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Comune di Treviglio Consiglio Comunale del 27.02.2008 Apertura di seduta Presidente

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 27.02.2008 Apertura di seduta

Presidente

Sono presenti i Consiglieri assegnati, ad eccezione del Consigliere Bonfichi, D'Auria, Merisi, Pirola, Riganti, Siliprandi, Zoccoli, Zordan, presenti gli altri. È raggiunto quindi il numero legale e la seduta è valida alle ore 18.38. Prima di iniziare col primo punto all’ordine del giorno, una comunicazione. È stata depositata al protocollo del Comune l’informativa relativa alla costituzione del gruppo del Partito Democratico, che è composto dai Consiglieri Carmelo Abbate, Carla Bonfichi, Simona Bussini, Arnaldo Dozzi, Paolo Gatti, Federico Merisi.

In proposito, prego Consigliera Bussini.

Consigliera Bussini

Buona sera. Anche Treviglio ha seguito il percorso della costituzione del Partito Democratico nella nostra Città. L’affluenza alle primarie anche a Treviglio è stata consistente, a conferma che i cittadini chiedono chiarezza, coerenza e cambiamento nei valori che il Partito Democratico propone. I Consiglieri eletti nella Lista dell’Ulivo, coerentemente a questo percorso, costituiscono il Gruppo Consiliare del Partito Democratico, che supporta il Sindaco e la Giunta e che lavorerà in questo Consiglio Comunale in modo costruttivo, propositivo e con la naturale funzione di indirizzo per il bene della nostra Città. Grazie.

Presidente

Grazie Consigliera Bussini. Ho visto nella dichiarazione di costituzione che non avete ancora indicato il nome del Capogruppo, poi lo farete. A norma di Regolamento farà le funzioni per ora il vostro Consigliere Anziano.

Punto n. 1)

COMUNICAZIONE PRELEVAMENTO DAL FONDO DI RISERVA EFFETTUATO CON DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE N. 249 DEL 21 DICEMBRE 2007 -

Procediamo col punto n. 1 all’ordine del giorno, avente a oggetto:

“Comunicazione prelevamento dal Fondo di Riserva effettuato con

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delibera di Giunta Comunale n. 249 del 21 dicembre 2007”. Illustra il provvedimento il Dott. Pelizzari. Prego Dottore.

Dott. Pelizzari

La Giunta Comunale con propria delibera n. 249 del 21.12.2007 ha provveduto a fare gli ultimi storni dal Fondo di Riserva dell’esercizio 2007, naturalmente sono quasi tutti piccoli importi che servono per andare a mettere a posto i capitoli di spesa in base alle ultime fatture che arrivano e sono importi di piccole dimensioni. Possiamo vedere i più significativi:

- Imposte e tasse, più 2.200 Euro che sono più che altro delle spese di commissione sui bollettini dei conti correnti postali quando a fine anno andiamo a prelevare;

- Spese di riscaldamento, più 3.000 Euro;

- Spese servizio interinale trasporti scolastici, più 4.600 Euro, perché è andato in pensione un nostro autista e quindi abbiamo dovuto provvedere con un servizio interinale alla copertura del posto;

- Fornitura di combustibile e gasolio per il fabbricato UPIM, più 4.000 Euro; (salto quelli veramente di importo minimo)

- 669 Euro per contributi obbligatori al personale;

- 3.000 Euro spese varie di rappresentanza;

- 5.000 Euro illuminazione delle scuole materne;

- 20.000 Euro per l’illuminazione e forza motrice delle scuole elementari;

- 2.000 Euro di illuminazione delle sedi delle associazioni culturali;

- 2.000 Euro spese di riscaldamento dei locali che vengono dati all’AVIS;

- 1.050 Euro spese telefoniche per le biblioteche;

- 3.000 Euro spese per liti e arbitraggi a difesa del Comune;

- 1.900 Euro in più per il servizio in appalto alle pulizie locali Casa Bacchetta – abbiamo fatto fare delle pulizie straordinarie.

Queste sono le cifre più significative degli storni al Fondo di Riserva fatti a fine anno per rimpinguare i capitoli che erano insufficienti.

Presidente

Grazie Dottore per l’illustrazione. L’Assessore si riporta all’illustrazione del Dottore e non ha nulla da aggiungere. Dichiaro aperta la discussione... prego Assessore.

Assessore Stucchi

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L’utilizzo del Fondo di Riserva di quest'anno, adesso non mi ricordo quella dell’anno scorso e non so come fossero quelle degli anni precedenti, è volta a coprire quelle spese, quelle bollette che non trovavano copertura nel Bilancio e quindi tecnicamente è una cosa che mette a posto le spese, le bollette che non erano coperte ecc. –

Il mio obiettivo di quest'anno e non so se si riuscirà a farlo quest'anno, è quello di mettere sotto controllo un po' tutte le utenze, ma non sotto controllo le utenze con dei prospetti extra contabili che vanno un po' a vedere i consumi, cosa che comunque va fatta, ma mettere sotto controllo i conti di contabilità delle utenze, quindi collegare tutti questi prospetti ai conti di contabilità e poter pianificare i consumi delle singole utenze, in modo che poi non si va a utilizzare il Fondo di Riserva perché arrivano le bollette, ma si pianifica il consumo in corso d’anno e se le bollette arrivano superiori, o sono giustificate da incrementi delle prezzo, o da incrementi di consumi, ma comunque giustificati, diversamente dovranno essere giustificati anche dai responsabili di servizio. Grazie.

Presidente

Grazie Assessore. Dichiaro aperta la discussione, invito i Consiglieri a iscriversi. Nessuno ha chiesto la parola. Dichiaro chiusa la discussione.

È una dichiarazione non va in votazione.

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 27.02.2008 Punto n. 2)

ADEGUAMENTO REGOLAMENTO COMUNALE IN MATERIA DI ROGGE COMUNALI -

Presidente

Procediamo col punto n. 2 all’ordine del giorno avente a oggetto:

“Adeguamento Regolamento comunale in materia di rogge comunali”.

Manca l’Assessore Tura, quindi procediamo col punto n. 3 e poi torniamo indietro.

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 27.02.2008 Punto n. 2)

APPROVAZIONE DELLE MODIFICHE AL VIGENTE REGOLAMENTO DELLE ENTRATE DEL COMUNE DI TREVIGLIO APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 22 DEL 26.03.2007 -

Presidente

Punto n. 3 all’ordine del giorno “Approvazione delle modifiche al vigente Regolamento delle entrate del Comune di Treviglio approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 22 del 26.03.2007”. La parola al Dott.

Pelizzari per l’illustrazione. Prego Dottore.

Dott. Pelizzari

I nostri regolamenti sono sempre sottoposti al vaglio del Ministero dell’economia e delle finanze. Per quanto riguarda il nostro Regolamento delle entrate, il Ministero ci ha trasmesso a fine dello scorso anno un’indicazione, dato che c’era un’incongruità all'interno del nostra Regolamento, al comma 6 dell’art. 18 dove si diceva che nel nostro caso veniva stabilito che non si fa luogo alla liquidazione di accertamento nei casi in cui il tributo dovuto non supera l’importo di Euro 12, al netto di sanzione, sopratassa e interessi. Sempre nello stesso articolo, al comma 2 dell’art. 34, noi diciamo che si stabilisce che non si dà luogo a rimborso qualora l’ammontare dell’importo non superi ancora le vecchie lire 20.000. A questo punto il Ministero ci dice, vi conviene adeguare e mettere lo stesso importo, onde evitare che qualcuno possa ricorrere e farsì che il limite minimo di Euro 12 sia se dobbiamo riscuotere o se dobbiamo restituire.

E sempre allo stesso art. 34, con la Legge Finanziaria del 2007, si prevede che il rimborso delle somme versate non dovute, deve essere richiesto dal contribuente per tutti i tributi, quindi nessuno escluso, entro il termine di cinque anni dal versamento. Noi invece all’art. 34 avevamo scritto che al comma 2 dell’art. 34 in questo caso si faceva non entro i cinque anni, ma in base a quello previsto nei vari regolamenti. Quindi lo andiamo ad uniformare e il comma 1 viene sostituito che il contribuente richiede il rimborso delle somme versate non dovute entro il termine di cinque anni dal versamento effettuato e il comma 2 dell’art. 34 viene sostituito come segue: non si dà al rimborso qualora l’ammontare richiesto non superi l’importo di Euro 12. In poche parole è solo una

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piccola modifica dell’art. 34 – commi 1 e 2 del Regolamento, in base a quanto il Ministero ci ha sottoposto.

Presidente

Grazie Dottore. Assessore si riporta. Grazie. Dichiaro aperta la discussione. Nessuno chiede la parola. Dichiaro chiusa la discussione.

Pongo in votazione il provvedimento e successivamente l’immediata esecutività.

Procediamo alla votazione in forma palese e con sistema elettronico.

Sono aperte le votazioni. Sono chiuse le votazioni. 15 voti a favore, nessun voto contrario, un astenuto, il Consiglio approva.

Hanno votato a favore i Consiglieri Abbate - Borghi - Brambilla - Bussini - Cremonesi - Dozzi - Gatti - Guzzetti - Mangano - Merisi - Minuti - Pignatelli - Pirola - Riganti – Scarpellino, astenuto il Consigliere Mancini.

