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4. LA RETE VIARIA DI MILANO

4.3. I CAVALCAVIA IN AMBITO URBANO

4.3.1. I CAVALCAVIA DI MILANO

I cavalcavia che rientrano nel contesto urbano della città di Milano, ma ciò è valido per tutte le grandi città, sono disposti in modo del tutto preponderante al di fuori delle zone centrali del centro abitato e quindi nelle fasce più esterne e periferiche della città. La ragione di questa

59 particolare collocazione si può fare risalire alla propria impattante struttura che poco, appunto, si adegua e si inserisce in un contesto che può essere quello rappresentato da un’area abitata. I cavalcavia, infatti, sono opere civili dalle grandi proporzioni che sovrastano quartieri sui quali si sviluppano. Trovandosi a quote maggiori rispetto al piano campagna, le vetture circolanti potrebbero appunto provocare un intenso inquinamento acustico e atmosferico e in aggiunta vibrazioni estremamente fastidiose, che andrebbero a condizionare negativamente la vita degli abitanti.

Qui di seguito sono stati selezionati i cavalcavia appartenenti alla categoria delle strade di interquartiere descritte nel paragrafo precedente. Verrà qui di seguito data una breve descrizione di tali cavalcavia dal punto di vista della composizione della sede stradale e della propria collocazione sul territorio milanese:

- cavalcavia Kennedy: questo cavalcavia si trova nella zona Nord-Ovest di Milano e si sviluppa sotto il cavalcavia del Ghisallo. Esso collega piazza John Fitzgerald Kennedy con viale Alcide De Gasperi. Questo breve cavalcavia, che ha una estensione di circa 130 metri, sovrapassa una strada e si sviluppa sulla piazza dalla quale prende il nome. La sua sede stradale è costituita da 3 corsie ad un solo senso di marcia, un marciapiede e nel margine esterno troviamo un parapetto per la protezione pedonale.

60 - cavalcavia Don Lorenzo Milani: unisce via Gentile Bellini con Piazza Giorgio Simone Ohm e si trova nella parte Sud-Ovest della città. La sede stradale del cavalcavia appare costituita da tre corsie veicolari per senso di marcia ed è sprovvista di spartitraffico centrale. La sua funzione primaria è quella di superamento di una linea ferroviaria, di una strada e del naviglio. E’ provvista di marciapiedi fiancheggiati da parapetti che in prossimità del naviglio e della linea ferroviaria raddoppiano la propria altezza. La sua estensione si aggira verso i 1600 m.

Figura 8: posizione del cavalcavia Milani

- cavalcavia Giovanni Schiavoni: che collega viale Giovanni da Cermenate con viale Famagosta e si colloca a Sud di Milano. In alcuni tratti, sviluppandosi a ridosso di edifici, il cavalcavia è percorso da barriere anti-rumore, per proteggere gli abitanti dall’inquinamento acustico. Le barriere di sicurezza in entrambi i margini esterni, in posizione più interna rispetto alle barriere antirumore, sono rappresentate da new jersey, i quali sono presenti anche nello spartitraffico tra i due sensi di marcia. La carreggiata è formata da tre corsie per senso di marcia. Questa opera di scavalcamento attraversa una strada e il naviglio Pavese e ha una lunghezza di circa 1500 m.

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Figura 9: posizione del cavalcavia Schiavoni

- cavalcavia Bussa Eugenio: congiunge via Gaetano De Castillia e via Pietro Borsieri con via Maurizio Quadrio. Si trova a Nord della città vicino alla stazione Garibaldi. La sede stradale è costituita da una sola corsia a senso unico, da una corsa per la pista ciclabile, da un marciapiede su entrambi i lati e da uno spazio, lungo tutto il cavalcavia, adibito alla sosta delle auto. Sui margini esterni della carreggiata sono disposte delle barriere di protezione di altezza sufficiente per impedire lo scavalcamento da parte dei pedoni. Il cavalcavia supera una linea ferroviaria e dei viali e si estende per circa 300 m.

