- la figura di Einstein, lettere
COMPETENZE RAGGIUNTE per la disciplina: SCIENZE
UMANE.
Nel corso dell’anno il gruppo classe ha potuto:
● consolidare le conoscenze dei principali campi di indagine delle scienze umane mediante gli apporti specifici e interdisciplinari della sociologia, dell’antropologia culturale e della pedagogia;
● comprendere le dinamiche proprie della realtà sociale, con particolare riferimento ai fenomeni educativi e ai processi formativi formali e non, ai servizi alla persona, ai fenomeni interculturali e ai contesti della convivenza e della costruzione della cittadinanza;
● comprendere le trasformazioni socio- politiche ed antropologiche indotte dal fenomeno della globalizzazione, le tematiche relative alla gestione della multiculturalità verso l'integrazione.
● padroneggiare le principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della cultura europea.
● inserire i diversi modelli educativi e i diversi autori, conosciuti anche attraverso la lettura di testi, nella tradizione culturale europea soprattutto nel periodo compreso tra il XIX e il XX secolo
● conoscere le principali tematiche della pedagogia contemporanea (es. problema educativo in Europa, educazione alla cittadinanza e ai diritti umani, formazione permanente, dispersione scolastica, educazione interculturale, Media education, pedagogia speciale)
● individuare la relazione tra teorie antropologiche, sociologiche, pedagogiche e contesto socio-politico e culturale di riferimento;
Dal punto di vista delle competenze linguistiche, il gruppo classe:
● ha un utilizzo accettabile della terminologia specifica delle diverse discipline relative ai contenuti trattati;
● espone oralmente o per iscritto in modo mediamente completo e corretto un tema, un problema, il pensiero di un autore, una tesi, una tematica di pertinenza sociologica, antropologica oppure pedagogica.
●
CAPACITA’
● aver acquisito un metodo di studio autonomo, che consenta di condurre approfondimenti personali attingendo alle diverse discipline delle scienze umane
● iniziare ad assumere in maniera critica i contenuti, confrontandoli con categorie e organizzatori concettuali già acquisiti;
● valutare fenomeni del mondo contemporaneo, rapportandoli alle conoscenze acquisite;
● rielaborare le conoscenze, avviando percorsi di riflessione, argomentazione e giudizio critico
CONOSCENZE e CONTENUTI TRATTATI: (anche anche attraverso UDA o moduli)
U.D. titolo contenuti
accelerazione della storia e il restringimento del
pianeta p.8
Il contatto-confronto con la diversità culturale p.10 Identità fragili e diversità culturali p. 10
La dinamica locale-globale p.13 ;
Le culture transnazionali (Clifford e Hannerz) p.17 L’analisi culturale dei nuovi media e delle comunità on-line (media, mass media e new media) p.22
La costruzione dell'identità sociale: le comunità on linee p.30
Che cosa si intende per
globalizzazione; Amartya Sen e il rapporto tra libertà e sviluppo p. 78.
Le megalopoli nelle periferie del mondo p.79
La città nel mondo globalizzato p.81
Globalizzazione e processi di migrazione p.82
Migranti, profughi, richiedenti asilo e rifugiati
Multiculturalismo, intercultura e modelli di integrazione p.82- 85
Le politiche europee verso gli immigrati
Razza, etnia, nazione. P.83 Multiculturalismo e democrazia p. 86
La guerra globale p. 90 Rischio, incertezza, identità e consumi p. 93
La sociologia contemporanea : ZigmuntBauman e la società liquida p.100
Ulrich Beck e la società del rischio p.106
AndrèGorz e il lavoro immateriale p.109
Definizione di “politiche pubbliche” e di “politiche sociali” p.128
La nascita del Welfare State:
dalle prime corporazioni al rapporto Beveridge, p.131 Gli ambiti del Welfare p, 134 Regimi di Welfare (appunti) La storia e gli sviluppi dello Stato sociale in Italia p 136 Lo Statuto dei lavoratori (cenni) p 138
Lo Stato sociale nella globalizzazione p. 140
La crisi del Welfare: differenza tra assistenza e previdenza p.
