( Sonell'America meridionale si fanno, al direde’ signorii-ommessarj, de’poni!pensilidi còrde dicanapa,per unire le più alte monta-gne dei
mondo
e sopra profondissimivaiioni,ne seguechequestiponti atteso 1’altezza enorme de’monti, debbon esserelunghissimi; e consi-deratala,profondità grandede’ valloni, aimon-tiintermedi,lecordenonpossonessere puntel-late dasotto.
Or
sepontipensilidicanapalun-' ghissimi,csenzapunteliamcntosono dall’ espe-rienzaritrovatiutiliesicuri, piùutilee sicuro ancoradeveriuscireilponte pensiledicatene* di ferro, dame
proposto pel Garigliaho, dove la lunghezza debpontenon avrà piùdii5opalnrì^c dovelecatenepotran essere puntellatedasotr tocon travi,ficcatenelfondo delfiume. Ecco
dunque
ilprimocorollario, cherisultaa favore delmio ponte pensile dal rapporto de’signoricommessar]. . <
. .
.ConfessanoiPignoriaccadenùctche all’epo-ca di Carlo
IX
1’ar;na^,cheandò adassediare Foitiers passòil fiumeClain
al disopra diun
ponte)fattoda cordedicanapa.Dunque
la grossaartiglieriaper l’assèdio, e.tiittal’armata passò felicemente quelfiunie sopra d’un
pónte pensiledifuni. Eccoquindiilpiù-bello,dimo^strativo, edinvitto fattoafavore,delmio
pon-te pensile pei Garigliano,poichépotendosi farò lecateneu
ferro&
quel^grossézzachesituo.»DìgitizedbyGoogle
56'
Je,calcolala poter portareilpeso de’cannoni da 48,ne$eguechecostrutto sulGarigliano
un
^onte,dietro talprincipio calcolato, questo ponte dovràessereterno, eriunire in aetutti glialtri vantaggi, da nie indicati nellapagina dell’annessascrittura stampata, ciòche co-stituisce-il secondo cordi ario
^a'favoredelmio progetto^
L’ usofattonel 1743inItalia di
un
ponte pensiledicorde dicanapa^ secondo i «ignori accademici' attestano,• òiltettocorollario, òhe dal rapporto discendeaprò del mio ponte pen-silepelGarigliano, sostenutonondà
funi,ma
da-solidissimecatene diferro, calcolate, edà potersi calcolareanormadel bisogno,onde ren-derlod’unaduratapiù lungade’ponti difabbrica.'(4) :
'
Confessanoisignori accademiciche
nell'an-no
^793 r armatafrancesesboccò inItaliaaldi soprad’unponte pensile, formatodacorde di canapa, pelfamoso
passaggio dellabarriera, che dUvide fItalia dallaFrancia. ‘Ringrazio dunqueiuBnitamenteisignoricblleghi,* i quali inquésta guisamisomministrano un‘recentissi-mo
fattoa favore delmio ponte pensile di ca-tenediferropel,Garigliano, ciò- che formail quartocoróUanodellorerapporto amiofavore.^1
pomi
peosiUnonpossonessere soggetti%
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;
, . 57
movimentoin'àivefsisensi, sict^ome
gU
acca-demiciaffermano. 11movimento può farsida s'o-prainsotto soltanto,enongiàdalato a lato;ma
questo,movimento dasoprainsottoa<TVÌeDe, irllorcbèiponti sono lunghissimi, e non sono puntellati-.dasotto.Or
avendoilGariglianoud*piccola larghezza'^daliaqualedipendela cortez-za delponte, e poieadosi puntellare lecatene diferro, da
me
proposte perdetto fiume, ne segue che neppureda sopra insotto dovrà e»-scrvimovimentoneiponteinquestione.Aitron-. de che malevisarebbe,seaguisadi tanti
pon-tidilegnamedellaGermania, vifosse
un mo^
Tunento nel
pome
;pensile?/ (6
)
' :
Cecoun’ aUra bellissima confessione de’ si-gnori accademiciamiofavore.Cioèchei
pomi
pensili, fattidacorde dicanapa, posson essere caricali conunpeso dr130cauta), oltre del tavolame, cherichiede il ponte. 11 Garigliano Don avendo che i5a
palmi ai larghezza, egliè evidentechecostruttosopradiquesto iìnmeua
pontepensile, nondi catenediferro, come ho ioproposto,
ma
difuni;edovendovipassarela^piè grossaartiglieriadi assedio,cioècannonida
48,
egliè evidente, ripeto, che tutta la lun-ghezza del ponte, ossia la linea,dipal-mi
non potràcontenere che.soli tre cannoni per vplu,compresiseicnyallipel tiro d’ogni cannone.Gr
trecannoni di assedio, e 18 ca-valliaddettia tirarli, non pensano, coni lo-ro condottieri, 130cantaj, peso che i signori accadeìnioihaadetto potersigravareun
potUeDigiiizedbyGoogle
se
penùtesfattoriacorde dicanape.
