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(…seguito del prospetto III)

Marcatura. Le piastrelle ceramiche e/o i loro imballaggi devono portare le seguenti

iscrizioni:

a) Marchio commerciale del produttore e/o marchio di fabbrica appropriato e paese di origine;

b) Marchio corrispondente alla prima scelta;

d) Dimensione nominale e di fabbricazione, modulare (M) o non modulare. Le piastrelle inoltre devono essere designate come indicato nell’esempio seguente:

Piastrelle ceramiche pressate a secco UNI EN 159 BIII M 15 cm x 15 cm (W 148 mm x 148 mm) GL.

NORMA EUROPEA

EN 176

Piastrelle di ceramica pressate a secco Assorbimento d’acqua (E ≤ 3%) - Gruppo BI

Scopo e campo di applicazione. La presente norma stabilisce le dimensioni, le

tolleranze dimensionali, le caratteristiche meccaniche, fisiche e chimiche, l’aspetto e la designazione delle piastrelle di ceramica. Essa si applica solo a piastrelle di ceramica pressate a secco di prima scelta, con assorbimento d’acqua di (E ≤3 %) conforme al gruppo BI della UNI EN 87, utilizzate nei rivestimenti di pareti e pavimenti per interni ed esterni.

La definizione di piastrelle di ceramica pressate a secco è data nella UNI EN 87. Una piastrella completamente vetrificata ha un valore massimo individuale di assorbimento d’acqua dello 0.5%. La massa d’acqua assorbita dalle piastrelle non smaltate di colore chiaro, che sono generalmente a base bianca, è in genere minore dell’1.5%. Se questo valore è maggiore, la massa di acqua assorbita mediamente deve essere indicata dal fabbricante. La superficie delle piastrelle appartenenti a questo gruppo può essere piana, profilata, ondulata, decorata o realizzata in altra maniera. Può essere non smaltata (UGL) o rivestita da uno smalto brillante, opaco o semiopaco (GL). Le piastrelle hanno una superficie di esercizio ed una superficie di posa che reca generalmente dei rilievi. Esse tuttavia possono presentare due superfici identiche e in questo caso non recano alcun rilievo. Le piastrelle, inoltre, possono avere distanziatori laterali. Le forme e le dimensioni sono indicate nelle figure 1 e 2 e nei prospetti I e II.

Dimensioni modulari preferenziali (prospetto I) e non modulari (prospetto II):

Fig. 2 – Piastrelle con distanziatori

applicabili le prescrizioni per le dimensioni di fabbricazione e lo spessore indicati nei prospetti I e II.

I distanziatori sono delle sporgenze poste su alcuni bordi delle piastrelle in modo tale che, quando due piastrelle sono poste l’una contro l’altra, i distanziatori dei bordi adiacenti separano le piastrelle di una distanza che non deve essere minore della larghezza richiesta dal giunto. I distanziatori sono posti in modo tale che il giunto tra le piastrelle possa essere riempito di malta senza che i distanziatori risultino visibili. Le piastrelle pressate a secco possono avere altri sistemi di distanziatori, ed in questo caso si applica la dimensione di fabbricazione indicata dal fabbricante.

Un esempio di piastrella con distanziatori è rappresentato in figura 2.

Data la diversità di formati delle piastrelle e degli elementi correntemente in commercio, le caratteristiche di forma e di dimensioni sono basate sulla superficie determinata con l’aiuto delle dimensioni nominali di questa piastrella ed elementi. Le caratteristiche dimensionali e di aspetto e le proprietà fisiche e chimiche sono riportate nel prospetto III.

Marcatura. Le piastrelle di ceramica e/o i loro imballaggi devono portare le seguenti

iscrizioni:

a) Marchio commerciale del fabbricante e/o marchio di fabbrica e paese d’origine; b) Marchio corrispondente alla prima scelta;

c) Riferimento della presente norma;

d) Dimensione nominale e di fabbricazione, modulare (M) o non modulare; e) Natura della superficie, per esempio smaltata (GL) o non smaltata (UGL). Le piastrelle devono essere designate come indicato negli esempi seguenti:

Piastrella di ceramica pressata a secco UNI EN 176 BI – 15 cm x 15 cm (W 152,4 mm x 152,4 mm) – UGL

Piastrella di ceramica pressata a secco UNI EN 176 BI – M 15 cm x 15 cm (W 147 mm x 147 mm) – GL

NORMA EUROPEA

EN 177

Piastrelle di ceramica pressate a secco Assorbimento d’acqua 3% < E ≤ 6% - Gruppo BIIa

Scopo e campo di applicazione. La presente norma stabilisce le dimensioni, le

tolleranze dimensionali, le caratteristiche meccaniche, fisiche e chimiche, l’aspetto e la marcatura delle piastrelle di ceramica.

Essa si applica solo a piastrelle di ceramica pressate a secco di prima scelta, con assorbimento d’acqua di 3% < E ≤ 6% conforme al gruppo BIIa UNI EN 87: queste piastrelle sono utilizzate per i rivestimenti di pavimenti e pareti in interni ed esterni. La superficie delle piastrelle e degli elementi appartenenti a questo gruppo può essere piana, profilata, ondulata, decorata o realizzata in altra maniera. Può essere non smaltata (UGL) o rivestita da uno smalto brillante, opaco o semiopaco (GL). Le piastrelle hanno una superficie di esercizio ed una superficie di posa che reca generalmente dei rilievi. Esse tuttavia possono presentare due superfici identiche e in questo caso non recano alcun rilievo. Le piastrelle, inoltre, possono avere distanziatori laterali. Le forme e le dimensioni sono indicate nelle figure 1 e 2 e nei prospetti I e II.

