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3. Etichette di Tipo III: lo strumento più efficace per garantire confrontabilità, accessibilità, diffusione delle informazioni ambientali e omogeneità dei dati è la “Dichiarazione

4.5 Il caso delle Eco-cities (Sino-Singapore Tianjin Eco-city)

Fig. 1.7 Mappa raffigurante la diffusione dei progetti di Eco-cities in territorio cinese141

Secondo la Asian Development Bank, il governo cinese ha iniziato a incoraggiare lo sviluppo delle città/comunità sostenibili a partire dalla metà degli anni ’90142. Decine di Eco-cities sono in fase di sviluppo (soprattutto nella fascia costiera, generalmente destinataria dei maggiori finanziamenti da parte degli investitori stranieri), ma senza dubbio il progetto che finora ha ricevuto un eco maggiore, nonché un successo importante in termini di risultati, è quello della città eco-sostenibile realizzata in collaborazione fra il governo di Singapore e il governo cinese per la città di Tianjin, la Sino-Singapore Tianjin Eco-city.

Questa collaborazione, nata nel 2007, promuove il risparmio energetico e l’utilizzo responsabile delle risorse idriche, nonché lo sviluppo di un sistema di trasporto sostenibile per gli oltre 350.000 residenti che l’Eco-city prevede di accogliere. L’intera opera dovrebbe essere completata entro il 2020143.

Il Governo cinese individuò in aree carenti di risorse idriche e bisognose di riqualificazione ambientale i siti ideali per l’ambizioso progetto di edificazione delle prime comunità sostenibili in Cina. Questa decisione venne presa anche per non gravare su terreni Immagine tratta da: <http://blogs.worldwatch.org/green-design-faces-gray-reality-for-china>,

141 25-05-2016. <www.chinabusinessreview.com>, 27-05-2016. 142 <http://www.tianjinecocity.gov.sg/bg_intro.htm>, 27-05-2016. 143

agricoli e zone rurali con ricca biodiversità. Inizialmente furono scelti quattro siti: Urumqi (Xinjiang), Baotou (Mongolia Interna), Tangshan (Hebei), e la municipalità di Tianjin144.

Un sito nella zona di Binhai, nella municipalità di Tianjin, costituito prevalentemente da terreno alcalino e salino e da acqua contaminata, si rivelò la scelta ideale, perfettamente compatibile con le richieste geografiche di Pechino. La scelta venne effettuata anche per la posizione strategica dell’area, ovvero al centro del Bohai Rim, considerato il terzo polo per crescita economica dopo il Delta del Fiume delle Perle e del Fiume Yangtze145.

Fig. 1.8 Sino-Singapore Tianjin Eco-city — Riqualificazione area (2007-2011)146

Il progetto della Sino-Singapore Eco-city, nonostante sia sorto principalmente quale cooperazione fra il Governo cinese e di Singapore, permette anche la partecipazione del settore privato, grazie al quale la città ecologica può svilupparsi dal punto di vista commerciale. Grazie all’impegno di vari professionisti, scienziati, tecnici è stato possibile elaborare un piano per l’Eco-city che delinea una serie di principi guida quali:

-

Pianificazione dell’uso della terra: la città eco-sostenibile dovrà essere compatta, con un uso del suolo responsabile sulla base dei principi di Transit Oriented Development (TOD) . E’ previsto che ogni distretto disponga di servizi e posti di lavoro nelle 147

UNEP South-South Cooperation Case Study, The Sino-Singapore Tianjin Eco-City: A Practical

144

Model for Sustainable Development, 2013, p. 3, <http://www.unep.org/chinese/south-south-

cooperation/case/casefiles.aspx?csno=114>, 27-05-2016. Ibidem.

145

Immagine tratta da: <http://www.tianjinecocity.gov.sg/bg_intro.htm>, 29-05-2016.

146

<www.tod.org/>, 29-05-2016.

vicinanze. Inoltre, dovranno essere messe a disposizione strutture locali e centralizzate per soddisfare le esigenze dei residenti in ogni quartiere148.

-

Pianificazione del trasporto: è uno dei fattori chiave per il successo dell’Eco-city. Mira ad accrescere l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico rispetto a quelli privati, soprattutto di quelli non motorizzati149.

-

Pianificazione di una rete Green e Blue: si prevede di intensificare le aree verdi, nonché compiere atti di bonifica delle acque, al fine di fornire un ambiente accattivante, migliorando la qualità della vita e la salute dei residenti.