Metto in votazione anche l’immediata esecutività della delibera ora assunta. Dichiaro aperta la votazione. Dichiaro chiusa la votazione, 15 voti a favore, nessun voto contrario, un astenuto, il Consiglio approva.

Hanno votato a favore i Consiglieri Abbate - Borghi - Brambilla - Bussini - Cremonesi - Dozzi - Gatti - Guzzetti - Mangano - Merisi - Minuti - Pignatelli - Pirola - Riganti – Scarpellino, astenuto il Consigliere Mancini.

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 27.02.2008 Punto n. 3)

DETERMINAZIONE ALIQUOTA ICI 2008 - Presidente

Procediamo col punto 4 all’ordine del giorno a vigente a oggetto:

“Determinazione aliquota ICI 2008”. Per la Giunta illustra il provvedimento l’Assessore al Bilancio. Prego Assessore.

Assessore Stucchi

Non vorrei dilungarmi troppo perché tutto il discorso dell’ICI è stato illustrato nella relazione al Bilancio che avete anche in copia. Si confermano l’aliquota ICI ordinaria del 7‰ e l’aliquota ICI ridotta al 5‰

per le sole abitazioni principali e relative pertinenze. La detrazione prevista dalla Finanziaria, quindi l’ulteriore detrazione prevista dalla Finanziaria relativa alla casa adibita ad abitazione principale pari all’1,33‰ della base imponibile, si sommerà alle detrazioni che erano già previste nel nostro Regolamento comunale, che sono:

- per i possessori di abitazione con reddito inferiore a 15.000 Euro, 156 –

- per i possessori di abitazione con nucleo familiare oltre i cinque componenti, 207 Euro –

- per i possessori di abitazione principale con un componente del nucleo familiare diversamente abile, 207 Euro –

- per tutti i rimanenti possessori di abitazione principale, 105 Euro.

- La detrazione nel nostro Comune potrà arrivare ad un massimo di 407 Euro.

---

Come avevamo già detto anche l’altra volta, la Finanziaria consente dal 2009 l’aliquota inferiore al 4‰ per chi installa impianti di energia elettrica o termica derivante da fonti rinnovabili e per solo uso domestico, questo a partire dal 2009. Noi ancora non l’abbiamo inserita nel nostro Regolamento, perché aspettiamo eventuali modifiche normative, comunque è nostra intenzione inserirla a partire dal 2009.

Questo è quanto.

Presidente

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Grazie Assessore Stucchi. Dichiaro aperta la discussione. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Mancini, ne ha facoltà.

Consigliere Mancini

Grazie Presidente. Prendo atto soltanto di quanto è stato dichiarato all'inizio di questo Consiglio Comunale. È con piacere che il gruppo del P.D. si è costituito anche in questo Comune, in sintonia con quanto avviene a livello nazionale. Rilevo però che per quanto si va dichiarando a livello nazionale da parte di Veltroni dell’abolizione dell’ICI, viceversa qui si aumenta. Per cui volevo evidenziare questo. A mio avviso sarebbe stato bene che per il bene dei cittadini, così come ha detto la Consigliera Bussini, per il cui bene si sarebbe costituito in questo Consiglio Comunale il gruppo del P.D., così altrettanto per il bene dei cittadini, si sarebbe dovuta eliminare l’ICI, così come Veltroni va dicendo in giro falsamente. Grazie.

Presidente

Grazie Consigliere Mancini. Nessun altro vuole intervenire nel dibattito prima della replica dell’Assessore? Nessun altro è iscritto a parlare, quindi Assessore per replica, prego.

Assessore Stucchi

Mi dispiace di non essere stata tanto chiara Consigliere Mancini, perché l’ICI non aumenta assolutamente quest'anno. Il Comune di Treviglio ha deciso di mantenere le sue detrazioni che si aggiungono alle detrazioni della Finanziaria, quindi molti cittadini di Treviglio non pagheranno l’ICI sull’abitazione principale. Quindi questo è un beneficio per i possessori di abitazione principale. Non capisco, comunque se non sono stata chiara mi scuso, ma non ci sono aumenti sull’ICI. Grazie.

Presidente

Grazie Assessore. Nessun altro è iscritto a parlare. Dichiaro chiusa la discussione. Invito i Consiglieri a iscriversi per le dichiarazioni di voto.

Nessuno ha chiesto di parlare, procediamo quindi con la votazione con sistema elettronico e voto palese. Dichiaro aperta la votazione.

Dichiaro chiusa la votazione. 13 voti a favore, 3 voti contrari. Il Consiglio approva.

Hanno votato a favore i Consiglieri Abbate - Borghi - Brambilla - Bussini - Cremonesi - Dozzi - Gatti - Guzzetti - Merisi - Minuti - Pirola - Riganti – Scarpellino. Hanno votato no i Consiglieri Mancini – Mangano e Pignatelli.

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Pongo in votazione anche l’immediata esecutività della delibera ora assunta. Dichiaro aperta la votazione. Dichiaro chiusa la votazione. 13 voti a favore, 1 voto contrario, due astenuti. Il Consiglio approva.

Hanno votato a favore i Consiglieri Abbate - Borghi - Brambilla - Bussini - Cremonesi - Dozzi - Gatti - Guzzetti - Mangano - Merisi - Minuti - Pignatelli - Pirola - Riganti – Scarpellino. Ha votato no il Consigliere Mancini, astenuti i Consiglieri Mangano e Pignatelli.

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 27.02.2008 Punto n. 4)

ADEGUAMENTO REGOLAMENTO COMUNALE IN MATERIA DI ROGGE COMUNALI -

Presidente

Riprendiamo quindi il punto n. 2 che avevamo pretermesso:

“Adeguamento Regolamento comunale in materia di rogge comunali”.

Presenta l’argomento per la Giunta prima il Sindaco e poi l’Assessore alla partita. Prego Sindaco.

Sindaco

Il processo di verifica e di modifica del Regolamento di utilizzo delle rogge è stato uno dei nostri primi atti, è stata una tra le prime attenzioni che abbiamo avuto. L’attenzione all’ambiente, al patrimonio delle acque delle nostre rogge e soprattutto della salute pubblica, ci ha portato a indirizzare la struttura sulla modifica di questo Regolamento datato 1999. Da quell’epoca in poi infatti la normativa si è evoluta e quindi i trevigliesi in questo periodo di evoluzione di normativa hanno subito un qualche inquinamento della falda delle rogge per la non applicazione compiuta della normativa in vigore. Siamo intervenuti con pieno sostegno della Commissione Rogge sulla tutela del nostro patrimonio irriguo, imponendo a tutte le ditte che avevano attivato in passato gli scarichi nelle nostre rogge di pagare un corrispettivo, di versare una polizza fidejussoria a garanzia.

Inoltre tutti gli scarichi sono stati e sono monitorati dall’ARPA con una convenzione sottoscritta nel 2007 dal Settore Ambiente. Nel luglio 2006, in stretta collaborazione con l’Ufficio Ambiente Ecologia è iniziato il percorso di normalizzazione del procedimento per la riscossione dei canoni per gli scarichi industriali in roggia. Tale procedura si è conclusa con l’approvazione con l’iter procedurale e tariffario contenuto nella deliberazione 234 della Giunta Comunale del 28 novembre 2006. Di seguito si elencano le attività eseguite:

- Censimento sul territorio e lungo le rogge di proprietà del Comune di Treviglio con il Camparo Sig. Fattori e la Dr.ssa Finardi dell’Ufficio Ambiente, nel gennaio-febbraio 2007 –

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- Richiesta di documentazione alla Provincia di Bergamo inerente le autorizzazioni provinciali per lo scarico di reflui industriali in acque superficiali, rilasciate in itinere gennaio-febbraio 2007 –

- Indagine conoscitiva per tramite dell’invio di un questionario a tutte le ditte interessate al progetto di scarico di acque reflue, sempre gennaio-febbraio 2007 –

- Stipula delle convenzioni con le società che scaricano reflui industriali nelle rogge trevigliesi, 12 convenzioni a tutt'oggi sottoscritte. Tutte le convenzioni sono correlate della necessaria polizza fidejussoria. Questo nel marzo e maggio 2007 –

- Censimento dei reflui scaricati in acque superficiali al 31 dicembre 2006, nel marzo del 2007 abbiamo fatto questo censimento –

- Emissione fatture per lo scarico di reflui industriali per le annualità 2002 – 2003 – 2004 – 2005 e 2006. Quindi siamo andati a recuperare –

- Aumento dell’entrata prevista a Bilancio sul capitolo 4910, 105.000 Euro e sul cap. 4900, 59.428, con implemento di più di 200.000 Euro nel luglio-settembre 2007 –

- Predisposizione della bozza di modifica del Regolamento comunale delle rogge di Treviglio, approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 19 del 31.03.1999, in collaborazione con l’Ufficio Ambiente, sempre con la Dr.ssa Finardi, nel settembre del 2007.

