• Non ci sono risultati.

con particolare riferimento all’uso dell’uranio impoverito

Martedı` 17 luglio 2012

Plenaria

81ª Seduta

Presidenza del Presidente COSTA

Interviene il sindaco del Comune di Villaputzu, ingegner Fernando Codonesu.

Assistono alla seduta, ai sensi dell’art. 23, comma 6 del Regolamento interno, i collaboratori della Commissione, dottoressa Antonietta Gatti, dottoressa Marina Nuccio, dottor Domenico Della Porta e dottor Antonio Onnis.

La seduta inizia alle ore 14,10.

SULLA PUBBLICITA` DEI LAVORI

Il PRESIDENTE avverte che verra` redatto e pubblicato il resoconto stenografico della seduta odierna. Dispone altresı`, ai sensi dell’articolo 13, comma 3 del Regolamento interno, l’attivazione del circuito audiovi-sivo.

SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE

Il PRESIDENTE avverte che, aderendo ad una richiesta del senatore Scanu, in qualita` di coordinatore del Gruppo di lavoro sui poligoni di tiro, gli ha conferito l’incarico di recarsi in Sardegna per tenere un incontro con i sindaci dei comuni situati nell’area dei Poligoni di Capo Teulada, Capo Frasca e Salto di Quirra. L’incontro, gia` deliberato a suo tempo e finalizzato anche ad approfondire i temi della Relazione intermedia sulla

situazione dei Poligoni di tiro, approvata all’unanimita` dalla Commissione nella seduta del 30 maggio, avra` luogo venerdı` 27 luglio alle ore 10,30, presso la Prefettura di Cagliari che ha gia` dato la propria disponibilita`

di massima ad ospitare la riunione. Tutte le senatrici e i senatori interes-sati a prendere parte alla missione sono pregati di comunicare i loro no-minativi alla segreteria entro giovedı` 19 luglio.

Poiche´ non si fanno obiezioni, cosı` rimane stabilito.

Audizione del sindaco del Comune di Villaputzu, ingegner Fernando Codonesu

Il PRESIDENTE da` il benvenuto all’ingegner Codonesu, neo eletto sindaco di Villaputzu, uno dei comuni maggiormente interessati dalle pro-blematiche attinenti dalla cosiddetta «sindrome di Quirra». Ricorda quindi che nella precedente seduta e` stata ascoltata la dottoressa Musmeci, che coordina per conto dell’Istituto superiore di sanita` il board scientifico ca-ricato di svolgere un’indagine epidemiologica sulla zona di Salto di Quirra. La dottoressa Musmeci ha illustrato i primi risultati dell’indagine, che sono piuttosto rassicuranti, anche se ovviamente occorrera` attendere la conclusione dei lavori del board per avere risposte definitive. La Commis-sione e` interessata a conoscere l’avviso dell’ingegner Codonesu, che, nella sua qualita` di sindaco, illustrera` le questioni specifiche riguardanti il ter-ritorio del suo comune non soltanto con riferimento alla condizione am-bientale e sanitaria, ma anche alle conseguenze socioeconomiche derivanti dalla presenza del Poligono Interforze di Salto Quirra (PISQ).

Il Presidente ricorda infine che l’ingegner Codonesu, gia` consulente della Commissione, ha rassegnato le dimissioni dall’incarico subito dopo la sua elezione a sindaco, con un gesto di apprezzabile sensibilita` politica, tanto piu` che non vi erano motivi di incompatibilita` giuridica. E` quindi l’occasione per formulare, a nome suo personale e di tutta la Commis-sione, il piu` fervido augurio di buon lavoro.

L’ingegner CODONESU precisa che il suo intervento avra` ad oggetto una panoramica dei principali problemi del Comune di Villaputzu, nonche´

altri temi, di carattere piu` generale, riguardanti l’onere rappresentato dalle servitu` militari per i territori interessati e i limiti che le servitu` stesse pon-gono all’esercizio del mandato elettivo dei sindaci, alla giurisdizione dei quali sottraggono di fatto una parte del territorio di pertinenza. Tali limi-tazioni contrastano, a suo avviso, con i principi della democrazia repubbli-cana e, in particolare con il dettato dell’articolo 5 della Costituzione, nella parte in cui esso dispone che la Repubblica, una e indivisibile, adegui i principi e i metodi della sua legislazione alle esigenze dell’autonomia e del decentramento, principio quest’ultimo, che, secondo la medesima di-sposizione, deve essere attuato anche dai servizi che dipendono dallo Stato.

che su un territorio di 18.150 ettari, 7.500 sono sottoposti a servitu` mili-tare: in altri termini, il 41 per cento del territorio comunale e` sottratto alla giurisdizione della comunita` e su di esso il sindaco non puo` esercitare i propri poteri. Se si considera che il Poligono Interforze di Salto di Quirra (PISQ) si estende per 13.400 ettari, si puo` concludere che il Comune di Villaputzu concorre per il 58 per cento dell’intera superficie. In nessun’al-tra parte d’Europa le servitu` militari hanno un’estensione territoriale cosı`

vasta.

