costato al rappre-sentante dell’Arma 40 giorni di prognosi. E stan-do a quanto riportato dalla cronache locali, l’aggressione è stata concitata e feroce: i due, scesi dall’autovettura a volto scoperto e noncu-ranti della presenza di numerosi genitori in atte-sa dell’uscita da scuola dei propri figli, hanno dapprima insultato e poi aggredito violentemente il brigadiere, sfilandogli dalle mani il telefono cellulare per distruggerlo, poi hanno proseguito picchiandolo a sangue con un bastone di legno che avevano al seguito. Crediamo che quanto accaduto non debba passare inosservato, per questo chiediamo con urgenza al prefetto di Pe-rugia l’istituzione di un tavolo tecnico giuridico, una tavola rotonda dove interloquire in termini di sicurezza, con il Questore di Perugia, il Coman-dante dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e sarebbe auspicabile la presenza di rappresentanti dell’Assemblea legislativa poiché nessuno, finora, ha preso una posizione in merito alla questione”.

Mancini e Fiorini esprimono “solidarietà e vici-nanza alla famiglia del carabiniere ferito”, com-plimentandosi con tutti i rappresentanti delle forze dell’ordine per “l’egregio lavoro che svolgo-no quotidianamente, svolgo-nosvolgo-nostante la politica di Renzi non li metta nelle giuste condizioni per svolgere i propri compiti. A loro – concludono -

va il nostro plauso, auspicando che la giustizia possa fare il suo corso in maniera efficace giun-gendo alla giusta condanna dei due albanesi, con la garanzia della certezza della pena”.

“MAGGIORI RISORSE PER LE FORZE DI PO-LIZIA, AFFINCHÉ POSSANO OPERARE CON DIGNITÀ E EFFICIENZA” - MOZIONE DI NEVI (FI) APPOGGIATA DA CENTRODESTRA E LISTE CIVICHE

Perugia, 21 aprile 2016 - “Quest'oggi, insieme ai colleghi del centro destra e liste civiche, abbiamo depositato una mozione affinché la Giunta si im-pegni presso il Governo a stanziare, anche alla luce delle nuove minacce alla sicurezza naziona-le, maggiori risorse e fondi per il comparto delle forze di polizia, affinché queste possano operare con dignità e efficienza”: lo annuncia il capo-gruppo di Forza Italia, Raffaele Nevi, dopo la denuncia di Gianni Tonelli, segretario generale del Sindacato autonomo di polizia, “che testimo-nia un preoccupante malessere che non può e non deve essere sottovalutato”.

sociale

GARANTE DETENUTI: “BUON LAVORO A STE-FANO ANASTASIA AFFINCHÉ POSSA INTER-PRETARE AL MEGLIO IL RUOLO DI TUTORE DEI DIRITTI DELLE PERSONE SOTTOPOSTE AD ESECUZIONE PENALE” - NOTA DI CASCIA-RI (PD)

Il consigliere regionale Carla Casciari (Pd) inter-viene in merito all'elezione, da parte dell'Assem-blea legislativa dell'Umbria, del nuovo garante dei detenuti. Casciari rivolge auguri di buon lavo-ro a Stefano Anastasia e ringrazia il garante u-scente, Carlo Fiorio, per il dinamismo e l'imprin-ting che ha dato all'attività dell'ufficio del garante dei detenuti”.

Perugia, 7 aprile 2016 - “Auguro un buon lavoro al nuovo garante regionale dei detenuti, Stefano Anastasia, convinta che grazie alla sua compro-vata esperienza riuscirà ad interpretare al meglio il ruolo di tutore dei diritti delle persone sottopo-ste ad esecuzione penale”. Lo afferma il consi-gliere regionale Carla Casciari (Pd), commentan-do l'elezione del 'Garante delle persone sottopo-ste a misure restrittive o limitative della libertà personale'. Nel contempo voglio ringraziare per il lavoro svolto dal primo garante regionale, il pro-fessor Carlo Fiorio, per il dinamismo e l'imprin-ting che ha dato all'attività dell'ufficio del garante dei detenuti”.

Per il consigliere regionale di maggioranza “le funzioni del garante, tra cui il monitoraggio co-stante del rispetto dei diritti dei detenuti quali ad esempio, il diritti di assistenza legale, alla salute, all'istruzione, all'accesso a percorsi di reinseri-mento lavorativo, potranno prevenire, quindi, con azioni di mediazione l'insorgere di conflittua-lità fra i detenuti e l'amministrazione penitenzia-ria, favorendo il dialogo tra le varie figure profes-sionali che operano dentro e fuori gli istituti peni-tenziari”.