Danque
sesai Garigllanosi Tacesseun ponte pensile con funif3
uesio potrebbedare il passaggio aU’ariiglierià
iassediò (ossiaal più grave peso, di cui
im
passaggio potràcaricareunponte) senia
rom-persi,secondoinostriaccademici.Dunque
, io aggiungo, se invece di funi,'saranno iuiptè*gate nelGarigliano
, catene di}fcrro, siccome
ho
proposto, il pontesarà eterno, ed eccoil quinto corollario»clicrisulta a mio (àvotedal rapporto de’signori accademici,, iquali,per gua-dagnar tempo ed addormentare quest’affaref
bau
omessodifarrilevare alf.accadcmìa questa circostanza,figlialegittima de’luco principj.È
conciòeccoanche la primareticenza dei porto.
(7 )
'
Le
corde dicanapasirotnpono,perchòVengono•Ilungate,apocoapoco, dal peso del ppnte,chef sostengono;ed anche perchèson, apocoapo«
co,infradiciatedall’umidità.atnaosfcrica,e dal-leacquedellepiogge.
Ma
non cosìavviene alle catenedi ferro, lequalinon posson essere nd allungate dalpeso,nèinfradiciatedall’umidità^edall’acqua.
Appena
ebe lecatene suddettesi cuoprono d’una, o ^i due linee' di ruggine^ questa,a guisadivernice,difendeilferro,che airitrovam
disotto.Altronde basta inverniciare^da -tempointempo,lecatene,per vederlescm^
prcintatte,eneppuredallaruggineattaccate*
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Ecco chei'signoriconimessarj. convengoiro, chelegrossecatenediferro,da
me
immaginate pelGarigliano,hanper oggetto di allontanarei difetti, daessiriconosciutine’ poùti pensili, co-strutticon corde dicanapa, sestocorollario del loro rapportoafavore delmioprogetto.- (9)‘
» ’ . *
.I *
Ipontipénsili,sostenutidacatene di ferro, nonsolo possonessere puntellatinelmezzo,
ma
ben anche dadistanza in distanza, quanto po-trebbeesserela larghezzadegliarchi diun
pon-tedi fabbrica.Trattandosidifiumi larghi,co-meta Nava
in Pietroburgo^un
puntellopui
essermessoalla distanzadi aoopalmidall’altro, eeiòper dare facilmenteil passaggio alle gran massedi ghiaccio,chesi formanointempo del-loscioglimentode’fiumi. Vedilapagina^ e5
dell’annessascritturastampata. ^el Garigliano, che mai gela, e la dicui larghezza è di i3o palmi,ognicatenadi ferropotrebbe ricevere dvki o trepuntelli,econciò ilpontesarebbe soli-*
dissimo,enon soggettoa‘movimento,o ondula-zione alcuna.
Ma
io ne intraprendereianche, amio
rischio,lacostruzionesenza puntelloalcu-no
,ondeaverlo più elegante, essendoi5opai*mi
unabagattella.i(ro)
Quest’ espressionede’ signoricomfnessarj(
/w-pedireeminorarelagran curvatura'de\ponti peneili)dimostra eh’essisuppongono' anchenelc
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I
'4o •
lemiecatene diferronna curvatura,quale sup-posta,i signoriaccademicinefanno granconio*
Vedremo
ne|la notai5 che le catene di ferro possonessertesetrade duetestedi fabbricadei ponte, restando perfettamentedritte, e'senza prenderelapiù piccola curvatora.
