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Campo di calcio a

Nel documento argomenti di educazione fisica Contrada (pagine 38-44)

Pallavolo

Introduzione

E’ uno sport di squadra che si gioca con la palla su un campo, dalla superficie in parquet o in materiale sintetico, di forma rettangolare, suddivisa in settori da linee bianche parallele ai lati più corti del campo.Si gioca su di un campo a forma rettangolare delle dimensioni 18x9. Il campo è diviso a metà, sul lato lungo del rettangolo, da una rete (alta 2,43 m per gli uomini, e 2,24 per le donne) sostenuta da due montanti laterali. Ogni metà campo è divisa, a sua volta, in due parti: la prima, più vicina alla rete, è lunga 3 m (area d'attacco); la seconda è lunga 6 m (area di difesa).

L'obiettivo del gioco è quello di far cadere a terra il pallone nell'area di gioco avversaria, facendolo passare sempre al di sopra della rete, oppure di mettere gli avversari in condizione di commettere errori, ovvero di non riuscire a rimandare regolarmente il pallone nella metà campo avversaria.

La pallavolo è giocata da due squadre di 6 giocatori titolari, il sestetto-base, più altrettanti rincalzi, che possono subentrare nel corso della partita. I ruoli della

squadra prevedono difensori, schiacciatori e alzatori. Ciascuna squadra dispone di massimo tre tocchi prima di rispedire la palla oltre la rete. Di solito, la disposizione in campo dei giocatori è di tre nell'area di attacco e tre in quella difensiva.

Il regolamento del punteggio nella pallavolo è stato radicalmente modificato a partire dal gennaio 1999: fino a quella data il punto veniva conquistato solo nel caso in cui la squadra fosse in possesso di palla, ossia avesse messo in gioco la palla con la battuta; il punto conquistato infatti rispondendo alla battuta degli avversari dava semplicemente diritto a conquistarsi la battuta (cambio-palla). Con il nuovo regolamento il cambio-palla, che già da qualche anno non era previsto nel corso del quinto e decisivo set, è stato definitivamente abolito e ogni azione conquistata dà diritto a un punto. Il limite per ottenere la vittoria di set è stato innalzato da 15 a 25 punti, sempre con un minimo di due punti di scarto. Mantiene il limite dei 15 punti solo il quinto set.

La tecnica

Gli elementi tecnici fondamentali della pallavolo sono la battuta, il bagher o ricezione, il muro, la schiacciata, il pallonetto, l'alzata e il palleggio.

La battuta è il colpo che dà inizio all'azione. Viene effettuata con piedi oltre la linea di fondo campo. È un arma di attacco che può essere molto efficace e costringere la difesa avversaria all'errore: come nel

tennis, può essere infatti giocata colpendo la palla con forza e angolazione (battuta in salto), oppure può essere piazzata, con colpo a effetto. Una battuta è sbagliata se la palla colpita cade fuori dalle linee che delimitano la metà campo avversaria, se la palla finisce in rete oppure soltanto se la tocca prima di cadere al di là. Il giocatore in battuta mantiene il servizio sino a quando la propria squadra non commette un errore. In questo caso la battuta passa agli avversari che, prima di riprendere il gioco, devono effettuare una rotazione in senso orario della loro posizione sul campo.

Il bagher è uno dei colpi fondamentali dell'azione difensiva. Serve per ribattere i palloni giocati con forza dagli avversari; il difensore oppone alla parabola discendente della palla le braccia unite e colpisce la palla con la parte intermedia tra polso e avambraccio. È il colpo che consente di neutralizzare le schiacciate

avversarie, quando queste superano il muro difensivo a rete.

Il muro è la contromossa difensiva alla schiacciata, colpo d'attacco per eccellenza. Viene eseguito da uno, ma preferibilmente da due e a volte da tre

giocatori che saltano a braccia tese e alzate nei pressi della rete per fermare la palla colpita dall'avversario e per impedirle di oltrepassare la rete, facendola quindi ricadere nella metà campo dalla quale proviene, ottenendo così il punto. In questo caso il muro si dice "offensivo"; quando invece serve ad attenuare la schiacciata degli avversari, consentendo quindi alla difesa di rispondere impostando un'azione di contrattacco, viene definito "difensivo".

La schiacciata è il colpo d'attacco che generalmente chiude l'azione e porta alla conquista del punto. Nei pressi della rete la palla viene alzata dal giocatore che viene appunto definito "alzatore" affinché un compagno, lo schiacciatore, con un balzo e usando il braccio e la mano come se fosse un martello colpisce con forza dall'alto in basso la palla per "schiacciarla" nel campo avversario. Lo schiacciatore può scegliere la soluzione di potenza e cerca di colpire violentemente la palla per forzare il muro difensivo avversario; oppure può cercare di angolare la traiettoria del pallone per trovare un varco sguarnito nella difesa avversaria, o ancora eludere l'opposizione del muro scavalcandolo con un pallonetto. La schiacciata e il muro, oltre a rocamboleschi recuperi di palla fuori dalle linee di

campo, sono le azioni più spettacolari della pallavolo.

Il palleggio è il gesto tecnico fondamentale della pallavolo. Si effettua a due mani, colpendo la palla, generalmente a un'altezza sopra la testa e leggermente spostata anteriormente. La palla viene colpita con la punta interna delle dita. In tutti i colpi della pallavolo è fondamentale colpire in

modo "pulito" la palla, senza cioè doppi tocchi o rimbalzi, che vengono penalizzati dall'arbitro che assegna il punto o il cambio palla a favore degli avversari

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