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CONFERMA VARIAZIONE ALIQUOTA ADDIZIONALE COMUNALE ALL’IRPEF -

Presidente

Procediamo col punto n. 5 all’ordine del giorno avente a oggetto:

“Conferma variazione aliquota addizionale comunale all’IRPEF”. Per la Giunta illustra il provvedimento l’Assessore Stucchi. Prego.

Assessore Stucchi

L’addizionale IRPEF non cambia rispetto all’anno scorso, è il 4‰ con soglia a 12.000 Euro come l’anno scorso. Avremmo voluto pensare ad una rivisitazione della soglia, ma non abbiamo dati disponibili sul gettito e sulla distribuzione del reddito per abitanti, nonostante le diverse richieste all’agenzia delle entrate. Probabilmente questo dato ci sarà all'inizio del 2009, la cosa che ci conforta è che il Ministero ha richiesto che il Comune aprisse un conto corrente dedicato al gettito dell’addizionale comunale e si spera che il versamento da parte dello Stato venga fatto prima, quindi per avere dei dati almeno relativamente al gettito. Per ora il Regolamento non cambia rispetto allo scorso anno e basta.

Presidente

Grazie Assessore. Dichiaro aperta la discussione. Invito i Consiglieri a iscriversi. Ha chiesto di parlare il Consigliere Brambilla, ne ha facoltà.

Per errore, va bene. È iscritta a parlare la Consigliera Siliprandi, ne ha facoltà.

Consigliera Siliprandi

Con rammarico la Lega Nord deve prendere atto che l’aumento dell’anno scorso, cioè il raddoppiamento dell’IRPEF effettuato l’anno scorso, è stato mantenuto. L’abbiamo trovato vergognoso l’anno scorso, non dico inadeguato, vergognoso e lo troviamo altrettanto vergognoso quest'anno e ancora più vergognosa è la soglia a 12.000 Euro.

Avremmo voluto che aumentasse, l’anno scorso noi vi abbiamo chiesto almeno i 14.000 Euro e non avete voluto e adesso avete scuse

pretestuose per dire non l’abbiamo aumentato. Trovo tutto questo assolutamente non inadeguato ripeto, vergognoso. Non c'è nessuna sensibilità nei confronti dei cittadini trevigliesi, soprattutto di quelli indigenti e qui si parla di indigenza a 12.500 Euro, a 12.000 e un Euro.

Grazie.

Presidente

Grazie. Nessun altro è iscritto? Consigliere Mangano, prego.

Consigliere Mangano

Grazie Presidente. Non ero intervenuto sull’ICI prima però su questo dell’addizionale IRPEF è un intervento doveroso anche per la presa di posizione che avevamo assunto lo scorso anno su questo argomento. È vero Assessore che non viene aumentato allo 0,4, però ci troviamo che i cittadini pagano quella scelta che abbiamo fatto lo scorso anno di averla raddoppiata. Ed è poi sulla stessa linea che ha fatto il Governo Prodi, oggi in crisi, perché ha messo la stangata nel 2007 e poi nel 2008 dice non abbiamo fatto più nessun aumento, però penso che quello che sta succedendo in Italia, quello che leggiamo tutti i giorni sui giornali, invita ad una profonda riflessione e penso che questa riflessione andrebbe fatta anche da chi come questa sera ha detto che il Partito Democratico che è molto vicino ai ceti più deboli e socialmente disagiati, avrei pensato che da parte vostra ci fosse stato un atto di coraggio, non dico di ripensamento rispetto e di coerenza nello stesso tempo con il programma che avete presentato.

