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Chocolate Rain

Nel documento Gli UGC : soggetto, attrazioni, pratiche (pagine 91-94)

CAPITOLO IV 3 YouTube celebrities.

1.2. Chocolate Rain

Altro volto che ha segnato la storia e l’evoluzione del sito è quello di Tay Zonday, alias Adam Bahner, al tempo studente all’Università del Minnesota.

Nel suo video, Zonday, cantautore amatoriale, si esibisce cantando un suo brano, intitolato appunto Chocolate Rain159: le inquadratire sono due, una mostra il cantante a figura intera davanti ad un microfono da studio, dietro di lui un modesto sfondo neutro, l’altra inquadratura, sulla quale il montaggio stacca per brevi momenti, mostra un primo piano dall’alto delle mani di Zonday che suonano una tastiera.

Il video mostra il giovane spostarsi in modo strano lateralmente al microfono tra un verso e l’altro del brano: in quei momenti compare una scritta in sovraimpressione che recita “mi sposto lontano dal microfono per prendere fiato” (fig.10).

Fig.10

Il testo della canzone richiama le tematiche del razzismo160, ma la caratteristica principale del video è la ripetitività: la melodia, basata su un

159 caricato sul canale TayZonday nell’aprile del 2007, in

http://www.youtube.com/watch?v=EwTZ2xpQwpA&feature=related 160

semplice riff di tastiera, non cambia mai, e come le parole viene ripetuta ininterrottamente per quasi cinque minuti.

Altro aspetto bizzarro del video la voce di Zonday, bassa e profonda, che ricorda quella di Barry White, in totale contrasto con l’immagine da adolescente dimesso che abbiamo di fronte.

L’incongruenza tra immagine e suono, la ripetitività quasi estenuante del brano, il contesto piuttosto modesto e l’ingenuità del protagonista, che prende molto seriamente la sua esibizione e in totale buona fede ci informa che si sta spostando dal microfono solo per non respirarci dentro fanno di questo video il perfetto bersaglio di ironia da parte degli utenti, ma anche un perfetto candidato alla grande popolarità online.

Popolarità che non nacque subito, e non direttamente su YouTube: la circolazione del video di Tay infatti inizia qualche mese dopo la sua pubblicazione, per opera del sito 4chan.org.161

La comunità di 4chan.org, caratterizzata dall’atteggiamento goliardico tipico delle sottoculture del web, sempre alla ricerca di qualcosa di ridicolo o particolarmente strano di cui prendersi gioco o semplicemente da diffondere come “viral”, vide in Tay Zonday, giovane cantante alle prime armi e apparentemente privo di malizia che si affacciava con le migliori intenzioni al palcoscenico del web, un bersaglio perfetto.

L’iniziale circolazione del video su 4chan.org gli permise poi di debordare nelle classifiche di YouTube, raggiungendo in un anno più di venti milioni di visualizzazioni, che al momento sono diventate poco meno di ottanta milioni, e di diventare un attrazione ospitata nei talk show e intervistata dai giornali.

Zonday fu anche protagonista di una parodia di se stesso e della sua canzone realizzata per la campagna promozionale della popolare bibita Dr.Pepper, dove compariva, prendendosi in giro, vestito come una star dell’hip

in a gate/ Chocolate Rain Made me cross the street the other day Chocolate Rain Made you turn your head the other way/ (Chorus) Chocolate Rain History quickly crashing through your veins Chocolate Rain Using you to fall back down again

161 4chan è una piattaforma costruita per aree tematiche, di solito dedicate ad argomenti caldi per le

sottoculture di internet come i manga giapponesi o il cosplay, ma in generale aperta alle discussioni più disparate, secondo la logica dei forum, sulla quale è possibile condividere contenuti come video o foto, in http://www.4chan.org/

hop, circondato da ragazze seminude, e cantando Cherry Chocolate Rain, riferito al nuovo gusto della bibita da lanciare, una versione del suo brano con un testo diverso, in cui si vantava ironicamente di un inaspettato successo nato su Internet.

Ma come abbiamo osservato in molti casi, anche questo video è presto sfuggito alle intenzioni del suo autore o dei suoi denigratori/promotori, per offrirsi ad una miriade di reinterpretazioni, parodie, mashup e remix nei quali il video, o parti di esso, vengono miscelati ad altri pezzi di cultura digitale, fenomeni internettianim o brani celebri di cultura popolare, come Star Wars.162

In particolare facciamo riferimento alla versione realizzata per la web series Chad Vader, Dayshift Manager,163dove in un set che riproduce esattamente quello del video originale, con la stessa scenografia e persino la stessa fotografia di scarsa qualità, un personaggio in costume da Darth Vader cantava sulle note di Chocolate Rain un testo adattato alle tematiche della serie, ripetendo anche quel gesto così caratterizzante, l’allontanamento dal microfono per respirare, durante il quale però veniva riprodotto il tipico respiro del personaggio di Star Wars, aggiungendo un ulteriore livello umoristico alla scena.

Ma gli esempi sono molti, a partire da Vanilla Snow, dove, ancora in un’esatta riproduzione del setting originale (evidentemente parte integrante del successo del video, poiché particolarmente riconoscibile) il brano veniva ricantato spostando la tematica razzista dal punto di vista dei bianchi.

Ancora un esempio di come

ci sia molto di più in un video virale di un informazione su un video che viene comunicata attraverso una popolazione. I video virali di successo hanno ganci testuali o significanti chiave che non possono essere identificati in anticipo (anche, o soprattutto, dai loro autori), ma solo dopo il fatto, quando sono diventati

162 Burgess J., “All Your Chocolate Rain Are Belong to Us” ?, in Lovink G., Niederer S., (a cura di)

Video Vortex Reader. Responses to YouTube, Amsterdam, institute of Network Cultures, 2008, p. 105.

163 Si tratta di una produzione a basso costo della Blame Society Productions, particolarmente attiva sui

social network, dove si immagina la vita di Chad Vader, fratello “ordinario” e meno talentuoso del più celebre Darth Vader di Star Wars, responsabile di un supermercato, vedi http://www.blamesociety.net/

degni di nota dopo essere stati selezionati un certo numero di volte per la ripetizione. Dopo essere diventati riconoscibili attraverso questo processo di ripetizione, questi significanti chiave sono pronti per essere inseriti in altre forme, testi e intertesti – diventano parte del repertorio culturale disponibile del video vernacolare. Poichè producono nuove possibilità, anche forme di creatività apparentemente senza senso, nichiliste e giocose sono contributi alla conoscenza. Questo è vero anche se (come nel caso di Chocolate Rain) funzionano principalmente per prendere in giro qualcuno. 164

Nel documento Gli UGC : soggetto, attrazioni, pratiche (pagine 91-94)