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CONFRONTO CON LO STUDIO DI DEL PUPPO (2016)

Test di elicitazione delle frasi interrogative

4.8 CONFRONTO CON LO STUDIO DI DEL PUPPO (2016)

Grazie allo studio svolto con i bambini italiani dai 6 ai 10 anni con lo stesso tipo di test (Del Puppo 2016), è possibile confrontare le risposte dei bambini di 5 anni con quelli più grandi, per verificare come procede la produzione di domande nel corso dell’acquisizione linguistica.

Nella tabella 29 29 si possono osservare i dati a confronto della condizione soggetto:

Soggetti Wh V DP Scisse Chi è quello che Incassate Disloc ogg a Dx Passive

Young 16,7% 29,2% 20,8% 12,5% 2,1% _ G1 51% 40% _ 3% _ _ G2 47% 25% _ 20% _ _ G3 42% 32% _ 12% _ 2% G4 40% 45% _ 5% _ _ G5 68% 9% _ 0% _ 23%

La differenza principale si nota nella produzione delle domande target: i bambini più piccoli (gruppo Young) ne producono, in generale, di meno: nello specifico, la differenza risulta statisticamente significativa rispetto ai gruppi G1, G2, G5 (rispettivamente, Wald Z= 2.119, p< 0.05; Wald Z= 2.249, p< 0.05; Wald Z= 3.038, p< 0.01) e marginalmente significativa nei confronti di G3 e G4 (rispettivamente, p= 0.06 e p= 0.05). Al contrario, la produzione delle frasi interrogative scisse e delle domande incassate dei bambini in età prescolare è comparabile con quella dei bambini più grandi. Si nota, inoltre, la rara presenza della domanda passiva solo nel gruppo di bambini di 8 anni, mentre essa risulta consistente nel gruppo degli adulti. Nei dati del presente studio emergono anche due nuove strutture che non appaiono negli altri gruppi di partecipanti: la costruzione copulare Chi è quello che e la domanda che contiene la dislocazione dell’oggetto a destra. Per quanto riguarda la domanda con la dislocazione a destra, la sua presenza è comunque molto ridotta. Per quanto riguarda, invece, la costruzione Chi è quello che, la sua occorrenza è consistente; raggiunge il 20,8%, diventando la seconda strategia preferita dai bambini in età prescolare. È da tenere sempre in considerazione, però, che tale struttura è stata utilizzata principalmente da due partecipanti.

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Dalla tabella 29 e seguenti, si riportano le sole categorie rilevanti per il confronto tra gruppi.

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La tabella 30 riporta i dati a confronto della condizione oggetto:

Soggetti Wh V DP Scisse

Chi è

quello che Incassate

disloc sogg a Sn Argument drop Passive Young 20,8% 10,4% 20,8% 12,5% 18,8% 12,5% _ G1 40% 21% _ 2% 25% 5% _ G2 28% 13% _ 18% 19% 11% 2% G3 29% 14% _ 9% 21% 10% 1% G4 32% 27% _ 4% 15% 6% 5% G5 86% _ _ _ 8% _ 3%

In questa condizione non emergono differenze importanti nelle varie categorie. La domanda target sull’oggetto viene prodotta in quantità omogenea da tutti i bambini; l’unica differenza significativa si nota tra il gruppo Young e il gruppo G5: gli adulti producono un numero più elevato di domande target rispetto ai bambini di 5 anni (Wald Z= 3.479, p< 0.001). Le altre strategie utilizzate, cioè le domande scisse, quelle incassate, le domande con la dislocazione del soggetto a sinistra e quelle con l’omissione del soggetto, sono prodotte in quantità simile dai bambini più piccoli e da quelli in età scolare.

Si può osservare, infine, che la produzione delle domande passive non emerge nei bambini di 5 e 6 anni, ma si riscontra in quelli di 7, 8, 9 anni e negli adulti. Appaiono, però, in un partecipante, le frasi interrogative incassate che solitamente sono rare all’età di 5 anni. Si osserva, inoltre, la presenza della domanda copulare Chi è quello che, che raggiunge la percentuale più alta accanto alla frase target (20,8%).

Riassumendo, i dati del nostro studio seguono in linea generale i dati degli studi precedenti ma presentano anche alcune novità interessanti. Nella condizione soggetto, la produzione della domanda target (Wh V DP) è inferiore rispetto ad entrambi gli studi precedenti (Guasti e coll. 2012; Del Puppo 2016): mentre gli altri partecipanti hanno prodotto come strategia prevalente la domanda target, i nostri bambini hanno preferito utilizzare la domanda scissa; inoltre, la differenza nel numero di produzioni è molto marcata, il 20,5% contro il 73% dello studio di Guasti e coll.; il 16,7% contro una media del 45% dello studio di Del Puppo (le differenze più marcate si riscontrano con i gruppi di 6 e 7 anni). La produzione inferiore di questo tipo di domanda potrebbe essere causata dalla presenza della costruzione copulare Chi è quello che: mentre negli altri due studi non emerge, nei nostri bambini questo tipo di domanda è presente in alta percentuale. Accanto alla presenza di questa struttura, nel nostro studio emerge anche la domanda incassata, rispetto allo studio di Guasti e coll.

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in cui questa non è presente. Questo tipo di strategia emerge in un partecipante di 5;11 anni; questo tipo di domanda è più complesso rispetto alle altre perché la domanda di per sé è una subordinata del verbo sapere, che è a sua volta contenuto in una frase interrogativa sì/no. È possibile che essendo uno dei partecipanti più grandi della fascia d’età dei 5 anni, il bambino abbia acquisito la capacità di produrre questo tipo di domanda, che non è presente nei bambini più piccoli (Guasti (1996a) non lo indica come tipologia di frase riscontrata nei bambini dai 3;1-4;8 anni) e che è presente in numero limitato (3%) anche nei bambini della fascia dei 6 anni.

Nella condizione oggetto si nota, sia nel nostro studio, sia nei due studi precedenti, che la domanda target è la struttura preferita dai bambini. I bambini di 5 anni, accanto a questa struttura, utilizzano, allo stesso modo, anche la costruzione Chi è quello che, che negli altri studi non emerge. Infine, tutte le altre costruzioni utilizzate vengono usate dai bambini allo stesso modo, non è presente nessuna differenza significativa. Nella condizione oggetto è stata osservata, inoltre, una similarità con lo studio di Guasti e coll. (2012) per quanto riguarda l’ordine soggetto-verbo: i bambini di 4-5 anni usano in ugual misura sia l’ordine SV, sia l’ordine VS. I bambini più grandi preferiscono l’uso del soggetto postverbale (Del Puppo 2016), mentre gli adulti lo prediligono in modo più marcato. Si nota, dunque, un graduale passaggio con l’aumentare dell’età, dall’uso di entrambi gli ordini, all’uso prevalente dell’ordine VS.

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Capitolo 5