Casciari sottolinea infine che “il mondo peniten-ziario umbro vive oggi una situazione migliore rispetto al passato: da un lato la progressiva riduzione del numero dei detenuti, che a febbraio 2015 risultavano essere 1343, 220 in meno ri-spetto all'anno precedente, 1033 con pena defi-nitiva, e dall'altro per l'attuazione di un nuovo regime di detenzione secondo modelli di sorve-glianza dinamica”.

COMITATO 'DANIELE CHIANELLI': “SOSTEGNO PER LA REALIZZAZIONE DI UN ASILO NIDO INTERAZIENDALE A FAVORE DEI DIPEN-DENTI LAVORATORI DELL'AZIENDA OSPE-DALIERA DI PERUGIA” - MOZIONE DI CA-SCIARI (PD)

Il consigliere regionale Carla Casciari ha presen-tato una mozione, da discutere in Assemblea legislativa, che mira ad impegnare l'Esecutivo di Palazzo Donini nel sostegno all'iniziativa del Co-mitato per la vita 'Daniele Chianelli' per la realiz-zazione di un asilo nido interaziendale, a favore

dei dipendenti lavoratori dell'Azienda ospedaliera di Perugia, “agevolandone la fase di avvio e la conseguente gestione, promuovendo l'inserimen-to dello stesso nella rete dei servizi per la prima infanzia della Regione Umbria che con propri atti di programmazione sostiene la nascita di servizi di conciliazione per le donne lavoratrici come gli asili nido aziendali”.

Perugia, 14 aprile 2016 - “La Giunta regionale sostenga l'iniziativa del Comitato per la vita 'Da-niele Chianelli' per la realizzazione di un asilo nido interaziendale, a favore dei dipendenti lavo-ratori dell'Azienda ospedaliera di Perugia, agevo-landone la fase di avvio e la conseguente gestio-ne, promuovendo l'inserimento dello stesso nella rete dei servizi per la prima infanzia della Regio-ne Umbria che con propri atti di programmazioRegio-ne sostiene la nascita di servizi di conciliazione per le donne lavoratrici come gli asili nido aziendali”.

È quanto chiede all'Esecutivo di Palazzo Donini, attraverso una mozione da discutere in Aula, il consigliere regionale Carla Casciari (Partito de-mocratico).

“L'Umbria – ricorda l'esponente della maggioran-za - si è caratterizmaggioran-zata negli anni per l'alta quali-tà dei servizi di welfare; in particolare per quelli rivolti alla prima infanzia offrendo alle famiglie una rete territoriale di servizi, sia pubblici che privati e privati-convenzionati, tali da garantire il raggiungimento e superamento degli obiettivi fissati dalla Strategia di Lisbona della copertura dei servizi (33,7 per cento) con un valore regi-strato dall'ultimo 'Monitoraggio del Piano di svi-luppo dei servizi socio-educativi per la prima infanzia' realizzato dall'Istituto degli Innocenti, pari e al 34 per cento”.

Casciari spiega che “in Umbria l'indicatore di presa in carico dei servizi socio-educativi (utenti per 100 residenti di 0-2 anni) è, secondo le ulti-me rilevazioni ISTAT, del 15,4 per cento superio-re alla media nazionale. In totale in Umbria sono disponibili 9.945 posti suddivisi tra i servizi di nido d'infanzia pubblico e privati (7.123 posti) e servizi integrativi. Il diritto alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro – aggiunge - è sempre più, per i lavoratori e le lavoratrici, un requisito essenziale per il mantenimento di un buon livello di benessere personale, all'interno della famiglia e per garantire migliori performance aziendali. In questo senso – continua - va segnalata la scarsi-tà di servizi per la prima infanzia destinate a quelle realtà aziendali che hanno un numero elevato di giovani dipendenti lavoratori. Unica eccezione è l'esperienza del nido aziendale Peru-gina aperto ai bambini del territorio, un modello nato da un accordo stipulato da Nestlè e Consor-zio gestore con il contributo della Regione Um-bria e del Comune di Perugia, che rappresenta un importante strumento di welfare aziendale per le donne lavoratrici, per la famiglia in un ottica di integrazione del servizi per la comunità”.

