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Ridisegno e Rilievo.

Il processo che più degli altri, risulta rilevante, della tesi è certamente la digitalizzazione dei disegni del ‘700, questo lavoro prima mai stato eff ett uato, è stato il risul- tato di precise operazioni preliminari.

La prima di queste ha comportato la dirett a osservazio- ne della tavole: è stato eseguito uno studio, fi nalizzato all’individuazione della tipologia di carta, del tipo di inchiostro, dei fori lasciati sul foglio dalla punta del compasso e dell’ eventuali alterazioni comportate dal recente restauro dei fogli.

Tale tipo di indagine è iniziata dal rilievo delle carte, condott o utilizzando il metodo delle misurazioni diret- te delle due dimensioni e diagonali di ciascun foglio. In una fase successiva sono state interpretate tutt e le trascrizioni manoscritt e presenti, su ogni carta e ripor- tate, nella rispett iva schedatura. Quest’ultimo elabora- to, è stato eseguito al fi ne di raccogliere tutt i i dati del rilievo a vista.

Per eff ett uare il rilievo fotografi co, le singole tavole sono state disposte su un piano perfett amente orizzontale, la macchina fotografi ca è stata posizionata su un trepiedi e quindi sopra ed al centro di ogni foglio verifi cando il parallelismo tra il piano di ripresa e quello del disegno. E’ stato utilizzato un obiett ivo 50 mm e un’apertura di diaframma intermedia per ridurre al minimo le de- formazioni. Successivamente le foto sono state corret- te digitalmente sia per quanto riguarda la dimensione - sovrapponendo ad esse il rilievo delle dimensioni e delle diagonali eff ett uato inizialmente - e sia dal punto di vista del contrasto: in modo che le immagini digitali corrispondessero alla cromia degli originali.

A conclusione di tale indagine si è proceduti al ridise- gno di tutt e le informazioni grafi che che costituiscono il progett o, mediante l’uso di un software cad.

Questo processo ha comportato l’interpretazione delle diff erenti tipologie di linee riportate nei disegni e di- stinte in: linee di sezione, di proiezione, tracce a matita, di chiaro scuro.

Completata l’identica riproduzione dei disegni, questi sono stati studiati nelle sue parti.

Particolare att enzione si è prestata all’interpretazione degli ordini architett onici rappresentati sul progett o. Dopo aver confrontato le partizioni eff ett uate da Labisi con le “maniere” dei principali tratt atisti, si è scoper- to che per l’ordine inferiore, dorico, si fece riferimento a quello riportato nel tratt ato di Wolff in possesso di Labisi, mentre per l’ordine ionico, sovrastante quello dorico, si è visto non appartenere a quello riportato da Wolff nel suo tratt ato, ma avere riscontro con le propor- zioni stabilite da Sebastiano Serlio per lo stesso ordine. La campagna di rilievo dello stato realizzato è stata con- dott a solo su l’ex dormitorio dei padri Crociferi - dal momento che la chiesa è stata demolita nei primi del ‘900 e al suo posto è stata realizzata una piazza-par- cheggio. Secondo Tobriner, non si tratt ava della chiesa progett ata da Labisi, mai costruita, ma di progett o del Sinatra.

Il rilievo ha comportato diff erenti fasi: la realizzazione degli edotipi dal vero supportati da alcune accessibili misurazioni dirett e, la campagna fotografi ca e il succes- sivo rilievo strumentale.

Quest’ultimo è stato svolto per la misurazione dei pro- spett i esterni e di quelli del cortile interno del convento mentre per la misurazione dei vani interni all’edifi cio si è eseguito il rilievo dirett o. Lo strumento utilizzato è stato la stazione totale, costituita da un elemento princi- pale che misura angoli e distanze ed un elemento secon-

Vincenzo Mangione

Analisi grafi ca del Progett o di Paolo Labisi per i Padri Crociferi di Noto

dario, la stadia, che serve ad individuare punti oggett o della ripresa.

Il precedente rilievo fotografi co è servito come riferi- mento per l’individuazione dei punti che si intendeva- no rilevare. In questo modo, durante l’utilizzo della sta- zione totale, è bastato individuare sul prospett o i punti segnati sulla foto, mirarli, batt erli ed infi ne assegnare la dicitura con cui erano stati identifi cati preventivamen- te. Alla fi ne di questa operazione si è ott enuta una nu- vola di punti ognuno contraddistinto dalle coordinate x, y e z.

Con un software cad si è provveduto a portare la nuvola dei punti, facenti parte dello stesso prospett o, sullo stes- so piano in modo da poter iniziare la fase del disegno del prospett o rilevato. Successivamente, per la restitu- zione grafi ca delle decorazioni presenti ci si è avvalsi del rilievo dirett o che ha permesso di dare maggiori in- formazioni riguardo ai particolari che compongono le facciate.

All’interno dell’edifi cio è stata svolta un’unica campa- gna di rilievo fotografi co e rilievo dirett o. Ogni qual vol- ta che si visitava un ambiente, prima veniva disegnato sommariamente realizzando un edotipo, poi a questo venivano aggiunte le informazioni dimensionali; si uti- lizzavano per tale operazione metri ad estensione e in alcuni casi misuratori ott ici di distanza. La maggiore diffi coltà si è rivelata, come sempre in questi casi, nella collimazione tra i vani interni dell’edifi cio e il rilievo ef- fett uato sui prospett i.

L’obiett ivo di tale lavoro è stato quello di realizzare le rappresentazioni dello stato di fatt o corrispondenti a quelle riportate da Labisi nelle sue tavole di progett o. Si tratt a nello specifi co di: 4 piante, 2 prospett i, 2 prospett i- sezione e 7 sezioni.

Vincenzo Mangione