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Cohabitation Mitterrand-Balladur, 1993/1995 la convivenza d

CAPITOLO II: LA COHABITATION

2.3 I TRE CASI DI COHABITATION

2.3.2 Cohabitation Mitterrand-Balladur, 1993/1995 la convivenza d

La prima e la seconda cohabitation condividono un unico elemento: entrambe si verificano alla fine di una legislatura durata 5 anni; tutti gli altri elementi costitutivi divergono.

La seconda cohabitation non fu come la prima una pre- campagna elettorale, dato che si manifestò alla fine del regime presidenziale di Mitterrand, il quale non si ripropose alle successive elezioni presidenziali del 1995172. Verificatasi tra

1993 e il 1995, fu definita “di velluto” poiché vissuta con un accordo cordiale al vertice del potere dell'esecutivo. Il giorno dopo la vittoria della coalizione di destra alle elezioni politiche, il Presidente Mitterrand annunciò la nomina a Primo Ministro di Edouard Balladur.

Nel discorso del 29 marzo 1993 Mitterrand accettò pubblicamente la volontà del corpo elettorale, che scelse una politica di governo alternativa alla sua, informando il popolo di aver accettato le dimissioni del Primo Ministro Pierre Bérégovoy e annunciando la nomina del nuovo Primo Ministro Balladur, seguita da delle raccomandazioni riguardo l’unità nazionale e la continuità della politica estera francese.

171 E. Grosso, ivi, pag. 76. 172 A. Fournier, ivi, pag. 69-70.

"Je veillerai à la continuité de notre politique extérieure et de notre politique de défense. L'Europe, la construction communautaire, l'unité progressive de notre continent doivent demeurer au premier rang de nos préoccupations.

Le Traité de Maastricht, déjà ratifié par dix pays, a été approuvé par le peuple.

Il nous appartient de le mettre en oeuvre sans esprit de retour. Dans l'immédiat, il faut préserver le système monétaire européen.

Cela ne dépend pas que de nous, mais un franc à parité maintenue avec le mark allemand en est une condition.

Sans système monétaire commun, il n'y a pas d'Europe.”

Nel discorso Mitterrand chiarì la sua intenzione di rispettare i doveri e le responsabilità che la Costituzione gli attribuiva, riferendosi solo a quelle materie che rientravano nel suo dominio riservato e in cui intendeva esercitare le sue prerogative: politica estera, difesa, Europa e difesa del franco173. La preminenza del potere del Governo alla conduzione della politica nazionale, fu un elemento caratterizzante anche la seconda cohabitation del premier Edouard Balladur e del Presidente Mitterrand. I progetti di legge sulla sicurezza nazionale, sullo stato della Banque de France, sul controllo delle identità, sulla privatizzazione e sulla videosorveglianza furono comunque attuate, seppur oggetto di critiche da parte di Mitterrand. Questo confermò il ruolo centrale del Primo Ministro anche in questo secondo episodio di convivenza.

L'attuazione del programma politico del Primo

173 http://fresques.ina.fr/jalons/fiche-media/InaEdu00164/francois-mitterrand-

Ministro Edouard Balladur, non fu esente da critiche da parte del Presidente, ma comunque permise al Governo di attuare: la legge di cinque anni sulla riduzione dei deficit pubblici, la riforma fiscale del reddito, le normative in tema di diritto abitativo e opere pubbliche, le leggi in materia di occupazione, la riforma del sistema pensionistico, la riforma sull’assicurazione sanitaria, le riforme in tema di diritto della previdenza sociale, di diritto di famiglia, le leggi sulla pianificazione del territorio e la legge sulla programmazione e lo sviluppo di un Libro bianco sulla difesa militare che definisse la strategia di difesa francese e la sicurezza nazionale.174 Gli

elementi che incoraggiarono questa forma di cohabitation più morbida furono: la scelta del Presidente Mitterrand di non riproporsi più alle successive elezioni presidenziali, dovuta anche al suo precario stato di salute, e la consistente maggioranza di destra all'Assemblea Nazionale, frutto dello sfacelo della sinistra alle elezioni legislative del ‘93. La coalizione dell’RPR e dell’UDF 175 riuscì ad ottenere infatti una