Vedremo
si-jmiliiienteindettanota, che di'questa temuta curvaturanondeetenersi, anchequando avve-nisse,conto alcuno. Lacurvatura,all’opposto, offretingran vantaggio,siccome vedremo, per doversene dareunapiccolaalleCatene,facendoleuu
pocopiùliMigbedellalarghezza"delfiume.•
Questa è^tm’importantissima verità j che 'invitispectoribus èscappala ai signoriaccade-*
mici. Importanlissima
, perchè. reaunentèil no-stroregnoessendointersecato
da
tanti preci-pitositorrenti.,siccomeessi dicono:‘questi tor-rènti essendointempodipiogged’impedimento allecemunicazioni: aldisopradi molti dique-stitorrentinon dovendopassaremai nèariìglie*»
ria,nèvetture,
ma
solopiedoniédanimali,ciò cherichiederebbe la costruzione di pontipen-siliQondue,-otresolepiccole catene (invece di.tredici’grosse, conforme ho prògettato pel Gacigliano, pagina
), eciò chedareldae
&
Xanteinfelici popolazioni de’ solidissimi e sicu-riponticonunapicciolissimaspesa,egliè chia-ro chedaquesteconsfilerazioni restadimostrata
r
utilitàsomma
de’ pontipensilinellenostre prò-vincie,>allafarm^fìpnede’qnaii lecomuni vi-cineaproprie spese concorrerebbero agara,'su-pa.ud
Auoyogenem
diponte sarehhqDigitizedbyGoogle
rpnosfitilo nelr<regno.
Or
1 signoricommessaTj doveiminsisif.ro^.siiiPulililà de’leggieripontipen-sili al di sopra de’ nostri*precipitosilorreiiii, tantonocivi all’industria, ecomodonazionale.
Ma
essihanaccennatodipassaggio questaverità, c niente più, per cuihodetto invitis pecto-ribusèdaessivenuta Ecco insomma
,dallasuddeilta frasede’ signoricommessar]il set-timocorollario.afavorédelmio progetto, ht seconda(reticenza tenerloaddormentato.
'^
(12 )
/ * »
Domando
scusaai«ignoricommessarj,iquali affermando il mio progetto mancante di<tutH queicalcoli, etonsiclenazionisullaresisteMfi delmio-ponte pensile,!!hanpraticato laterzane questa ingiusta reticenza, adoggettodi guada-gnare tempo, etener 1’affaresospeso.Non
bo-lodetto(pagina.25*dell’annessascritturastam-, pala )chepressoladirezionede’ponti'es|ràde yisono quattromiememorie, nelle qualiresta calcolata la.soliditàsomma
, ossia laresistenza del ponte,dame
proposto pelGarigUano?*Nottho
iopregato,estancato ildirettore de’pontie strade signorPiscicelli, chehafatto 1’ estensio-ne delrapportoall’accademia,di leggere dettemie
memorie,pressodi!luiesistenti ?Sequin-' diilsignorPisciceillnonle*halètte/ lacolpanon
èmia,ma
sua, edio'fa'ròrilevare, nejyiignota i4., «a quest’illustre accademia,'che in real.tà.ilde^ocolleganonsi'è
dedalo
dilegr gerle.Vengo
dunqueadimostrarel’ingiusti re-ticenza^del rapportode’.signoricomniessarj,met^tendosetto
o^hi
^-voitutti,IUapeu^iUs«4
»cimisignorisor.), i mici.nianoserltli originali ( che <!(uìvedete)'
dar^uak
le dette quattro mie memorie, presse’deisignor''Pisciceili,
fu-rónotrascritte.'
-' Eccovi quilapriraa'-in un' manoscritto in foglio,in cui'dallapagina628-a664non'ebbi altro oggetto,chedimostrare'con, calcoli, fon-datisopra lapiùgrande edecisivasperienza,ch^
clesiderarsi possa,lasolidità
somma
'delponte pensile, dame
progettalopelGarigliano.'As-sumo
,signori, atrattare in questo travaglio (conformepotreterilevarepercorrendolo ) due punti; cioècheilmioponte pensile perchè' pos-savenirmeno
, erestar^asto,hanoda cede-re,ecrollare. iduepiani^inclinati di fabbrica,messiognuno ad ognuna delledue sponde del fiume,ovverodebitarompersi le catene di cheficcatecongrossipali,-anchedifer>
-va detùspiani ìnolinati ^sostengono il pone-te.