Casciari evidenzia che “il Comune di Perugia ha già approvato all'unanimità, in sede di Commis-sione Cultura e Sociale, una mozione per il

so-sociale

stegno all'iniziativa annunciata dal Comitato per la Vita 'Daniele Chianelli' di realizzare un nido nei pressi del Residente Chianelli adiacente all'Ospe-dale Santa Maria della Misericordia. Tale servizio – conclude - potrebbe soddisfare le esigenze del personale dell'Azienda Ospedaliera di Perugia (oltre 2000 dipendenti) ed eventualmente del personale dell'Università degli Studi di Perugia, oltre che delle famiglie dei residenti nei territori limitrofi”.

TERZA COMMISSIONE: “L'ASSISTENZA AI PA-ZIENTI CON DISTURBO AUTISTICO: CRITI-CITÀ E PROSPETTIVE” - AUDIZIONE NEL PO-MERIGGIO A PALAZZO CESARONI

Perugia, 14 aprile 2016 – Organizzata dalla Terza Commissione, presieduta da Attilio Solinas, ha avuto luogo oggi pomeriggio a Palazzo Cesaroni una audizione sulla tematica dell'assistenza ai pazienti con disturbo autistico, sulle criticità e sulle prospettive. Dai numerosi interventi, di cui daremo ampia sintesi nella giornata di domani, è emerso che le problematica legata allo spettro autistico è particolarmente variegata e ricca di approcci e non riguarda soltanto la parte diagno-stica, ma terapeutica dove emerge la richiesta di diverse metodologie di intervento. Sostanziale apprezzamento è stato espresso per le azioni messe in campo dalla Regione Umbria, a partire dalla destinazione di risorse per 360mila euro.

Tra le varie proposte, soprattutto quelle di inglo-bare la famiglia nel metodo riabilitativo, arrivare a diagnosi il più possibile precoci ed operare te-nendo esclusivamente conto degli aspetti scienti-fici. È stata quindi sottolineata l'importanza della continuità assistenziale.

LAVORI D'AULA (9): “ORGANIZZAZIONI I-SCRITTE AL REGISTRO REGIONALE DEL VO-LONTARIATO E REVISIONE DI FINE LEGI-SLATURA” - L'ASSEMBLEA PRENDE ATTO DEL REPORT ILLUSTRATO DA CASCIARI (PD)

Durante la seduta di ieri, l'Aula di Palazzo Cesa-roni ha preso atto della relazione sulle organizza-zioni iscritte al Registro regionale del volontaria-to, illustrata all'Assemblea da Carla Casciari (Pd).

A fine 2015 risultavano iscritte al registro 578 organizzazioni di volontariato e si conferma “una forte collaborazione tra associazioni e istituzioni”.

Perugia, 27 aprile 2016 – La relazione sulle or-ganizzazioni iscritte al Registro regionale del vo-lontariato è stata illustrata all'Aula di Palazzo Cesaroni da Carla Casciari (Pd) al termine della seduta pomeridiana dell'Assemblea. Casciari ha spiegato che “il resoconto ordinario dell'attività 2015 e la revisione della nona Legislatura riguar-dano la verifica sulla permanenza dei requisiti e dell’effettivo svolgimento dell’attività indicata all’atto dell’iscrizione al registro, sulla base delle relazioni dei Comuni nonché della ulteriore

do-cumentazione richiesta alle organizzazioni di volontariato al fine di consentire una verifica più ampia ed esaustiva. Il registro regionale ha avu-to un significativo impulso dalla possibilità di concorrere per queste associazioni al 5 per mille della fiscalità generale, che è stato stabilizzato con la cosiddetta legge delega fiscale. Nel corso del 2015 sono pervenute 53 domande di iscrizio-ne al registro, 33 hanno avuto esito positivo, mentre a tutt’oggi 7 sono in corso, con 11 dinie-ghi, 1 archiviazione e 1 improcedibilità. Il pro-cesso di revisione di fine legislatura ha portato 31 cancellazioni, mentre nel 2010 erano state 113. Al 18 dicembre 2015 risultavano iscritte al registro regionale 578 organizzazioni di volonta-riato. La presenza del volontariato sociale è sempre più attiva nel territorio e si registra una forte collaborazione tra associazioni e istituzioni, sia per quanto riguarda eventi e manifestazioni che attività e servizi resi alla cittadinanza”.

