• Non ci sono risultati.

caratteristiche del traffico ciclistico

CARATTERISTICHE DI UNA RETE CICLABILE

3.1 caratteristiche del traffico ciclistico

Il traffico ciclistico è descrivibile in base a precisi parametri quali:

1) Dimensioni 2) Velocità 3) Vulnerabilità 4) Stabilità 5) Pendenze 6) Fattori climatici

7) Provvedimenti per la salvaguardia sociale.

Vediamo di analizzarli dettagliatamente.

Le dimensioni di una bicicletta sono definite in funzione del conducente. Un ciclista che procede con velocità adeguata e pavimentazione di buona qualità effettua una deviazione teorica di 15 cm rispetto ad una linea retta. Le dimensioni del ciclista e della deviazione teorica portano ad una sagoma tipo di circa 1 metro.

Per quanto riguarda le velocità che si raggiungono in bicicletta, le medie sono comprese tra i 10 ed i 20 km/h. velocità più alte sono raggiunte generalmente solo durante l’uso ricreativo o sportivo. La maggior parte dei

Fig. 3.1 Deviazione teorica di un ciclista rispetto alla linea retta

Caratteristiche di una rete ciclabile

ciclisti ha un raggio di attività abbastanza limitato, per cui il confine di accettabilità nell’uso della bicicletta è spesso determinato dalla distanza da coprire tra il luogo d’origine dello spostamento e la destinazione, che di norma possiamo considerare di circa cinque km per spostamenti di carattere ordinario (casa/lavoro, casa/scuola, ecc), mentre durante l’uso ricreativo o sportivo sono accettabili anche distanze superiori. Questi valori, naturalmente sono fortemente influenzati da fattori come il clima ed il profilo altimetrico del percorso. Le velocità relativamente basse, collegate al limitato raggio di attività, fanno si che i ciclisti siano sensibili a tutti quei fattori che allungano indebitamente i tempi di percorso come deviazioni e soste. Di conseguenza è importante che abbiano a disposizione il tragitto più breve da percorrere con il minimo possibile di soste. Per ottenere questo si possono adottare le seguenti misure:

Istituire la corsia di risalita contromano nei sensi unici;

Provvedere ad una fase di verde di adeguata durata per il traffico ciclistico agli incroci semaforizzati;

Minimizzare il numero di semafori posti sul percorso ciclabile;

Permettere al traffico ciclistico la svolta a destra continua agli incroci semaforizzati;

Permettere alle biciclette l’uso delle corsie riservate ai mezzi pubblici.

Fig. 3.2 Dimensione di un ciclista con tolleranze

Capitolo 3

La vulnerabilità del ciclista in caso di incidente costituisce un serio deterrente, anche psicologico, ad un uso diffuso della bicicletta, soprattutto per le categorie più vulnerabili. Questo implica la necessità di assumere precauzioni ottimali per la sicurezza, soprattutto nei riguardi dei flussi di traffico trasversali negli incroci, ma anche nei riguardi dei flussi di traffico in direzione parallela, al fine di aumentare la sensazione di sicurezza. In questa logica, uno pei principi fondamentali da assumersi è la riduzione delle differenze di velocità tra biciclette e gli altri mezzi di trasporto che si muovono sulla stessa carreggiata in direzioni parallele con separazione limitata o nulla. In assenza di separazione è accettabile una differenza di 20 km/h, mentre in situazioni di limitata separazione è accettabile una differenza di 30 km/h. quando esistono alte intensità di traffico motorizzato in direzione parallela a quello ciclistico è necessario, invece, una marcata evidenziazione del percorso ciclabile. Negli incroci per garantire la sicurezza dei ciclisti è necessario intervenire per ridurre la velocità del traffico di attraversamento in direzione perpendicolare. Quando un intervento di questo tipo non sia possibile, un’isola di protezione al centro della strada o la semaforizzazione dell’incrocio possono offrire un’adeguata soluzione.

Per quanto riguarda la stabilità la seguente tabella mostra i limiti di stabilità applicabili alle biciclette:

Caratteristiche di una rete ciclabile

Per limitare l’instabilità i percorsi ciclabili devono avere i seguenti requisiti Pendenze e lunghezza dei tratti in salita limitate;

Protezione nei tratti soggetti a forti venti;

Curve ampie;

Riduzione delle irregolarità del fondo stradale.

La velocità dei ciclisti diminuisce in proporzione con la lunghezza e la ripidità dei tratti in salita, questo comporta una diminuzione della stabilità ed è quindi richiesto un aumento della larghezza dello spazio destinato alle biciclette. In discesa la velocità aumenta proporzionalmente e di conseguenza aumenta lo spazio di frenata. La pendenza longitudinale è in genere quella della strada contigua. Nel caso di piste con percorsi indipendenti da altre strade, tale pendenza non deve in genere superare il 5% (ad eccezione delle rampe per gli attraversamenti ciclabili che possono raggiungere il 10%) con una pendenza media dell’intera pista che non deve superare il 2%. Tali indicazioni servono anche a verificare la fattibilità di piste adiacenti a percorsi viari esistenti.

Sulla base delle osservazioni compiute in Paesi che presentano condizioni climatiche sfavorevoli. Si rileva che le stesse non influenzano in modo significativo, l’uso della bicicletta. Soltanto la pioggia e la neve causano un significativo calo nell’uso, come mostrato dal seguente diagramma (vedi fig. 3.3):

In fase di pianificazione e di progettazione di percorsi ciclabili, infine, si deve tenere conto degli aspetti che riguardano la salvaguardia sociale. Questo significa offrire protezione e sicurezza nei confronti di atti criminali, vandalismi ed altri pericoli simili.

E’ consigliabile che i percorsi ciclabili si sviluppino in zone con alta presenza di attività sociali, come uffici e negozi. Anche la presenza di abitazioni può offrire, nelle prime ore del mattino e della sera, una buona condizione di sicurezza.

Capitolo 3

Fig. 3.3 Influenza dei fattori climatici sull‟uso della bicicletta

A causa della presenza di vegetazione i ciclisti possono risultare non visibili dalle zone circostanti il percorso. Per questo motivo non si dovrebbe lasciare crescere le siepi ad una altezza maggiore di m. 0,75, gli alberi dovrebbero avere fogliame solo ad una altezza superiore a 2,20 m. e le piante dovrebbero essere poste ad una certa distanza dal percorso. Anche in corrispondenza di fermate degli autobus, distributori di carburante, ecc., i ciclisti dovrebbero rimanere visibili dalla strada. Una illuminazione efficiente deve coprire l’intero percorso, specialmente in quelli che sono molto utilizzati nelle prime ore del mattino o nelle ore serali. L’esigenza di avere percorsi ciclabili diretti può talvolta comportare dei bassi livelli di salvaguardia sociale; in questi casi sarebbe auspicabile avere a disposizione dei percorsi alternativi per i momenti in cui la sicurezza è ai livelli più bassi, nel primo mattino e a tarda sera.

Questa opportunità andrebbe prevista specialmente nei percorsi con presenza di sottopassi o che attraversano parchi o seguono tracciati indipendenti dalla sede stradale. Abbandonare il percorso ciclabile o scappare in caso di pericolo dovrebbe essere sempre possibile. Non è quindi raccomandabile la

Caratteristiche di una rete ciclabile

realizzazione di piste ciclabili dove la vegetazione cresca su entrambi i lati della pista.