62 - cavalcaviaFarini: esso congiunge via Ugo Bassi con piazzale Cimitero Monumentale e si trova

anch’esso nella parte Nord di Milano vicino alla stazione Garibaldi. Il cavalcavia si presenta costituito da una corsia per ogni senso di marcia e tra di esse si interpone la sede tramviaria, in entrambi i sensi di marcia. Esternamente troviamo due marciapiedi protetti dal flusso veicolare attraverso guard rail. Lungo i margini esterni, ancora più esternamente corrono dei parapetti per impedire ai pedoni di cadere al livello sottostante, occupato dalla linea ferroviaria. Esso ha una lunghezza di circa 300m.

Figura 11: posizione del cavalcavia Farini

- cavalcavia Milizie: congiunge piazzale delle Milizie e viale Carlo Troya con viale Cassala ed è posizionato nella fascia Sud-Ovest di Milano. La sua funzione è di scavalcare un naviglio e una linea ferroviaria. La piattaforma stradale è composta da due corsie per senso di marcia e da altre due corsie, una per senso di marcia, interposte alle prime ed adibite alla circolazione degli autobus di linea e dei taxi. I margini esterni sono protetti da parapetti. Esso presenta un’estensione pari a circa 550m.

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Figura 12: posizione del cavalcavia Milizie

- cavalcavia Palizzi: collega via Filippo Palizzi con via Console Marcello nella zona Nord-Ovest. E’ costituito da due corsie per senso di marcia divise da uno spartitraffico provvisto di guard rail presente anche come protezione lungo i margini esterni del cavalcavia. La sede stradale si compone inoltre di due marciapiedi lungo le due direzioni. La sua funzione è di scavalcare la linea ferroviaria sottostante. Ha una estensione di circa 150m.

64 - cavalcavia Puglie: esso unisce Piazzale Vincenzo Cuoco con Piazzale Bologna e si trova nella zona Sud-Est di Milano. Scavalca una linea ferroviaria ed è composto da una corsia per senso di marcia, con marciapiedi su entrambi i lati protetti da parapetti. La sua lunghezza è di circa 1500m.

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5. IL CASO STUDIO

Tutto ciò che è stato trattato in modo puramente teorico nei capitoli precedenti, prenderà forma nell’applicazione dell’analisi di sicurezza delle strade, e nello specifico del Road Safety Inspection su dei cavalcavia urbani della città di Milano.

Sul territorio urbano milanese esistono 22 cavalcavia, 3 dei quali sono consideratI sopraelevate. I cavalcavia verranno suddivisi secondo una classificazione gerarchico-funzionale, la quale non è propriamente quella relativa al Nuovo Codice della Strada [2] e del D.M. del 5/11/2001 [3], ma prende in considerazioni le modifiche aggiunte dai Piani Urbani del Traffico, i quali inseriscono altre tre nuove categorie di strade, vale a dire: strade di scorrimento veloce, strade urbane di interquartiere, strade locali interzonali. Il motivo di tale modifica è riportato nel Capitolo 4 di questo Elaborato e in sostanza riguarda la mancata corrispondenza tra la classificazione del Nuovo Codice della Strada e le caratteristiche funzionali delle strade esistenti e le varie situazioni di traffico. Per cui tra i 19 cavalcavia, 2 fanno parte della rete primaria autostradale A, 5 della rete principale delle strade a scorrimento D, 8 della rete principale di interquartiere E1, 2 della rete secondaria di quartiere E2 e 2 della rete secondaria delle strade locali interzonali F.

5.1. ANALISI PRELIMINARE

I dati che ci sono stati forniti dal Comando Centrale dei Vigili Urbani di Milano, sono stati suddivisi per elementi della strada e in funzione del numero di incidenti, del numero di incidenti con feriti e di morti per l’anno 2009 per la situazione italiana, lombarda, milanese e per i cavalcavia dal 2000 al 2010. Gli elementi della rete vengono così individuati:

- Incrocio: - Rotatoria

- Intersezione segnalata

- Intersezione con semaforo/vigile: racchiude l’intersezione regolata da vigile e l’intersezione semaforizzata.