Illustrando una elaborazione cartografica, l’ingegner Codonesu fa presente che il territorio comunale occupato dal PISQ consiste in due aree distinte, una a mare – coincidente peraltro con un Sito di interesse comunitario (SIC) che, in quanto tale, appare del tutto incompatibile con un regime di servitu` militare – e l’altra nell’entroterra, a monte del Poligono.

Una presenza cosı` penetrante ha delle conseguenze di carattere eco-nomico e sociale: se si considera l’andamento dei redditi medi pro capite dal 2005 al 2009, si puo` verificare che il reddito medio pro capite dei cit-tadini del Comune di Villaputzu e` nettamente e stabilmente inferiore a quello dei residenti nella provincia di Cagliari, alla quale il Comune ap-partiene. La presenza del PISQ non ha apportato pertanto particolari bene-fici al Comune di Villaputzu, diversamente dal Comune di Perdasdefogu, che e` gravato da servitu` militare per 2.700 ettari e che ha conseguito in-negabili vantaggi dalla presenza dell’insediamento militare, in termini di reddito e anche in relazione al trend demografico.

Sempre dal punto di vista economico e produttivo – prosegue l’inge-gner Codonesu – la presenza del PISQ ha comportato una espulsione dei pastori dalle aree di pascolo, nonche´ il crollo nella vendita di carni, for-maggi e latte. Una modalita` specifica di limitazione dei poteri del sindaco riguarda anche la viabilita`: l’autorita` militare, esercitando abusivamente poteri propri dell’amministrazione locale, ha infatti precluso il transito su una strada comunale, peraltro con motivazioni molto discutibili.

I vantaggi che il Comune di Villaputzu ha ricevuto a seguito della presenza del PISQ sul proprio territorio sono dunque estremamente ridotti:

si parla infatti di 400 mila euro di indennizzi annui e di 140 posti di la-voro tra militari e civili, di cui 60 posti relativi ai servizi di mensa e di pulizia, retribuiti con 500-600 euro al mese e caratterizzati da contratti a termine, al massimo di sei o nove mesi.

Per quanto riguarda il profilo sanitario, l’amministrazione di Villa-putzu richiede che venga svolta una indagine epidemiologica mirata e ri-tiene non accettabile una indagine di tipo descrittivo, basata sui dati de-sunti dalla schede di dimissione ospedaliera (SDO), dai registri dei tumori e dai certificati di morte. In particolare appare necessario rivolgere una particolare attenzione alla frazione di Quirra – di 150 abitanti – adottando un modello di indagine caso-controllo ed evitando di diluire i dati sul complesso dei residenti negli otto paesi della zona di Salto di Quirra. Oc-corre altresı` rilevare che nessuna indagine epidemiologica ha preso in

esame le problematiche derivanti dalla accertata presenza di torio nelle ossa dei cadaveri di alcuni pastori deceduti per patologia tumorale, la rie-sumazione dei quali e` stata effettuata nell’ambito dell’inchiesta svolta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lanusei.

Un altro tema centrale e` costituito dalle bonifiche: in qualita` di sin-daco, l’ingegner Codonesu ritiene indispensabile procedere quanto prima alle recinzioni delle aree cosiddette ad alta intensita` militare, dove sono stati riscontrati i livelli piu` elevati di inquinamento. Per alcuni di essi, pe-raltro occorre individuare riferimenti attualmente non contemplati dal de-creto legislativo n. 152 del 2006: si tratta in particolare delle contamina-zioni radioattive. Una volta che le aree sono state recintate e sono stati approvati specifici piani di caratterizzazione, occorre insediare un board scientifico ad hoc, che calcoli i costi e individui le risorse necessarie.