Nel programma era stata messa una soglia di 20.000 Euro come franchigia, il Sindaco correttamente mi ha detto il nostro mandato è di cinque anni, siamo già arrivati al secondo, non vorrei che si faccia all’ultimo anno. Penso che vada fatto nel momento quando serve veramente. Se noi oggi vediamo qual è la situazione veramente disastrosa di molte famiglie italiane, penso che anche Treviglio sia interessata. È un atto di sensibilità ed una riduzione poteva essere fatta. Altri Comuni l’hanno fatta, ho qua un articolo, Laglio l’aveva portata a 0,4 l’anno scorso, l'ha ridotta allo 0,25, ma non è detto che debba essere fatta alla stesso modo. Si poteva aumentare eventualmente anche la soglia ai 20.000 Euro, ai 18.000, cioè dare un segno tangibile nei confronti di una situazione di difficoltà che c'è. Per cui io preannuncio il mio voto contrario.

Presidente

Grazie Consigliere. È iscritto a parlare il Consigliere Merisi, ne ha facoltà.

Consigliere Merisi

Grazie Presidente. Solo un fatto tecnico. Chiedo che nella stesura del deliberato venga ricordato, siccome in tre di questi deliberati non c'è stato, venga ricordato il lavoro della Commissione Prima. Spero che dalla prossima volta se ne tenga conto. Grazie.

Presidente

Nelle premesse della delibera dice, darne conto nelle premesse della delibera. È iscritto a parlare il Consigliere Riganti, ne ha facoltà.

Consigliere Riganti

Due cose, una chiedo se i limiti I.S.E.E. di Treviglio sono uguali a quelli di Bergamo e poi vedo che a Treviglio si applicano dei limiti in un certo modo per esempio per gli anziani che devono avere un certo contributo;

un altro modo per altri, se si potesse verificare questo e avere un’adeguatezza. Allora se un anziano fa una richiesta di contributo, c'è un limite, qui invece siamo a 12.000 Euro, se c'è un documento che ci può essere dato dicendo Consiglieri guardate, a Treviglio per questo contributo questi sono i limiti; per queste tasse questi sono i limiti. Caso mai se vuole glielo metterò per iscritto nei prossimi giorni, ben corretto e ben indicato. Però su questo fatto so che Bergamo ha fatto dei nuovi limiti I.S.E.E. che sono un po' più alti di quelli di Treviglio. Glielo potrò dire nei prossimi giorni, ho chiesto al Comune di Bergamo e se avrò i dati, ma penso che voi li potreste avere più facilmente.

L’altra cosa. Avevo chiesto, parlando con l’Assessore, non era stata nessuna interpellanza, che il reddito fosse calcolato per persona e non per produttore di reddito, cioè una famiglia viene considerata per il produttore di reddito. Gli altri membri della famiglia non esistono, eppure sono cittadini di Treviglio e domani potrebbero essere produttori di reddito, oppure se casalinghe, oppure se impegnati in altre attività, non produttori di reddito, però sempre cittadini di Treviglio. Perché questi non sono considerati? Grazie.

Presidente

Grazie Consigliere Riganti. Consigliere Scarpellino, prego ha la parola.

Consigliere Scarpellino

Grazie Sig. Presidente. Noto come sempre la questione dell’addizionale IRPEF induce a discutere l’argomento trascinandolo sul discorso della politica nazionale.

Io devo invece ricondurlo a quella locale e devo rammentare che insomma i bilanci vanno fatti quadrare, come si suol dire, cioè se si toglie da qualche parte, da qualche altra parte bisogna pure aggiungere. Noi abbiamo condotto una politica di risparmio del territorio, le passate Amministrazioni conducevano invece con molta leggerezza una quadratura del Bilancio, mantenendo l’IRPEF molto bassa, a scapito degli oneri di urbanizzazione, quindi con la svendita del territorio. Per quello che riguarda invece la misura adottata dell’esenzione, io credo che sia molto più scandaloso far pagare lo 0,2 a tutti, indifferentemente come è stato fatto in passato e non come abbiamo con molta responsabilità condotto noi, di comunque definire una soglia di esenzione che riteniamo non ancora sufficiente, ma credo che l’Assessorato al Bilancio stia conducendo ancora un’indagine attraverso gli Uffici comunali, per valutare con attenzione il gettito fiscale e poter poi applicare quanto è previsto nel nostro programma di mandato e quindi di Maggioranza, quello che abbiamo promesso.

