• Non ci sono risultati.

Le azioni permanenti, legate all’accelerazione gravitazionale, dipendono dalle caratteristiche geometriche e dai pesi per unità di volume dei materiali di cui è composto l’edificio.

Nell’analisi dei carichi, ho diviso per ogni elemento in esame la parte strutturale, che verrà computata come G1, dalla parte non strutturale, che sarà computata invece come G2.

Nei sottocapitoli relativi ai solai, è riportato anche il valore di carico accidentale al m2 secondo normativa.

11.2.1 Solaio primo piano

La struttura del solaio, come riportata nelle tavole tecniche allegate è chiamata S1. Carico permanente strutturale, G1

Il peso proprio del solaio è stato calcolato in seguito alla verifica dello stesso utilizzando il programma TECNARIA per il dimensionamento di solai misti in legno cemento.

G1=2,2 kN/m2

Carico permanente non strutturale, G2

Gli strati conteggiati ai come permanenti non strutturali G2 sono i seguenti:

Stratigrafia Spessore [mm] Peso [kg/m3] Peso [kg/m2] G[kN/m2i 2]

Pavimento in resina 5 - 3,5 0,035

Strato di livellamento per

stesura pavimentazione 10 - 10 0,10

Pannello knauf brio23 23 1200 27,6 0,276

Collante - - - -

Pannello knauf brio23 23 1200 27,6 0,276

Massetto di riempimento 20 1800 36 0,36

pannello radiante 32 30 0,96 0,0096

Totale carico permanente non strutturale G2= 1,05 kN/m2 Carico accidentale, QL

Il solaio S1 risulta essere quello maggiormente caricato in quanto il piano primo del centro espositivo rientra nelle categorie di edifici suscettibili di affollamento. Si riporta la tabella dei carichi direttamente dalla normativa dove QL viene scelto appunto in funzione della destinazione d’uso dell’opera (NTC§3.1.4) o di sue parti.

Tabella riassuntiva dei carichi accidentali proposti dalla Normativa tecnica QL= 5,00 kN/m2

11.2.2 Tetto verde estensivo di copertura piano terra

La struttura del solaio, come riportata nelle tavole tecniche allegate è denominata S2.

Carico permanente strutturale, G1

Il peso proprio del solaio è stato calcolato in seguito alla verifica dello stesso utilizzando il programma TECNARIA per il dimensionamento di solai misti in legno cemento.

G1=1,35 kN/m2

Carico permanente non strutturale, G2

Nell’analisi dei carichi sono definiti gli strati che saranno inseriti nel programma di calcolo come permanenti non strutturali G2.

Stratigrafia Spessore [mm] Peso [kg/m3] Peso [kg/m2] G[kN/m2i 2]

Substrato per inverdimento 60 1400 84 0,84

Geotessuto - - - -

Strato drenante in lapillo

vulcanico saturo d’acqua 20 1200 24 0,24

acqua di raccolta 20 1000 20 0,2

Daliform igloo green roof 40 - 3,08 0,0308

Geotessuto - - - -

Doppio telo antiradice - - - -

Pannello isolante rivestito 60 40 2,4 0,024

Barriera al vapore - - - -

Totale carico permanente non strutturale G2= 1,33 kN/m2 Carico accidentale, QL

Il solaio di copertura è accessibile solo per manutenzione, essendo il tetto verde, utilizzato come strato di isolamento termico.

Adotteremo perciò: QL= 0,50 kN/m2

11.2.3 Copertura praticabile (terrazza)

La struttura del solaio, come riportata nelle tavole tecniche allegate è denominata S1.

Carico permanente strutturale, G1

Il peso proprio del solaio è stato calcolato in seguito alla verifica dello stesso utilizzando il programma TECNARIA per il dimensionamento di solai misti in legno cemento.

G1=2,2 kN/m2

Carico permanente non strutturale, G2

La successione degli strati è definita nell’analisi dei carichi. Ogni strato è inserito nel programma di calcolo come permanente non strutturali G2.

