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F ASE PROGETTUALE

S CELTE VEGETAZIONAL

Le nuove piante utilizzate in fase di progetto sono ascrivibili a due gruppi. Al primo fanno riferimento esemplari utilizzati per integrare quelli già presenti nel giardino originario; al secondo fanno riferimento tutte le piante utilizzate per il nuovo disegno. Queste ultime sono state scelte dopo analisi microclimatica del giardino, considerata l'esposizione in cui saranno collocate, la loro scarsa necessità di manutenzione, la possibilità di creare delle fioriture in periodi diversi dell'anno o fioriture prolungate.

Per creare una continuità visiva con gli esemplari di cipresso rimasti, a seguito dell'abbattimento, saranno impiantati altri 4 esemplari di Cupressus sempervirens L., 2 sul lato nord e 2 sul lato sud del giardino, per aumentare la simmetria e creare due “quinte” prospettiche. Si inseriranno 3 esemplari di Citrus aurantium L. e uno di Citrus limon Burm. f.,

lungo il vialetto lato palazzo dell'Arcivescovado, in modo da ottenere un filare di agrumi in continuità.

La scelta del tappetto erboso si orienterà su specie microterme, perché nel progetto è previsto che i parterre a prato rimangano di colore verde tutto l'anno, al fine di creare un piacevole contrasto cromatico con gli edifici circostanti e la ghiaia usata per i vialetti. Considerata la funzione prettamente ornamentale del prato, il fatto che i parterre non saranno calpestabili e la posizione, ombreggiata dai palazzi, la scelta ricadrà su specie a foglia fine resistenti all'ombra. Si potrebbe impiegare un blend di Festuca rubra L., in particolare la ssp. rubra associata con la ssp. trycophilla. Entrambe le sottospecie hanno ridotte esigenze in termini idrici e di concimazione azotata, inoltre, il loro lento tasso di accrescimento fa sì che richiedano una bassa manutenzione. In questo modo il prato avrà una buona resistenza all'ombreggiamento ed una tessitura finissima, perfetta per lo scopo ornamentale. Vista, di contro, la bassa velocità d'insediamento, se ne prevede l'installazione in rotoli per assicurare la corretta copertura delle zone e scongiurare la possibilità d'insediamento di infestanti.

Per la piantumazione delle aiuole rialzate saranno scelte piante che richiedano la minima manutenzione possibile, sempreverdi a fiore e che abbiano buona resistenza all'ombra. Inoltre, in fase di progetto, si è valutato lo sviluppo in altezza delle stesse, affinché, a maturità, le più basse non travalichino quelle poste superiormente.

L'aiuola inferiore sarà un'aiuola mista, piantumata con Asarum europaeum L. e Pulmonaria

saccharata Miller. Entrambe le piante, dallo sviluppo contenuto, serviranno per creare un

bordo verde al margine tra aiuole e prato.

L'asaro è un genere della famiglia Aristolochiaceae e A. europeum L. è l'unica specie italiana. E' una pianta perenne erbacea, alta fino a 20 cm, dal rizoma bruno, sotterraneo. Il fusto è strisciante e contorto, provvisto di squame brunastre. Le foglie sono sempreverdi, larghe 3-10 cm, hanno picciuolo eretto, scanalato di sopra, lanoso per peli rossastri. Lamina reniforme piuttosto coriacea, finemente pubescente sul bordo, glabra sulle facce, di colore verde scuro lucente, di sotto più chiara e con nervi reticolati. Margine intero, apice arrotondato. I fiori brevemente picciolati spuntano solitari poco sopra la superficie del terreno. Vive nei boschi di latifoglie e, meno frequentemente, in quelli di conifere e nelle boscaglie riparie 71.

Il genere Pulmonaria appartiene alla famiglia delle Boraginaceae. Questo genere conta circa una decina di specie di piante perenni, decidue o sempreverdi, originarie dell'Europa e della zona caucasica. P. officinalis L. viene utilizzata in erboristeria, le altre specie hanno fiori e foglie più decorativi, esistono anche cultivar dai colori particolari. Formano una rosetta basale costituita da larghe foglie portate da lunghi fusti eretti o arcuati, sono di colore verde, spesso ricoperte da macchie chiare, bianche o argentate; in genere le suddette piante si sviluppano abbastanza velocemente, crescendo fino a 30-50 cm di altezza, a seconda della specie.

