3 4 LA CUSTOMER SATISFACTION
4.1 COME NASCE IL LABORATORIO MES
Il laboratorio MES, è stato costituito nel dicembre 2004, svolge attività di:
Ricerca, specificatamente orientata alle tematiche di management, misurazione delle performance ed organizzazione dei servizi sanitari, con la finalità di valorizzare le logiche fondanti del sistema sanitario pubblico, di studiarne le specificità e di verificare gli impatti in termini organizzativi e gestionali dei cambiamenti nelle molteplici dimensioni di attività nelle aziende sanitarie e ospedaliero-universitarie.
Alcuni filoni rilevanti individuati a tale scopo sono raggruppabili nelle seguenti Aree di ricerca:
Modelli e strumenti di governance e di valutazione dei sistemi sanitari Sistemi e metodologie di analisi e gestione dei percorsi assistenziali Modelli gestionali per i processi primari e di supporto aziendale Strumenti e metodi per la gestione economico-finanziaria Cambiamento organizzativo e gestione del capitale umano Comunicazione e marketing
Sistemi informativi
Valutazione della performance, per misurare la capacità del sistema sanitario regionale, delle aziende sanitarie e delle zone distretto di essere efficace ed efficiente, erogando servizi appropriati in linea con i bisogni della popolazione. Formazione manageriale, per le figure apicali e per gli alti potenziali dei sistemi
sanitari regionali, con particolare attenzione a quello toscano, per il quale rappresenta il soggetto accreditato per la formazione del top management.
Le scelte strategiche effettuate, l’approccio e le metodologie utilizzate sono volte a creare un contesto di apprendimento dove la trasmissione dei saperi e lo sviluppo delle competenze siano processi interconnessi ed integrati, dove i saperi abbiano occasione di tradursi in comportamenti e si possa contribuire a realizzare le capacità della persona.
47 I percorsi si distinguono in: Corsi istituzionali, promossi su iniziativa del Laboratorio, Attività formative su commessa, cioè su richiesta delle singole aziende.
Master MeS, che ha raggiunto la terza edizione.
La mission del Laboratorio è quella di sviluppare le scienze manageriali a supporto della sanità pubblica per:
valorizzarne le logiche fondanti;
sviluppare le conoscenze e condividere il sapere;
costruire l’innovazione organizzativa e gestionale per migliorare la salute dei cittadini
Nel 2001 la Regione Toscana, con decreto n. 7425 del 18/12, ha affidato al gruppo di ricerca della Scuola Superiore Sant’Anna l’incarico di predisporre un progetto di pre- fattibilità per un sistema di valutazione e valorizzazione della performance delle aziende sanitarie toscane. Successivamente, con decreto n. 3065/2003, richiese una prima implementazione del sistema alla Scuola Superiore Sant’Anna selezionando quattro aziende sanitarie in cui avviare la sperimentazione, ossia l’Azienda USL 3 di Pistoia, l’Azienda USL 5 di Pisa, l’Azienda USL 8 di Arezzo e l’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana. La sperimentazione attivata nel 2004 nelle prime quattro aziende sanitarie selezionate, è stata impostata in modo da garantire la replicabilità successiva del sistema nelle altre realtà aziendali sanitarie toscane che hanno iniziato l’implementazione a conclusione della prima fase di sperimentazione. L’approccio che ha contraddistinto la metodologia di lavoro adottata è stato multidisciplinare, teso alla valorizzazione di tutti i dati, delle informazioni e degli strumenti di valutazione già esistenti ed utilizzati dalla Regione e dalle Aziende coinvolte. Al termine della fase di sperimentazione nelle quattro aziende pilota, il Management delle aziende coinvolte e la Regione stessa hanno ritenuto assai soddisfacenti i risultati ottenuti e nel 2005 il sistema è stato implementato in tutte le aziende territoriali della Regione.
48 Per quanto concerne le realtà ospedaliero-universitarie, è stato ritenuto necessario attivare un processo ulteriore di coinvolgimento dei professionisti medici per valutare l’opportunità di inserire nel sistema elementi di specificità rispetto alla missione di questa tipologia di aziende. In questo stesso anno il Laboratorio Management e Sanità ha dato, quindi, avvio ad un percorso formativo modulare regionale, in cui sono stati coinvolti i circa cinquanta direttori di dipartimento ad attività integrata delle quattro aziende ospedaliero-universitarie di Pisa, Siena, Firenze (Careggi e Meyer).