Altre rivendicazioni, piu` immediatamente attuabili, riguardano l’ac-cesso alla spiaggia di Murtas, attualmente interdetto malgrado una sen-tenza del Tar che riconosce l’esigenza di istituire un tavolo tecnico tra i soggetti interessati per superare una interdizione che doveva avere carat-tere transitorio; la libera circolazione nella strada comunale e l’equipara-zione della marineria di Villaputzu a quella di Teulada. Il Comune di Vil-laputzu – prosegue l’ingegner Codonesu – avverte l’esigenza, gia` segna-lata nella Relazione intermedia sulla situazione dei poligoni di tiro appro-vata dalla Commissione, di porre mano ad un progetto di riqualificazione e sviluppo compatibile con gli strumenti regionali di pianificazione del territorio e basato in primo luogo su un incremento delle attivita` civili quali la ricerca aerospaziale; la ricerca sanitaria militare; la protezione ci-vile; la controllistica; le tecnologie antincendio; lo sviluppo di software; le filiere di produzione di tecnologie per l’energia rinnovabile; il risparmio energetico e le tecnologie e i sistemi dual user. Il conseguimento di un tale obiettivo comporta l’eliminazione di attivita` dannose per l’ambiente da parte del PISQ, come evidenziato dall’inchiesta della Procura di Lanu-sei, e l’assoggettamento delle altre attivita` ecocompatibili alla valutazione di impatto ambientale, non essendo ammissibile alcuna deroga riferita al-l’ambito militare. In tale quadro si colloca infine l’azione di salvaguardia e di sviluppo delle produzioni identitarie, legate soprattutto al settore agroalimentare.

D’altra parte, l’incremento delle attivita` civili implica una riperime-trazione dell’intero poligono e la restituzione delle aree di Capo San Lo-renzo alla comunita` di Villaputzu, con il conseguente riequilibrio degli in-dennizzi e di tutti i benefici in proporzione alle superfici gravate da ser-vitu` militare.

E` evidente altresı` che un tale progetto di sviluppo non puo` essere ge-stito solo dalle amministrazioni locali, ma richiede un’ampia condivisione da parte di tutti gli attori coinvolti: oltre i sindaci, l’autorita` militare, aziende come Vitrociset, gli allevatori, gli agricoltori e gli operatori eco-nomici di tutte le aree circostanti, e le popolazioni interessate.

vento del sindaco di Villaputzu che costituisce un importante contributo ai lavori della Commissione, in termini di conferme rispetto a misure che sono state ipotizzate nella Relazione intermedia sui poligoni di tiro e in termini di proposta e di ulteriore approfondimento. Per questo aspetto, le argomentazioni dell’ingegner Codonesu non si sono limitate alla denun-cia, ma hanno anche fornito indicazioni operative che si sono sviluppate lungo un crinale analogo a quello seguito nella citata Relazione.

Ringrazia altresı` il Presidente per avere promosso la missione del 27 luglio: in tale occasione, verranno incontrati tutti i sindaci dei comuni si-tuati nelle aree dei poligoni di Capo Teulada, Capo Frasca e Salto di Quirra e in quella sede si potra` svolgere un confronto in termini proposi-tivi, con l’auspicio che si creino le condizioni affinche´ quelle amministra-zioni locali, eventualmente coordinandosi tra di loro, possano svolgere una funzione di cerniera tra Stato e Regione e garantiscano una attiva vigi-lanza sull’attuazione delle misure indicate nella Relazione intermedia sulla situazione dei poligoni di tiro. Per questo aspetto, i suggerimenti, le richie-ste e l’impostazione complessiva della relazione svolta dal sindaco di Vil-laputzu possono essere assunti come elemento propedeutico ed integrativo rispetto agli approfondimenti che verranno svolti nell’incontro di venerdı`

27 luglio. Pertanto, il senatore Scanu invita l’ingegner Codonesu a condi-videre con gli altri sindaci le riflessioni che ha portato in questa sede, af-finche´ l’incontro del 27 luglio possa dare luogo ad un confronto di carat-tere istituzionale e privo di pregiudiziali, in grado di fornire anche un ul-teriore contributo ai lavori dell’inchiesta parlamentare in corso.

Il PRESIDENTE ritiene necessario che i risultati dell’incontro che verra` tenuto dal senatore Scanu, al quale egli non potra` essere presente per altri concomitanti e inderogabili impegni politici, vengano comunicati all’autorita` militare competente che, come e` stato peraltro sottolineato an-che nell’odierna seduta, e` un attore di primaria importanza nel confronto che dovra` essere avviato sul futuro delle aree di cui si e` parlato nel corso dell’odierna audizione. E` bene pertanto che le Forze Armate acquisiscano il punto di vista dei sindaci dei comuni situati nelle aree dove sono inse-diati i poligoni di tiro e non vi e` dubbio che da un confronto aperto e senza pregiudiziali potranno emergere soluzioni condivise e indicazioni utili anche per l’ulteriore sviluppo dell’inchiesta parlamentare in corso.

Ringrazia quindi l’ingegner Codonesu e dichiara conclusa l’audi-zione.

La seduta termina alle ore 14,45.

COMMISSIONE PARLAMENTARE D’INCHIESTA