Stratigrafia Spessore [mm] Peso [kg/m3] Peso [kg/m2] G[kN/m2i 2]

Lastra di pavimentazione esterna

in gres 3 - 16 0,16

Strato per posa pavimentazione 10 1800 18 0,18

Impermeabilizzazione - - - -

Pannello isolante rivestito 40 40 1,6 0,16

Barriera al vapore - - - -

Primer di protezione - - - -

Massetto per pendenza 40 1800 72 0,72

Totale carico permanente non strutturale G2= 1,22 kN/m2 Carico accidentale, QL

Essendoci in questo caso una copertura praticabile, ho considerato il solito carico accidentale che si presenta all’interno dell’edificio.

Adotteremo perciò: QL= 5,00 kN/m2

11.2.4 Solaio di copertura piano primo

La struttura del solaio, come riportata nelle tavole tecniche allegate è denominata S3.

Carico permanente strutturale, G1

Il peso proprio del solaio è stato calcolato in seguito alla verifica dello stesso utilizzando il programma TECNARIA per il dimensionamento di solai misti in legno cemento.

G1=2,2 kN/m2

Carico permanente non strutturale, G2

Ho definito nell’analisi dei carichi la successione degli strati che saranno inseriti nel programma di calcolo come permanenti non strutturali G2.

In questo caso la copertura essendo piana e non accessibile se non per manutenzione, è stata pensata in modo da ottimizzare il confort termico dell’involucro edilizio, perciò si è optato per una soluzione del tipo a tetto rovescio con pannello isolante protetto da strato di ghiaia.

Stratigrafia Spessore [mm] Peso [kg/m3] Peso [kg/m2] G[kN/m2i 2]

Ghiaia per zavorra copertura 50 1400 70 0,7

Telo separatore in feltro - - - -

Isolamento in pannelli ISOVER 50 40 2 0,02

Primer di protezione - - - -

Massetto per pendenza 40 1800 72 0,72

Totale carico permanente non strutturale G2= 1,44 kN/m2 Carico accidentale, QL

Essendoci in la copertura non praticabile, ho considerato il seguente valore di carico accidentale:

QL= 0,50 kN/m2

11.2.5 Solaio di copertura rialzato piano primo

Questo pacchetto strutturale è stato utilizzato dove per esigenze architettoniche, cera la necessità di avere un rialzo in prospetto di 30 cm rispetto al livello di gronda del secondo corpo costituente il primo piano.

Per non aggravare dal punto di vista strutturale il telaio, è stato rialzato il tutto con elementi prefabbricati tipo igloo.

La struttura del solaio, come riportata nelle tavole tecniche allegate è denominata S3.

Carico permanente strutturale, G1

Il peso proprio del solaio è stato calcolato in seguito alla verifica dello stesso utilizzando il programma TECNARIA per il dimensionamento di solaio misti in legno cemento.

G1=2,2 kN/m2

Nell’analisi dei carichi ho definito la successione degli strati che saranno inseriti nel programma di calcolo come permanenti non strutturali G2.

Stratigrafia Spessore [mm] Peso [kg/m3] Peso [kg/m2] G[kN/m2i 2]

Ghiaia per zavorra copertura 50 1400 70 0,7

Telo separatore in feltro - - - -

Isolamento in pannelli ISOVER 70 40 2 0,028

Primer di protezione - - - -

Massetto per pendenza 40 1800 90 0,9

Daliform Igloo h_18 cm 180 - 10 0,1

Totale carico permanente non strutturale G2= 1,72 kN/m2 Carico accidentale, QL

Essendoci in la copertura non praticabile, ho considerato il seguente valore di carico accidentale:

QL= 0,50 kN/m2

11.2.6 Solaio di copertura in alluminio

Le zone comuni del piano terra e la piccola protrusione che crea un affaccio sul retro verso Via del Fosso Vecchio sono rivestite in lastre di alluminio chiaro posate su telaio leggero in legno.