71 PIGNATTI S., Flora d'Italia, Edagricole, 1982

Illustrazione 30: Bordura di Asarum europaeum L.

Da: http://freeforumzone.leonardo.it/lofi/Podophyllum-la-pianta-pentagono-da- ombra/D8865722.html

In maggio, dal centro delle foglie, si sviluppa un fusto eretto, su cui sbocciano, nell'arco di alcune settimane, grappoli apicali costituiti da fiori a campanula o a trombetta, di colore viola, blu o rosso. Le foglie cominciano a crescere non appena sbocciano i primi fiori72. P.

saccharata Miller è una perenne dal fogliame finemente maculato argenteo. Ama il terreno di

medio impasto, fresco, con esposizione a mezzombra o ombra. Il fiore di color rosa è uno dei più graziosi73. In questa specie, di solito, i fiori sono bicolore tra il rosa e il blu74.

L'aiuola intermedia vedrà l'impianto di esemplari di Daphne odora Thunb. cv. Aureo-

marginata. Questa pianta, appartenente alla famiglia delle Thymelaeaceae, è un piccolo

arbusto sempreverde, originario dell'Asia, di altezza massima 1m, a sviluppo lento. La

Daphne è uno tra i primi fiori che sbocciano a fine inverno: il fogliame è ovale, allungato,

coriaceo, lucido, di colore verde scuro, con un decorativo margine di colore giallo dorato. Verso la fine dell'inverno all'ascella delle foglie si sviluppano mazzetti di boccioli rossastri, dai quali sbocciano, nell'arco di alcune settimane, fiori a stella di colore bianco o rosato, intensamente profumati75.

72 http://www.giardinaggio.it/giardino/perenni/perenni_singole/Pulmonaria/Pulmonaria.asp 73 http://www.vivaipriola.it/pulmonaria-saccharata-dora-bielefeld.html

74 http://www.paghat.com/pulmonariahaze.html

75 http://www.venditacamelie.it/shopcontent.asp?type=Daphne%20odora%20aureomarginata Illustrazione 31: Pulmonaria saccharata Miller.

L'aiuola più alta, e quindi quella che riceverà più luce, sarà impiantata con Hypericum

calycinum L. Appartenente alla famiglia delle Clusiaceae, è una camefita fruticosa perenne,

neofita naturalizzata76. Sviluppa lunghe ramificazioni striscianti o prostrate, che si allargano

notevolmente, dando origine a larghi tappeti compatti, alti soltanto 25-35 cm; i fusti sottili, di colore marrone, sono coperti da lunghe foglie opposte, ovali, di colore verde scuro sulla pagina superiore, più chiare e biancastre sulla pagina inferiore; possono diventare rossastre in autunno. Dalla primavera inoltrata, fino ai primi freddi autunnali, produce grandi fiori di colore giallo oro, a stella, con vistosi stami gialli77. Col suo sviluppo la pianta ricadrà, in parte,

sulle spalliere delle sedute, donando alla composizione un raffinato senso di naturalezza. La sua fioritura prolungata, particolarmente evidente nel mese di giugno, e detta perciò erba di S. Giovanni, ne fa una scelta che si sposa con la possibile apertura del giardino al pubblico nella ricorrenza di S. Ranieri, patrono di Pisa. Nel giardino in tale data avranno già fiorito le piante a fioritura invernale o primaverile, ma la specie principale, l'iperico, sarà al culmine.

76 http://www.actaplantarum.org/floraitaliae/viewtopic.php?t=15732 77 http://www.giardinaggio.it/giardino/singolepiante/iperico/iperico.asp

Illustrazione 32: Daphne odora Thunb. cv. Aureo-marginata.

Illustrazione 33: Hypericum calycinum L. in fiore.

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