7. CONCLUSIONI
7.1. CONCLUSIONI CAMPAGNA SPERIMENTALE
7.1.1 RACCOLTA DATI IN VAL D’AGRI
Nel mese di giugno 2014, durante la prova sperimentale sul campo dell’applicativo ODK Collect in Val D’Agri, sono stati compilati settantuno moduli ABC Collector relativi ad altrettanti punti d’interesse.
La fase di test ha evidenziato sia gli aspetti positivi nell’utilizzo di questa tecnologia che quelli negativi.
Molte delle criticità pervenute sono state utilizzate in corso d’opera per il miglioramento e l’affinamento del modulo di raccolta, le altre sono considerabili come uno spunto per possibili ulteriori evoluzioni e miglioramenti futuri del sistema.
7.1.1.1
ASPETTI POSITIVI
L’applicativo ODK Collector ha sempre funzionato senza mai bloccarsi nei vari dispositivi utilizzati. L’unico problema si è verificato con lo smartphone di fascia medio alta, evento dovuto a un blocco generale del sistema operativo Android. Le coordinate GPS raccolte con i diversi dispositivi smartphone hanno evidenziato un ottimo livello di accuratezza; in tutte le situazioni ambientali e meteorologiche sono stati raggiunti livelli di accuratezza fino a 4 m, il valore massimo raggiungibile dovuto alle impostazioni predisposte in ABC Collector, mentre l’accuratezza peggiore, registrata nelle aree più immerse nella vegetazione, con la presenza di forti pendii e con cielo coperto, è stata contenuta in 16 m.
Per tutti i campionamenti la velocità di ricezione del segnale GPS è sempre stata ottima, tipicamente inferiore ai 30 s.
La successiva visualizzazione su ABC WebGIS ha confermato il giusto posizionamento dei punti catturati all’esterno delle aree di produzione e lungo i sentieri e le strade di accesso, confermando positivamente la geolocalizzazione effettuata.
Il modulo di raccolta è stato utilizzato da quattro persone diverse senza grandi difficoltà.
In particolare utilizzando cellulari smartphone, la grafica e la sequenza operativa di utilizzazione sono risultate semplici e intuitive per tutti.
Il monitoraggio delle aree pozzo e delle postazioni di produzione potrebbe essere facilmente esteso anche alla raccolta di ulteriori informazioni all’interno delle aree, così come previsto dai moduli cartacei di raccolta utilizzati dagli operatori di Eni S.p.A.; in questo caso andrebbe creato un modulo specifico per i soli dipendenti non utilizzabile da persone esterne.
7.1.1.2 ASPETTI NEGATIVI
La configurazione di ODK Collect per il primo accesso e la sincronizzazione con il server, necessari per lo scaricamento del modulo ABC Collector, è risultata un po’ macchinosa e quindi ha necessitato di maggiore supporto.
Inoltre alcune informazioni contenute nell’applicativo erano scritte solamente in inglese o in un italiano non corretto; è stato pertanto necessario un successivo intervento di controllo, revisione e traduzione di circa 1500 parole contenute in 324 string.
Durante la vera e propria raccolta dei dati sul campo, sono state evidenziate delle disparità nelle misurazioni delle altezze ellissoidiche registrate dai diversi strumenti utilizzati, probabilmente dovute alla diversa qualità delle antenne GPS.
Questo problema non comporta particolari difficoltà nella visualizzazione dei dati in ABC WebGIS, in quanto le mappe sono bidimensionali e i punti necessitano delle coordinate piane per il loro posizionamento. Qualora invece si decidesse di passare a strumenti WebGIS 3D, questo aspetto comporterebbe dei forti errori.
Durante la successiva fase di confronto e analisi delle coordinate e delle accuratezze associate ai punti d’interesse catturati in contemporanea con tre diversi dispositivi, è stata evidenziata la presenza di un punto outlier, poiché uno degli strumenti ha registrato dei valori di latitudine e longitudine diversi, le cui corrispondenti coordinate cartografiche si discostano di circa 200 m dai valori acquisiti dagli altri due dispositivi.
Il dipendente di DIME e il contrattista esperto in tematiche di biodiversità che hanno partecipato alla campagna di raccolta dati, hanno analizzato e aggiornato l’elenco
degli ambienti di contesto e della specie di flora necessarie per effettuare un corretto censimento.
E’ stata quindi riconsiderata la prevista differenziazione tra piante autoctone, alloctone e invasive, in quanto non è sempre possibile effettuare una netta separazione tra di esse. Alcune specie in determinati ambienti e con una specifica numerosità possono essere considerate invasive, in altri contesti no.
La scelta e l’individuazione di specie aliene e invasive da essere rimosse necessitano pertanto di una profonda conoscenza del territorio e del contesto ambientale; ciò può essere riconosciuto e valutato solamente da persone esperte e di settore.
