• Non ci sono risultati.

CONFRONTO CON I DATI PRECEDENTI SULL’ITALIANO

Frasi prodotte no priming S

2.9 CONFRONTO CON I DATI PRECEDENTI SULL’ITALIANO

In questa sezione verrano confrontati i dati raccolti con quelli del precedente studio sull’italiano (Del Puppo, 2016) tenendo in considerazione la differenza di età: verrà svolto un confronto tra le produzioni dei soggetti di 5 anni e quelle dei soggetti tra 6 e 10 anni.

55

Per quanto riguarda la condizione soggetto, nella versione non-priming si osservi la tabella 1117:

Soggetti Scisse SVO Scisse ridotte Disloc a DX

Young (5;4) 2,8% 88,8% _ 2,8% G1 (6;6) 20% 74% 1% _ G2 (7;5) 34% 54% 7% _ G3 (8;4) 37% 54% 1% _ G4 (9;6) 49% 43% 1% _ G5 (23;1) 38% 50% _ _

I tipi di costruzione prodotti sono simili: in entrambi gli studi è presente un buon numero di frasi semplici (SVO), che in entrambi i casi è la struttura preferita dai soggetti. Anche le frasi scisse sono presenti in entrambi, ma la percentuale di produzione è nettamente differente: mentre i soggetti più grandi ne producono dal 20% al 49%, i soggetti di 5 anni ne producono solo il 2,8%, e producono invece un maggior numero di frasi semplici SVO, la cui percentuale diminuisce nei gruppi di età superiore. Per verificare se la differenza nell’uso di queste due strutture da parte dei bambini di 5 anni rispetto ai bambini più grandi fosse statisticamente significativa, è stata condotta un’analisi di regressione logistica per misure ripetute. I risultati mostrano che i bambini in età prescolare producono un numero di frasi scisse sul soggetto comparabile a quello dei bambini un anno più grandi (p > 0.05), mentre si differenziano significativamente da ciascuno dei gruppi di bambini di età superiore ai 7 anni (G2 vs. Young: Wald Z= 1.013, p< 0.01; G3 vs. Young: Wald Z= 2.340, p= 0.01; G4 vs. Young: Wald Z= 3.100, p= 0.001; G5 vs. Young: Wald Z= 2.036, p< 0.05). Allo stesso modo, le frasi semplici SVO prodotte dai bambini più piccoli si distinguono da quelle prodotte dai bambini dai 7 anni in su (G2 vs. Young: Wald Z= -2.331, p= 0.01; G3 vs. Young: Wald Z= -2.104, p< 0.05; G4 vs. Young: Wald Z= -2.789, p< 0.001; G5 vs. Young: Wald Z= -2.087, p< 0.05). Nessuna differenza è stata osservata tra i bambini in età prescolare e i bambini di 6 anni.

Altre strategie che distinguono le produzioni dei bambini più piccoli da quelle dei bambini più grandi sono le scisse ridotte e le frasi con dislocazione dell’oggetto a destra: le prime compaiono solo nei bambini in età scolare; le seconde, invece, si riscontrano solo nei bambini più piccoli. Tuttavia, per entrambe la percentuale di occorrenza è molto bassa.

17

Nella tabella 11 e seguenti vengono riportate solo le categorie considerate corrette e rilevanti ai fini del confronto tra gruppi.

56

Nella tabella 12 vengono riportati i risultati nella condizione soggetto nella versione priming:

Soggetti Scisse SVO Scisse ridotte Solo sogg

Young (5;4) 36,6% 25% 11,7% 18,3% G1 (6;7) 64% 27% 3% _ G2 (7;5) 70% 20% 9% _ G3 (8;6) 60% 29% 5% _ G4 (9;6) 71% 18% 6% _ G5 (24;3) 81% 8% 2% _

Per quanto riguarda la frase scissa, la percentuale di produzione nei bambini di 5 anni, rispetto ai bambini più grandi, è inferiore; ciò vale in particolare per i bambini appartenenti a G2 e G4, oltre che per gli adulti (G2 vs. Young: Wald Z= 2.476, p= 0.01; G4 vs. Young: Wald Z= 2.457, p= 0.01; G5 vs. Young: Wald Z= 2.354, p= 0.01). Al contrario, i bambini in età prescolare mostrano una performance molto simile a tutti gli altri gruppi di partecipanti relativamente alla produzione di frasi semplici SVO (p> 0.05).

Anche per quanto riguarda le frasi scisse ridotte, non si riscontrano differenze statisticamente significative tra i vari gruppi sperimentali. Inoltre, nei bambini più piccoli si osserva la presenza della struttura a solo soggetto, che non appare nelle produzioni dei bambini più grandi, né in quelle adulte.