Quindi quella bozza è stata fatta nel settembre –

- Verifica convenzioni in essere con il Comune di Pontirolo per lo scolmatore fognario in collaborazione con il Dirigente Lavori Pubblici – Arch. Assolari –

- Stabilizzazione gettito scarico di reflui industriali in acque superficiali per le annualità successive a 63.000 Euro, stabilizzato nel giugno 2007 –

- La Società Farchemia S.r.l. ha depositato presso l’Amministrazione Comunale una polizza pari al valore massimo stabilito con la deliberazione di Giunta Comunale n. 234, pari a 225.000 Euro – - In pochi mesi è stata concretizzata una volontà politica nell’interesse

dei cittadini trevigliesi e del loro patrimonio ambientale.

Presidente

Grazie Sig. Sindaco. La parola all’Assessore Tura. Prego.

Assessore Tura

Buona sera. Come diceva poco fa il Sindaco, sulla base del Regolamento del 1999, sono state predisposte le convenzioni con le ditte che scaricano ed è stato chiesto loro di versare anche una fidejussione a garanzia delle prescrizioni che venivano date, oltre al

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pagamento di un canone. Le ditte hanno corrisposto a questa richiesta dell’Amministrazione più o meno dimostrando una buona disponibilità.

Chiaramente le ditte come Farchemia che invece erano tenute a versare non solo un canone ingente, ma anche una fidejussione di notevole valore, hanno rilevato poi una serie di debolezze del sistema su cui queste fidejussioni si poggiavano, in quanto appunto traevano spunto dal Regolamento comunale del 1999.

Farchemia ha comunque stipulato la fidejussione con il Comune dopo una estenuante trattativa durata 5 o 6 ore, si ricorderà benissimo l’Assessore Stucchi che era presente in quell’occasione, però subito dopo ha fatto pervenire una serie di osservazioni che denunciavano proprio la debolezza di questo impianto. Sostanzialmente quello che veniva fatto notare è che non era possibile dare degli elementi di ulteriore aggravio rispetto a quella che potevano essere la fidejussione e le penali, semplicemente perché alcune sostanze erano sconosciute, non erano comprese nella tabella allegata al decreto legislativo che normava gli scarichi idrici. Quindi questa cosa chiaramente veniva vissuta come una prescrizione iniqua.

L’altro aspetto che le fidejussioni espressamente non contemplavano, ma perché anche il Regolamento comunale questa ipotesi non la contemplava, era la disciplina degli scarichi legati non tanto ad attività produttive, ma all’attività di bonifica. Allora nel settembre del 2007 appunto abbiamo ripreso in mano il Regolamento per gli scarichi in sostanza e abbiamo cercato di apportare le modifiche che erano necessarie. Con l’occasione abbiamo comunque dato anche un po' una rivisitazione più generale al Regolamento, in quanto era opportuno ribadire che il Regolamento non disciplinava tanto l’uso delle acque, l’acqua non è del Comune di Treviglio, l’acqua comunque è un bene pubblico, viene data in concessione di derivazione dalla Provincia ai vari soggetti. Diciamo che è del Comune l’uso della roggia, la roggia è di proprietà comunale, per cui era giusto disciplinare il suo utilizzo non soltanto ai fini irrigui o ai fini dello scarico da parte appunto delle aziende che scaricano nell’alveo, ma anche ad altri possibili utilizzi.

Oggi non sono così diffusi, ma ci possono essere altri utilizzi come per esempio un ponte, un attraversamento, o anche una turbina per la produzione idro-elettrica, quello che può essere in sostanza. Quindi questi sono stati i principi di fondo su cui ci siamo orientati per modificare il Regolamento.

La disciplina di fondo mira a configurare due ipotesi di rischio per quanto riguarda gli scarichi idrici basati su due livelli di pericolosità delle sostanze e questa pericolosità viene fatta risalire al D.Lgs. 152 del 99, quindi il Codice dell’ambiente. Non è più semplicemente

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riconducibile al fatto che una sostanza sia presente o non presentazione in una tabella del Decreto del 99. Dall’altra è stato previsto che per quanto riguarda gli scarichi legati all’attività di bonifica, visto che questi non sono collegati all’attività produttiva, non producono un lucro per l’Azienda, ma sono la conseguenza di un’imposizione che è stata data dagli enti superiori ai fini di bonifica, nell’interesse anche del Comune di Treviglio.

Quindi in questo caso abbiamo previsto comunque la corresponsione di un canone, perché l’alveo subisce un potenziale danneggiamento dato che riceve una quantità di acqua ingente e questo porta a dover fare degli interventi di manutenzione continui, comunque ci può sempre essere un potenziale rischio perché non è detto che l’acqua emunta a scopo di bonifica sia un’acqua del tutto conforme ai parametri di legge.

A volte deve subire dei trattamenti, a volte può non subirli, ma anche l’acqua scaricata a scopo di bonifica deve rientrare in determinati parametri, per cui è giusto che il Comune si tuteli contro l’eventualità che non si rispettino questi parametri e contro quelli che possono essere i danni o i costi che possono derivare.

Un altro aspetto importante da distinguere è che nel caso di acqua scaricata, dopo aver avuto un utilizzo a fini produttivi, nel caso non si rispettino le prescrizioni del Comune, soggetto o proprietario dell’alveo, ci possa poi essere anche una revoca della concessione. Nel caso invece di acqua scaricata nell’ambito di un progetto di bonifica non può chiaramente scattare la revoca della concessione, scatta una denuncia, una segnalazione alla Procura e poi una richiesta di risarcimento del danno. Queste sono in sostanza le principali modifiche introdotte, oltre ripeto, a quelle altre modifiche più marginali fatte, perché nel rivedere il Regolamento abbiamo anche ritoccato quegli aspetti che ormai erano obsoleti, perché superati dalla normativa più recente. Grazie.

Presidente

Grazie Assessore. Dichiaro aperta la discussione, invito i Consiglieri a iscriversi. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Merisi, ne ha facoltà.

Consigliere Merisi

Grazie Presidente. Una sola precisazione che chiedo all’Assessore.

L’ultimo decreto, il decreto n. 4 del febbraio 2008, cambia qualche cosa mi sembra rispetto al 152 e volevo sapere se modifica qualcosa anche di questo sistema che abbiamo messo in piedi. Grazie.

Presidente

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Grazie Consigliere. Nessun altro chiede di intervenire? Consigliere Minuti, prego.

Consigliere Minuti

Il Regolamento delle acque del Comune di Treviglio è uno dei più antichi, così come è antico il diritto che risale 300 all’uso delle acque della fiume Brembo da parte della comunità. È anche uno dei regolamenti più longevi, perché i precedenti regolamenti sono stati fatti negli anni 60 e negli anni 80 di due secoli fa, dell’800 e ha resistito alla prima industrializzazione, alla seconda industrializzazione e così via. Io credo perché era fatto bene, perché aveva pochi articoli e poche cose, non introduceva le novità che man mano il legislatore ci sforna, soprattutto in materia ambientale, ripensandoci l’anno dopo, l’anno dopo ancora e così via e concorrendo poi a innestare un meccanismo di revisione che è una delle caratteristiche di accelerazione delle cose e di aumento del peso della burocrazia che è uno dei mali della società contemporanea.

Oggi consideravo che pensate che la via Nuova, che è la via a fianco della Basilica di San Martino, è stata intitolata via Nuova nel 1312 quando è stata aperta la Porta Nuova, soppressa la Porta Oriana e la Porta Stoppa, si è inaugurata quella porta lì. L'ha inaugurata il Podestà Uberto Decembrio, è resistito quel nome fino al 1870, nessuno ha pensato in tanti secoli di cambiargli il nome. Poi il contrasto tra cattolici e socialisti, 20 settembre la presa di Roma, dal 1870 è diventata via XX Settembre. Hanno vinto i cattolici nel secondo dopoguerra, l’hanno chiamata via San Martino. Buon per noi che questi steccati oggi non funzionano più, perché molte vie hanno cambiato il nome, da Littorio a Libertà e così via, da via dell’Impero è diventata via Matteotti. Voglio dire che i cambiamenti si sono molto accelerati negli ultimi tempi, ma improvvidamente, sono un costo di burocrazia inutile. Devo dire però che c'erano delle esigenze oggettive per considerare qualche cosa che difendesse l’acqua in sé, ma soprattutto la proprietà storica e collettiva delle rogge di Treviglio che è un patrimonio straordinario.

Le domande che io voglio fare sono, primo, le regole vanno bene, anche se io sarei sempre per fare delle regole più sintetiche che non riprendono necessariamente le normative esterne che appunto cambiano in continuazione. Ma la cosa fondamentale è il loro rispetto al di fuori per esempio del Comune di Treviglio. Oggi ho visto le acque della Vignola, fuori dal Comune di Treviglio, erano ancora rosse e ho visto il Sindaco di Pontirolo che era arrabbiato, perché non è detto che il colore significhi inquinamento, però è un sintomo. L’acqua deve

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essere l’acqua, non può essere qualche cosa di diverso, con un colorante è un mistone che non va mica bene, al di là che faccia bene o male alla fauna e alla flora.