Al termine della illustrazione, Claudio Ricci (Rp) ha sottolineato che “la Regione Umbria sta svol-gendo, nel quadro del volontariato e delle attività sociali, un lavoro incisivo. Si tratta di uno dei settori nei quali i Comuni beneficiano anche di numerose risorse. Viene stimato che 'l’energia diffusa del volontariato' abbia un peso comples-sivo del 4 per cento sul Pil, e credo questo peso sarà destinato ad aumentare soprattutto perché ormai sono le azioni miste che mettono insieme pubblico, privato e associazioni che possono de-terminare qualche risultato concreto. Molte 'e-nergie diffuse del volontariato' dovrebbero gra-dualmente passare da un individualismo a una maggiore aggregazione su programmi e progetti strategicamente definiti, un obiettivo che l'As-semblea potrebbe favorire con una legge sulla materia”.

trasporti

AEROPORTO PERUGIA: “REGIONE E SVILUP-PUMBRIA ESCONO SOLTANTO ADESSO DAL LETARGO. SPERIAMO NON SIA TROPPO TARDI” - NOTA DI SQUARTA (FDI)

Il capogruppo regionale di Fratelli d'Italia, Marco Squarta interviene nuovamente sulla situazione dell'aeroporto San Francesco d'Assisi. Lo fa pun-tando il dito sulla Regione Umbria, su Svilup-pumbria, ma anche sulla Sase, che si “svegliano solo ora” e non hanno previsto “forti strategie al momento giusto”. Auspicando che “non sia trop-po tardi”, Squarta chiede la nomina del nuovo presidente di Sase attraverso una approfondita selezione che tenga conto di comprovate espe-rienze specifiche nel settore” e la predisposizione di un bando per l'apertura al socio privato al quale permettere di detenere la maggioranza delle quote.

Perugia, 1 aprile 2016 - “Per l'aeroporto San Francesco d'Assisi necessitavano decisioni e stra-tegie forti al momento giusto. Invece la Regione, quindi Sviluppumbria, e la Sase si svegliano sol-tanto ora. Speriamo non sia troppo tardi e si riesca a far fronte alla drammatica situazione che sta attraversando lo scalo umbro dopo il taglio di importanti tratte da parte di Ryanair e dopo quel-lo effettuato da Alitalia con Roma, un collega-mento strategico sia per chi è diretto verso la capitale che verso voli internazionali”. Così il ca-pogruppo regionale di Fratelli d'Italia, Marco Squarta punta il dito, in particolar modo, verso l'Esecutivo di Palazzo Donini che, “soltanto a distanza di diverse settimane dalle dimissioni del presidente della Sase, Mario Fagotti, si sveglia ed esce dal letargo”.

Nel rimarcare come sia “ormai difficile trovare un'adeguata soluzione”, Squarta chiede che ven-ga “immediatamente nominato il nuovo presi-dente di Sase attraverso una selezione che tenga conto di comprovate esperienze specifiche nel settore da parte dei soggetti candidati. E subito dopo – aggiunge - venga predisposto un bando per l'apertura al socio privato al quale permette-re di detenepermette-re la maggioranza delle quote”.

Per Squarta, tutto ciò dovrà avvenire “con la massima urgenza. Peccato – spiega -, che la Regione abbia deciso di agire con un ritardo as-solutamente inaccettabile, quando per anni, co-me certificato anche nel corso di una recente audizione in Seconda Commissione, da me ri-chiesta, i direttori di Sase e Sviluppumbria, han-no evidenziato che negli ultimi anni la Regione ha destinato, e continua a farlo, 800mila euro, con perdite annuali della Società che gestisce lo scalo praticamente di pari importo. Quindi la Regione dispone risorse per una Società che ne-gli ultimi anni ha prodotto perdite pari a circa un milione di euro. Anche e soprattutto da questo emerge un ruolo della Regione troppo marginale.

E solo oggi, con una situazione arrivata ormai al collasso, finalmente si prende atto dell'importan-za di aprire realmente e concretamente a

sog-getti privati. L'auspicio è che non sia davvero troppo tardi”.

“UMBRIA OGNI GIORNO PIÙ ISOLATA, SER-VE UNA SVOLTA PER E45 ED EX FERROVIA CENTRALE UMBRA” - NOTA DI LIBERATI (M5S) Il capogruppo del Movimento 5 Stelle all'Assem-blea legislativa dell'Umbria, Andrea Liberati, in-terviene in merito alla situazione della rete viaria umbra definendo “la ex Fcu un binario triste e solitario e percorribile a velocità da tartaruga” e la E 45 “una superstrada da decenni ridotta a mulattiera e ostaggio dei Tir”. Per Liberati è ne-cessario che la Giunta regionale si attivi, dato che “l’Umbria è una regione ogni giorno più iso-lata”.

Perugia, 4 aprile 2016 - “La ex Ferrovia centrale umbra è ridotta a mezzo servizio, con un binario triste e solitario, percorribile a velocità da tarta-ruga e soltanto tra Umbertide e Massa Martana.

