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SCHEMA DI PARERE PROPOSTO DALLA RELATRICE SULL’ATTO DEL GOVERNO N. 489

L’11ª Commissione permanente del Senato, esaminato lo schema di decreto ministeriale in titolo,

premesso che il provvedimento in esame ha lo scopo di definire con un regolamento – che il Governo avrebbe dovuto emanare gia` nel 2004- i criteri per la scelta dei candidati e lo svolgimento delle elezioni dei membri componenti l’Osservatorio nazionale dell’associazionismo so-ciale;

considerato che la natura delle Associazioni facenti parte l’Osser-vatorio e` estremamente variegata sia per le attivita` svolte che per le norme statutarie che ne regolano il funzionamento;

preso atto dei pareri resi dal Consiglio di Stato, in data 27 gennaio 2011 e 13 gennaio 2012, in merito al criterio della rappresentativita` in seno all’Osservatorio;

valutati i rilievi espressi dalla Commissione affari costituzionali, esprime, per quanto di competenza, parere favorevole con le osserva-zioni di seguito riportate.

Con riferimento alla definizione dell’elettorato passivo, di cui agli ar-ticoli 2 e 3, si osserva che il limite del mandato previsto per chi abbia ricoperto l’incarico nell’Osservatorio e` politicamente condivisibile, ma non strettamente indispensabile.

In relazione al requisito della maggiore rappresentativita` della Asso-ciazioni di promozione sociale, si invita il Governo a rivedere il criterio di qualificazione e quantificazione della platea degli aderenti all’Associa-zione medesima, tenendo conto del numero dei soci iscritti a ciascuna di esse, anziche´ al numero degli aderenti quali singoli individui aventi di-ritto di voto nell’Assemblea nazionale, come individuate dalle norme sta-tutarie.

Si suggerisce altresı` al Governo di ampliare ulteriormente la platea delle Associazioni che esercitano l’elettorato attivo e passivo, notevol-mente oltre le 30 gia` previste nello schema di decreto.

In merito all’articolo 4, si segnala che andrebbero meglio definite le procedure per lo svolgimento delle operazioni elettorali: sarebbe utile una puntuale indicazione dei criteri per il computo dei voti, per la presenta-zione delle candidature e per la compilapresenta-zione delle schede.

I G I E N E E S A N I T A ` (12ª)

Martedı` 17 luglio 2012

Plenaria

347ª Seduta

Presidenza del Presidente TOMASSINI

Intervengono, ai sensi dell’articolo 48 del Regolamento, in rappre-sentanza di Farmindustria, il dottor Nicola Braggio, componente del Co-mitato di Presidenza, il dottor Maurizio Agostini, direttore della Direzione tecnico-scientifica e la dottoressa Nadia Ruozzi, responsabile dell’Area relazioni istituzionali e Associazioni dei pazienti; in rappresentanza della Federazione Ordine dei Farmacisti Italiani (FOFI), il dottor Andrea Man-delli, presidente e il dottor Marco Di Tommasi, dirigente dei rapporti con l’esterno; in rappresentanza del Tribunale dei diritti del malato-Cittadi-nanzattiva, la dottoressa Sabrina Nardi, componente della Direzione na-zionale e la dottoressa Valentina Condo`, dell’Ufficio relazioni istituzio-nali.

La seduta inizia alle ore 15,05.

SULLA PUBBLICITA` DEI LAVORI

Il presidente TOMASSINI comunica che, ai sensi dell’articolo 33, comma 4, del Regolamento, e` stata chiesta l’attivazione dell’impianto au-diovisivo a circuito interno e che la Presidenza del Senato ha fatto preven-tivamente conoscere il proprio assenso.

Poiche´ non vi sono osservazioni, tale forma di pubblicita` e` dunque adottata per il prosieguo dei lavori.

Avverte, inoltre, che della procedura informativa sara` redatto il reso-conto stenografico, che sara` reso disponibile in tempi brevi.

PROCEDURE INFORMATIVE

Indagine conoscitiva sulla patologia diabetica in rapporto al Servizio sanitario nazio-nale ed alle connessioni con le malattie non trasmissibili: audizione di esperti

Riprende l’indagine conoscitiva sospesa nella seduta del 3 luglio scorso.

Il dottor BRAGGIO osserva come il diabete rappresenti una sfida nella conciliazione tra le esigenze di sostenibilita` finanziaria e l’impulso alla ricerca ed alla innovazione. A suo giudizio, tale conciliazione puo`

raggiungersi attraverso il rispetto del principio di appropriatezza, tenendo conto in primo luogo che rispetto al costo complessivo di un paziente dia-betico – pari a circa 2.600 euro annui – l’incidenza di costo per la terapia farmacologica e` di circa il 7 per cento: cio` dimostra come il maggior onere finanziario derivante da tale malattia scaturisce dalla ospedalizza-zione e dalla cura delle complicanze.

Uno degli esempi piu` significativi di come talvolta il principio di ap-propriatezza non viene soddisfatto si rinviene nelle incretine, cioe` quei nuovi farmaci per il controllo della glicemia. In particolare, la restrizione prescrittiva al solo medico specialista rappresenta un caso di non appro-priatezza in quanto si determina una tardiva somministrazione del prodotto con conseguenti danni al paziente. Inoltre, si deve aggiungere tra i fattori negativi anche la proposta di un unico tetto di spesa annuale che com-prende tutte le molecole che dimostrano avere pero` caratteristiche diverse tra di loro.

Da un punto di vista propositivo, al fine di superare le criticita` richia-mate, occorre impegnarsi per la pianificazione affinche´ al paziente diabe-tico siano date le risposte piu` adeguate soprattutto in termini di innova-zione; si tratta di un obiettivo da perseguire anche attraverso la definizione di linee guida ed un costante monitoraggio dei costi del paziente in tutto il suo percorso assistenziale.