66 - Passaggio a livello: racchiude il passaggio a livello–custodito e il passaggio a livello-incustodito. - Rettilineo: che comprende i rettifili, i cavalcavia, il sottopasso illuminato e il sottopasso non illuminato.

- Curva: che comprende la curva a visuale libera e la curva senza visuale libera. - Dosso/ strettoia

- Pendenza

- Galleria illuminata: comprende la galleria e la galleria illuminata. - Galleria non illuminata.

La voce a cui faremo riferimento, secondo la suddivisione appena descritta, sarà quella dei “rettilinei” alla quale i cavalcavia appartengono. Tuttavia esiste un limite a cui abbiamo dovuto sottostare durante l’analisi di tali dati: nel momento in cui avviene la registrazione del verbale nel database del comando dei Vigili Urbani, per quanto riguarda il luogo dell’evento incidentale, tali dati sono riportati in maniera imprecisa. Ciò significa, nel nostro caso specifico, che gli incidenti sui cavalcavia sono la somma di dati rintracciabili, nel database del comando della polizia stradale di Milano, sotto la voce appunto di “rettilineo” e di cavalcavia. Perciò i dati selezionati non rispecchieranno precisamente la realtà, poiché vi è una difficoltà a monte di selezionare e rintracciare precisamente le informazioni, ma saranno comunque in grado di dare una rappresentazione abbastanza coerente della situazione incidentale sui cavalcavia milanesi.

Entriamo ora nel particolare dell’analisi. Inizialmente si analizzerà la situazione in Italia e a Milano nel corso degli anni. Come si vede chiaramente dalla Figura 15, la situazione italiana avendo avuto un picco nel 2001, nel 2009 è nettamente migliorata sia dal punto di vista del numero degli incidenti, che del numero dei feriti che dei morti. La dinamicità dei dati è correlata ad una serie di fattori che durante questo periodo si sono succeduti:

- misure sanzionatorie (Patente a Punti, Uso casco e Cintura, …..) - azione Legislative (rottamazione, norme costruttive, ……) - economia (crisi petrolifera, dotazione infrastrutture, …….)

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Figura 15: situazione italiana dal 1978 al 2009. Incidenti con feriti, feriti e morti [23]

La stessa cosa si evidenzia anche per la situazione a Milano, in cui vi è un picco nel 2001-2002 di incidenti, incidenti con feriti e feriti e successivamente un netto calo fino al 2009-2010.

Figura 16: situazione a Milano dal 1992 al 2010: incidenti, incidenti con feriti e feriti [23]

Anche gli indici di lesività e mortalità della città di Milano indicano una riduzione del numero medio di feriti e deceduti per ogni 100 incidenti con feriti.

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Figura 17: Milano dal 1992 al 2009: indice di lesività e mortalità [23]

Dalle prossime Figure 18-19 risaliamo al tipo di incidente più frequente nel 2005 e nel 2009. Osserviamo che lo “scontro frontale/laterale DX e SX fra i veicoli in marcia” è quello che si verifica con più frequenza. Esso dal 2005 al 2009 ha un calo netto di percentuale, questo miglioramento è dovuto, secondo la Direzione Centrale-Polizia Locale e Sicurezza-Settore del Territorio-Servizio Traffico e Viabilità, all’osservanza di alcuni comportamenti come il rispetto del segnale di dare la precedenza e la diminuzione delle velocità. La combinazione di questi fattori hanno appunto ridotto il numero degli urti frontali/laterali dove si registrano le conseguenze maggiori per tutti gli utenti. Notiamo invece che lo scontro laterale fra veicoli in marcia è leggermente aumentato. Le altre tipologie rimangono più o meno costanti.

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Figura 18: tipologia di incidenti più frequenti nel 1995 [23]

Figura 19: tipologia di incidenti più frequenti nel2009 [23]

Ora si analizzerà la situazione in Italia, in Lombardia, a Milano, considerando anche i cavalcavia milanesi da un punto di vista dell’incidentalità. Per tutti questi differenti scenari andremo a considerare tra i dati a nostra disposizione la voce corrispondente ai “rettilinei” che, come già specificato, comprende “rettilineo, cavalcavia, sottopasso illuminato/non illuminato”. Pertanto

70 incrociando i dati che ci sono stati consegnati dal Comando Centrale dei Vigili Urbani di Milano, verrà analizzata la pericolosità dei vari contesti.

