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F ASE PROGETTUALE

S CELTE PROGETTUAL

L'area ha giacitura pianeggiante ed il suo perimetro ha forma rettangolare, pressoché regolare. I due ingressi principali sono posti esattamente nel punto medio di due lati adiacenti, quello ovest e nord rispettivamente. Si è scelto di prolungare otticamente le prospettive, creando due viali inghiaiati in corrispondenza di tali entrate. In questo modo, una volta all'interno, lo spazio “prosegue” lungo la vista e il giardino sembra più grande rispetto alla sua dimensione effettiva. Inoltre, dall'ingresso ovest, la vista giunge subito alla facciata del palazzo delle scuderie posto di fronte.

I due viali principali si incrociano ortogonalmente al centro del giardino, dividendo così l'area in quattro parti. Le aree ottenute in questo modo risultavano, però, molto ampie: è stato così deciso di dividerle, creando altri due vialetti inghiaiati, perpendicolari al lato ovest. Lo spazio risulta così suddiviso in otto parterre a prato, di dimensioni 9x12m, una dimensione “piacevole” da percorrere. I parterre saranno piantumati in erba, in rimando all'originaria funzione dello spazio, quale maneggio per cavalli. Il colore verde dell'erba sarà garantito tutto l'anno attraverso l'impiego di microterme e ciò si sposerà molto bene, da un punto di vista cromatico, con i colori delle facciate dei palazzi e con quello della ghiaia dei viali, che avrà colore grigio-rosa. Esternamente ai parterre, lungo il perimetro del giardino, si creerà un vialetto perimetrale di raccordo.

In fase di progetto si è scelto, però, di inserire un elemento di variazione nella geometria rigidamente definita dall'intersezione dei percorsi ortogonali, considerate le dimensioni del giardino nonché l'aria di solennità e di austerità che si “respira” nel contesto in cui è inserito. Si è voluto ammorbidire il disegno, utilizzando linee curve che movimentassero il layout del giardino appena descritto.

Per fare ciò, si è scelto di utilizzare e valorizzare l'elemento acqua, elemento che ha, tra l'altro, fondamentali riferimenti in ambito liturgico cristiano, aspetto che ne avvalora ancor di più l'uso in questo giardino.

In corrispondenza dei punti d'incrocio dei due vialetti secondari con l'asse principale, punti che corrispondono ai fuochi dell'ellisse inscritta nel giardino, si collocano due fontane di forma sferica in pietra, alte 1m. La loro “pesantezza materica” sarà alleggerita dall'effetto dell'acqua. Dal foro posto sulla sommità, infatti, ricadrà uno zampillo sulla pietra che creerà, oltre ad un pregevole effetto estetico, anche un piacevole rumore, che favorirà il raccoglimento spirituale dei fruitori del giardino. Inoltre, le sfere saranno poste all'interno di due vasche circolari riempite d'acqua. Queste vasche, di diametro 3m, avranno un bordo minimamente rialzato rispetto a livello del terreno, solo 2cm. In questo modo le sfere sembreranno otticamente “galleggiare” sul pelo dell'acqua, creando anche un effetto stupore nel visitatore. Infine le due vasche centrali saranno unite, ognuna, attraverso condutture sotterranee, a quattro vasche di forma curva, più esterne, poste al confine coi parterre. In questo modo il visitatore, entrando, avrà la percezione visiva e sentirà il rumore dell'acqua, ma ne capirà l'effettivo percorso solo dopo essersi addentrato nel giardino, e ciò aumenterà l'effetto sorpresa.

L'aspetto, forse, più caratterizzante del giardino è però quello delle aiuole in acciaio rialzate che raccordano lo spazio tra le vasche centrali e i parterre.

Ogni vasca centrale è attorniata da quattro sedute a sbalzo d'acciaio, rivestite in pietra, che originano dalle aiuole. Le sedute sono rivolte verso il centro del giardino, di fronte alle fontane, mentre le spalle del visitatore, una volta seduto, saranno nascoste dall'ultimo livello dell'aiuola. Si è scelto di disporre le aiuole nel verso crescente dell'altezza dall'esterno verso l'interno: le aiuole più esterne son le più basse, le più alte sono all'interno, verso la vasca con la fontana. In questo modo, visto dagli ingressi, nel giardino si crea un movimento verticale, che fa intravedere uno spazio tra le aiuole, non chiaramente percepibile dal perimetro, spazio che dovrebbe incuriosire lo spettatore ad “avventurarsi” nella scoperta del giardino. Una volta giunto nel centro delle aiuole, in prossimità della fontana, il visitatore percepirà un senso di protezione e di raccoglimento, dovuto alla posizione e alla forma delle aiuole stesse.

Le suddette aiuole hanno richiesto una progettazione attenta, dal momento che dovevano soddisfare diverse esigenze. Si è scelto, perciò, di rialzare l'aiuola su tre livelli: 30, 60 e 90cm rispetto al suolo. I tre gradoni non saranno visibili una volta che le piante avranno raggiunto lo sviluppo definitivo, cosicché l'effetto ottenuto sarà quello di una “rampa verde” senza soluzione di continuità. Per la piantumazione si è optato per piante a fiore che ingentilissero l'atmosfera del giardino e la forma netta delle aiuole stesse.

A livello perimetrale, lungo i lati nord e sud, si è deciso di creare due “quinte” di cipressi, integrando anche esemplari preesistenti. L'obiettivo è quello di schermare verticalmente i muri perimetrali del giardino e le viste verso l'esterno, per concentrare l'attenzione dei visitatori sulle facciate dei due palazzi, all'interno del giardino. Lungo il perimetro lato ovest si prevede di mantenere le preesistenze di agrumi, di pregevole effetto estetico. Inoltre, ne saranno piantati altri quattro per dare più simmetria al lato. Il perimetro lato est non prevede piantumazioni né arboree né arbustive, per lasciare la vista libera sulla facciata del palazzo delle ex scuderie.

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