Recependo un altro dei suggerimenti ricevuti, sono state aggiunte delle frecce direzionali in fondo alla schermata per facilitare il passaggio da una schermata alla successiva.
Una delle maggiori limitazioni osservate è l’esclusività di utilizzo del modulo di raccolta con smartphone e tablet operanti con sistema operativo Android; in questo modo è difficile estendere la raccolta dati a cittadini volontari che possiedono strumenti con altri sistemi operativi.
A tal riguardo è stato sottolineato come la scelta di utilizzare solamente dispositivi Android e il software ODK Collect faccia parte di una scelta predeterminata per l’utilizzo e l’applicazione dimostrativa di un’architettura completamente FOSS, dal momento della raccolta dati fino alla visualizzazione finale su WebGIS.
Successivi sviluppi del progetto Agri Biodiversity Collector potranno prevedere la coesistenza di diversi applicativi e strumenti di raccolta, in quanto i protocolli di trasferimento e pubblicazione sono protocolli standard OSM, quindi replicabili e utilizzabili anche su altre piattaforme.
Infine, tra i suggerimenti pervenuti, vi è stato quello di introdurre un software per la compilazione, modifica e revisione delle form di raccolta utilizzabile su computer desktop da parte di utenti supervisori.
Questa soluzione è realizzabile, è già stata adottata in altre raccolte dati sviluppate da GEOlab, e potrebbe essere un punto di partenza per un ulteriore sviluppo futuro del progetto.
7.1.2 RACCOLTA DATI STUDENTI
In seguito ai risultati della prima sperimentazione sul campo, e una volta recepiti e implementati i suggerimenti migliorativi, è stata realizzata la form definitiva ABC Collector.
Si è quindi deciso di effettuare un ulteriore test sul campo allargando la partecipazione ad un numero maggiore di persone.
In un’ottica PGIS, si è scelto di coinvolgere un gruppo di studenti di scuola secondaria della Provincia di Como, ragazzi partecipanti ad un progetto educativo in collaborazione con il Politecnico di Milano, facoltà di Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio.
Nel mese di maggio 2015 il gruppo di studenti è stato guidato per una prima raccolta dati all’interno di un parco urbano della città di Como, con un’enfasi sul censimento delle specie floreali presenti al suo interno.
Nei giorni successivi durante alcune lezioni teoriche sono stati affrontati più in dettaglio gli argomenti di cartografia numerica e dei sistemi GIS e è stata organizzata un’ulteriore uscita pratica, nella quale gli studenti hanno effettuato nuove rilevazioni e testato ABC Collector con diversi dispositivi smartphone.
Le informazioni raccolte sono state quindi inviate al server e pubblicate su ABC WebGIS, argomento per una successiva lezione teorica sui WebGIS e il trattamento dei dati.
Questa seconda prova sperimentale non è tanto servita per ampliare le casistiche e il database associato, quanto per ricevere delle opinioni e degli utili spunti di riflessione da parte di un insieme di utilizzatori assimilabile a un eventuale gruppo di Citizen scientists della Val D’Agri, volontari che potrebbero essere integrati e partecipanti alla raccolta dati, al suo mantenimento e aggiornamento periodico. Gli studenti che hanno partecipato al progetto hanno anch’essi sottolineato la facilità di utilizzo della form ABC Collector ma hanno evidenziato come le schede da leggere nelle varie schermate siano troppe, e richiedano del tempo da dedicare alla loro compilazione che potrebbe essere sfruttato meglio per raccogliere più informazioni in contemporanea.
Se da una parte questo va a scontrarsi con lo scopo informativo per cui la form è stata creata, in particolare la visualizzazione di tutte le schermate necessarie per il riconoscimento delle piante da censire, dall’altra è pur vero che la creazione di una
form alternativa, semplificata e con minori passaggi, favorirebbe la velocità di compilazione e quindi si otterrebbero maggiori quantità di dati in minor tempo. Questo modulo ottimizzato potrebbe essere usato dagli esperti o dagli utenti che già possiedono tutte le conoscenze per eseguire i riconoscimenti delle specie floreali, mentre il modulo completo sarebbe la soluzione preferita per le persone inesperte di biodiversità floreale o che affrontano la raccolta dati con ABC Collector per la prima volta.
Così come emerso durante la prima fase sperimentale anche il gruppo di studenti ha evidenziato come, per poter ampliare e rendere ancora più efficace un eventuale allargamento della raccolta dati alla popolazione locale della Val D’Agri, sia utile prevedere un’integrazione dell’applicativo di raccolta anche per l’utilizzo con dispositivi smartphone operanti con sistemi operativi alternativi ad Android.