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- Entrata per frutti provenienti da corporazioni avocate e vecchia amministrazione 1806

da giugno a dicembre: lire di Milano 446.365,9,7 1807

da gennaio a ottobre: lire di Milano 461.613

in tutto: lire di Milano 907.978,9,7 - Da avvocate fraterne dei poveri

1806

da giugno a dicembre: lire di Milano 26.330,15,3 1807

da gennaio ad ottobre: lire di Milano 38.019,6

in tutto: lire di Milano 64.350.7.3 - Capitali restituiti provenienti dalle avocazioni

1806 luglio e dicembre: lire di Milano 24.571,5,8 1807 gennaio a ottobre: lire di Milano 186.959,5,10

- Per vendite fondiarie dalle avocazioni

1807 marzo a ottobre: lire di Milano 44.346,10,8

b. 328

• 24 luglio 1812 al direttore del demanio

In esecuzione dei suoi rispettati comandi con lettera 21 luglio 1812 sono andato a stimar li quadri della soppressa chiesa di San Lorenzo, e quelli della Chiesetta di San Sebastiano con altri di diverse appartenenze che si trovano in detta chiesa come qui sottoscritte. (firmato Giuseppe Baldassini) SAN GIROLAMO:

quadro che rappresenta il miracolo del Pane e del Pesce del Zugno £. 80

Suo compagno che rappresenta Cristo che scaccia li Profanatori dal Tempio £. 80 [Baldassini verrà pagato lire 10 e lire 2, 47 per le spese sostenute]

• 20 giugno 1812

[Giuseppe Baldassini fa la stima di quadri presenti in Santa Maria dei Servi, nel 1812, per Vincenzo Poli che li vuole comprare] Sono due quadri laterali dell’organo di poco merito e rovinati, tutti e due, di autore incerto e vengono stimati d’Italia lire vinti dico £. 20

Ho fatto l’esame stesso della Pala rappresentante sant’Antonio, che esiste alla metà della chiesa, questa è molto annerita dell’autore del Ro Liberi, che molto si vorrebbe di spesa a ridurla nel suo primiero stato, e da me viene stimata lire d’Italia trenta. Dico £. 30

• 11 luglio 1810

Al signor barone intendente di finanza in Venezia

Il delegato della corona per la scelta degli oggetti di belle arti

Dall’ossequiato di lei foglio 30 giugno p.p. N° 13989/2539 pervenutomi il di 9 corrente raccolgo, che dietro a concerti da prendersi col sign. Economo demaniale io dovrei portarmi nei locali delle corporazioni religiose definitivamente soppresse in vigor del decreto 25 aprile p.p. ed ivi dalla massa delle pitture che vi sono trovate dovrei separar quelle di pregio che interessano le belle arti e devon essere preservate.

Incerto però essendo se il riverito di lei cenno proceda in continuazione dei decreti che assegnarono a disposizione della corona tutt’i quadri di merito, e tutte le altre opere di belle arti degne di stima provenienti da soppresse corporazioni religiose, ovvero derivi da ordini speciali per un servigio diverso, mi credo in dovere di significare che nel primo caso posso prestarmi subito al pregiatissimo suo invito come appositamente delegato della corona per quest’oggetto; ma se la determinazione dipende da differente autorità, e tende ad un fine diverso dal primo, mi si rende necessaria una particolar commissione che ristringa quelle fin ora a me pervenute dall’intendenza generale dei beni della corona, e mi autorizzi nelle circostanze attuali ad agire separatamente dalle intelligenze che sussistono con la intendenza medesima potendo accadere però che la decisione del dubbio richieda un intervallo di tempo non conciliabile con qualche istantanea premura, offro di prestarmi provvisoriamente a questa parziale necessità, purchè vengano pro interim consegnate al depositorio della corona franche da ogni spesa di stacco e di trasporto, le pitture ed altri oggetti d’arte che fossero per essere da me scelti e li quali saranno da me custoditi sin alla deliberazione superiore.

Accolga con bontà, ossequiantissimo sign. Barone intendente, non meno le prefate significazioni di uffizio, che le proteste della rispettosa mi riverenza.

Pietro Edwards • 5 luglio 1806

il direttore generale del demanio al sign. Direttore del demanio / Venezia

Con decreto 15 giugno 1806 il Principe Vicereale sopra rapporto del sign. Direttore generale della Pubblica Istruzione ha determinato quanto segue:

I quadri, che trovansi nelle chiese, e loro enti soppressi non sono destinati ad esser venduti. Tutti debbono esser posti a disposizione del demanio, e poi alla scelta del ministero dell’Interno. Quelli che non siano per occorrere per la Galleria di Brera, saranno rimessi nei Dipartimenti in quella proporzione, e con quella distribuzione che sarà trovata più conveniente.

Ella è quindi incaricata Sig. Direttore di far compitare e trasmettere al sig. Consigliere e Consultore Moscati Direttore Generale della Pubblica Istruzione l’elenco dei quadri dell’accennata provenienza tosto che avranno avuto effetto le concentrazioni delle Corporazioni Religiose a norma del R. Decreto 8 giugno 1805, come pure immediatamente degli altri che per qualunque modo e titolo si trovassero già devoluti al Demanio e in potere di esso, oppure nelle chiese soppresse, e tutt’ora aperte per tolleranza, o per ultimo in via di deposito, e di provvisoria concessione presso autorità, uffici, e Pubblici Stabilimenti.

b. 329

Venezia li 11 aprile 1806

Il consigliere di stato, amministratore generale delle Finanze, e del Demanio degli Stati Veneti, comandante della legion d’onore

Al sign. Romagni ad.r De Domiunne di Venezia

Il governo desidera, signore, di conoscere prontamente, e in un modo positivo, ed esatto, la situazione attuale, rispetto al personale, di tutte le case religiose dell’uno, e dell’altro sesso, che si trovano negli stati veneti, come pure i beni fondi, rendite e crediti che esse possedono, ed i debiti di cui sono aggravate. V’incarico quindi in nome di sua maestà imperatore,e re, di trasmettere, entro otto giorni al più tardi dopo la ricevuta della presente, sopra ciascuna casa religiosa situata nella provincia di Venezia, tutte le notizie, e le indicazioni necessarie, e proprie a soddisfare le vedute del Governo. Voi vedrete, che non ecettuo verun convento, e che questa misura deve estendersi sopra tutti, e per conseguenza anche sopra quelli, che non sono stati assoggettati alla formalità

dell’apposizione dei sigilli in conformità della mia circolare del primo del corrente aprile. Si suddivide in quattro parti il lavoro:

1 personale

2 beni fondi, case, rendite, obbligazioni, crediti eseguibili 3 debiti passivi