Nello sviluppo e progettazione dell’Eco-city si inseriscono, inoltre, una serie di indicatori (Key Performance Indicators) che ne individuano il suo sviluppo sociale, economico ed ecologico. Basti citare la conservazione e l’utilizzo dell’acqua, la gestione e il riciclo dei rifiuti, per non dimenticare l’energia rinnovabile e l’impiego dei mezzi di trasporto

green (bus, tram a basso impatto energetico)150. Uno degli indicatori chiave riguarda l’utilizzo di materiale eco-compatibile nella realizzazione di tutti gli edifici presenti nella comunità sostenibile. La Cina insieme a Singapore ha sviluppato un sistema di valutazione sull'edilizia

green chiamato GBES, che unisce il marchio ecologico di Singapore al sistema 3-Star

cinese . 151

Dal lancio del progetto nel 2008, si sono potuti verificare numerosi progressi. Sono state messe in vendite oltre 12.000 case ecologiche all’interno dell’Eco-city a fronte di 5.500 unità già completate152. Inoltre la Sino-Singapore Tianjin Eco-city continua ad attrarre una quantità importante di investimenti nazionali e soprattutto esteri, in quanto divenuta simbolo di una moderna urbanizzazione sostenibile. Società private di fama mondiale quali Siemens, UNEP South-South Cooperation Case Study, The Sino-Singapore Tianjin Eco-City: A Practical

148

Model for Sustainable Development, 2013, p. 4, <http://www.unep.org/chinese/south-south-

cooperation/case/casefiles.aspx?csno=114>, 27-05-2016. Ibidem.

149

<http://www.tianjinecocity.gov.sg/bg_kpis.htm>, 27-05-2016.

150

UNEP South-South Cooperation Case Study, The Sino-Singapore Tianjin Eco-City: A Practical

151

Model for Sustainable Development, 2013, p. 8, <http://www.unep.org/chinese/south-south-

cooperation/case/casefiles.aspx?csno=114>, 27-05-2016.

UNEP South-South Cooperation Case Study, The Sino-Singapore Tianjin Eco-City: A Practical

152

Model for Sustainable Development, 2013, p. 5, <http://www.unep.org/chinese/south-south-

Philips, Hitachi hanno deciso di investire nel progetto, apportando il loro contributo e il loro

know-how. Grazie ai continui investimenti in infrastrutture interni all’Eco-city, oggi la città è

divenuta per larga misura indipendente dai sussidi governativi costituendo un nuovo modello finanziario dal quale prendere esempio.

4.6 Conclusioni

Secondo il report stilato da Greenpeace sull’energia risalente al 2015,153 non esiste alcuna barriera tecnica o economica che possa impedire il raggiungimento della piena autonomia energetica tramite utilizzo di fonti rinnovabili entro il 2050. Nel frattempo, è necessario uno sforzo comune, sia da parte di istituzioni e governi nazionali, a sostegno di politiche volte a favorire l’impiego di energia rinnovabile rispetto all’uso dei combustibili fossili, nonché a ridurre le emissioni di gas serra che rimangono i principali responsabili del surriscaldamento globale . 154

In questo contesto si inserisce il settore delle costruzioni che, dall’analisi del settore , sia nel contesto residenziale italiano che cinese, mostra delle prospettive di forte crescita e innovazione tecnica. Dall’indagine di mercato emerge come il bene casa non sia più solo una necessità al giorno d’oggi, ma soprattutto una fonte di benessere, in cui l’innovazione costituisce il punto chiave da cui partire per immaginare e gestire il mercato di domani, in grado di promuovere il paesaggio urbano, la riqualificazione del costruito e la tutela dell’ambiente.

Solo attraverso la macchina dell’innovazione e della ricerca sarà possibile affrontare le sfide economiche, sociali e ambientali del futuro, sia che si tratti di un Paese come l’Italia, ancorato alla sua antica tradizione industriale, sia che si tratti della Cina, dove il comparto è in continuo adattamento alle dinamiche di una società in profonda trasformazione.

GREENPEACE, 100% Renewable Energy for All: Energy Revolution. A Sustainable World Energy

153

Outlook, 2015, p. 11, <http://www.greenpeace.org/international/Global/international/publications/

climate/2015/Energy-Revolution-2015-Summary.pdf>, 02-06-2016. Ibidem.