Siccome la proprietà delle rogge di Treviglio inizia nel Comune di Brembate, prosegue in quello di Canonica, attraversa il Comune di Pontirolo, infine arriva a Treviglio e fortunatamente i trevigliesi hanno rinunciato a proseguire nei loro diritti a Calvenzano ed a Arzago con la Babbiona, vi hanno rinunciato da alcuni decenni, così come hanno rinunciato a far valere le ragioni nei confronti del Comune di Brignano – Gera d’Adda, però per la tutela del cavo delle nostre rogge a Pontirolo, Canonica e Brembate usiamo lo stesso criterio, quindi le autorizzazioni allo scarico da parte dell’industria, come le concepiamo con le altre Amministrazioni? Questa era la domanda seconda. Le regole vanno bene, ma il problema è quello dei controlli.

Conversione con l’ARPA. C'è un primo report sui controlli fatti, c'è una casistica? Ecco, mi piacerebbe sapere quello, perché io noto come l’ARPA, non per parlar male di nessuno, avrà il suo bel daffare, però vedo che nelle società pubbliche fa un controllo ogni 15 giorni, negli scarichi privati li controlla una volta ogni morte di papa e siccome i nostri papi sono molto longevi, non si controllano mai. Allora volevo sapere se anche questa metodica dei controlli è assistita non solo dalla lodevole convenzione, ma anche da un report che ci assicuri sulla sua esecuzione. Per il resto va tutto bene.

Presidente

Grazie. È iscritto a parlare il Consigliere Scarpellino, ne ha facoltà.

Consigliere Scarpellino

Sì, grazie Sig. Presidente. Io volevo formulare alcune richieste di chiarimento all’Assessore. A partire dall’art. 5 noto che è cambiata la determinazione dei tariffari, nel precedente Regolamento erano determinati dal Consiglio Comunale, adesso vedo nella proposta del nuovo Regolamento che è invece di competenza della Giunta. Volevo sapere se questo ha un supporto di legge, oppure è una nostra libera scelta.

All’art. 12, nel precedente Regolamento venivano determinate con precisione le modalità di inoltro della richiesta, tramite raccomandata, vedo nel nuovo Regolamento invece una modalità alquanto generica, perché inoltrare oggi come oggi si può fare con tante metodologie, anche con i fax ecc. – Io suggerirei perlomeno di regolamentare o al

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limite di scrivere “far pervenire”, perché in questo caso il deposito agli uffici tecnici è certo.

Sempre riferito alle determinazioni delle tariffe, anche l’articolo conseguente, che è l’art. 55: Canone e tariffe saranno determinati dalla Giunta - quindi riferito alla mia prima osservazione, se non deve essere di competenza del Consiglio. Allegare anche le proposte e le osservazioni del Segretario ovviamente ha creato un po' di confusione, comunque è l’articolo che riferisce che i limiti di accettabilità della concentrazione degli inquinanti potrebbero essere anche inferiori a quelli previsti dalla normativa vigente. L’annotazione presuppongo del Segretario, sembra che sia illegittima questa norma, io invece ritengo che possa essere accettabile, perché un conto è una concentrazione di inquinanti in un territorio ovviamente vergine e scevro da inquinamento, ma nel nostro un’aggiunta di inquinanti, ovviamente pregiudicherebbe notevolmente la qualità delle nostre acque.

Poi l’ultima mia osservazione è sulla tabella relativa alle penali. Più che l’importo, che ritengo comunque gli importi abbastanza modesti, soprattutto per le seconde e terze infrazioni, io credo che quello che sia preoccupante invece sono le percentuali del superamento di limite, perché percentuali già del 20, del 50 e oltre il 50, mi sembrano esagerate. Vi chiederei se questo è stabilito da una normativa precisa, o sta a noi stabilire i limiti delle percentuali di inquinamento, in questo caso proporrei di ridurle. E poi l’ultima osservazione è se questo Regolamento ha avuto il placet della Consulta dell’ambiente.

Presidente

Grazie Consigliere. Ha chiesto di intervenire la Consigliera Siliprandi, ne ha facoltà.

Consigliera Siliprandi

Grazie Presidente. Il Consigliere Minuti mi ha preceduto quando ha dichiarato e io sono assolutamente d'accordo, che le regole sono le regole e vanno bene, però effettivamente i controlli non si sa quando si facciano, come ecc. – quindi non c'è controllo sufficiente a mio parere.

Sappiamo che l’acqua, come dice giustamente il Consigliere Minuti deve essere acqua e quindi deve essere anche limpida, non deve essere colorata, perché questo vuol dire comunque che c'è un inquinante e ci sono esami micro-biologici e soprattutto organolettici nel caso delle rogge che devono essere effettuati e devono essere consoni alla normativa. Tutto questo non appare da questo Regolamento.

Inoltre, riallacciandomi a quanto ha detto Scarpellino, può anche essere

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parzialmente condivisibile, io allaccerei l’abbassamento del superamento del limite, soltanto alle sostanze particolarmente tossiche.

Quindi le allaccerei al tipo di tossicità dell’inquinante. Grazie.

Presidente

Nessun altro ha chiesto di intervenire nel dibattito. Assessore per la replica, prego.

Assessore Tura

Per quanto riguarda la risposta in merito alle competenze della Giunta e del Consiglio, lascerei la parola al Segretario dopo il mio intervento. Per quanto riguarda però il discorso legato sia alle percentuali di penalizzazione, sia a quella nota rispetto alla possibilità o meno di introdurre limiti più restrittivi, vorrei chiarire e forse dovevo farlo all'inizio e invece sono arrivata un po' di corsa e quindi non ho organizzato bene quello che dovevo in sostanza dire. Comunque mi sembra doveroso premettere che noi stiamo parlando di un’autorizzazione ad utilizzare un alveo, un bene di proprietà comunale, è come se in sostanza chiedessimo l’affitto e volessimo far pagare delle penali qualora il locatario non rispetti le condizioni che gli abbiamo imposto.

L’autorizzazione ambientale con le prescrizioni rispetto ai parametri da rispettare, con le conseguenze possibili penali amministrative, legate al mancato rispetto di queste prescrizioni, scattano comunque e non sono di competenza del Comune. Sono di competenza della Provincia per il fatto che l’autorizzazione a uno scarico idrico è di competenza provinciale e anche per le imprese che sono soggette ad autorizzazione ambientale integrata, in quanto appunto ricadono in un'altra casistica, dal primo di gennaio del 2008 la competenza è ancora provinciale. Per cui noi qui non stiamo trattando di autorizzazioni in campo ambientale, noi stiamo semplicemente trattando quello che è l’affitto – uso un termine brutale, ma per rendere il paragone – di quello che è un bene comunale, che sono altre aziende che scaricano in altre rogge che non sono comunali e quindi noi non diciamo niente a questo riguardo. Qui stiamo soltanto disciplinando l’utilizzo di un bene comunale, ed è soltanto a quel livello che stiamo intervenendo.

Per cui ci siamo riferiti certo a delle ipotesi di mancato rispetto dei limiti per andare a calcolare delle penali, ma perché stiamo usando un nostro bene, non stiamo parlando dell’attuazione ambientale. Qualora non venissero rispettate le prescrizioni provinciali, anche se fosse dell’1%, comunque potrebbe scattare la sanzione penale o amministrativa che è

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connessa a questo mancato rispetto e ripeto, viene in ogni caso avviata soprattutto dalla Provincia che è l’ente competente, al di là di quelle che possono essere le segnalazioni che può fare chiunque in sostanza.

Quindi questo per l’aspetto legato al tipo di atto che stiamo facendo.

Per quanto riguarda la Consulta per l’ambiente, è vero, io ho fatto trasmettere..., perché purtroppo dal 4 di gennaio, causa disservizio Telecom, non ho più avuto la connessione ad internet. È una cosa secondo me scandalosa, quindi non è il caso che parli dei miei problemi personali, però di fatto sono senza connessione, per cui faccio molta fatica a vedere la posta elettronica e a trasmettere documenti. Questo non mi ha suggerito la trasmissione che a volte facevo anche per cose che non erano di stretta competenza della Consulta, ma magari pensavo che potessero interessare, per cui la comunicazione era sempre molto più automatica e molto più continua. Perciò di fatto questo automatismo non c'è stato. Quando mi è stato suggerito da parte della Commissione Seconda di trasmettere questo Regolamento, perché a mio avviso, ripeto, l’avrei comunque fatto per una sorta di automatismo che ormai avevo assimilato, ma di fatto però non ho mai visto questo Regolamento come un Regolamento che impatta sull’ambiente. È un Regolamento più di natura tributaria che non di carattere ambientale. Ripeto, non l’avrei comunque ritenuto necessario, altrimenti in qualche modo mi sarei adoperata da prima a farlo pervenire in altri modi. Ma quando mi è stata segnalata la cosa, mi sono adoperata per farlo, però dovendo poi dipendere da altri, c'è stato tutto un passaggio, con l’interruzione di un sabato e domenica, una persona che poi non era disponibile e così via, per cui alla fine la trasmissione è avvenuta mi sembra solo ieri o l’altro ieri.

