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Le caratteristiche degli spostamenti su due ruote

PARAMETRI DELLA DOMANDA E DELL’OFFERTA DI MOBILITA’ DEL MEZZO CICLABILE

2.2 Le caratteristiche degli spostamenti su due ruote

Gli spostamenti su due ruote possono essere classificati in funzione di alcune delle variabili analizzate in precedenza; per cui possiamo avere una classificazione degli spostamenti, ad esempio, in funzione dei diversi motivi del viaggio. Possiamo, quindi, distinguere:

1. Spostamenti pendolari casa-lavoro;

2. Spostamenti pendolari casa-scuola;

3. Spostamenti non pendolari;

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4. Spostamenti per svago.

Figura 2.2 Variazione giornaliera del traffico su due ruote

Sono gli spostamenti pendolari casa-scuola e casa-lavoro, nelle ore di punta, che rappresentano la più rilevante parte degli spostamenti su due ruote. Come per il traffico, in generale, la variazione dei flussi su due ruote sono molto spiccati nell’arco della giornata (figura 2.2) in ragione dei flussi pendolari e nell’arco dell’anno in funzione delle condizioni climatiche (figura 2.3).

Figura 2.3 Variazione annuale del traffico su due ruote

Parametri della domanda e dell‟offerta di mobilità del mezzo ciclabile

Se analizziamo la figura 2.2 emerge che i picchi del diagramma si hanno in corrispondenza delle ore di entrata e di uscita degli studenti dalle scuole o dei dipendenti dai luoghi di lavoro.

Mentre se guardiamo la figura 2.3 si vede subito che il maggiore utilizzo del mezzo ciclabile si ha in corrispondenza dei mesi caldi, cioè con il miglioramento delle condizioni climatiche.

Analizziamo, adesso, ognuno dei vari tipi di spostamento su indicati:

a) Gli spostamenti casa-lavoro

le biciclette, o le due ruote in generale, sono molto usate per questo tipo di viaggio grazie alle seguenti particolarità:

Questo spostamento è di tipo individuale;

Il veicolo ha un piccolo ingombro ed è buono sia per la circolazione che per lo stazionamento;

Il mezzo ha dei bassi costi di utilizzazione.

Figura 2.4 Distribuzione spostamenti casa- lavoro

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Comunque, si evince che per le grandi distanze l’utilizzo del mezzo ciclabile diminuisce, infatti, da come si può vedere dalla figura 4.7 tutti gli spostamenti casa-lavoro si esauriscono entro gli undici chilometri e mezzo, mentre hanno il loro massimo utilizzo per distanze di 3-4 chilometri (si hanno il 60% degli spostamenti entro i 4,5 km. – figura 2.5)

Figura 2.5 Distribuzione cumulata degli spostamenti casa- lavoro

In generale, possiamo dire che i tassi di utilizzazione delle due ruote diminuiscono in funzione inversa della grandezza delle città a vantaggio dei trasporti collettivi.

Infatti da come emerge anche da un recente studio condotto dall’Istituto Superiore FOrmazione e Ricerca nei Trasporti (ISFORT) nell’ambito del ― AUDIMOB‖- osservatorio sui comportamenti di mobilità degli italiani – del settembre 2008 (e come abbiamo già precisato nei precedenti paragrafi – vedi figura 4.3) nelle città di medie dimensioni abbiamo una percentuale di utilizzo del mezzo

Parametri della domanda e dell‟offerta di mobilità del mezzo ciclabile

ciclabile maggiore rispetto alle città con una popolazione superiore alle 250.000 unità.

Queste differenze del tasso di utilizzazione risultano dai seguenti fattori:

La maggior parte degli spostamenti nelle grandi città ha una distanza tale da sorpassare i limiti ammissibili della fatica umana (questo inconveniente si potrebbe lenire con provvedimenti del tipo bike and ride oppure assicurando il ciclomotore per recarsi a scuola. Per questi utenti, schiavi dei trasporti collettivi o della vettura familiare, la bicicletta costituisce il solo modo di trasporto individuale, se si esclude il camminare a piedi.

L’uso delle due ruote leggere da parte degli scolari è sottomesso agli stessi fattori limitativi usati per gli spostamenti casa-lavoro. Da uno studio condotto in Francia emerge che le distanze degli spostamenti, per i ciclisti, variano tra un chilometro e i 3,5 km con un valore medio di 2,8 km. (figura 2.6).

Per distanze superiori ai 3,5 km. Sono preferiti i mezzi di trasporto collettivo, mentre per distanze inferiori al chilometro il modo più usato è andare a piedi. Nelle città in cui le scuole sono ben integrate nei quartieri, gli spostamenti degli studenti su due ruote sono molto più frequenti.

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Il ciclomotore permette spostamenti più lunghi, ma il suo uso non è autorizzato che a partire da 14 anni.

c) Gli spostamenti non pendolari

Gli spostamenti per motivo ―acquisti o per altre attività non regolari‖

sono meno adatte alle caratteristiche funzionali delle due ruote leggere. Un numero limitato di oggetti di piccola taglia può essere trasportato su due ruote e questo si raccorda raramente con i bisogni del trasporto per acquisti. Il due ruote non è quindi molto utilizzato per questo tipo di trasporto. L’esame dei flussi che corrispondono ad acquisti o a visite riveste quindi un carattere accessorio dell’analisi della domanda vista la loro ridotta intensità.

Figura 2.6 Ripartizione modale del mezzo scelto dagli studentiin funzione della distanza casa-scuola

d) Gli spostamenti per svago

Benchè non si possa considerare il motivo dello spostamento per tempo libero come una pura attività di trasporto, questo genere di

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spostamento merita una citazione. Il tempo consacrato al tempo libero si è accresciuto grazie alla diminuzione delle ore di lavoro risultante dal miglioramento della produttività del settore economico primario e secondario. D’altronde una parte importante della popolazione attiva si è spostata verso il settore terziario, quello dei servizi, in cui l’attività richiede, generalmente, un dispendio di energia fisica ridotto.

Tabella 2.1 Mercato della mobilità per mezzo di trasporto e motivazione degli spostamenti – Anno 2005

Il bisogno di esercizio o di sport è stata una conseguenza di questi cambiamenti strutturali nell’organizzazione e nella ripartizione del

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lavoro. Il ciclismo di relax, chiamato anche cicloturismo, conosce un nuovo periodo di sviluppo. Le caratteristiche del ciclismo de tempo libero sono evidentemente molto differenti da quelle che sono state precedentemente esaminate. La scelta dell’itinerario è dettata da altre priorità, principalmente la qualità dell’ambiente che prevale sulle considerazioni di effettuare il percorso più diretto o di effettuare il minimo sforzo. Il ciclismo per svago può prendere diverse forme, ne citiamo alcune:

I bambini che giocano con le biciclette dentro i quartieri residenziali; il loro percorso si limita alle immediate vicinanze della propria abitazione;

I ciclisti che effettuano un allenamento quotidiano o settimanale, il loro tragitto si localizza nelle immediate vicinanze dei centri urbani;

I ciclisti vacanzieri o del fine settimana che sono in escursione per un giorno al più e che ricercano itinerari scartando i grandi assi di circolazione.

Concludiamo il paragrafo citando una statistica effettuata dall’ISFORT sull’andamento della domanda di mobilità per motivazione nel 2005 (vedi tabella 2.1) in Italia dal quale si evince come il traffico pedonale e ciclistico cominciano ad avere un peso rilevante sugli altri modi di trasporto.