nel loro*rapporto,per* opporsi-,gratuitamenteallS' bontà delmioponte pensile
,da
mò
propostop^
Garigliàdo. ' '
ìsignoriconamessarj parlano,Qel lororap~
porloidegli,anellidi ferro, e della loro for~-ma,yanelliclr'^si suppongononellemiecatene delponte pensile])clGarigiiana.Eccodunqueiiiv.
questa supposizione provato, qiielche hodetta nellanota la;cioè ettel’estensore delrapporto signorPiscicelli non si èdegnato dileggere le miequattro memorie,pressodiluiesistenti.In fattirisultadallaterza memoria che ho1’onore, signori,Hitener ora espostaallavostra presenza, una conidisegnirelativichecontiene.chenelle miecatenenonvisonoanelliaffatto;poichéson iòne da barre diferro,ognunadella lungheesa, once 19 ,larghe once4 ,edellaspessezza
once a
^
connesse insieme eoa peate diferrodioncia i
—
didiametro,similinellaCo-'.2
;^truzione.^lecatenedelletrombea fnòco'inglesi
^pag. 4^6 ). La‘stessacosa-('cioèchenon vi sonoanelli 'nellemiecatenepel G^riglianb) di-mostranoidisegni, atlaceaii allajiagina5o4;.tn qualidisegnilafigura4esprimelébìurc colle quali siconjpongonolecatefie: lafigura5
mo-jsirailperno', per1’unionecdanicoiazione del--lebarre, -onde renderelecatenepieghevoli :.•
lafigura6 fa'vedere-lacàtenainteravcomposta dalle,barre suddette. Ecco, iir
sommma
pro-vatocolledescrizioni,é figure cheavete-sotto BgUocelli, signori,chele‘catene progettate,
pel Garigliano,noncontengonoanello^alcuno;odin conseguenza provato che ilsignor PiscicélU
non
ha letto'le mie cane, perchè^rìmeutinon
avrebbe parlatonèdi aneìli,nèdèita lorofor-ma
neU’ estensione delrapporto, a
meno
chenonabbiafintodinonaverlelette, ciòchesa-*
rebbe unoscandalo maggiore.Ctftil^iBqueintanto sia lacosa,qu^to ra|>port'o è
appeM
in-aria,edha
fattotrascorrere isignoricommessari inuna
chimera., gratuitamente ed in opposizione dei fattosupposta.fs)
. I
‘ *'
'I signori commessarj asseriscono, che nel mio.progettosonobliati imezzi-,da tenderele catene,ondeminorarnelacurvatura. Perchè hoioobliatoimezzi
, ondetenderelecatene7 Perchèquestimezzi possonesser eseguitidaogni miserabile mastro fabbricatore con
un
arganoj eìvveredaun
falegname,stendendosi
un
tavola-»DigitizedbyGoogle
to, sojicnulo datreo quattrobattellinelGari-i' giiaric), Ira idue ])iauiinclinalidi fabbrica, e coricandovisopra lecatene,ondeportandosi tutto ilpeso daltavolalo
, poterle facilmente ficcare nellafiibbricamedesima.
Ma
ló caCene diferro sono soggettealla curvatura, cheisignori coni-nicssarj temono? Signornò. In fattiseil Gari-gliano è i5o(ialinilargo,domando
duecoseai signóricolleghi; i.^sesi puòfare una catena diferroesattamentedi i5o(lalnii lunga? edio dicodisì;a® sequesta catenapuòessermessa, con un’ estremità,al margined’unpiano incli-natodi fabbricad’unaspondadelfiume,ecoll*altraestremitàall’altromarginedell’altropiano dell’altrasponda? ed-io affermo similmente di sì
, potcnuosi ciòfare sia con unargano, sia con'
un
tavolato, comeso(ira.Orselesuddette duecose sonofattìbili,cómesostengo, ne segue cheficcatelecatene,edassodatecon.grossi(lali diferro ne’due pianiinclinati di fabbrica sud-detti, lemedesimedovran restareperfettamente dritte, e sen^aformare curvatura alcuna.E
che siacosì,la lineacurva essendolapiùlungairà due (lumidati,bisognerebbe chelecatene, le quali exconcessi^ sono esattamente i5o palmi lunghe,stabiliteinun vanodi i5o palmi largo, qiiaiil’èlalarghezzadelGarigliano,diventassero più lunghede’i5opalmisottolacaricadel pon-te, perdar luogo adunacurvatura. Ne’ ponti pensilidifuniviè curvatura,perchèlefunisi allungano. Orènoto che ilferro nonpuò al-lungarsi,che0a colpidimartello, o stirandolo a traverso d’unatrafila. Consegueutemenie lo catenecostrutte.esattamente, giustaunaprecisa lunghezza, esteseunavoltada punto apunto
5p
ilei vano, che debbonoccupare,non posson es-serallungale, e coriseguenieinentenon prende-rannocurvatura alcuna,siccomebo.già osservato nellanoia lo.i
Ma
poi 'questa curvatura( dellaquale,sic-come
in dettanota ìft hoavvertito, i signori commessarjfanno tantoconio)iolastimo, <|uan-doavvenisse,niente, altraragioneper cui
non ho
fatto,parola de’mezzi ondetenderelecatene^Sianolecatene curve, perchè più lunghe del dovere.