La tabella 13 riporta i dati relativi alla condizione oggetto (versione non-priming):

Soggetti Scisse SVO VO Solo ogg

Young (5;4) _ 69,4% 25% 1,4% G1 (6;6) _ 71% 20% 1% G2 (7;5) _ 86% 7% 1% G3 (8;4) _ 81% 8% 7% G4 (9;6) _ 73% 21% _ G5 (23;1) _ 89% 7% _

Innanzitutto non sono state raccolte frasi target, nè scisse ridotte. Le altre costruzioni presenti sono: la frase semplice (SVO) e la frase semplice con il soggetto nullo (VO), che vengono prodotte in numero simile in tutte le fasce d’età (la prima con una media del 76%, la seconda con una media del 16,2%) e il solo oggetto, prodotto in modo sporadico dai bambini dai 5 agli 8 anni.

Tab. 13 - Risultati nella condizione oggetto non-priming: gruppi di età a confronto Tab. 12 - Risultati nella condizione soggetto priming: gruppi di età a confronto

57

Nella tabella 14 osserviamo, invece, i dati della versione priming:

Soggetti Scisse SVO VO Solo ogg Scisse ridotte OSV OV VOS

Young (5;4) _ 46,6% 33,3% 3,3% 1,7% 1,7% 1,7% 1,7% G1 (6;7) 2% 77% 8% _ _ _ _ _ G2 (7;5) 3% 70% 6% 1% 4% _ 0,5% _ G3 (8;6) 2% 79% 3% 1% 1% _ 0,6% 1,2% G4 (9;6) 3% 76% 1% _ 4% _ _ 0,4% G5 (24;3) _ 77% 17% _ _ _ _ _

Innanzitutto, i bambini più piccoli non hanno prodotto frasi scisse target sull’oggetto; i bambini in età scolare, invece, ne hanno prodotte alcune. Anche la produzione di frasi scisse ridotte è molto limitata. Per quanto riguarda le frasi semplici SVO, l’analisi statistica ha evidenziato una differenza significativa tra i bambini di 5 anni e quelli di 6 e 8 anni (rispettivamente, Wald Z= 2.058, p< 0.05; Wald Z= 2.056, p< 0.05); in particolare, questi ultimi ne producono una percentuale superiore. D’altra parte, i bambini in età prescolare producono un numero superiore di frasi semplici con il soggetto nullo (VO) rispetto ai bambini di 8 e 9 anni (rispettivamente, Wald Z= 1.976, p< 0.05; Wald Z= 2.463, p= 0.01). Inoltre, sono presenti alcune produzioni del solo oggetto nei bambini di 5 anni, così come in quelli di 7 e 8 anni. Similmente, sono presenti delle costruzioni con l’ordine degli elementi OV nei bambini di 5, 7 e 8 anni e delle costruzioni con l’ordine degli elementi VOS nei bambini di 5, 8 e 9 anni. Infine, la struttura OSV si riscontra solo nei bambini di 5 anni.

Riassumendo, i dati dei soggetti più piccoli seguono generalmente l’andamento di quelli più grandi: in tutte le fasce d’età la produzione di frasi scisse sul soggetto è molto più numerosa rispetto a quella sull’oggetto, che nei bambini di 5 anni è assente e nelle altre fasce d’età è sporadica.

Nella condizione soggetto non-priming, i bambini di 5 anni non si distinguono significativamente dai bambini di 6 anni nella produzione di frasi scisse e frasi semplici (SVO), mentre differiscono dalle fasce d’età più grandi (dai 7 ai 10 anni) perché queste producono rispettivamente più scisse e meno frasi semplici. Nella versione priming, invece, i bambini in età prescolare producono un numero inferiore di frasi scisse rispetto agli altri gruppi, soprattutto nei confronti dei bambini di 7 e 9 anni; per quanto riguarda le frasi semplici SVO, tutti i gruppi ne producono una quantità comparabile. La struttura del solo soggetto, che appare in questa versione del test, è riscontrata solo nei partecipanti più piccoli, forse perché il loro sistema lingustico permette ancora una risposta incompleta, che non in tutti i contesti può essere accettata.

Nella condizione oggetto, tutte le fasce d’età utilizzano, come strategie alternative alla frase scissa, la frase semplice (SVO) e la frase a soggetto nullo (VO). Emerge anche in modo sporadico l’uso del solo

58

oggetto che non appare mai nei bambini di 9 anni. Nella versione priming, sono presenti anche diverse strutture con oggetto focalizzato (VO, VOS, OSV), che mantengono però un uso ristretto e non appaiono in tutte le fasce d’età. L’uso della struttura marcata OSV appare solo nei bambini più piccoli. Nei bambini di 5 anni si nota, infine, l’uso del tempo imperfetto dell’indicativo in un buon numero di risposte, caratteristica che non appare nei bambini più grandi.

Infine, le variabili sull’uso del dialetto in famiglia e sulle diverse condizioni di match e mismatch dei tratti dei DP contenuti nella frase non hanno esercitato una particolare influenza sul numero di scisse in nessuno dei due studi, dimostrandosi non significative.

59

Capitolo 3