Il dottor MANDELLI, dopo aver ricordato che il diabete e` una delle malattie cronico-degenerative piu` diffuse ed in costante espansione anche in Italia, con ripercussioni anche dal punto di vista sociale, si sofferma sulle strategie per la gestione del diabete che chiamano in causa il servizio farmaceutico. In particolare, sarebbe utile intensificare la diffusione di in-formazioni su tale patologia mediante campagne di sensibilizzazione; ana-logamente occorre promuovere corretti stili di vita ed intervenire nella for-mazione delle nuove generazioni, attraverso le scuole, affinche´ sia contra-stata l’obesita` infantile.

Ulteriori azioni da rafforzare riguardano lo sviluppo di tutti quei ser-vizi che in base alla piu` recente normativa possono essere assicurati all’in-terno delle farmacie, come, ad esempio, le prestazioni autoanalitiche o il monitoraggio degli stessi pazienti. Ricorda altresı` poi l’esistenza di un nuovo progetto pilota, in corso di sperimentazione, sul corretto uso dei

farmaci. A suo parere, gli interventi indicati sono senz’altro tra i piu` effi-caci, anche in considerazione del preoccupante fenomeno di crescita del diabete dovuto alla popolazione immigrata.

La dottoressa NARDI, dopo aver ricordato che il diabete incide sulle persone piu` vulnerabili dal punto di vista sociale, pone in risalto alcune problematiche connesse ai ricoveri impropri dovuti alla carenza dell’assi-stenza specialistica territoriale. Le stesse politiche regionali nel contrasto al diabete si rivelano frammentarie e disomogenee, basti pensare al caso del progetto IGEA che viene diversamente attuato negli ambiti territoriali.

Emerge altresı` una carenza nella gestione integrata e nei tempi delle liste di attesa; si riscontra un difficile accesso verso le terapie piu` innovative oltre ad una carenza nelle campagne di prevenzione.

Uno dei profili piu` preoccupanti e` certamente rappresentato dalla scarsa integrazione tra i livelli di cura e dal basso sostegno alle famiglie nella presa in carico del paziente; si riscontra anche un insufficiente coin-volgimento del medico di medicina generale soprattutto nell’ottica della prevenzione.

Tra gli interventi che quindi occorrerebbe attivare segnala l’aumento degli investimenti nella prevenzione primaria e secondaria, il rafforza-mento dell’assistenza territoriale attraverso l’integrazione tra i diversi pro-fessionisti secondo un approccio multidisciplinare.

La senatrice BAIO (Per il Terzo Polo:ApI-FLI) chiede maggiori ele-menti informativi per quanto concerne il caso delle incretine richiamato dal dottor Braggio per comprendere quali difficolta` si misurano per quanto attiene alla disponibilita` e all’accesso di tali farmaci per i pazienti diabe-tici. Reputa apprezzabile l’impegno della Federazione degli ordini dei far-macisti verso per una informazione piu` corretta nei confronti dei pazienti necessaria ai fini della prevenzione e di una maggiore consapevolezza della malattia.

Chiede infine ai rappresentanti di Cittadinanzattiva maggiori raggua-gli sulle difficolta` di integrazione tra i centri di diabetologia ed il territo-rio, con particolare riguardo alla figura del medico di medicina generale.

La senatrice GRANAIOLA (PD) domanda quali sistemi sono stati sviluppati per quel monitoraggio sistematico del paziente su cui si e` sof-fermato il dottor Braggio. Inoltre, potrebbe essere utile sapere in che modo viene garantita la formazione degli operatori sanitari.

Il dottor BRAGGIO ribadisce come il caso delle incretine costituisca un esempio di inappropriatezza che scaturisce da una serie di anomalie: in primo luogo, la prescrizione da parte del solo medico specialista deter-mina problemi nella somministrazione di un farmaco che e` tanto piu` effi-cace se reso accessibile fin dall’inizio del percorso di cura. In secondo luogo, ulteriori problemi derivano dalla sussistenza di un vincolo di spesa non solo rigido ed eccessivo ma tale di ricomprendere categorie di farmaci

mettono a repentaglio la capacita` innovativa di tali prodotti oltre che la loro accessibilita`.

Conferma quindi la necessita` di chiare ed omogenee linee guida, oltre al sistematico monitoraggio dei costi del paziente per capire se, ad esem-pio, il farmaco impiegato e` in grado effettivamente di ridurre l’ospedaliz-zazione.

Il dottor MANDELLI evidenzia come i servizi resi disponibili presso le farmacie rafforzino la visione di tale presidio come quello piu` raggiun-gibile e vicino per i cittadini. Fa presente inoltre che la Federazione pre-dispone una propria piattaforma formativa resa disponibile gratuitamente per i farmacisti.

La dottoressa NARDI rileva come i problemi segnalati nella integra-zione tra i centri diabetologici ed i vari territori nascono dall’assenza di alcune figure specialistiche, dal numero ridotto di riunioni di tipo allar-gato, dall’insufficiente coinvolgimento del medico di medicina generale, nonche´ dalla scarsa condivisione delle cartelle cliniche.

Il PRESIDENTE comunica che la documentazione consegnata dagli auditi o che sara` da loro successivamente trasmessa, poiche´ nulla osta, sara` resa disponibile alla pubblica consultazione sulla pagina web della Commissione.

Dopo aver ringraziato i soggetti auditi per il contributo offerto ai la-vori della Commissione, dichiara chiusa l’audizione.

La Commissione prende atto.

Il seguito dell’indagine conoscitiva e` quindi rinviato.

La seduta termina alle ore 16.