E
bene,nonpossono più curve parallele,sostenere un piano? Ossia non possono tredici catene,curvatesulGarigliano, sostenereil ta-volato del ponteio siloorizxohtale?
Si^or
sì,:potendosistabilire iltavolatoaldi sopraditanti zoccolidilegname,sostenuti dallecatene,curve, peraversi unpiano orizzontale; edeccoperchè non.foconto altmnodella"temutacurvatura delle catene, collaquale hanpreteso isignori
com-nicssarjinfievolireilmio progetto.Seciòè vero,
come
verissimo, ecco perchè ho detto, nella nota IO, che unatalecurvatura offr^un
gran vantaggio,per doverseUe dareunapiccolaalle ca-tene, facenaoie
un
pocopiùlunghe del bisogno.1^Garigliano,cioè, avendoi5o palmi di lar-ghezza, e costruendosilecateneai i34 palmi, per.esempio, di lunghezza ( ditre quella
che
deveesser 'ficcata ne’pianiinclinatidifabbrica), egliè chiarochequeste catene farannounapic-<nola^curvatura,'cneaifaràsparire con i sud-detti .zoccoli di legname, per dare
un
sito oriz-zontalealtavolaiONdel ponte, cd ecco il gran vantaggio ideila curvatura delle catene. Questo gravanta^igio,in fatti,-è quello di non avernèdiargano
,nèditavolato,nèd’ iia*
DigitizedbyGoogle
V 6i bar affattoperstirarelocatene trai.due ptjminclinali
,messialleduespondedelfiume.
(»f>) '
• t
' ^
Isignoricommessarjdesideranó schiarimenti flisegnatirelaiivainenieal miopontepensilepel Gari'»liano. Compiacetevi sif^noii, di dare un’
occliiataainlt’idisegni,,annessi aimanoscritti originali
, che sono allavostrapresenza, e di 3
nalidisegniemanoscriitiritrovarsi copie nella irezionede’ponti estrade^,' e giudicate poscia d’unatalindiscretadomandade’signori corarnci-Rnrj'. L’estensoredelrapporto,signor PisclcelU, chiedeschiariinentidisegnati, rpiandoha presso disenon scthiariinenti,
ma
lefigure dell’opera intera, dellesue pani, e deglioggetti relativi.Quindi ioglidiro comeS.Agostino dicea all’
ereticoPelagio,~‘cur qiiaeris latenfemritn,am,
dum
habes patentissìmam januarn? h\fattiecco ne’disegni, espostia’vostriocchi,pignori,che lafigura primarappresenta ilponte in prospet-tiva; lafigura^seconda csjnirue lasezione per-pendicolaredelponte, stilla linea, incuisi ri-trovanoficcati ipalidi ferro nelmasso di fab-brica,per assodareinquestalecatene;lafigura terzarappresenta un’altraprospettiva delponte, idonea afarvederelecatene. jediltavolame,che costituisconoilponte p ed abbiamo già veduto, nellanota i4^ chele figure4*5- 6. Fan cono-scerenonsolo,ipezzi,che conipong.ònouna ca-tenama
ben anche la catenaintera, da'tali"peitìcomposta,e perciòavete presenteilponte intero,elesuepartidisegnate.Chesepoi, si-gnoiif leggetele il
pr^eme
manoacritto (dalla6a
pagina478à5o4)rileverete tantiriscUiarimen-' ti, concernenti lacostruzione delponte, e le ligurechelorappreèentano,dadoverrestar per-sTuasinonaver io nienteomesso,onderendermi, condescrizionie disegni, chiaro, metodico, e compitonel'mioassunto.