Possiamo affermare che la percentuale in Lombardia del numero di incidenti nel 2009 facente parte della voce “rettilineo”, a cui appartengono anche i cavalcavia, è rappresentata da poco più del 41% rispetto alla totalità degli incidenti. La situazione a Milano è invece di circa il 46%. Per quanto riguarda gli incroci, la percentuale rappresentante la situazione incidentale in Lombardia nel 2009 è poco più del 16%, a Milano è del 5%. Si evince che gli incroci non rappresentano un particolare punto generatore di eventi sinistrosi come si potrebbe pensare soprattutto nella città di Milano. Sono invece i rettifili ad occupare una posizione tristemente importante rispetto al totale degli eventi incidentali, questo può essere dovuto alla velocità elevata che è possibile tenere rispetto a quella assumibile in corrispondenza di un incrocio.

A questo punto ci interessa capire quale percentuale rappresentano il numero di incidenti sviluppatisi lungo i cavalcavia milanesi. Essi costituiscono l’1,1% rispetto al totale degli incidenti e il 2,5% rispetto alla voce “rettilineo”, che ricordiamo racchiude in sè, oltre che cavalcavia e rettilineo, anche sottopasso illuminato e non illuminato. Questo dato è molto basso ma è dovuto al fatto che la lunghezza della rete sui cavalcavia è una piccola percentuale rispetto all’ampia estensione della rete urbana milanese.

Possiamo inoltre definire degli indici di lesività e di mortalità per quanto riguarda la situazione Italiana, Lombarda e milanese per la voce “rettilinei”. Si ricorda che l’indice di lesività è dato dal rapporto tra il numero di feriti e il numero di incidenti con feriti. L’indice di mortalità è il rapporto tra il numero dei deceduti e il numero di incidenti con feriti.

In Italia l’indice di lesività per la situazione corrispondente a “rettilineo” in ambito urbano è 131, a Milano è 127, e per i cavalcavia ricaviamo 139. L’indice di mortalità in Italia in ambito urbano è 1,4, in Lombardia 1,5 (sia in ambito urbano che extraurbano), a Milano vale circa 0,6 e sui cavalcavia è

1,28. Possiamo dedurre da questi indici che la situazione sui cavalcavia, a livello di conseguenze di

incidente è abbastanza gravosa e allarmante. Ciò è suggerito soprattutto dall’indice di mortalità, il quale ci dice che, per ogni 100 incidenti con feriti, 1,28 utenti muoiono. Lo stesso indice è molto elevato anche per la situazione in Lombarda ma ciò è dato dal fatto che in questo rapporto si considerano gli incidenti non solo urbani ma anche su strade extraurbane o autostrade, in cui gli

71 incidenti risultano essere spesso mortali. Anche l’indice di lesività sui cavalcavia è abbastanza alto e ci rivela la pericolosità e la gravità degli incidenti che hanno luogo sui di essi, questo ci indica che

ogni 100 incidenti con feriti abbiamo 139 feriti.

A questo punto concentreremo la nostra attenzione sui cavalcavia milanesi in modo da poterne determinare alcuni che, dopo le riflessioni che faremo in seguito, necessiteranno in maniera urgente o meno di interventi migliorativi che, proprio attraverso l’ausilio dell’analisi della sicurezza stradale e nello specifico la Road Safety Inspection, andremo a proporre sotto forma di suggerimenti e considerazioni.

Inizialmente si è deciso di porre la nostra attenzione su 8 cavalcavia sui quali, per le proprie caratteristiche funzionali e geometriche, risultano necessari interventi migliorativi dal punto di vista della sicurezza stradale. Essi appartengono tutti alla rete principale delle strade urbane di interquartiere di tipo E1 secondo la “nuova classificazione” (vedi Capitolo 4) *4+. Tra questi 8 verranno successivamente individuati quelli che in funzione della gravità e del numero degli incidenti necessitano, con una certa urgenza, di interventi di messa in sicurezza.

