Dall’indagine campionaria empirica effettuata nei capitoli 3 e 4, dove abbiamo approfondito le tematiche di corporate governance inerenti i modelli di compensation degli amministratori in uso nelle partecipate pubbliche locali e statali, emerge chiaramente come ci sia un tendenziale aumento nell’adozione di sistemi incentivanti man mano che crescono le dimensioni della partecipata e del bacino di utenza di riferimento. Campione N°: (territorio di riferimento) N° Partecipate che adottano sistemi incentivanti N° Partecipate che NON adottano sistemi incentivanti % Partecipate che adottano sistemi incentivanti Incidenza % del compenso variabile
sul totale della retribuzione 1: Comuni "Piccoli" 2 14 12,50%
≃
10-20% 2: Comuni "Medi" 5 11 31,25%≃
15-30% 3: Comuni “Grandi” 9 7 56,25%≃
25-50% 4: Territorio Nazionale 3 0 100%≃
50-80%Dal confronto soprariportato notiamo che di pari passo all’aumento percentuale delle aziende che adottano sistemi incentivanti, si ha anche un graduale e progressivo incremento dell’incidenza della quota variabile sul totale della remunerazione spettante agli amministratori.
Questo ci fa comprendere come a livello di gestione dei servizi pubblici locali, ci sia tutt’oggi scarsa consapevolezza sull’importanza dell’impiego di modelli di compensation che siano in qualche modo legati alle performance conseguite dall’impresa.
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Tenuto conto dei dati ISTAT riportati nel capitolo 3, dove tra le partecipate pubbliche con risultati insoddisfacenti si evidenziava la maggior presenza di aziende eroganti servizi pubblici locali di ridotte dimensioni, possiamo dedurre che, alla luce della nostra indagine, ci sia una stretta correlazione tra le performance scadenti, il ridotto bacino di utenza e lo scarso ricorso all’utilizzo di sistemi premianti.
In quest’ottica è auspicabile una svolta in termini di politiche di razionalizzazione, che mirino alla concentrazione di più servizi pubblici locali sotto partecipate pubbliche di dimensioni maggiori, che si rivolgano quindi ad un bacino di utenza relativamente ampio. Ciò può essere perseguito incrementando l’adozione di sistemi organizzativi, che consentano l’aggregazione di più entità, sotto la forma di:
Aziende intercomunali;
Aziende poliservizi;
Sistemi integrati di aziende (Gruppo).
Visto quanto riscontrato nel nostro percorso di approfondimento, possiamo ritenere che le partecipate statali con i loro modelli di compensation fortemente incentrati su sistemi incentivanti correlati alle performance aziendali42, possano rappresentare delle “Best
practice” a livello di Pay Mix per tutte quelle aziende che erogano servizi di pubblica
42 in evidenza i risultati economici delle partecipate statali prese a campione.
Risultato d’esercizio UTILE 2016
Risultato d’esercizio UTILE 2017 (al III Trimestre)
ENEL Spa 2,57 miliardi 2,58 miliardi
ENI Spa 1,457 miliardi 1,327 miliardi
Poste Italiane
Spa 662 milioni 724 milioni
www.enel.it www.eni.com www.posteitaliane.it
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utilità. Queste, anche a livello locale, avvertono l’esigenza di essere competitive sul mercato del lavoro per attirare i migliori manager e garantire di conseguenza servizi soddisfacenti, salvaguardando sempre l’equilibrio economico della gestione.
A conferma di ciò poniamo l’attenzione sui risultati economici raggiunti nell’esercizio 2016 dalle partecipate pubbliche esaminate:
N° Partecipate che adottano sistemi incentivanti
N° Partecipate che NON adottano sistemi incentivanti
Tot. Partecipate 19 32 Partecipate in perdita (2016) 1 6 Percentuale partecipate in perdita (2016) 5,2% 18,75% Partecipate in utile (2016) 18 26 Percentuale partecipate in utile (2016) 94,8% 81,25%
Dai dati riportati in tabella notiamo che, considerando le 51 aziende del nostro campione, tra quelle che NON adottano sistemi incentivanti, il 18,75% hanno chiuso il 2016 con un risultato negativo. Tale percentuale si riduce notevolmente, 5,2%, se si considerano invece le partecipate che adottano sistemi incentivanti.
Da cui, si può ipotizzare che l’adozione di sistemi premianti, sia una delle chiavi che permette un sensibile miglioramento delle performance reddituali. Infatti solo una tra le aziende utilizzanti sistemi incentivanti campionate, risulta aver conseguito risultati
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economici negativi, che hanno impedito ai manager di ricevere i compensi variabili previsti.
Infine rileviamo che la scelta di optare per sistemi premianti consente, addirittura, una riduzione del 13,55% del N° di aziende in perdita.
Possiamo quindi concludere il presente elaborato affermando che è auspicabile l’adozione da parte di tutte le partecipate pubbliche, di modelli di compensation contenenti sistemi premianti commisurati a variabili quantitative (economico- finanziarie) e qualitative, in grado di assicurare performance reddituali positive, servizi qualitativamente adeguati, ed una gestione trasparente a garanzia degli investimenti pubblici.
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- Pistoia;- Parma;- Pesaro- Udine;- Firenze;- Verona;- Pescara;- Perugia;- Ravenna;
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RINGRAZIAMENTI
Giunto al termine del mio percorso universitario vorrei spendere qualche parola per coloro che sono stati a fianco a me in tutti questi anni.
Il primo ringraziamento va ad Emanuele Lazzerini, un amico conosciuto nel cammino universitario che si è rivelato con il passare del tempo un vero e proprio fratello acquisito.
Lo voglio ringraziare perché se sono arrivato ad oggi il merito lo devo a lui e perché trovare persone del genere nella vita non è semplice, perciò voglio che rimanga per scritto che mai dimenticherò quello fatto per me. “Grazie Lazze”
In seconda battuta voglio ringraziare il Professor Baroni, una persona e docente eccezionale che mi ha permesso di affrontare questo cammino sostenendomi sempre, soprattutto nei momenti di maggiori difficoltà.
Successivamente voglio ringraziare mia Nonna Caterina che non ha mai fatto mancare niente a suo nipote dal primo giorno in cui sono in vita. Inoltre mi risulta impossibile non menzionare mia Madre, mio Padre, il mio immenso Fratello, i miei zii e cugini e per ultimi ma non ordine di importanza gli amici e compagni di studio di tutti questi fantastici anni.
Grazie di aver creduto in me, ve ne sarò per sempre grato.