In questo ambito i direttori D.A.I. (Dipartimenti ad Attività Integrata) hanno approfondito e discusso il processo di evoluzione in atto nel sistema sanitario toscano e, con il supporto di alcuni docenti-facilitatori della Facoltà di Economia dei tre Atenei toscani e della Scuola Superiore Sant’Anna, hanno attivato dei “laboratori”, ossia dei gruppi di lavoro che hanno approfondito per specialità la tematica degli indicatori di performance, individuando una rosa di indicatori specifici soprattutto per la componente sanitaria.
La sua gestione rappresenta infatti sempre di più una tra le sfide più difficili per le amministrazioni pubbliche. Dal suo buon funzionamento e da una qualità adeguata dei servizi sanitari il cittadino basa in buona misura il suo giudizio per valutare i risultati conseguiti dall’amministrazione regionale.
Il Sistema di valutazione della performance dei sistemi sanitari è stato esteso ad altre regioni ed è stato attivato nel 2008, attraverso la collaborazione di quattro regioni: Toscana, Liguria, Piemonte ed Umbria.
Un network di regioni a confronto per un’analisi sistematica delle rispettive performance, sia a livello regionale che aziendale, con l’obiettivo di fornire un sistema di confronto di valutazione della performance sugli indicatori condivisi.
Tale iniziativa è apparsa particolarmente significativa anche in considerazione del cammino in atto nel nostro paese verso un sistema di federalismo fiscale che avrà un rilevante impatto sul sistema di finanziamento della sanità pubblica. Infatti la presenza di un network di regioni capaci di confrontarsi e di adottare un metodo per strutturare processi di apprendimento sulla base del benchmarking permette a queste regioni di affrontare adeguatamente la questione relativa all’elaborazione del “costo standard”, ossia dei criteri di valorizzazione delle risorse rispetto ai risultati prodotti, quale metodo di riferimento per l’assegnazione delle risorse da parte della collettività.
49 Nell'anno 2010 si sono aggiunte Valle d'Aosta, Provincia Autonoma di Trento, Provincia Autonoma di Bolzano e Marche, nel 2011 la regione Basilicata, nel 2012 la regione Veneto e nel 2014 le regioni Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia. Dal 2015, aderiscono anche la regione Calabria, la Lombardia, e la Puglia.
Un processo di condivisione interregionale ha portato alla selezione di circa 200 indicatori, di cui 100 di valutazione e 100 di osservazione, volti a descrivere e confrontare, tramite un processo di benchmarking, le diverse dimensioni della performance del sistema sanitario: lo stato di salute della popolazione, la capacità di perseguire le strategie regionali, la valutazione sanitaria, la valutazione dell'esperienza degli utenti e dei dipendenti e, infine, la valutazione della dinamica economico-finanziaria e dell'efficienza operativa.
I risultati sono rappresentati tramite uno schema a bersaglio, che offre un intuitivo quadro di sintesi della performance ottenuta dalla regione, illustrandone immediatamente punti di forza e punti di debolezza.
Gli indicatori sono elaborati a livello di regione e a quello di azienda; alcune regioni scelgono inoltre di elaborare i dati dei propri stabilimenti e dei propri distretti. Dal 2008, viene annualmente redatto un report, con i risultati delle regioni e delle aziende. Dal 2010, il report viene reso pubblico e accessibile da parte tutti gli stakeholder.
Le regioni aderenti al network considerano un valore la trasparenza e l'accountability del proprio operato e rendono pubblici i propri risultati. Per accedere ai dati è necessario registrarsi. La registrazione al sito è gratuita e dà la possibilità di accedere ai dati del Sistema di valutazione dei sistemi sanitari regionali.
Il 10 aprile 2009 l'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi ha concesso alla Scuola Superiore Sant'Anna e alla Regione Toscana il Brevetto per il Sistema di Valutazione della Performance di Aziende Sanitarie (N. 0001358839), depositato il 12 maggio 2005.