CAMBIO CASSETTA

... Però torno a ribadire che non stiamo parlando di autorizzazioni ambientali, stiamo parlando dell’affitto di un bene comunale. Poi per quanto riguarda invece le domande che mi ha posto il Consigliere Merisi, sì, il D.Lgs. 4 ha modificato il 152 e anche un articolo che disciplina gli scarichi idrici. Però non impatta diciamo su quello che è l’impianto del nostro Regolamento e quindi direi che non comporta nessun rilievo. In particolare modifica l’art. 108, ripeto, al limite è la Provincia che dovrà aver cura di verificare certe condizioni per poi andare a rilasciare l’autorizzazione alla scarico idrico. Non impatta sul nostro Regolamento, perché ripeto, non è un Regolamento di carattere ambientale.

Per quanto riguarda i controlli sulle rogge, nella convenzione che abbiamo fatto con l’ARPA e che intendiamo rinnovare, sono compresi i

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controlli sugli scarichi idrici proprio perché abbiamo giustificato anche le pretese nei confronti delle aziende che scaricano, per i costi che dobbiamo sostenere per il controllo e quindi l’ARPA ha fatto i controlli sugli scarichi e ha consegnato o sta per consegnare a giorni, comunque l'ho chiesto ancora agli Uffici, un report su quello che ha fatto, come ha già consegnato un report per quanto riguarda il monitoraggio che ha fatto sulla qualità dell’aria. Confido di consegnare un report complessivo quando il lavoro attinente alla prima annualità sarà svolto.

Per quanto riguarda invece il discorso delle competenze sull’adozione delle tariffe o meno, io rimanderei al Segretario, perché mi sembra la voce più autorevole per dare spiegazioni in merito.

Segretario Generale

L’ordinamento degli enti locali con specifico riferimento all’art. 42 – comma 2 – lettera f) del T.U., in lettura congiunta con l’art. 48 – comma 2 – attribuisce chiaramente al Consiglio la disciplina regolamentare, quadro, cornice, e alla Giunta la determinazione delle tariffe in attuazione a dei principi consiliari, con due sole eccezioni che sono state introdotte dalla Finanziaria dell’anno scorso e che vedete riproposte anche nell’ordine del giorno di questa seduta consiliare, ossia la determinazione delle aliquote dell’ICI e la variazione dell’aliquota di compartecipazione all’addizionale comunale con l’IRPEF che viene addirittura approvata con un atto regolamentare. In tutte le altre situazioni in cui vanno disciplinati dei principi generali e in attuazione degli stessi vanno determinate tariffe, vi è un riparto di competenze preciso tra Consiglio e Giunta, per cui il Consiglio approva la disciplina regolamentare, la Giunta è demandata, è una sua prerogativa, all’approvazione delle tariffe.

Quanto alle modalità di inoltro, si è fatta questa valutazione, non sono da disciplinare in Regolamento, perché ci si trova di fronte ad atti amministrativi ricettizi, che per produrre effetti devono entrare nella sfera giuridica dei destinatari e le tecniche per portare a compimento la ricettizietà non è che siano disciplinabili da un Regolamento comunale, le si trova nella legge fondamentale in materia di procedimento amministrativo, nel Codice Civile e nel Codice di procedura civile. Sono tutte tecniche a disposizione del dirigente o del funzionario che deve gestire la ricettizietà dell’atto amministrativo, il quale ricorrerà ai diversi istituti a seconda della proporzionalità della misura che riterrà opportuno. Non è detto che sia sempre necessaria una notifica, che ha delle complicazioni formali non indifferenti, può essere sufficiente una raccomandata con avviso di ricevimento, però rientriamo in una discrezionalità spicciola, tecnica, operativa addirittura, disciplinata nelle

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sue modalità e nelle sue opzioni da leggi dello Stato. Quindi per questo motivo non si è voluto dare indicazioni analitiche sulle modalità di ricezione degli atti previsti dal Regolamento.

Presidente

Ringraziamo anche il Segretario per i chiarimenti. Nessun altro è iscritto a parlare. Assessore Stucchi, prego.

Assessore Stucchi

Volevo velocemente rispondere al Consigliere Minuti, il quale chiedeva se le rogge del Comune di Treviglio su Comuni diversi fossero comunque monitorate, sì, tant'è che la convenzione è stata sottoscritta anche da mi sembra due aziende di Pontirolo, perché scaricavano proprio nelle acque del Comune di Treviglio. Quindi l’Ufficio Tributi e il Sig. Fattori sono andati proprio lungo il corso delle rogge, anche fuori dal Comune per vedere tutti gli scarichi quando hanno fatto il censimento. Grazie.

Presidente

Grazie Assessore. Procediamo con le repliche, è iscritta a parlare la Consigliera Bussini, ne ha facoltà.

Consigliera Bussini

Sì, grazie. Volevo solo fare un breve intervento ed esprimere la mia personale soddisfazione e ringraziamento nei confronti dell’Assessore Stucchi e dell’Assessore Tura in particolare, perché il tema dell’acqua l’avevamo già affrontato anche nella scorsa Amministrazione, è vero sotto altri punti di vista, altri aspetti, io e in particolare il Consigliere Merisi, vista la precarietà delle condizioni delle nostre acque e in particolare della falda. È vero che la bonifica è una materia di disciplina provinciale piuttosto che regionale, però io credo che anche a livello comunale e a livello di Amministrazione Comunale, questo sia un segnale molto forte, un segnale nei confronti della Città, per cui anche questa Amministrazione è molto sensibile nella tutela di un bene così prezioso come l’acqua, perché nel Regolamento ci sono dei punti specifici di attenzione e di tutela. Io credo che sia un segnale forte che va oltre alle parole di slogan che tante volte vengono sbandierate in questo Consiglio Comunale e non sono slogan, non sono parole al vento, ma è veramente un lavoro concreto, a dimostrazione della sensibilità di questa Amministrazione e quindi ringrazio.

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Presidente

Grazie Consigliera. Nessun altro? Consigliera Siliprandi, prego per replica.

Consigliera Siliprandi

Non so a quali slogan si possa riferire la Consigliera Bussini, eventualmente a inviti che l’Opposizione ha fatto più volte, tipo quello e non è mai stato recepito, anche se in questo Consiglio a parole si dice sì e sono i soliti slogan della Maggioranza, ad inviti tipo quello di dare informazione ai cittadini in maniera molto semplice, attraverso le lavagne luminose, o attraverso, meglio ancora, la bolletta dell’acqua, (basta mettersi d'accordo) sulla composizione dell’acqua potabile, visto che si parla di acqua in senso generico, anche quella potabile e questo eviterebbe di bene l’acqua minerale e di avere tutte queste lattine qui ad esempio sul banco che bisogna anche riciclare, buttare via ecc. – Va bene? Allora al di là degli slogan, che non sono slogan da parte della Minoranza, comunque all’Assessore vorrei dire che è vero che non si tratta di un testo sacro, non immutabile e quindi perfettibile, ma perfettibile quando? La prossima Amministrazione? Ci si auspica di averne una di Centrodestra, sicuramente si perfezionerà tutto.

Lei dice Assessore anche che non c'è un fattore ambientale, non è di carattere ambientale questo Regolamento. Posso essere d'accordo che non è prettamente e solamente ambientale, ma sicuramente è anche ambientale, prova ne è ad esempio la pulizia, l’espurgo, il divieto di gettare rifiuti solidi e liquidi che sono contenuti in questo Regolamento.

Grazie.

Presidente

Bene, per replica anche il Consigliere Minuti. Prego.

Consigliere Minuti

Dichiarazione di voto vorrei fare, non replica.

Presidente

Stiamo facendo le repliche alla replica della Giunta, per cui la dichiarazione di voto la facciamo dopo. Nessun altro ha chiesto di intervenire, l’Assessore Stucchi e poi procediamo con la dichiarazione di voto. Prego.

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Assessore Stucchi

Volevo rispondere alla Consigliera Siliprandi. Adesso io non so quando sarà poi perfezionato questo Regolamento e non vorrei far polemica e non vorrei parlare del passato, però Le volevo solo ricordare che quando ci siamo insediati, c'erano le convenzioni che non erano state stipulate ed erano lì ferme dal 2001. Allora questa Amministrazione ha preso le convenzioni, ha fatto il Regolamento, ha fatto le convenzioni di conseguenza, ha fatto il censimento e alle aziende che scaricavano ha fatto sottoscrivere la convenzione. Quindi va bene tutto, però mi piace anche dire le cose come stanno insomma, nel senso che non si può dire che questa Amministrazione si disinteressi dell’acqua e quella precedente sì, anche perché questa cosa che era lì ferma l’abbiamo presa in mano e l’abbiamo portata a termine. Grazie.

Presidente

Grazie Assessore. Dichiaro chiusa la discussione. Invito i Consiglieri a iscriversi per le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede la parola per dichiarazione di voto? Prego Consigliere Minuti.

Consigliere Minuti

Avrei evitato di intervenire per dichiarazione di voto, l'ho detto prima che al di là di quelle due domande, andava bene, anche se l’approdo di un Regolamento comporta anche assemblaggio di tesi che poi magari non hanno supporto giuridico e ha fatto bene il Segretario a precisare, ha perfettamente ragione. Sarebbe opportuno che all’indomani dell’adozione da parte del Consiglio del Regolamento, la Giunta facesse una sua deliberazione dove introduce le tariffe, in modo da dare perfetta legittimità al provvedimento, perché il provvedimento deve essere emesso da chi è competente ad emetterlo e giustamente ci sono solo due eccezioni che portano in Consiglio le tariffe e non vi è compresa questa.