maggioranza parlamentare mai vista sotto la V Repubblica, circa 460 deputati su 577. Balladur, pur trovandosi nella possibilità di governare il Paese in maniera indipendente, se avesse relegato il Presidente ad un ruolo marginale, esercitò la sua carica in maniera molto discreta, tanto che gli osservatori politici classificarono il suo modus operandi come “dottrina Balladur”176 , caratterizzata da un misto di volontarismo, prudenza, diffidenza e disprezzo della classe politica, attuando

174 É. Balladur, “Deux ans à Matignon”, Plon, Paris, 1995, pag. 180. 175 J. Gicquel, ivi, pag. 502.

176https://it.wikipedia.org/wiki/%C3%89douard_Balladur#La_.22dottrina_Balladur

una gestione esperta della comunicazione e mantenendo sempre sotto osservazione l’opinione pubblica.177

Edouard Balladur fu un fervido sostenitore della cohabitation, la ritenne un evento riequilibratore dei rapporti istituzionali, comportando una reale direzione del Governo ad opera del Primo Ministro178.

Anche la seconda cohabitation, pur considerata la “cohabitation di velluto”, non fu esente da contrasti. Riguardo alla politica nazionale, il governo Balladur poté attuare il proprio programma politico, fatto salvo alcuni contrasti, che portarono Mitterrand, il 30 giugno 1993, ad opporsi alla revisione della legge Falloux, relativa all'insegnamento privato179.

Nel dominio riservato del Presidente le ingerenze del premier furono evidenti: il ruolo del Presidente subì un notevole ridimensionamento del potere, a causa anche del precario stato di salute di Mitterrand. Il Primo Ministro Edouard Balladur si occupò della questione del dirottamento dell'aereo Air France in Algeria, della questione dell’ostaggio all'interno della scuola materna Neuilli, gestì in completa autonomia la tragedia dell’11 settembre e si occupò di assicurare il territorio nazionale. Tuttavia, nella conduzione dell’operazione umanitaria in Rwanda, Mitterrand riaffermò il suo ruolo e in un’intervista del 1994 dichiarò che gli affari esteri fossero prettamente di dominio presidenziale e che egli avrebbe rispettato i ruoli

177https://it.wikipedia.org/wiki/%C3%89douard_Balladur#La_.22dottrina_Balladur

.22

178 A. Founier, ivi, pag. 70.

179 Legge F. che fu votata dall’Assemblea legislativa francese nel 1850 per sancire

la libertà dell’insegnamento, ma che di fatto segnò il predominio degli istituti religiosi, in Treccani http://www.treccani.it/enciclopedia/frederic-alfred-pierre- conte-di-falloux_%28Dizionario-di-Storia%29/.

definiti dalla Costituzione. Non vi possono essere due presidenti alla volta come non può essere che non ve ne sia alcuno.

Un ulteriore contrasto si ebbe con riguardo al tema del nucleare. Mitterrand affermò che la decisione dell’uso della bomba atomica appartenesse al Presidente come definito dalla normativa nazionale.180

Valutando i suoi due anni di mandato, il Primo Ministro Balladur dichiarò di aver dovuto combattere tra due fuochi: la convivenza col Presidente della Repubblica e la convivenza con parte della maggioranza parlamentare, più precisamente con il suo stesso partito di appartenenza. Infatti il partito RPR si divise tra i sostenitori del Governo Balladur e quelli a favore di Jacques Chirac, che sostennero "un'altra politica" e criticarono il metodo di governo di Edouard Balladur basato sul più ampio consenso possibile181.

Questa seconda cohabitation segnò l’eclissi del regime presenzialista, avvicinando la V Repubblica sempre più ad un sistema parlamentare classico.182

180 J. Gicquel, ivi, pag. 503.

181 http://www.ladocumentationfrancaise.fr/dossiers/d000132-la-cohabitation-dans-

la-vie-politique-francaise/1993-1995-la-cohabitation-de-velours

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