' ' '
Perdarvi,inpocheparole,un’ ideadi. ta^
mio
travaglio,vi dirò,signori,cheincomincio dal progettofatto noi1809dall’ isiessonostro si-gnor." Piscicelli(pag. .479)ilquale pretese pit-taresulGari'gKano un ponte difabbrica di uit sol‘arco,di i
3
opalmidi corda mettendo cioèun
pilastroinuna spondadelfiume,ed unaltro nelraltrasponda, adoggettodinongittar pila-strinell’acqua, concheavreblreegli inalzatoil p’ontealcielo,estrentainente costosoperla
-for-ma
di legname, e per idue lunghissimipiani inclinati laterali di fabbrica, cHe si avrebbero dovutoinalzare alledue sponde del,’Gariglìano,persaliredolcementesnl ponte.Questoprogetto, dicui ilsignorPiscicelli ebbela bontà di
mo-strarmi allorail disegno,bonfuitpprovalo. Con-tinuoindiil mio travaglio, facendo la confuta-zione d’unaltrostravaganteprogetto,allora pro-posto;cioè dideviareilGariglianodalsuoletto, edificareinquestoasecco, ipilastri delponte, efarindiriprendere il corsoprimiero al fiumealdisottodelponte, dbpoesserquello termi-nato(pag,479)• Passoindiallacbstruzionedel mio pontepensile/ ciòchesviluppodalla pagi-na 483 a
488»
spiegando le figure.Vengo
in seguito alpeso'del ponte,ed alla 'resistenzache devesostenérlo^ciòeh’eseguocolcalcolo,dalla pagina489a'497. Finalmentelo, dallap^ina
498 « 6o5, quadrodellaspesadel ponte.-DigitizedbyGoogle
. . 55 facentloun passojin dietro, comela dif-ficolth dipalificareprofondamenteilfondo
mobi-ledelGarigliano, per potergittare.sulla palili-cazioneipilastridelponte,diede origineai pro-gettistravaganti suddettidelponte adunsolarco, cdelladèviazione delfiume,fuda
me
inventata una meccanica,osaliscendi di diecicantaja,che messo inmovimento dasoliquattrobuoi, pro-duceuneffettoeguale aquelli tirali da53 uo-mini,comerisultadaicalcoli, chepotrete, si-gnori,riscontrarenellapagina643eseguentidel miomanoscritto,orainnanzia voipresente. Nel-lepaginepoi645 e6*7 potretevedereattaccati idisegnidelsuddettosaliscendidame
inventato.Ma
oltre aciò,ebbi anclicl’onofedipresentare a questa dotta accademiaunmodellodelmio sa-liscendi, conlamemoriacorrispondente> per1*
esamediquali oggetti l’accademia nominò coin-messarjl’isiessosignorPiscicclli, ed ilgenerale signorCamprendon.
Ma
il rapportoconcernente detta miainvenzione, maièstalo fattoalla So-cietà, cdiovihopcrdiilufìiianchc il bel mio modello,chemicostòfatiche, enonpoco da-naro, c qual modello preseutanicnte nelladella direzionede’ pontiestrade,siccome ultimamen-te,signori,quiiliaccademia daessosignor Pi-scicelli sentiste,sitrova.Ecco fin
somma,
non 'schiarimenti,ma un
travaglio'compito,relativononsolo alponte pen-sile, da
me
proposto pel Garigliano,ma
bea ancheaglioggettiaccessorj-Intantoisignori corn-messarj in opposizione d*l fatto asseriscono nel loro rapporto, che il mioprogettomanca
c&tuttiqueicalcoli, econsidf'razioni milarani^
utenza: e chiedono da
me
quei schiarimentiDigitizedbyCoogic
(lisegnatif cheavrebbero •potuto adovizia, ritro-varenelle jnie carie. Ec<o perciò la quarta in-giustarcliceuiBade! loro rapporto,praticataasol oggettodiguadagnar tempo, -e tenerintantoil
mio pontepensile, tanto, utile qualora Venisse costrutto sul Gariglkmo, a tlorniire.’ Del resto Suppostoanche nonesservidisegninellemie car-io,^purelacostruzione delponteda
me
propo-stoèuna.cosa laiU{)semplice daima
.parte; e dall’ altraladescrizione, che nchodata nella pagina25 dell’annessa scritturastampata ècosì precisa,e chiara,chegmiocredere ogni scola-tilopotrò-,leggendola,formarneuria-fesattaidea, in guisacheidisegni mendicati dM-sìgnori cojh-tnessarj accademici,sono un puropretesto.‘ > •,(17). ' “
'
Ecco*^chéisignori comnxessarjchiedono espe-rimentida
me
, dopo aver iòdatoloro, nelle miecarte,lepiitgrandi sperienze conosciute in Europaafavoredellasolidilòsòrnmàdelle cate-nedi^fetro,dainepropostepelGarigliano.Non
sono sperienze, nel gran genere, quelle delle trombeàfuocodell’Inghilterra, ^ecialrhente diquelladellaGornuaglia,'dellarenaleho 'favel-latonellanota12, edellaqualetuttolosforzo énortSèvieti sostenuto'da.una catefta'diferro?Altré spèrienze di'vario genere,potran isignori 'commessa^Titrùvarene’miei manoscritti,e delle rtìiàtì noticredo aproposito dover quiparlare.