Anticipo la nostra dichiarazione di voto per quello che riguarda il mio gruppo, che è sicuramente favorevole e a conferma proprio di una politica responsabile nei confronti dei cittadini e di equa distribuzione dei carichi fiscali.

Presidente

Grazie Consigliere. Nessun altro intende intervenire nel dibattito?

Procediamo quindi con le repliche da parte della Giunta. Assessore Stucchi, prego.

Assessore Stucchi

Brevemente rispondo al Consigliere Riganti. Non conosco le fasce I.S.E.E. di Bergamo, in ogni caso il discorso della possibilità di introduzione delle fasce I.S.E.E. invece di lasciare lo sbarramento a 12.000 è stata ampiamente discussa. Però introdurre le fasce I.S.E.E.

così nel Regolamento nostro non è possibile, tant'è che per esempio l’anno scorso il Comune di Iesi che aveva introdotto delle soglie graduate in base alle fasce I.S.E.E. ha dovuto rifare le delibere del Bilancio. Altri Comuni hanno adottato una politica diversa, che però noi non ci siamo sentiti di adottare, soprattutto per delle questioni tecniche che magari ci spiegherà meglio il Segretario comunale, perché qui andiamo sul tecnico, nel senso che loro dicevano lasciamo lo sbarramento a 12.000 piuttosto che a 15.000, anzi togliamo lo

sbarramento di 12.000 e la differenza di gettito la si potrebbe mettere come contributo che viene dato ai cittadini sulla base delle fasce I.S.E.E. –

Allora questa possibilità che devo dire a questa Amministrazione sarebbe anche piaciuta, perché alla fine accoglieva anche un po' quello che diceva Lei Consigliere Riganti, non era secondo i nostri tecnici praticabile, perché sembra che non sia compito del Comune andare a perequare i redditi per esempio sull’IRPEF, quindi con l’addizionale comunale. Comunque la risposta più tecnica gliela può dare sicuramente il nostro Segretario. Grazie.

Presidente

Grazie Assessore. Anche l’Assessore Lingiardi voleva replicare. Prego.

Assessore Lingiardi

Grazie Presidente. Sì, al Consigliere Riganti, be’ i 12.000 Euro che vediamo qui non sono fasce I.S.E.E., l’I.S.E.E. è l’indicatore socio-economico equivalente in merito al nucleo familiare. Le fasce I.S.E.E.

per le esenzioni sociali sui servizi a domanda individuale sono tutte uguali, cioè per anziani, per i pasti ecc., sono tutte uguali. Vengono incrementate tutti gli anni con l’ISTAT insieme alle tariffe. Il fatto di incrementare anche le fasce I.S.E.E. è un fatto positivo, perché vuol dire alzare il livello e non far pagare di più in caso di spostamento di fascia. Comunque un confronto potremmo farlo, c'è anche un I.S.E.E.

d’ambito, ambito nel senso di Legge 328, quindi dei 18 Comuni che fanno parte del nostro ambito, l’idea sarebbe quella di confluire tutto questo comparto di tariffazione con l’I.S.E.E. d’ambito, in modo da avere un accesso ai servizi uguali almeno per quanto riguarda le fasce.

Poi le tariffe i singoli Comuni le dividerà a seconda del servizio, del costo reale.

Ci sono delle fasce I.S.E.E. che non sono uguali alle altre e per un semplice motivo tecnico sono state inserite in passato nel Regolamento dell’accesso alla Casa di Riposo, le fasce I.S.E.E. – Quando si inseriscono le fasce I.S.E.E. in un Regolamento, vuol dire tutte le volte andare a cambiare il Regolamento e portarlo in Consiglio. Stiamo lavorando su questo Regolamento per togliere le fasce I.S.E.E. e metterle invece in relazione a tutte le altre per fare evidentemente una omogeneizzazione di questo argomento. Grazie.

Presidente

Grazie Assessore. La parola al Sindaco.