Per la E 45 non c'è nessuna risorsa cantierabile per la messa in sicurezza, al di là di iniziative già programmate, infiocchettate come nuove.

L’Umbria è una regione ogni giorno più isolata”.

Lo evidenzia il capogruppo del Movimento 5 Stel-le all'AssembStel-lea Stel-legislativa dell'Umbria, Andrea Liberati.

Secondo l'esponente dell'opposizione consiliare

“oltre la penosa vicenda dell’aeroporto 'S. Fran-cesco di Assisi', è sempre più impresentabile anche lo stato di strade e ferrovie, con uno sce-nario che descrive una situazione indifendibile.

Sulla ex Fcu, la Giunta Marini aveva promesso la riapertura della galleria ferroviaria di San Gemi-ni, una prima volta, già per dicembre 2015. In seguito, a gennaio, poi fine marzo. Ora si parla forse della prossima settimana, dopo oltre due anni di stop: per ora siamo ancora allo status quo ante 1915, quando Perugia e Terni non era-no legate via Mua-Fcu. Procedendo con la stessa lentezza, i lavori tra Umbertide e Castello inizie-ranno forse nel 2030. A proposito della strada E/45 – aggiunge Liberati - al di là delle iperboli-che rassicurazioni del ministro Del Rio ('Investi-remo un miliardo e 600 milioni. Pot('Investi-remo presto arrivare alla firma di un’intesa generale con la Regione'), non una parola da Catiuscia Marini, tanto meno una firma o un’intesa quale che sia.

Una superstrada da decenni ridotta a mulattiera, ostaggio dei Tir, percorribile senza troppi scosso-ni solo sulla corsia di sorpasso. E così troppi, davvero troppi incidenti, troppi morti e feriti: in questi mesi poi diverse persone hanno perso la vita attorno e dentro la galleria Collecapretto di San Gemini, i cui sistemi di sicurezza vanno ag-giornati urgentemente, mentre la doppia carreg-giata peraltro doveva riaprire a marzo. Ci sono infatti dei lavori che, nonostante l’inverno mite e poco piovoso, procedono a rilento e sono tuttora in corso”.

Andrea Liberati conclude chiedendosi come sia possibile che “Catiuscia Marini non colga la

gravi-trasporti

tà della situazione, non convochi immediatamen-te i responsabili, non avvii una corrispondenza anche ‘agitata’ con costoro, non venga in Aula a dire cosa si sta facendo. Possibile che ci si pro-fonda esclusivamente in promesse elettorali e nei soliti stucchevoli e antieconomici giochi con le cooperative amiche?”.

UMBRIA MOBILITÀ: “UNA SITUAZIONE GRA-VISSIMA, SU CUI M5S AVEVA GIÀ PRESEN-TATO UN PRIMO ESPOSTO” - NOTA DEI CON-SIGLIERI LIBERATI E CARBONARI (M5S)

I consiglieri regionali Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari (M5S) commentano positiva-mente “le verifiche della Squadra mobile in atto nella sede di Umbria Mobilità e negli uffici di Bu-sItalia”. I due esponenti pentastellati ricordano che “da anni il Movimento denuncia una mala gestio senza fine, fatta di troppi sprechi e di pe-ricolosi, quanto antieconomici, intrecci tra un pubblico colabrodo e avidi privati”.

Perugia, 5 aprile 2016 - “Il Movimento 5 Stelle dà il benvenuto alla Squadra Mobile della Que-stura di Perugia nella sede di Umbria Mobilità e negli uffici di BusItalia. Fonte di esecrabili buchi finanziari, nonché di autentiche voragini cui tutti i cittadini umbri sono stati chiamati a intervenire per il risanamento dovuto alle gravissime re-sponsabilità di pochi dirigenti”. Lo scrivono i con-siglieri regionali Andrea Liberati e Maria Grazia

Perugia, 5 aprile 2016 - “Il Movimento 5 Stelle dà il benvenuto alla Squadra Mobile della Que-stura di Perugia nella sede di Umbria Mobilità e negli uffici di BusItalia. Fonte di esecrabili buchi finanziari, nonché di autentiche voragini cui tutti i cittadini umbri sono stati chiamati a intervenire per il risanamento dovuto alle gravissime re-sponsabilità di pochi dirigenti”. Lo scrivono i con-siglieri regionali Andrea Liberati e Maria Grazia

Nel documento Affari Istituzionali (pagine 104-119)