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SUPPORTO Carta bianca pesante vergata e fi ligranata. Il foglio non presenta piegature, in precedenza presentava una rilegatura sul bordo inferiore. Il foglio in C verticalmente risulta giuntato.

DIMENSIONI mm 528 x 363 x 534 x 357 (dal basso in senso anti orario). Il disegno a tutt o campo. TECNICA Disegno a penna con inchiostro marrone. Tracce e costruzioni a matita. Tutt e le linee

rett e tracciate col controllo della riga. RAPPRESENTAZIONE Sezione con ombre.

SCALA GRAFICA In CS e CC, a regolo. “10. 20. 30. 40. 50. 60. 70. 80. 90. 100. 110. Non è Scala di Canne Siciliane; ma di Piedi Geometrici”. 110 piedi geometrici = 21,14 cm. Scala 1:197 (foglio restaurato)

ORIENTAMENTO E’ indicato nelle didascalie in AS e AC “…rivolto alla Mezzogiorno…” e in BC e BD “… rivolta al Mezzogiorno…”. In CS sul bordo del foglio “Ponente” e in CD sul bordo del foglio “Levante”.

OGGETTO Sezione longitudinale che interessa a sinistra la casa dei padri Crociferi e a destra la chiesa di S. Camillo.

AUTORE Nella iscrizione in AS e AC “...delineava Paolo Labisi Architett o…”.

DATAZIONE Non presente (probabilmente nel 1750).

ISCRIZIONI Ideava e delineava Paolo Labisi Architett o della ingegnosa Citt à di Noto L’O[…]fi a [or- tografi a] interiore della prima veduta, dopo l’ortografi a esteriore del lato della Casa ri- volto al Mezzogiorno, dimostrato sul foglio primiero. Dimostrando dunque in questa l’entrata rustica A; una sott o cucina B, la cucina D, la stalla C, con la pagliarola E, La bott ega di Loiero F, L’atrio G, Il Rifi tt orio secondo la sua lunghezza H, il riposto I, un altro per la Cucina K, Stanze del Dormentorio L, Corridore secondo la sua lunghezza M, Salett a N, principio della Scala Lumaca O, e fi nitura della medema P. Sagristia Q, ed il Campanile R.” In CS e CC “10. 20. 30. 40. 50. 60. 70. 80. 90. 100. 110. Non è Scala di Canne Siciliane; ma di Piedi Geometrici”. In CS sul bordo del foglio “Ponente” e in CD sul bordo del foglio “Levante”. In BC e BD “L’Ortografi a interiore dell’Ala Laterale della Chiesa rivolta al Mezzogiorno consistente solamente nelle Lett ere y; e Z, taglio dell’Arco Maggiore di una delle Cappelle”. Sul disegno “A” (una volta), “B” (una volta), “C” (una volta), “D” (una volta), “E” (una volta), “F” (una volta), “G” (una volta), “H” (una volta), “I” (una volta), “K” (una volta), “L” (tre volte), “M” (due volte), “N” (una volta), “O” (una volta), “P” (una volta), “ Q” (una volta), “Z” (una volta), “y” (due volte).

VALIDAZIONI In BC parziale timbro della biblioteca comunale di Noto non leggibile.

Vincenzo Mangione

Analisi grafi ca del Progett o di Paolo Labisi per i Padri Crociferi di Noto

Descrizione:

In questa carta è stata eseguita la sezione longitudinale della strutt ura. Il piano di sezione intercett a i vani pro- spicienti il fronte di Mezzogiorno.

Il disegno infatt i, mostra nella parte più in basso - il pia- no del seminterrato, procedendo da ovest verso est - la bott ega “di loiero”, il fi enile, la stalla, l’entrata al piano rustico e per fi nire la stanza annessa alla cucina sovra- stante. In quest’ultima si nota la scala di collegamento dirett o tra i due ambienti. Tutt i gli spazi descritt i sono voltati, e tali volte hanno conformità a bott e e a crociera. Al piano terra, notiamo il ripostiglio ed adiacente ad esso il refett orio costituito da uno spazio a doppia al- tezza voltato e con colonne libere che ritmano lo spazio. Tra queste colonne, una balaustra separa la parte dei percorsi laterali dalla sala centrale. Nella parete di fon- do a quest’ambiente notiamo delle fi nestre che si apro- no sul corridoio porticato interno. La volta è interrott a att raverso delle lunett e, utili a permett ere l’apertura delle fi nestre che dal piano ammezzato si aff acciano nel sott ostante refett orio.