Sindaco

Posso dire al Consigliere Riganti che le fasce I.S.E.E. sul territorio provinciale sono completamente disomogenee, è inutile fare ricerche, l’abbiamo verificato in Provincia quando ci sono stati presentati i piani di zona, un anno e mezzo fa, due anni fa, abbiamo chiesto all’Assessore Provinciale appunto di andare a coordinare a livello territoriale le fasce I.S.E.E., credo che questa cosa non sia stata fatta. Quindi sicuramente sono disomogenee da ambito ad ambito. Può essere un obiettivo della Provincia di coordinamento territoriale e possiamo anche noi essere da stimolo a.

Presidente

Grazie Sig. Sindaco. La parola al Segretario.

Segretario Generale

In materia tributaria vige il principio costituzionale della riserva relativa di legge. Cosa significa? Che la legge definisce in maniera blindata il quadro dell’ordinamento di un tributo e determina l’ambito all'interno del quale può svilupparsi la potestà regolamentare in questo caso del Comune, che quindi può semplicemente limitarsi ad attuare i principi sanciti dalla legge. La costruzione di un meccanismo compensativo sull’addizionale IRPEF basato sul recupero, sulla redistribuzione di certe somme a fronte di fasce di reddito, seppur attraverso un cappello formale diverso, avrebbe in sostanza riproposto un meccanismo analogo a quello del Comune di Iesi che ha articolato le fasce di esenzione e di attenuazione dell’impatto della variazione di aliquota di addizionale. Infatti non è il cappello formale a dare la dritta sui contenuti di una materia, è ciò che in sostanza si fa e in sostanza si sarebbe indebitamente interferito con la disciplina blindata, rigida introdotta negli anni precedenti e completata con la Finanziaria dell’anno scorso, in materia di potere del Comune di variare l’aliquota dell’addizionale.

Quindi si sarebbe cozzato col principio della riserva relativa di legge e si sarebbe spostato il Comune su un fronte non suo, non rientrante nei suoi fini istituzionali, ossia introduzione di misure compensative non codificate a livello legislativo, rispetto all’applicazione dell’IRPEF e questo avrebbe potuto recare un danno alle casse comunali. Di qui l’abbandono di questo percorso.

Presidente

Ringraziamo il Segretario per il chiarimento. Per le repliche un Consigliere per gruppo, la Consigliera Siliprandi ha chiesto di parlare, ne ha facoltà.

Consigliera Siliprandi

Grazie. Scarpellino è vero che i bilanci vanno fatti quadrare, è assolutamente vero. Certo se si toglie da qualche parte bisogna prendere da qualche altra, il problema è che questa Amministrazione ha tolto dalle tasche dai cittadini, è inconfutabile. Questa Amministrazione è un’Amministrazione spendacciona, ha tolto dalle tasche dei cittadini perché? Perché ha speso in maniera immotivata. È un’Amministrazione spendacciona, spese inutili. Esempio: 100.000 Euro circa al Comandante dei vigili, che è un doppione assolutamente inutile. Il Direttore Generale è risultato poi non indispensabile, altri 100.000 Euro.

Addetto stampa, 40.000 Euro – 80.000 Euro in previsione per un controllo dell’isola pedonale in via Roma. Gazzetta comunale, voce unica, non democratica, non c'è voce, non c'è spazio per la Minoranza.

Quindi la cittadinanza è assolutamente non rappresentata almeno per il 50%, ma penso di più. Casa Bacchetta, volete che ne dica altre, sicuramente il Consigliere Mangano mi aiuterà dopo. Io chiedo a quanti cittadini con reddito annuo inferiore a 20.000 Euro avreste fatto risparmiare l’IRPEF se non aveste speso in maniera inutile tutti questi soldi?

Presidente

Consigliere Brambilla, prego.