Faccio questa precisazione in dichiarazione di voto, apparentemente ridondante rispetto al nocciolo della questione che è comunque un apprezzamento per l’adozione del Regolamento e la introduzione di questa convenzione comunale, che non è convenzione ambientale, ma che è l’esercizio del diritto patrimoniale a vedersi tutelato il patrimonio incommensurabile delle rogge, è una cosa opportuna, va bene, ma coglievo l’occasione e dicevo invece di questa ridondanza della norma, competenze, assemblaggio e di questioni, una volta non è che questa materia non era mica disciplinata perché non c’era il Regolamento, semplicemente annualmente, a suo tempo, prima del 1991 il Consiglio

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Comunale e successivamente la Giunta Municipale, in sede di manovra di Bilancio, annualmente adottava tra le varie delibere, quella dell’aggiornamento per esempio delle tariffe degli scarichi delle rogge, insieme a tante altre, occupazione del suolo pubblico ecc., cosa che fa ancora adesso, magari limitando però solo la manovra a quelle voci che hanno una forte incidenza di Bilancio, o addirittura capita che persino per cinque anni ci si è dimenticati di affrontare quella questione lì, di modo che poi si deve prendere un provvedimento tardivo.

La questione che io sollevo è questa, essendo il Consiglio in un certo senso “espropriato”, ma tra virgolette, non è mica così, della visione di questo scorrimento annuale di tutte le tariffe di ogni genere, salvo visionarle nell’insieme del gettito di Bilancio e dice: ma come è l’andamento? Poi però l’Assessore magari dice non c'è nessun aumento delle entrate tributarie, però ne vedo una che è aumentata del cento per cento e quindi un aumento ci sarà, a meno che è soltanto... se è un recupero dell’evasione ci deve essere un sotto-capitolo che diceva recupero dell’evasione. Parlo per esempio dell’occupazione spazi e suoli pubblici, che passa da 70.000 Euro a 130, non è mica possibile se non c'è un aumento.

Allora tornando a bomba, essendo il Consiglio investito solo in forma di macro e di controllo in sede di Bilancio, dove guardando noi l’insieme del Bilancio e non più il P.E.G., ci sfugge qualche cosa, vorrei pregare il Sindaco e l’Assessora che dopo che hanno adottato la manovra finanziaria attuativa, in alcuni casi potrà anche essere preventiva del Bilancio, mettere insieme tutte quelle deliberazioni e farne una comunicazione al Consiglio. È un gesto di trasparenza ed è anche un promemoria, magari per memoria storica e dice non c'è mica compresa quella determinata voce, come mai? Ed è anche un contributo a che magari non resti nel dimenticatoio a lungo tempo una cosa che invece...

perché la Giunta è impegnata in tante altre emergenze, o così via, sfugge. Solo questo. Fatta questa raccomandazione che non ho dubbi che venga accolta, è per annunciare il nostro voto favorevole, complimentandoci per il buon lavoro fatto, che non era solo un lavoro di burocrazia, questa è un lavoro di sensibilità, è stato un lavoro buono.

Quindi noi approviamo.

Presidente

Grazie Consigliere. Nessun altro ha chiesto di intervenire... Consigliera Siliprandi per dichiarazione di voto, prego.

Consigliera Siliprandi

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La Lega Nord si astiene, perché ritiene che questo Regolamento poteva essere più adeguato e ritenendolo perfettibile, si poteva perfezionare prima, quindi lo voteremo quando sarà perfezionato. Ci asteniamo.

Presidente

Consigliere Mancini, prego.

Consigliere Mancini

Per dichiarazione di voto, grazie Presidente. Sicuramente sul lavoro effettuato evidentemente c’era questa necessità che questa Amministrazione ha avuto la sensibilità di rivedere e di modificare, quindi un lavoro sicuramente certosino e impegnativo, noi voteremo a favore. Però volevo precisare con l’Assessore Stucchi e forse io mi sono perso un’Amministrazione, ma il vecchio Sindaco non lo abbiamo eletto nel Centrodestra, ma è stato eletto nelle liste del Centrosinistra e ha amministrato per cinque anni. Forza Italia era all’Opposizione.

Quindi si riveda un po' le elezioni, non lo so. Grazie.

Presidente

Grazie Consigliere. Nessun altro ha chiesto la parola... il Sindaco per dichiarazione di voto. Prego Consigliere Scarpellino, intervenga prima Lei. Prego.

Consigliere Scarpellino

Sì, in dichiarazione di voto per dire che in quel mandato non è che sia stata molto chiara la gestione comunale, comunque la lista che rappresento voterà a favore e si complimenta per il lavoro svolto.

Presidente

Grazie. Prego Sig. Sindaco.

Sindaco

Solo per dire al Consigliere Minuti che sicuramente accogliamo questa raccomandazione e credo di interpretare anche la volontà dell’Assessore Stucchi. Grazie.

Presidente

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Grazie Sig. Sindaco. Pongo in votazione il provvedimento iscritto all’ordine del giorno al punto n. 2. Voto con sistema elettronico in modalità palese. Dichiaro aperta la votazione.

Dichiaro chiusa la votazione. 18 voti a favore, nessun contrario, un astenuto. Il Consiglio approva.

Hanno votato a favore i Abbate - Borghi - Brambilla - Bussini - Cremonesi D'Auria - Dozzi - Gatti - Guzzetti – Mancini - Mangano - Merisi - Minuti - Pignatelli - Pirola - Riganti - Scarpellino – Zordan.

Astenuta la Consigliera Siliprandi.

Procediamo anche con la votazione dell’immediata esecutività della delibera ora assunta. Dichiaro aperta la votazione. Dichiaro chiusa la votazione. 19 voti a favore, nessun contrario e nessun astenuto. Il Consiglio approva all’unanimità.

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 27.02.2008 Punto n. 5)

CONFERMA VARIAZIONE ALIQUOTA ADDIZIONALE COMUNALE ALL’IRPEF -

Presidente

Procediamo col punto n. 5 all’ordine del giorno avente a oggetto:

“Conferma variazione aliquota addizionale comunale all’IRPEF”. Per la Giunta illustra il provvedimento l’Assessore Stucchi. Prego.

Assessore Stucchi

L’addizionale IRPEF non cambia rispetto all’anno scorso, è il 4‰ con soglia a 12.000 Euro come l’anno scorso. Avremmo voluto pensare ad una rivisitazione della soglia, ma non abbiamo dati disponibili sul gettito e sulla distribuzione del reddito per abitanti, nonostante le diverse richieste all’agenzia delle entrate. Probabilmente questo dato ci sarà all'inizio del 2009, la cosa che ci conforta è che il Ministero ha richiesto che il Comune aprisse un conto corrente dedicato al gettito dell’addizionale comunale e si spera che il versamento da parte dello Stato venga fatto prima, quindi per avere dei dati almeno relativamente al gettito. Per ora il Regolamento non cambia rispetto allo scorso anno e basta.

Presidente

Grazie Assessore. Dichiaro aperta la discussione. Invito i Consiglieri a iscriversi. Ha chiesto di parlare il Consigliere Brambilla, ne ha facoltà.

Per errore, va bene. È iscritta a parlare la Consigliera Siliprandi, ne ha facoltà.

Consigliera Siliprandi

Con rammarico la Lega Nord deve prendere atto che l’aumento dell’anno scorso, cioè il raddoppiamento dell’IRPEF effettuato l’anno scorso, è stato mantenuto. L’abbiamo trovato vergognoso l’anno scorso, non dico inadeguato, vergognoso e lo troviamo altrettanto vergognoso quest'anno e ancora più vergognosa è la soglia a 12.000 Euro.

Avremmo voluto che aumentasse, l’anno scorso noi vi abbiamo chiesto almeno i 14.000 Euro e non avete voluto e adesso avete scuse

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pretestuose per dire non l’abbiamo aumentato. Trovo tutto questo assolutamente non inadeguato ripeto, vergognoso. Non c'è nessuna sensibilità nei confronti dei cittadini trevigliesi, soprattutto di quelli indigenti e qui si parla di indigenza a 12.500 Euro, a 12.000 e un Euro.

Grazie.

Presidente

Grazie. Nessun altro è iscritto? Consigliere Mangano, prego.

Consigliere Mangano

Grazie Presidente. Non ero intervenuto sull’ICI prima però su questo dell’addizionale IRPEF è un intervento doveroso anche per la presa di posizione che avevamo assunto lo scorso anno su questo argomento. È vero Assessore che non viene aumentato allo 0,4, però ci troviamo che i cittadini pagano quella scelta che abbiamo fatto lo scorso anno di averla raddoppiata. Ed è poi sulla stessa linea che ha fatto il Governo Prodi, oggi in crisi, perché ha messo la stangata nel 2007 e poi nel 2008 dice non abbiamo fatto più nessun aumento, però penso che quello che sta succedendo in Italia, quello che leggiamo tutti i giorni sui giornali, invita ad una profonda riflessione e penso che questa riflessione andrebbe fatta anche da chi come questa sera ha detto che il Partito Democratico che è molto vicino ai ceti più deboli e socialmente disagiati, avrei pensato che da parte vostra ci fosse stato un atto di coraggio, non dico di ripensamento rispetto e di coerenza nello stesso tempo con il programma che avete presentato.