Nell’asse centrale verticale della strutt ura, sempre al livello del piano terra, troviamo l’atrio che, in questo caso, non collega la casa con l’esterno ma funge da spa- zio di congiunzione tra il corridoio porticato, la cucina e il refett orio. Una parte dello spazio voltato si inter- rompe per permett ere l’att raversamento del sovrastante corridoio del piano ammezzato che si apre su quest’am- biente att raverso una fi nestra.

La cucina è costituita da uno spazio a doppia altezza voltato e con una fi nestra al corridoio porticato. Anche questo spazio è att raversato dal corridoio del piano am- mezzato che si aff accia all’interno della cucina con una fi nestra. Adiacente alla cucina troviamo un ripostiglio ma ad un livello più alto, in modo tale da lasciare spazio agli ambienti della sacrestia sott ostante. Al di sopra del ripostiglio, nel piano ammezzato, troviamo la stanza del sacrestano. Nella parte più orientale del dormitorio notiamo la scala elicoidale che dal piano della sacrestia,

intermedio tra il piano seminterrato e il piano terra, conduce fi no al primo piano.

Giunti a quest’ultimo, nella parte centrale del dormi- torio, in corrispondenza dell’atrio sott ostante, troviamo una delle tre “salett e” del piano, tipologia già descritt a nelle rappresentazioni precedenti.

Nel piano notiamo le stanze dei padri - alcune con i re- lativi spogliatoi - e simmetrici rispett o all’asse centrale, le due ali del corridoio che vanno in direzione sud-nord. Tutt i gli ambienti al primo piano sono controsoffi tt ati: a bott e i corridoi e a schifo le stanze dei padri.

Tra la Casa e la Chiesa notiamo l’architett ura del cam- panile che si serve dell’adiacente scala elicoidale per il raggiungimento dei suoi piani più alti.

Il disegno in sezione della chiesa mostra l’andamento del deambulatorio con l’alternarsi di spazi alti carichi di luce e spazi bassi bui. La sezione in questione mostra il fronte interno della chiesa con le fi nestre che realizzate nel tamburo danno luce alla sala centrale. Inoltre si no- tano le fi nestre più piccole che illuminano gli ambienti più alti del deambulatorio. Il prospett o principale visto di scorcio ci mostra i due livelli di ordini centrali sor- montati da un frontone. La cupola impostata sull’ovale è lasciata incompleta priva delle nervature e sopratt utt o della lanterna che caratt erizza il prospett o nella secon- da carta e della nona carta.

Il confronto delle informazioni del disegno, oltre che con la seconda e la nona carta, viene condott o con la pianta del piano seminterrato presente nella terza car- ta. Questa proceduta consente di notare che la stalla rappresentata nella sezione in questione non presenta la scansione dei pilastri messa in evidenza nella pian- ta. Rispett o alla pianta del piano terra,nella sezione in questione, indefi nito rimane lo spazio adiacente alla scala elicoidale all’interno del campanile, tra il piano della chiesa e il livello del piano ammezzato della casa. In fi ne rispett o alla pianta del primo piano si nota che le due ali del corridoio, rappresentate nella sezione, non riportano la fi nestra in proiezione presente nelle pareti di fondo.

42 /P. Labisi, Ortografi a interiore della seconda veduta e Ortografi a esteriore del foglio passato del lato della Casa rivolto al Mezzogiorno, Biblioteca comunale, Noto, 1750, carta undicesima.

Vincenzo Mangione

Analisi grafi ca del Progett o di Paolo Labisi per i Padri Crociferi di Noto

AS CS BS AC CC BC AD CD BD

Rilievo dimensionale, misure in mm. Nomenclatura delle regioni della facciata del disegno.

642

641 358

536

355

Vincenzo Mangione