Dimensioni modulari preferenziali (prospetto I) e non modulari (prospetto II):

Per le piastrelle di dimensioni diverse da quelle indicate nei prospetti I e II la dimensione di fabbricazione deve essere indicata dal fabbricante. Ad essa sono applicabili le prescrizioni per le dimensioni di fabbricazione e lo spessore indicati nei prospetti I e II.

I distanziatori sono delle sporgenze poste su alcuni bordi delle piastrelle in modo tale che, quando due piastrelle sono poste l’una contro l’altra, i distanziatori dei bordi adiacenti separano le piastrelle di una distanza che non deve essere minore della larghezza richiesta dal giunto. I distanziatori sono posti in modo tale che il giunto tra le piastrelle possa essere riempito di malta senza che i distanziatori risultino visibili. Le piastrelle pressate a secco possono avere altri sistemi di distanziatori, ed in questo caso si applica la dimensione di fabbricazione indicata dal fabbricante.

Un esempio di piastrella con distanziatori è rappresentato in figura 2.

Data la diversità di formati delle piastrelle e degli elementi correntemente in commercio, le caratteristiche di forma e di dimensione sono basate sulla superficie determinata con l’aiuto delle dimensioni nominali di queste piastrelle ed elementi. Le caratteristiche dimensionali e di aspetto e le caratteristiche fisiche e chimiche sono riportate nel prospetto III.

Marcatura. Le piastrelle di ceramica e/o i loro imballaggi devono portare le seguenti

iscrizioni:

f) Marchio commerciale del fabbricante e/o marchio di fabbrica e paese d’origine; g) Marchio corrispondente alla prima scelta;

h) Riferimento della presente norma;

i) Dimensione nominale e di fabbricazione, modulare (M) o non modulare; j) Natura della superficie, per esempio smaltata (GL) o non smaltata (UGL). Le piastrelle devono essere designate come indicato negli esempi seguenti:

Piastrella di ceramica pressata a secco UNI EN 177 BIIa – 15 cm x 15 cm (W 152,4 mm x 152,4 mm) – UGL

Piastrella di ceramica pressata a secco UNI EN 177 BIIa – M 15 cm x 15 cm (W 147 mm x 147 mm) – GL

NORMA EUROPEA

EN 178

Piastrelle di ceramica pressate a secco

Assorbimento d’acqua 6% < E ≤ 10% - Gruppo BIIb

Scopo e campo di applicazione. La presente norma stabilisce le dimensioni, le

tolleranze dimensionali, le caratteristiche meccaniche, fisiche e chimiche, l’aspetto e la marcatura delle piastrelle di ceramica.

Essa si applica solo a piastrelle di ceramica pressate a secco di prima scelta, con assorbimento d’acqua di 6% < E ≤ 10% conforme al gruppo BIIb UNI EN 87: queste piastrelle sono utilizzate per i rivestimenti di pavimenti e pareti in interni ed esterni. La superficie delle piastrelle e degli elementi appartenenti a questo gruppo può essere piana, profilata, ondulata, decorata o realizzata in altra maniera. Può essere non smaltata (UGL) o rivestita da uno smalto brillante, opaco o semiopaco (GL). Le piastrelle hanno una superficie di esercizio ed una superficie di posa che reca generalmente dei rilievi. Esse tuttavia possono presentare due superfici identiche e in questo caso non recano alcun rilievo. Le piastrelle, inoltre, possono avere distanziatori laterali. Le forme e le dimensioni sono indicate nelle figure 1 e 2 e nei prospetti I e II.

Fig. 1 - Piastrella

Fig. 2 – Piastrelle con distanziatori

Dimensioni modulari preferenziali e dimensioni non modulari.

Per le piastrelle pressate a secco con dimensioni diverse da quelle date nei prospetti I e II, la dimensione di fabbricazione deve essere indicata dal fabbricante. Ad essa sono

applicabili le prescrizioni per le dimensioni di fabbricazione e lo spessore indicate nei prospetti I e II.

I distanziatori sono delle sporgenze poste su alcuni bordi delle piastrelle in modo tale che, quando due piastrelle sono poste l’una contro l’altra, i distanziatori dei bordi adiacenti separano le piastrelle di una distanza che non deve essere minore della larghezza richiesta dal giunto. I distanziatori sono posti in modo tale che il giunto tra le piastrelle possa essere riempito di malta senza che i distanziatori risultino visibili. Un esempio di piastrella con distanziatori è rappresentato in figura 2.

Data la diversità di formati delle piastrelle e degli elementi correntemente in commercio, le caratteristiche di forma e di dimensione sono basate sulla superficie determinata con l’aiuto delle dimensioni nominali di queste piastrelle ed elementi. Le caratteristiche dimensionali e di aspetto e le caratteristiche fisiche e chimiche sono riportate nel prospetto III.

Marcatura. Le piastrelle di ceramica e/o i loro imballaggi devono portare le seguenti

iscrizioni:

k) Marchio commerciale del fabbricante e/o marchio di fabbrica e paese d’origine; l) Marchio corrispondente alla prima scelta;

m) Riferimento della presente norma;

n) Dimensione nominale e di fabbricazione, modulare (M) o non modulare; o) Natura della superficie, per esempio smaltata (GL) o non smaltata (UGL). Le piastrelle devono essere designate come indicato negli esempi seguenti:

Piastrella di ceramica pressata a secco UNI EN 178 BIIb – 15 cm x 15 cm (W 152,4 mm x 152,4 mm) – UGL

Piastrella di ceramica pressata a secco UNI EN 178 BIIb – M 15 cm x 15 cm (W 147 mm x 147 mm) – GL

CAPITOLO 4