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Capacità di realizzare e attività di formazione

5. Ambiente di supporto

5.4. Capacità di realizzare e attività di formazione

Sono numerose le responsabilità all’interno degli edifici per garantire acque sicure. I principi, compresi i PSA (WSP), sono definiti all’interno del Framework for safe drinking water. I principi di gestione dei rischi descritti nel programma quadro valgono anche per altri dispositivi, quali gli impianti di raffreddamento dell’acqua, gli impianti di aria condizionata, le piscine e le vasche idromassaggio (WHO, 2006a; Bartram et al, 2007).

Tutti i detentori di interessi identificati nel capitolo 3 devono avere le competenze adeguate per svolgere le loro specifiche funzioni connesse alla distribuzione di acqua potabile. Questo include la presenza di committenti e progettisti, gestori e collaboratori, agenzie di salute pubblica, controllori, ordini professionali e professionisti del controllo delle infezioni.

Non è pratico né realistico prevedere che tutte le parti interessate abbiano la capacità di svolgere tutte le funzioni. Ogni gruppo di soggetti coinvolti dovrà essere istruito. La formazione dovrà essere adattata a ciascun gruppo di soggetti interessati. La formazione fornita ai lavoratori dipendenti responsabili degli impianti idrici sarà diversa dalla formazione erogata ai dipendenti responsabili degli impianti di raffreddamento dell’acqua o dei condizionatori, delle piscine o delle vasche per idroterapia. Tuttavia, tutti i soggetti interessati devono avere una conoscenza di base sui principi della gestione del rischio associato a PSA (WSP), compresa la identificazione dei pericoli, la valutazione dei rischi e delle strategie di gestione applicata al controllo di tali rischi. Ciascuna delle parti interessate deve essere consapevole di come le propria competenza si inserisca e contribuisca alla progettazione e realizzazione dei PSA (WSP). Deve anche essere consapevole delle conseguenze di un fallimento. Troppo spesso, ciò non avviene (Hrudey & Hrudey, 2005).

Nel complesso, quindi, i programmi di formazione devono essere coordinati per garantire la coerenza di intenti e di comprensione. In questo modo, tutte le attività connesse con i sistemi idrici possono contribuire mantenere ad un livello costantemente elevato la progettazione, la costruzione, il funzionamento, la manutenzione e la gestione.

La formazione generale dovrebbe comprendere: − i principi di gestione del rischio;

− lo sviluppo e applicazione dei PSA (WSP); questo dovrebbe includere la formazione su come applicare PSA (WSP) in contesti speciali (ad esempio per il controllo delle infezioni negli ambulatori medici e dentistici e nelle cliniche per la dialisi renale);

− la valutazione dei rischi;

− le misure di controllo, compreso il trattamento;

− le procedure operative, compreso il monitoraggio e la manutenzione; − le azioni di emergenza e le risposte.

Inoltre, la formazione specialistica dovrebbe contenere i seguenti contenuti:

Per i professionisti coinvolti nella progettazione o modifica di edifici e reti idriche

• normativa sulla qualità delle acque potabili, standard e linee guida

• informazioni sull’importanza della qualità delle acque e le implicazioni di un guasto

definizione di obiettivi di qualità dell’acqua (ad esempio i marchi di qualità ambientale ed edilizia, certificazione)

• prevenzione della contaminazione microbiologica e chimica, compresi i maggiori

errori da evitare (ad esempio, risorse idriche di qualità scadente; collegamenti trasversali accidentali o non intenzionali; cattiva progettazione della rete di distribuzione dell’acqua, impianti di scarico e dei sistemi di ventilazione; cattiva progettazione di sistemi di deposito)

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Per gli idraulici

• normativa sulla qualità delle acque potabili, standard e linee guida • responsabilità e obblighi di legge

• prove che evidenziano l’associazione fra le tipologie costruttive e la qualità dell’acqua

al rubinetto (ad esempio l’impatto delle pratiche di saldatura sulla resistenza alla corrosione, incompatibilità nell’uso di materiali, diametri inadeguati, connessioni crociate accidentali o non intenzionali)

• il progetto dell’impianto idrico, delle regole di costruzione e di prassi corrette.

Per i controllori

• conoscenza approfondita della normativa nazionale e locale, standard e linee guida

applicate al progetto e alla costruzione

• conoscenza dettagliata di tutti gli aspetti dei PSA (WSP)

• procedure di controllo applicate al settore della qualità dell’acqua.

Per i legislatori

• conoscenza dei principi di altre discipline che interessano i PSA (WSP) nel loro

settore (ad esempio, i legislatori sanitari dovrebbero avere una comprensione dei principali determinanti delle tecniche di progettazione e costruzione)

• Regolamenti edilizi e idraulici, standard e codici di corretta prassi.