L’analisi preliminare verrà svolta su: - cavalcavia DON MILANI LORENZO - cavalcavia BUSSA EUGENIO - cavalcavia FARINI CARLO - cavalcavia KENNEDY - cavalcavia MILIZIE - cavalcavia PALIZZI - cavalcavia PUGLIE

- cavalcavia SCHIAVONI GIOVANNI

Nelle pagine successive verrà evidenziata l’evoluzione del fenomeno incidentale dal 2000 al 2010 per i cavalcavia sopra elencati.

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Grafico 1: andamento dal 2000 al 2010 del numero di incidenti, incidenti con feriti e feriti

Come è evidenziato dal Grafico 1, dal 2000 al 2010 c’è una netta diminuzione sia del numero di incidenti con feriti che di feriti stessi, anche se c’è un lieve aumento dei valori verso il 2010. La situazione incidentale dei cavalcavia di interquartiere di Milano dimostra di essere in linea con la condizione italiana e milanese esposta all’inizio di questo Capitolo.

A partire dai dati che ci sono stati forniti dal Comando Centrale dei Vigili Urbani di Milano, andremo a determinare i 2 cavalcavia più pericolosi o più particolari. Di queste ultime opere di scavalcamento appena selezionate si andranno ad individuare, per avere una visione più chiara e dettagliata, alcuni punti ben precisi. Per cui verranno inizialmente determinate, per ogni cavalcavia, le tipologie di incidenti più frequenti.

La Tabella 1 qui di seguito riportata, mette in risalto il numero di incidenti per ogni tipologia di sinistro relativa a ciascun cavalcavia sopra menzionato.

TIPO INCIDENTE INCIDENTI

cavalcavia Bussa Eugenio Investimento di pedone 1

Infortunio per sola frenata improvvisa 1

Veicolo in marcia contro veicolo arresto 1

Veicolo in marcia contro ostacolo accidentale 1

Scontro frontale/laterale DX fra veicoli in marcia 2

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Scontro frontale/laterale SX fra veicoli in marcia 3

