5. WORKFLOW DI RACCOLTA, SALVATAGGIO,
5.3. RACCOLTA E CARICAMENTO DATI
5.3.2 FORM ABC COLLECTOR
5.3.2.2 SCHERMATE INIZIALI
Una volta scaricato il modulo vuoto, per poterlo aprire occorre selezionare nel menu principale l’opzione “Compila Modulo Vuoto”. Così facendo si aprirà la prima vera e propria schermata di benvenuto del form ABC Collector.
Scorrendo le dita da sinistra verso destra nello schermo del dispositivo mobile, o premendo sulle frecce direzionali disponibili più in basso, si può accedere alle schermate successive; viceversa scorrendo il dito da destra verso sinistra si può tornare indietro a quella precedente.
Le schermate che vengono visualizzate di volta in volta rispecchiano le scelte opzionali effettuate nella schermata precedente.
Qualora un’informazione obbligatoria fosse stata dimenticata, il dispositivo fa comparire un messaggio di errore e impedisce l‘accesso alla schermata successiva fino a quando l’informazione richiesta non viene inserita.
I dati da raccogliere e le opzioni selezionabili sono tutti stati scelti e definiti all’interno della form XML.
La maggior parte delle informazioni sono visibili ed editabili dall’utente, alcune di esse al contrario sono nascoste, salvate in automatico e non modificabili; la data di scrittura della form è una di esse.
La seconda schermata prevede l’inserimento di un titolo della segnalazione che si vuole effettuare, e un’indicazione sul tipo di utente che sta raccogliendo il dato.
Le opzioni disponibili sono: • Cittadino
• Contrattista di Eni S.p.A. • Dipendente di Eni S.p.A. • Studente.
La terza schermata richiede la selezione di un ambito tra i seguenti: • Ambiente naturale
• Ripristino ambientale • Petrolifero.
Dopo aver selezionato l’ambito, nella quarta schermata è possibile specificare, all’interno di un elenco, il contesto ambientale della segnalazione.
Per i primi due ambiti sono stati identificati nove ambienti: • agricolo • arbusteto • collina • macchia mediterranea • montagna • pascolo • pianura • prateria montana • urbanizzato.
Per l’ambito petrolifero i contesti ambientali sono invece tre: • Area pozzo
• Lunghe condotte
Figura 31 Successione delle schermate previste dalla form ABC Collector; esempio di identificazione pianta invasiva fino ad inserimento immagine punto di interesse
5.3.2.3 PUNTO DI INTERESSE
Come evidenziato dallo schema a blocchi di Figura 30, qualsiasi scelta e selezione siano state effettuate fino a questo punto, la quinta schermata prevede un ricongiungimento per la determinazione del punto di interesse cui la segnalazione fa riferimento.
Sono selezionabili quattro diversi punti di interesse: • strada / sentiero
• rete / recinzione
• taglio / rimozione pianta • censimento pianta
La sesta schermata, per i primi tre punti di interesse, prevede un ulteriore elenco per identificare e meglio specificare l’eventuale problema riscontrato.
Nello schema a blocchi alcuni elementi in elenco sono stati evidenziati con un colore rosso, se la problematica è di particolare rilievo o gravità, di giallo se secondaria e di verde se indica una non problematica, come un ripristino o una riparazione effettuata.
Questa colorazione sarà ripresa successivamente nell’identificazione delle icone dei punti di interesse all’interno di ABC WebGIS.
Per quanto riguarda il censimento delle piante, le successive due schermate permettono l’identificazione della specie tra un elenco di specie vegetali.
A ciascuna specie è associata una scheda botanica con una piccola presentazione tratta da Wikipedia e un’immagine riconoscitiva.
In particolare il censimento permette una prima selezione tra specie arboree, erbacee o arbustive. Qualora non si conoscesse la pianta oggetto della rilevazione, è possibile selezionare un’ulteriore voce detta “sconosciuta”; così facendo è disponibile tutto l’elenco delle principali piante caratteristiche della Val D’Agri.
Un’ulteriore opzione prevede l’inserimento censuario degli alberi monumentali, un sotto insieme di specie arboree ad elevata valenza naturalistica.
Solamente per il taglio abusivo delle piante e la rimozione delle piante alloctone e invasive, opzionabili dall’elenco delle problematiche connesse al taglio e rimozione delle piante, è previsto un collegamento alle schede identificative previste per il censimento delle piante, questo per poter fornire una segnalazione più completa.
5.3.2.4 CATTURA IMMAGINE
Una volta individuato il punto di interesse oggetto della segnalazione, il flow chart prevede un nuovo ricongiungimento tra tutti i percorsi scelti, per l’inserimento di un’immagine rappresentativa del punto di interesse. Questa informazione è obbligatoria.