Or
aè r uno, nè1’aliròpotendo avvenire, nesegue-cheilponte pensile dovràessere soli-dissimo, e diuna-lunghissima- durata. Per con-to-de’pianiinclinatidifabbrica,• ilrisuitafiieuto de’ miei calcòU' è, chein'dettipiani vi.,èun
ecòes^di resistenza,eguSle a'cantaja67755, ro-toli96’^
(‘pagina.65i def detto mancscritto ).3E riguardoallen5oateftediSferro,queste giu’-sU'i. mieicalcolihanno
un
eccesso diresistenze valente afcantaja'3960, rotoli96 (P®' gina655.di^ detto manoscritto). .Eonseguenie-mente dnn
potendo cedere, -eórollare i due piani, inetifliaidifebbriesf^ nè potendospezzarsi fe.alili»i^dii#nro , ilpome
pensile ditejiUd’-45 pnji T'^sisicnzastraordinaria, ^a.nonpoteresser alicr^tpdallacarica .,'fbedevesos^lenerè."L^ec- . pessQdella* resistenzasuddetta de’ pianiintUnati.
difabbrica,incantaja 67735,.rotoli,96
^ ^
statodainecalcolato ‘dalpeso, e dalla coeren-za dellamassa cubadifabbriclt,òn cui,sou fic-cato^Te catene.
£
l’eccessodj resistenza diquesuu in cantaja9960rot.96-^,l'bo dalcolato. in sei;uitù,dellagran sperienzadellecatene diferro,‘-cbc s’impiegano giornalm^atc nelletrombe a fuoco,
A
qualeffettobofoudato'ifcalcolosopradiuna catenad’ utiatromba^*fuoco- deltaCormm^ia,
frade tanteda
me
vedute; catenacbe bel ca-libro è un terzo più piccola di quelle, dame
proposte pelGarigliano,.e la qu-alenea
ostante un moto continuo-di .và^ e vieni'^ha
«offre
,l’attriteal di,sotto d’ una.grossa .^pai-Jeggiadiferro, e la^doppia stiratura lùùgbp tudinale e trasversale, alla quale,è solettai sostieneunpeso di317 cantaja senza rompetr
si. 6onseguentemente ognunadelie i3
mie
ca«r tene, nelle -quali non vi*è moto, non at-trito, non doppiama
semplieè-stiratura, cio4 trasversale,comedidue terzipiù grossainca-**
1 ' •*
Hbso,:potrhsosterfbreoantaja289•- senzaTom*
pag. 662 del.detto manoscritto)."Vale a direche unasola dellein)ecatene |MMrebi|^
sostenere ilpeto,delponte ^ul &9rig1iaoo,qart-^
catodadiecicannonida
4^
,titnto•qgnuitoseicavalii,seitzarestw
l^^cmne
ioin»-piegotreHj,';
^6-J ''•V
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...
del’eccessotenorme di rcgisXenza che il
mio
pontepensilepresenta,eccessoche miistaimiei calcoli'ho'dettoequivalente,per lei3 catene,àcantaja2960,rotoli96:j'(pag. 6,55del detto
ma-noscritto). ' . ^
Compiacetevi, signori, di scartabellare la dettamiamemoria, cheora.avetepresente, e ritroveretecheimicicalcoli son fondati sopra' d’una gran spericnzai Rileverete cioè‘(dalla pag.6^4a654deldettomanoscritto
)che de-scrivo,epresentole,figarodellatromba
arfuo-‘cosuddettadellaCornuaglia,destinata ad innal-sare,.leac^tie dauna prmónda' minieradirame:
chespiego1’azione\cdil meccanismodidetta macchina:chefo conoscereinsisteraidelle trom-beidrauliche, destinate alTeieva^jobe dell’ ac-qua',làlorolunghezza, diàmetro, natum de-gli^stantulB,tirantidiferro^ chemessi iii co-municazionecollacatena del gran bilancieredel-' fatrombàafuoco, fan agirò'gli staniulli sud-detti : e che'calcoloil.pesodel là colonna, d’ac-quaGontohuta ne’tubi delle trombej è tirati»
dalia'catena,*unacólpesodeglistanloIFi
,e
ti-fantidi ferro,'peso, che conforme'hodetto, ascendeaaiycantaja, senza chelacatetra, la quale interamentelosostiene ,*sia^tta,o^guasta.
^Or dopoquestomio minuto, preciso, esat-to,*e singpìaretramàglio,fondatosullasperienza ael^rangenere, esulcalcolo dalla stessa spe-rienza,e da tahtifattisdstenuto,nonposso at-tribuireche ad unanegligenza meditata de* si-gnori comn^aarj.r