Nel programma era stata messa una soglia di 20.000 Euro come franchigia, il Sindaco correttamente mi ha detto il nostro mandato è di cinque anni, siamo già arrivati al secondo, non vorrei che si faccia all’ultimo anno. Penso che vada fatto nel momento quando serve veramente. Se noi oggi vediamo qual è la situazione veramente disastrosa di molte famiglie italiane, penso che anche Treviglio sia interessata. È un atto di sensibilità ed una riduzione poteva essere fatta. Altri Comuni l’hanno fatta, ho qua un articolo, Laglio l’aveva portata a 0,4 l’anno scorso, l'ha ridotta allo 0,25, ma non è detto che debba essere fatta alla stesso modo. Si poteva aumentare eventualmente anche la soglia ai 20.000 Euro, ai 18.000, cioè dare un segno tangibile nei confronti di una situazione di difficoltà che c'è. Per cui io preannuncio il mio voto contrario.

Presidente

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Grazie Consigliere. È iscritto a parlare il Consigliere Merisi, ne ha facoltà.

Consigliere Merisi

Grazie Presidente. Solo un fatto tecnico. Chiedo che nella stesura del deliberato venga ricordato, siccome in tre di questi deliberati non c'è stato, venga ricordato il lavoro della Commissione Prima. Spero che dalla prossima volta se ne tenga conto. Grazie.

Presidente

Nelle premesse della delibera dice, darne conto nelle premesse della delibera. È iscritto a parlare il Consigliere Riganti, ne ha facoltà.

Consigliere Riganti

Due cose, una chiedo se i limiti I.S.E.E. di Treviglio sono uguali a quelli di Bergamo e poi vedo che a Treviglio si applicano dei limiti in un certo modo per esempio per gli anziani che devono avere un certo contributo;

un altro modo per altri, se si potesse verificare questo e avere un’adeguatezza. Allora se un anziano fa una richiesta di contributo, c'è un limite, qui invece siamo a 12.000 Euro, se c'è un documento che ci può essere dato dicendo Consiglieri guardate, a Treviglio per questo contributo questi sono i limiti; per queste tasse questi sono i limiti. Caso mai se vuole glielo metterò per iscritto nei prossimi giorni, ben corretto e ben indicato. Però su questo fatto so che Bergamo ha fatto dei nuovi limiti I.S.E.E. che sono un po' più alti di quelli di Treviglio. Glielo potrò dire nei prossimi giorni, ho chiesto al Comune di Bergamo e se avrò i dati, ma penso che voi li potreste avere più facilmente.

L’altra cosa. Avevo chiesto, parlando con l’Assessore, non era stata nessuna interpellanza, che il reddito fosse calcolato per persona e non per produttore di reddito, cioè una famiglia viene considerata per il produttore di reddito. Gli altri membri della famiglia non esistono, eppure sono cittadini di Treviglio e domani potrebbero essere produttori di reddito, oppure se casalinghe, oppure se impegnati in altre attività, non produttori di reddito, però sempre cittadini di Treviglio. Perché questi non sono considerati? Grazie.

Presidente

Grazie Consigliere Riganti. Consigliere Scarpellino, prego ha la parola.

Consigliere Scarpellino

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Grazie Sig. Presidente. Noto come sempre la questione dell’addizionale IRPEF induce a discutere l’argomento trascinandolo sul discorso della politica nazionale.

Io devo invece ricondurlo a quella locale e devo rammentare che insomma i bilanci vanno fatti quadrare, come si suol dire, cioè se si toglie da qualche parte, da qualche altra parte bisogna pure aggiungere. Noi abbiamo condotto una politica di risparmio del territorio, le passate Amministrazioni conducevano invece con molta leggerezza una quadratura del Bilancio, mantenendo l’IRPEF molto bassa, a scapito degli oneri di urbanizzazione, quindi con la svendita del territorio. Per quello che riguarda invece la misura adottata dell’esenzione, io credo che sia molto più scandaloso far pagare lo 0,2 a tutti, indifferentemente come è stato fatto in passato e non come abbiamo con molta responsabilità condotto noi, di comunque definire una soglia di esenzione che riteniamo non ancora sufficiente, ma credo che l’Assessorato al Bilancio stia conducendo ancora un’indagine attraverso gli Uffici comunali, per valutare con attenzione il gettito fiscale e poter poi applicare quanto è previsto nel nostro programma di mandato e quindi di Maggioranza, quello che abbiamo promesso.

Anticipo la nostra dichiarazione di voto per quello che riguarda il mio gruppo, che è sicuramente favorevole e a conferma proprio di una politica responsabile nei confronti dei cittadini e di equa distribuzione dei carichi fiscali.

Presidente

Grazie Consigliere. Nessun altro intende intervenire nel dibattito?

Procediamo quindi con le repliche da parte della Giunta. Assessore Stucchi, prego.

Assessore Stucchi

Brevemente rispondo al Consigliere Riganti. Non conosco le fasce I.S.E.E. di Bergamo, in ogni caso il discorso della possibilità di introduzione delle fasce I.S.E.E. invece di lasciare lo sbarramento a 12.000 è stata ampiamente discussa. Però introdurre le fasce I.S.E.E.

così nel Regolamento nostro non è possibile, tant'è che per esempio l’anno scorso il Comune di Iesi che aveva introdotto delle soglie graduate in base alle fasce I.S.E.E. ha dovuto rifare le delibere del Bilancio. Altri Comuni hanno adottato una politica diversa, che però noi non ci siamo sentiti di adottare, soprattutto per delle questioni tecniche che magari ci spiegherà meglio il Segretario comunale, perché qui andiamo sul tecnico, nel senso che loro dicevano lasciamo lo sbarramento a 12.000 piuttosto che a 15.000, anzi togliamo lo

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sbarramento di 12.000 e la differenza di gettito la si potrebbe mettere come contributo che viene dato ai cittadini sulla base delle fasce I.S.E.E. –

Allora questa possibilità che devo dire a questa Amministrazione sarebbe anche piaciuta, perché alla fine accoglieva anche un po' quello che diceva Lei Consigliere Riganti, non era secondo i nostri tecnici praticabile, perché sembra che non sia compito del Comune andare a perequare i redditi per esempio sull’IRPEF, quindi con l’addizionale comunale. Comunque la risposta più tecnica gliela può dare sicuramente il nostro Segretario. Grazie.

Presidente

Grazie Assessore. Anche l’Assessore Lingiardi voleva replicare. Prego.

Assessore Lingiardi

Grazie Presidente. Sì, al Consigliere Riganti, be’ i 12.000 Euro che vediamo qui non sono fasce I.S.E.E., l’I.S.E.E. è l’indicatore socio- economico equivalente in merito al nucleo familiare. Le fasce I.S.E.E.

per le esenzioni sociali sui servizi a domanda individuale sono tutte uguali, cioè per anziani, per i pasti ecc., sono tutte uguali. Vengono incrementate tutti gli anni con l’ISTAT insieme alle tariffe. Il fatto di incrementare anche le fasce I.S.E.E. è un fatto positivo, perché vuol dire alzare il livello e non far pagare di più in caso di spostamento di fascia. Comunque un confronto potremmo farlo, c'è anche un I.S.E.E.

d’ambito, ambito nel senso di Legge 328, quindi dei 18 Comuni che fanno parte del nostro ambito, l’idea sarebbe quella di confluire tutto questo comparto di tariffazione con l’I.S.E.E. d’ambito, in modo da avere un accesso ai servizi uguali almeno per quanto riguarda le fasce.

Poi le tariffe i singoli Comuni le dividerà a seconda del servizio, del costo reale.

Ci sono delle fasce I.S.E.E. che non sono uguali alle altre e per un semplice motivo tecnico sono state inserite in passato nel Regolamento dell’accesso alla Casa di Riposo, le fasce I.S.E.E. – Quando si inseriscono le fasce I.S.E.E. in un Regolamento, vuol dire tutte le volte andare a cambiare il Regolamento e portarlo in Consiglio. Stiamo lavorando su questo Regolamento per togliere le fasce I.S.E.E. e metterle invece in relazione a tutte le altre per fare evidentemente una omogeneizzazione di questo argomento. Grazie.

Presidente

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Grazie Assessore. La parola al Sindaco.

Sindaco

Posso dire al Consigliere Riganti che le fasce I.S.E.E. sul territorio provinciale sono completamente disomogenee, è inutile fare ricerche, l’abbiamo verificato in Provincia quando ci sono stati presentati i piani di zona, un anno e mezzo fa, due anni fa, abbiamo chiesto all’Assessore Provinciale appunto di andare a coordinare a livello territoriale le fasce I.S.E.E., credo che questa cosa non sia stata fatta. Quindi sicuramente sono disomogenee da ambito ad ambito. Può essere un obiettivo della Provincia di coordinamento territoriale e possiamo anche noi essere da stimolo a.

Presidente

Grazie Sig. Sindaco. La parola al Segretario.