Consigliere Brambilla

Grazie. Solo per fare quattro conti, sennò si continua a chiacchierare e non ci si rende conto di che cosa si sta parlando. Allora l’anno scorso avevamo già fatto questo ragionamento e vi dico subito, chi guadagnava 12.000 Euro l’anno scorso, cioè con la regola precedente avrebbe pagato 24 Euro l’anno scorso e quest'anno paga zero. Chi guadagna 15.000 Euro, parlo di Euro annuali, prima della regola avrebbe pagato 30 Euro, adesso paga 12 Euro. Chi guadagna 20.000 Euro l’anno scorso pagava 40 Euro, adesso paga 32 Euro, comincia a pagare uguale da 25.000 Euro, poi ovviamente oltre i 25.000 Euro paga qualcosina in più. Questo per chiarire, sennò qui si fanno discorsi attaccati non so dove e poi non ci si rende conto che in realtà chi ha un reddito inferiore ai 25.000 Euro, ha effettivamente un vantaggio dalla nuova regola applicata già dall’anno scorso. Grazie.

Presidente

Grazie Consigliere. Nessun altro è iscritto a parlare, dichiaro chiusa la discussione. Procediamo con le dichiarazioni di voto, invito i Consiglieri a iscriversi. È iscritto a parlare il Consigliere D'Auria, ne ha facoltà.

Consigliere D'Auria

L’aumento delle tasse era stato il biglietto da visita con cui aveva esordito l’Amministrazione Borghi l’anno scorso, un brutto biglietto da visita. Per noi di Forza Italia mettere le mani nelle tasche dei cittadini e prendergli dei soldi in più di quelli che già si prendono, è un reato.

Prenderli per far quadrare il Bilancio come primo gesto di Amministrazione, è un’ammissione di non saper far quadrare il Bilancio in modo alternativo. Noi siamo per una politica liberale e di sussidiarietà, pensiamo che i cittadini con i loro soldi sappiano gestirli meglio che il Comune di Treviglio. Meglio lasciarglieli gestire a loro che prenderli e ridistribuire noi i servizi come meglio pensiamo. Chi aveva votato l’aumento delle tasse l’anno scorso era colpevole di aver commesso questo reato, di mettere le mani in tasca ai cittadini. Chi lo rivota quest'anno secondo noi è ulteriormente colpevole, anzi è recidivo, in senso figurato ovviamente. Grazie.

Presidente

Grazie Consigliere. Consigliera Siliprandi, prego.

Consigliera Siliprandi

L’aver raddoppiato l’IRPEF nel 2007 è stato un furto da parte dell’Amministrazione nei confronti dei trevigliesi. Questo furto viene rinnovato nel 2008. La Lega Nord si oppone e vota contrario.

Presidente

Nessun altro è iscritto per dichiarazione di voto. Procediamo con la votazione, in forma palese e con sistema elettronico. Dichiaro aperta la votazione. Dichiaro chiusa la votazione. 11 voti a favore, 6 contrari, 2 astenuti, il Consiglio approva.

Hanno votato a favore i Consiglieri Abbate - Borghi - Brambilla - Bussini - Cremonesi - Dozzi - Gatti - Guzzetti - Merisi – Pirola – Scarpellino.

Hanno votato no i Consiglieri D'Auria, Mancini, Mangano, Pignatelli, Siliprandi, Zordan. Astenuti i Consiglieri Minuti e Riganti.

Pongo in votazione anche l’immediata esecutività della delibera ora assunta. Dichiaro aperta la votazione. Dichiaro chiusa la votazione.

13 voti a favore, 3 contrari e tre astenuti. Il Consiglio approva.

Hanno votato a favore i Consiglieri Abbate - Borghi - Brambilla - Bussini - Cremonesi - Dozzi - Gatti - Guzzetti - Merisi - Minuti - Pirola - Riganti – Scarpellino. Hanno votato no i Consiglieri D'Auria e Mancini e Siliprandi. Astenuti il Consigliere Mangano e il Consigliere Pignatelli e il Consigliere Zordan. Il Consiglio approva.

Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 27.02.2008 Punto n. 6)

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