Ma
unasperienzaclassica,fondata‘"sopra gli stessi pontipetisili,dame
riferita,edellaqualei, si-gnori co’tnmèssarjnonsisono,datiperintesi, è' (ht
me
riportata nellapagina 37 dtiU*a&v55 nessascriilurastampata. Rifprisco, cioè, chein Inghilterrafueseguito,nell’anno un ponte pensiledifili diferrosulfiumeGAt.A,pcl pas-saggiode’ piedoni, qual
pome
malgrado la sua leggerezza,sostieneda5oa40persone per volta chevi passano,e qualpontefucostrutto anor-ma
delmodellodiquelli,chesistabiliscononell’
AmericaSettentrionale pelpassaggio de^torrenti.
Ecco
dunque
degli spcrirtientidame
riferiti,che riguardano pomi pensili giàcosiiutiipresso na-zioni le piùìnduslrioscdelmondo,
enonaltrol Perchè1 signori^commessalipassandovi aldi so-pra, han fintononesservi sperimenti nellemie carte?Perché hanessi omesso difarrilevare1*
utilitàdi questipontinelnostro regno
, interse-cato*dalamiprecipitosi torrenti, sircome lian confessato nel lororapportoVEcco
, in
somma
, laquintareticenzada essi oprata,ad oggetto di guadagnar tempo,estrascinacoallalunga1’afl’are.• (;«)
/
/ . .'
• . V.•
*
- .
Isignori V Gora messarj, i quali 'finiscono il loro rapportodicendo
,acciòl’accademiami re-slitui^cail progetto dehponte pensile pel Gari-igliano ondeiopossa arricchirlodischiarimenti disegnay
,edi analoghi 'esperimenti
,per esami-Barsidi,nuovo discutersi',e rilevarsenef utili-tà
,isigiKÌricommèssiifj iqdiasi-, mihanin-’
vitato arispondereal lororapporto,ciòche hò fatto colle note suddette. Se avessi tacciuto.,
o
rispettoaltrimenti,mi,sareidatoper vinto, eiir avreidatoai‘signóricOmuiessarj. un gran ptmto
. ,cioèavrestepreso per
vero',qael«he'aoa "cioèperitttingenuo^
^
K
craf»ionatorapporto’>’qupl cheinsostanzaè UH meschioogcfgo, pernon direunintrigo,onde sopercliiarrtii
e
guadagnartempo.' Intanto coinè dallesuddettemienote ainpiamenle, e
chiara-^
mente
risulta,chenientemancaallomiecarte:
che i disegni
, gli spcriràenti, icalcoli, ed'i schiarimenti richiesti
, riirovansi nelladirezione de’ponti.cstradedel regno,allaqualeil signor Piscicelli presiede: ecome non f.i d'uopo che penetrarsi delpubblicobene,edesseredibuona
, fede-, per rinvenire nelleoccorrenze
, quelche
saltaagli occhida se» perciò hofiducia che i - signoricoinmessarj
, iqualimi hanno invitatoa
|>arlare,tacendo uso, questavolta, di tutta1’
ingenui^possibile,metteranno ihvediiu di
que-. '•ta.dottaaccademiafutilitàinfinita^ che potrà
. risultarealnostro regno, ed aigenio