Per i gestori degli edifici

• importanza della qualità delle acque e delle implicazioni di un guasto • normativa sulla qualità delle acque, standard e linee guida

• responsabilità e obblighi di legge

• progettazione e costruzione di impianti idrici • PSA (WSP)

• manutenzione e controllo degli impianti

• supervisione sui controlli degli impianti idrici e valutazione dei rischi • gestione di eventi e incidenti

• controlli sulla qualifica degli imprenditori e loro competenza.

Per i dipendenti responsabili di impianti speciali (ad esempio, torri di raffreddamento,

impianti di condizionamento d’aria, piscine, vasche per idroterapia)

• importanza della qualità delle acque e delle implicazioni di un guasto

• conoscenze approfondite degli standard nazionali e locali per la progettazione, la

costruzione, la manutenzione e le linee guida per tali impianti

• prevenzione della contaminazione microbiologica e chimica specifica di tali impianti • confronti periodici con altre esperienze e con i principali errori da evitare (per esempio

attraverso workshop specializzati, associazioni di settore).

I meccanismi per fornire questa capacità di formazione comprendono i corsi formativi che sono accreditati da agenzie educative nazionali, associazioni professionali, corsi di formazione gestiti dalle industrie, programmi di formazione locali, workshop, seminari e conferenze. La formazione potrebbe essere fornita da corsi indipendenti o all’interno di programmi di formazione più ampi dedicati a specialisti, quali medici specializzati nel controllo delle infezioni o ingegneri idraulici. Dove possibile, la formazione dovrebbe essere sostenuta attraverso la distribuzione di manuali, schede tecniche e linee guida sui siti web. Dovrebbero inoltre essere date informazioni dettagliate per contattare gli esperti o le appropriate agenzie competenti.

I resoconti delle precedenti esperienze sul campo dovrebbero essere organizzati e documentati, in modo tale da permettere ad altri professionisti di usufruire delle esperienze

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altrui. La formazione e le sessioni d’informazione basate sulla presentazione di esperienze altrui si sono dimostrate in grado di attirare un elevato interesse e di aumentare il riconoscimento e l’apprezzamento delle problematiche relative alla qualità dell’acqua e di favorire la condivisione delle responsabilità. Questo tipo di rete e di condivisione delle esperienze può essere utile ed efficace e dovrebbe essere incoraggiata.

La formazione dovrebbe essere documentata, e i dati di tutti i dipendenti che hanno partecipato a tale formazione dovrebbero essere conservati. Le competenze e le conoscenze devono essere mantenute attraverso la partecipazione a corsi di aggiornamento o a workshop e seminari che sono in grado di aumentare il livello di qualifica attuale.

Numerose esperienze mostrano che una cattiva progettazione e gestione dei sistemi idrici negli edifici possono causare l’insorgenza di malattie. Il tipo di edificio, l’utilizzo dell’acqua, l’esito della malattia e gli individui colpiti sono molti. I rischi per la salute sono prevenibili e possono essere prontamente controllati. Tuttavia, evidenze scientifiche sulla rilevazione di epidemie suggeriscono che la tendenza generale è in aumento. Con l’incremento dell’urbanizzazione globale, l’esposizione complessiva della popolazione umana ai sistemi idrici degli edifici scarsamente progettati o gestiti sta aumentando rapidamente. Di conseguenza, il rischio di insorgenza di malattie è anche in aumento. Azioni per ridurre il rischio di malattia dovrebbero essere considerate una priorità per la sanità pubblica.

Il presente documento fornisce una guida per la gestione dei sistemi idrici negli edifici in cui le persone potrebbero bere acqua; utilizzare quest’ultima per la preparazione di cibi; lavare, farsi la doccia, nuotare o utilizzare l’acqua per altre attività ricreative; o essere esposti agli aerosol prodotti dai dispositivi che utilizzano l’acqua, come le torri di raffreddamento. Tali usi esistono in numerosi edifici come ospedali, scuole, strutture per l’infanzia e per gli anziani, strutture mediche e dentistiche, hotel, condomini, centri sportivi, edifici commerciali e terminali di trasporto.

Questo testo fa parte di una serie di documenti di supporto che forniscono indicazioni per l’attuazione delle linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sulla qualità dell’acqua potabile (OMS, 2008). Il volume è finalizzato a supportare il miglioramento della sicurezza dell’acqua all’interno degli edifici.

Questo documento è indirizzato ad un’ampia gamma di “attori” che possono operare nella gestione sicura del sistema idrico negli edifici. In particolare, è diretta a coloro che progettano, costruiscono, gestiscono, utilizzano e regolano i sistemi idrici negli edifici.

Questo documento è destinato ad essere una risorsa utile per lo sviluppo dei materiali per la formazione e l’informazione.

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