Infortunio per caduta da veicolo 3

Scontro laterale fra veicoli in marcia 4

Veicolo in marcia contro ostacolo fisso 7

Ribaltamento senza urto contro ostacolo fisso 21

Totale 46

cavalcavia Farini Carlo Infortunio per caduta da veicolo 1

Veicolo in marcia contro veicolo in sosta 1

Scontro frontale fra veicoli in marcia 1

Ribaltamento senza urto contro ostacolo fisso 2

Veicolo in marcia contro ostacolo fisso 2

Scontro frontale/laterale DX fra veicoli in marcia 3

Veicolo in marcia contro veicolo fermo 3

Scontro frontale/laterale SX fra veicoli in marcia 3

Veicolo in marcia contro ostacolo accidentale 4

Tamponamento Multiplo 7

Veicolo in marcia contro veicolo arresto 9

Tamponamento 13

Scontro laterale fra veicoli in marcia 16

Totale 65

cavalcavia Kennedy Scontro frontale/laterale SX fra veicoli in marcia 1

Fuoriuscita dalla sede stradale 1

Ribaltamento senza urto contro ostacolo fisso 2

Scontro frontale/laterale DX fra veicoli in marcia 2

Tamponamento Multiplo 3

Veicolo in marcia contro veicolo fermo 3

Tamponamento 4

Veicolo in marcia contro ostacolo accidentale 5

Scontro laterale fra veicoli in marcia 8

Veicolo in marcia contro ostacolo fisso 39

Totale 68

cavalcavia Milani Don Lorenzo Fuoriuscita dalla sede stradale 1

Infortunio per sola frenata improvvisa 1

Veicoli in marcia contro veicolo fermo 1

Scontro frontale fra veicoli in marcia 3

Veicolo in marcia contro veicolo in sosta 4

Investimento di pedone 4

Tamponamento Multiplo 5

Ribaltamento senza urto contro ostacolo fisso 5

Veicolo in marcia contro veicolo fermo 5

74

Scontro frontale/laterale DX fra veicoli in marcia 8

Veicolo in marcia contro veicolo arresto 8

Scontro frontale/laterale SX fra veicoli in marcia 9

Veicolo in marcia contro ostacolo fisso 14

Tamponamento 21

Scontro laterale fra veicoli in marcia 37

Totale 132

cavalcavia Milizie Veicolo in marcia contro veicoli fermi 1

Veicolo in marcia contro treno 1

Veicolo in marcia contro veicolo in sosta 1

Scontro frontale fra veicoli in marcia 2

Fuoriuscita dalla sede stradale 3

Veicolo in marcia contro veicolo fermo 4

Veicolo in marcia contro ostacolo accidentale 5

Scontro frontale/laterale DX fra veicoli in marcia 6

Scontro frontale/laterale SX fra veicoli in marcia 9

Infortunio per caduta da veicolo 9

Investimento di pedone 13

Veicolo in marcia contro veicolo arresto 14

Tamponamento Multiplo 17

Ribaltamento senza urto contro ostacolo fisso 35

Scontro laterale fra veicoli in marcia 38

Tamponamento 40

Veicolo in marcia contro ostacolo fisso 63

Totale 261

cavalcavia Palizzi Infortunio per caduta da veicolo 1

Scontro frontale fra veicoli in marcia 1

Veicolo in marcia contro veicolo fermo 2

Tamponamento Multiplo 3

Scontro frontale/laterale DX fra veicoli in marcia 5

Veicolo in marcia contro veicolo arresto 7

Scontro frontale/laterale SX fra veicoli in marcia 10

Tamponamento 17

Ribaltamento senza urto contro ostacolo fisso 19

Veicolo in marcia contro ostacolo accidentale 23

Veicolo in marcia contro ostacolo fisso 29

Scontro laterale fra veicoli in marcia 30

Totale 147

cavalcavia Puglie Infortunio per caduta da veicolo 1

Veicolo in marcia contro veicolo in sosta 1

75

Scontro frontale fra veicoli in marcia 1

Veicoli in marcia contro veicolo fermo 1

Veicolo in marcia contro veicoli fermi 2

Veicolo in marcia contro ostacolo accidentale 3

Investimento di pedone 4

Scontro frontale/laterale SX fra veicoli in marcia 4

Scontro frontale/laterale DX fra veicoli in marcia 4

Veicolo in marcia contro veicolo fermo 5

Veicolo in marcia contro veicolo arresto 9

Ribaltamento senza urto contro ostacolo fisso 10

Veicolo in marcia contro ostacolo fisso 12

Tamponamento Multiplo 14

Tamponamento 22

Scontro laterale fra veicoli in marcia 29

Totale 123

cavalcavia Schiavoni Infortunio per sola frenata improvvisa 1

Investimento di pedone 1

Veicolo in marcia contro veicoli fermi 1

Fuoriuscita dalla sede stradale 1

Scontro frontale fra veicoli in marcia 2

Veicolo in marcia contro veicolo in sosta 3

Infortunio per caduta da veicolo 3

Veicolo in marcia contro veicolo fermo 5

Scontro frontale/laterale DX fra veicoli in marcia 6

Scontro frontale/laterale SX fra veicoli in marcia 12

Ribaltamento senza urto contro ostacolo fisso 12

Veicolo in marcia contro veicolo arresto 12

Tamponamento Multiplo 16

Veicolo in marcia contro ostacolo fisso 19

Veicolo in marcia contro ostacolo accidentale 22

Tamponamento 34

Scontro laterale fra veicoli in marcia 71

Totale 221

Totale complessivo 1208

Tabella 1: numero di incidenti per tipologia di incidente divisi per cavalcavia

Il Grafico 2 mostra chiaramente la tipologia più frequente di incidente che si verifica lungo i cavalcavia appartenenti alle strade di interquartiere.

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Grafico 2: numero di incidenti per tipologia di sinistro

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