Segretario Generale

In materia tributaria vige il principio costituzionale della riserva relativa di legge. Cosa significa? Che la legge definisce in maniera blindata il quadro dell’ordinamento di un tributo e determina l’ambito all'interno del quale può svilupparsi la potestà regolamentare in questo caso del Comune, che quindi può semplicemente limitarsi ad attuare i principi sanciti dalla legge. La costruzione di un meccanismo compensativo sull’addizionale IRPEF basato sul recupero, sulla redistribuzione di certe somme a fronte di fasce di reddito, seppur attraverso un cappello formale diverso, avrebbe in sostanza riproposto un meccanismo analogo a quello del Comune di Iesi che ha articolato le fasce di esenzione e di attenuazione dell’impatto della variazione di aliquota di addizionale. Infatti non è il cappello formale a dare la dritta sui contenuti di una materia, è ciò che in sostanza si fa e in sostanza si sarebbe indebitamente interferito con la disciplina blindata, rigida introdotta negli anni precedenti e completata con la Finanziaria dell’anno scorso, in materia di potere del Comune di variare l’aliquota dell’addizionale.

Quindi si sarebbe cozzato col principio della riserva relativa di legge e si sarebbe spostato il Comune su un fronte non suo, non rientrante nei suoi fini istituzionali, ossia introduzione di misure compensative non codificate a livello legislativo, rispetto all’applicazione dell’IRPEF e questo avrebbe potuto recare un danno alle casse comunali. Di qui l’abbandono di questo percorso.

Presidente

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Ringraziamo il Segretario per il chiarimento. Per le repliche un Consigliere per gruppo, la Consigliera Siliprandi ha chiesto di parlare, ne ha facoltà.

Consigliera Siliprandi

Grazie. Scarpellino è vero che i bilanci vanno fatti quadrare, è assolutamente vero. Certo se si toglie da qualche parte bisogna prendere da qualche altra, il problema è che questa Amministrazione ha tolto dalle tasche dai cittadini, è inconfutabile. Questa Amministrazione è un’Amministrazione spendacciona, ha tolto dalle tasche dei cittadini perché? Perché ha speso in maniera immotivata. È un’Amministrazione spendacciona, spese inutili. Esempio: 100.000 Euro circa al Comandante dei vigili, che è un doppione assolutamente inutile. Il Direttore Generale è risultato poi non indispensabile, altri 100.000 Euro.

Addetto stampa, 40.000 Euro – 80.000 Euro in previsione per un controllo dell’isola pedonale in via Roma. Gazzetta comunale, voce unica, non democratica, non c'è voce, non c'è spazio per la Minoranza.

Quindi la cittadinanza è assolutamente non rappresentata almeno per il 50%, ma penso di più. Casa Bacchetta, volete che ne dica altre, sicuramente il Consigliere Mangano mi aiuterà dopo. Io chiedo a quanti cittadini con reddito annuo inferiore a 20.000 Euro avreste fatto risparmiare l’IRPEF se non aveste speso in maniera inutile tutti questi soldi?

Presidente

Consigliere Brambilla, prego.

Consigliere Brambilla

Grazie. Solo per fare quattro conti, sennò si continua a chiacchierare e non ci si rende conto di che cosa si sta parlando. Allora l’anno scorso avevamo già fatto questo ragionamento e vi dico subito, chi guadagnava 12.000 Euro l’anno scorso, cioè con la regola precedente avrebbe pagato 24 Euro l’anno scorso e quest'anno paga zero. Chi guadagna 15.000 Euro, parlo di Euro annuali, prima della regola avrebbe pagato 30 Euro, adesso paga 12 Euro. Chi guadagna 20.000 Euro l’anno scorso pagava 40 Euro, adesso paga 32 Euro, comincia a pagare uguale da 25.000 Euro, poi ovviamente oltre i 25.000 Euro paga qualcosina in più. Questo per chiarire, sennò qui si fanno discorsi attaccati non so dove e poi non ci si rende conto che in realtà chi ha un reddito inferiore ai 25.000 Euro, ha effettivamente un vantaggio dalla nuova regola applicata già dall’anno scorso. Grazie.

(33)

Presidente

Grazie Consigliere. Nessun altro è iscritto a parlare, dichiaro chiusa la discussione. Procediamo con le dichiarazioni di voto, invito i Consiglieri a iscriversi. È iscritto a parlare il Consigliere D'Auria, ne ha facoltà.

Consigliere D'Auria

L’aumento delle tasse era stato il biglietto da visita con cui aveva esordito l’Amministrazione Borghi l’anno scorso, un brutto biglietto da visita. Per noi di Forza Italia mettere le mani nelle tasche dei cittadini e prendergli dei soldi in più di quelli che già si prendono, è un reato.

Prenderli per far quadrare il Bilancio come primo gesto di Amministrazione, è un’ammissione di non saper far quadrare il Bilancio in modo alternativo. Noi siamo per una politica liberale e di sussidiarietà, pensiamo che i cittadini con i loro soldi sappiano gestirli meglio che il Comune di Treviglio. Meglio lasciarglieli gestire a loro che prenderli e ridistribuire noi i servizi come meglio pensiamo. Chi aveva votato l’aumento delle tasse l’anno scorso era colpevole di aver commesso questo reato, di mettere le mani in tasca ai cittadini. Chi lo rivota quest'anno secondo noi è ulteriormente colpevole, anzi è recidivo, in senso figurato ovviamente. Grazie.

Presidente

Grazie Consigliere. Consigliera Siliprandi, prego.

Consigliera Siliprandi

L’aver raddoppiato l’IRPEF nel 2007 è stato un furto da parte dell’Amministrazione nei confronti dei trevigliesi. Questo furto viene rinnovato nel 2008. La Lega Nord si oppone e vota contrario.

Presidente

Nessun altro è iscritto per dichiarazione di voto. Procediamo con la votazione, in forma palese e con sistema elettronico. Dichiaro aperta la votazione. Dichiaro chiusa la votazione. 11 voti a favore, 6 contrari, 2 astenuti, il Consiglio approva.

Hanno votato a favore i Consiglieri Abbate - Borghi - Brambilla - Bussini - Cremonesi - Dozzi - Gatti - Guzzetti - Merisi – Pirola – Scarpellino.

Hanno votato no i Consiglieri D'Auria, Mancini, Mangano, Pignatelli, Siliprandi, Zordan. Astenuti i Consiglieri Minuti e Riganti.

(34)

Pongo in votazione anche l’immediata esecutività della delibera ora assunta. Dichiaro aperta la votazione. Dichiaro chiusa la votazione.

13 voti a favore, 3 contrari e tre astenuti. Il Consiglio approva.

Hanno votato a favore i Consiglieri Abbate - Borghi - Brambilla - Bussini - Cremonesi - Dozzi - Gatti - Guzzetti - Merisi - Minuti - Pirola - Riganti – Scarpellino. Hanno votato no i Consiglieri D'Auria e Mancini e Siliprandi. Astenuti il Consigliere Mangano e il Consigliere Pignatelli e il Consigliere Zordan. Il Consiglio approva.

(35)

Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 27.02.2008 Punto n. 6)

ADEGUAMENTO REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA T.A.R.S.U.

Presidente

Procediamo col punto n. 6 all’ordine del giorno avente a oggetto:

“Adeguamento Regolamento di disciplina della T.A.R.S.U.” - Per la Giunta illustra il provvedimento l’Assessore Stucchi. Prego Assessore.

Assessore Stucchi

Riprendo un po' il discorso che avevo fatto nell’ultimo Consiglio quando è stato illustrato il Bilancio per spiegare come è stato modificato il Regolamento della tassa rifiuti, facendo alcune premesse, nel senso che la tassa rifiuti è la tassa che i cittadini pagano per l’occupazione e la detenzione delle superfici e aree scoperte con tariffe diverse in funzione della destinazione d’uso, quindi viene calcolata sulle superfici.

Le tariffe della tassa rifiuti vengono poi determinate della Giunta Comunale. Le tariffe vengono calcolate in modo che si persegua l’obiettivo programmatico di copertura integrale del costo del servizio di igiene ambientale. Per il 2008 il piano finanziario del Comune di Treviglio prevede in sede di Bilancio la copertura del costo del servizio di igiene ambientale per il 98%.

Il passaggio a tariffa non è ancora possibile, anche se la Giunta Borghi ha nel suo programma di mandato il passaggio a tariffa, perché la Finanziaria ancora non consente questo passaggio. Però con questo nuovo Regolamento della tassa rifiuti vengono introdotte le categorie del Decreto Ronchi e questo viene considerato un passaggio propedeutico per la valutazione dell’impatto sui contribuenti del passaggio da tassa a tariffa. Quest'anno non ci sono aumenti sulle tariffe della tassa rifiuti, ad eccezione di due casi, quello relativo alle aree mercatali, come avevo illustrato l’altra volta in Consiglio e anche in Commissione. Il discorso delle aree mercatali è dovuto al fatto che per noi il costo del servizio è di 82.000, nel 2007 il gettito era di 8.000 Euro, quest'anno aumentiamo le tariffe per le aree mercatali e aumentiamo il gettito di circa 13.000 Euro. Probabilmente dal punto di vista politico questa cosa non so se sia così opportuna politicamente, nel senso che andiamo a fare un aumento per portare a casa solo 13.000 Euro, ma questo è un segnale che noi vogliamo dare, perché vogliamo

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