L’immagine può essere raccolta direttamente utilizzando la macchina fotografica del dispositivo o, se già presente sul dispositivo stesso, selezionandola dalla memoria. Nella stessa schermata è inoltre possibile inserire dei commenti opzionali e registrare un video anch’esso opzionale.
5.3.2.5 GEOLOCALIZZAZIONE
Il passo successivo, anch’esso obbligatorio, prevede la geolocalizzazione del punto di interesse, Figura 32.
Figura 32 Schermate ABC Collector per la geolocalizzazione del punto di interesse
Per far ciò è necessario attivare l’antenna per la ricezione del segnale GPS da satellite, oppure utilizzare un segnale wi-fi o la rete di telefonia cellulare.
Le geolocalizzazione prevede la registrazione e il salvataggio delle coordinate tridimensionali del punto di interesse, ovvero altezza ellissoidica, latitudine, longitudine.
Così facendo viene eseguita un’operazione di geotag sull’immagine associata nel punto di interesse.
Le coordinate registrate dal dispositivo sono visualizzate su una mappa base di Google, e salvate in automatico; è però possibile ripetere l’operazione di geolocalizzazione qualora non sia soddisfacente, oppure geolocalizzare manualmente il punto sulla mappa dopo aver cliccato sull’apposita icona.
Un’altra informazione raccolta durante il processo di geolocalizzazione è il livello di precisione, o meglio di accuratezza, delle coordinate registrate, utilizzato successivamente per una fase di analisi dei dati catturati utilizzando in contemporanea dispositivi diversi.
5.3.2.6 MODIFICA E INVIO
La successiva e ultima schermata prevede il salvataggio della form compilata.
ODK Collect prevede inoltre un’ulteriore assegnazione di un nome al modulo e richiede di spuntare se il modulo è stato completato, e quindi pronto all’invio, oppure no.
Salvando il modulo ed uscendo da questa schermata, si ritorna al menu principale dal quale si può decidere di compilare un nuovo modulo, modificarne uno già salvato o incompleto, oppure inviare definitivamente al server i moduli completati. Un’ulteriore opzione prevede l’eliminazione dei moduli, sia completi che vuoti.
L’invio dei moduli può avvenire solamente quando è disponibile una connessione internet o wi-fi.
5.3.2.7 SICUREZZA
Oltre al riconoscimento primario tramite user e password, ulteriori controlli per l’identificazione e la verifica dell’autenticità delle informazioni inviate possono essere effettuati mediante alcuni accorgimenti.
Se si restringesse l’utilizzo dell’applicativo ad un gruppo ristretto di persone, ad esempio contrattisti e dipendenti di Eni S.p.A. che utilizzano un set noto di cellulari smartphone, un amministratore di sistema potrebbe modificare i parametri e i settaggi di acceso ai moduli di ODK Collect all’interno degli smartphone, impedendo così un accesso illimitato da parte dei raccoglitori di dati.
Inoltre l’amministratore può prevedere un invio in automatico dei moduli completati, in modo che nessuna modifica dei dati raccolti possa essere effettuata al termine della campagna.
Analogamente alcune delle informazioni nascoste salvate in automatico e previste dal form XML, possono essere utilizzate per verificare la veridicità e autenticità delle informazioni inviate. Ad esempio è possibile incrociare le credenziali dell’utente con il numero IMEI identificativo del cellulare utilizzato per la segnalazione.
Al momento nessun automatismo di doppio riconoscimento tra user e numero identificativo del cellulare è stato implementato.
5.3.3 TRANSIFEX
La scelta di utilizzare ODK Collect ha comportato una difficoltà iniziale per quanto riguarda l’utilizzo del modulo di raccolta in lingua italiana.
Infatti molti dei termini e delle frasi contenuti nell’applicativo non erano stati tradotti, oppure erano stati tradotti parzialmente e in modo scorretto.
Per poter ottimizzare la comprensibilità e la facilità d’uso della form di raccolta dati ABC Collector in versione italiana, si è deciso di tradurre e rivedere volontariamente circa 1500 parole contenute in 324 string diverse.
Per far questo è stato creato un account sul sito Transifex36, il sito internet di
riferimento che raccoglie tutte le traduzioni degli strumenti ODK.
Figura 33 Totale traduzioni effettuate per ODK Collect in italiano (Fonte: Transifex)
36
Traduzioni per ODK Collect contenute in Transifex: https://www.transifex.com/opendatakit/odk-collect/ (ultimo accesso Ottobre 2015)