Carico permanente strutturale, G1

Il peso proprio del solaio è stato calcolato in seguito alla verifica dello stesso utilizzando il programma TECNARIA per il dimensionamento di solaio misti in legno cemento.

G1=1,35 kN/m2

Carico permanente non strutturale, G2

Definiamo nell’analisi dei carichi la successione degli strati che saranno inseriti nel programma di calcolo come permanenti non strutturali G2.

Stratigrafia Spessore [mm] Peso [kg/m3] Peso [kg/m2] G[kN/m2i 2]

Lastre TECU - - - -

Lana di roccia interposta 30 40 1,2 0,012

Listelli in MDF 30 500 15 0,15

Impermeabilizzazione - - - -

Pannello in fibra di legno 30 110 3,3 0,033

Telo traspirante lato legno - - - -

Isolamento in pannelli 80 40 3,2 0,032

Barriera al vapore - - - -

Totale carico permanente non strutturale G2= 0,23 kN/m2 Carico accidentale, QL

Essendoci in la copertura non praticabile, abbiamo considerato il seguente valore di carico accidentale:

11.2.7 Tamponamenti esterni

Per quanto riguarda i tamponamenti esterni, riportiamo ovviamente solo quelli relativi al primo piano in quanto vanno a gravare direttamente sulle travi esterne dell’edificio, mentre al piano terra appoggiano direttamente sulla platea di fondazione.

Al momento dell’analisi dei carichi, abbiamo considerato un pacchetto murario base in quanto la definizione del materiale di rivestimento esterno non era ancora definita con certezza. Abbiamo considerato un rivestimento semplice in intonaco.

Stratigrafia Spessore [mm] Peso [kg/m3] Peso [kg/m2] G[kN/m2i 2]

Strato di intonaco 20 2000 40 0,40

Rete porta intonaco - - - -

Pannello di polisterolo 70 17 1,19 0,0119 Pannello OSB 15 650 9,75 0,0975 Lana di vetro 240 16 3,84 0,0384 Struttura in legno 240 - 50 0,5 Pannello OSB 15 650 9,75 0,0975 Listelli MDF 30 - - - Pannello PATTWALL 12 50 6 0,06

Totale carico permanente non strutturale G2= 0,71 kN/m2

Considerando un altezza delle pareti di tamponamento pari a 3,50 m, otteniamo un carico g2= 2,47 kN/m da distribuire sulle travi perimetrali esterne.

11.2.8 Tamponamenti interni

Al primo piano la struttura è priva di tamponamenti in quanto il percorso espositivo deve risultare il più libero possibile.

Abbiamo comunque considerato il valore minimo di normativa pari a g2= 0,40 kN/m2 distribuito sui solai.

Unico elemento divisorio è la parete di 30 cm tra la parte espositiva ed i servizi del primo piano.

Considerando anche in questo caso una struttura semplice con telaio in legno isolante interposto, riportiamo la successione dei vari strati.

Stratigrafia Spessore [mm] Peso [kg/m3] Peso [kg/m2] G[kN/m2i 2]

Pannello PATTWALL 12 50 6 0,06 Listelli MDF 25 - - - Pannello OSB 15 650 9,75 0,0975 Lana di vetro 240 16 3,84 0,0384 Struttura in legno 240 - 50 0,5 Pannello OSB 15 650 9,75 0,0975 Listelli MDF 25 - - - Pannello PATTWALL 12 50 6 0,06

Considerando un altezza delle pareti di tamponamento pari a 3,50 m, otteniamo un carico g2= 1,20 kN/m.

11.2.9 Vetrate esterne

Un elemento architettonico ricorrente nella struttura sono le pareti vetrate al termine dei percorsi espositivi.

La parete vetrata utilizzata è un pacchetto a tre strati composto da vetro di sicurezza, lama d’aria interposta, vetro con trattamento a specchio verso l’esterno. Il valore di carico al metro lineare considerato è g2= 2,7 kN/m.

Documenti correlati