140
Il Terzo settore e l’alternativa al Welfare State: appunti Giddens e la “terza via” p. 133
La scuola in Italia dopo l’Unità:
legge Casati, legge Coppino, le riforme di Giolitti, ecc. p.203 e 209
Giovanni Gentile e la riforma complessiva della scuola, p.
204, 213, 220
Le riforme recenti: cenni (p 315 – 372 e appunti)
Pragmatismo e attivismo p. 230 Il movimento delle scuole nuove (cenni ad alcune scuole nuove) p.234,
Sperimentazioni educative in ambito anglo-americano: C.
Reddie, C. Washburne, H.
Parkhurst, p. 237
La scuola attiva: le idee portanti dell’attivismo (scheda)
H. Gardner e la teoria delle intelligenze multiple p. 233 e scheda
La figura di John Dewey p.242 Il metodo dei progetti (W. H.
Kilpatrick) p. 244
Cenni: Baden Powell p. 239
Il pensiero pedagogico di Makarenko (cenni) p.263 Le esperienze pedagogiche innovative in Europa p.263 Il pensiero pedagogico di:
E. Claparede , le diversità individuali e la “scuola su misura” p.269
O. Decroly e il metodo globale p.273
Cousinet e il lavoro per gruppi p.275
E. Freinet e l’educazione cooperativa p.278 Cenni al metodo del
“cooperative learning”(appunti) Le pedagogie non direttive (cenni a A.Neill, da appunti) .Piaget e gli stadi di sviluppo (ripasso) p.281
Esempi di scuole attive in Italia p. 308 e 310
Le prospettive educative nel pensiero pedagogico italiano p.308
La sperimentazione pedagogica in Italia:
-le sorelle Agazzi p.308 -Il pensiero pedagogico di Maria Montessori p.320 Le riforme per la scuola fascista (riforma Bottai)
La figura di don Lorenzo Milani:
la scuola di Barbiana, il testo
“Lettera a una professoressa”
p.313
La scuola di massa in Italia (la scuola media unica) p.315 e 372
L’educazione come percorso di sviluppo della personalità (cenni, p.339)
Le scienze dell’educazione, p.
338 e 345
Jerome Bruner: il superamento dell’attivismo come nuova filosofia dell’educazione negli
Il problema educativo in Europa; le politiche
dell’istruzione a livello europeo e la “strategia di Lisbona” p.
381
I documenti internazionali sull’educazione: Rapporto Faure (1972), Rapporto Delors (1996) Life Skills (1993)
La questione della formazione
alla cittadinanza a
dell’educazione i diritti umani p.384, appunti
La formazione in età adulta:
dall’educazione degli adulti
La dispersione scolastica, p.
379
La dimensione interculturale dell’educazione, p 383
La “Media Education” (cenni) p.391
ABILITA’ riconoscere la specificità delle singole scienze umane; effettuare collegamenti interdisciplinari; comunicare con correttezza
concettuale e coerenza discorsiva sia oralmente che per iscritto;
distinguere le tematiche e i problemi delle Scienze Umane da quelli delle altre discipline e del senso comune.
METODOLOGIE
Si è cercato di individuare di volta in volta una metodologia funzionale al raggiungimento degli obiettivi e allo sviluppo delle competenze, per esempio:
- lezione frontale e/o dialogata
- lezioni in ppt per approfondimenti tematici - costruzione di mappe concettuali
- discussioni guidate
- approfondimenti individuali e/o di gruppo
-produzione di testi espositivo- argomentativi sulle problematiche socio-antropologiche e pedagogiche affrontate,
Si è cercato di illustrare “l’operare” della disciplina nella realtà più che fornire una esposizione puramente teorica della materia. Si è cercato quindi, per quanto possibile, di agganciare i contenuti al vissuto degli studenti per facilitarli nella comprensione.
CRITERI DI