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Grazie, Presidente. Noi voteremo a favore, ma vorrei capire: è in discussione il soggetto che ha presentato l’osservazione oppure…

PRESIDENTE COLOGNO:

Siamo in dichiarazione di voto credo che sia semplice discutere della dichiarazione di voto.

CONSIGLIERE MOLTENI:

Ho capito, ma chi mi ha preceduto mi pare che in dichiarazione di voto abbia detto la stessa identica cosa. No, mi ponevo il dubbio perché, se devo, mi informo su chi è la persona e decido con un voto diverso questo punto perché non riesco a capire cosa stiamo votando. Stiamo votando l’osservazione o la professionalità o meno del dottor Remonti? Perché mi sembra un discorso fuori luogo quello che si sta facendo in quest’Aula, tutto qui.

Comunque votiamo a favore.

PRESIDENTE COLOGNO:

Grazie, Consigliere. Altre dichiarazioni di voto? Qui favore o contro non si capisce bene.

Quindi non ci sono altre dichiarazioni di voto. Poniamo quindi in votazione la proposta della Giunta.

Noi votiamo la proposta della Giunta.

La proposta è in votazione. La proposta è della Giunta. Credo che i Consiglieri sappiano tranquillamente cosa votare.

Sono aperte le votazioni, vediamo cosa viene fuori.

Vedo qua i Consiglieri della Lega, grazie. Tutti che se la ragionano. Consigliere Ferri, grazie.

Sono chiuse le votazioni. Si è astenuto il Consigliere Calvi, il Consigliere Pignatelli ha votato contro, il Consigliere Molteni pure, il Consigliere Sonzogni ha votato contro. A favore gli altri, quindi tutti hanno votato correttamente.

Veniamo ora alla quarta osservazione, grazie. Assessore, prego.

ASSESSORE NISOLI:

Sì, l’osservazione quarta è stata presentata dalla dottoressa Alice Tura e richiede: 1) l’eliminazione del paragrafo 16 dello schema di convenzione con il quale si ritiene di esonerare da responsabilità nell’attuazione della bonifica la società Habita; 2) di rinunciare alla realizzazione delle opere di urbanizzazione palestra ed edificio polifunzionale chiedendo in alternativa il puntuale completamento dei lavori di bonifica nei termini di cui all’approvazione (28 mesi) e il trattamento delle acque emunte con la barriera idraulica.

La proposta della Giunta è di non accogliere questa osservazione per quanto riguarda il punto 1. Il paragrafo 16 delle premesse dell’atto di innovazione della convenzione rispecchia quanto effettivamente successo. In particolare il sequestro preventivo dell’area ex Baslini per consentire lo svolgimento dell’accertamento tecnico preventivo disposto dal Tribunale di Milano nel contenzioso sorto tra venditore società Baslini e acquirente società Habita.

In seguito al collaudo con esito negativo della bonifica matrice suolo ha comportato un ritardo nell’attuazione della bonifica del sito. Per tale ragione è opportuno che nel testo convenzionale ne rimanga traccia anche a tutela dell’operato della Pubblica Amministrazione.

Punto 2: le urbanizzazioni poste a carico dell’operatore Habita, tra cui la costruzione di una

palestra e di un edificio polifunzionale, sono destinate a soddisfare le specifiche esigenze di standard urbanistici richiesti per l’edificabilità dell’area e non possono essere diversamente compensate con altri interventi in campo ambientale che sono già posti a carico dell’operatore in quanto previsti da appositi decreti ambientali (bonifica matrice-falda e matrice-suolo).

Pertanto la proposta della Giunta è di non accogliere l’osservazione numero 4) presentata dalla dottoressa Alice Tura.

PRESIDENTE COLOGNO:

Grazie, Assessore. Dichiaro aperta la discussione. Invito i Consiglieri a prenotarsi. Non ci sono prenotazioni, per cui pongo in votazione la proposta della Giunta in relazione all’osservazione numero 4).

Sono aperte le votazioni. Consigliere Calvi, grazie. Sono chiuse le votazioni. Si sono astenuti il Consigliere Calvi e il Consigliere Pignatelli. Hanno votato contro il Consigliere Molteni e il Consigliere Sonzogni. A favore gli altri.

Veniamo ora all’ultima osservazione numero 5) che prevede poi due ─ giusto Assessore? ─ votazioni perché è divisa in due. Prego.

ASSESSORE NISOLI:

La quinta osservazione è stata presentata dal dottor Davide Beretta, in qualità di Segretario del circolo del Partito Democratico di Treviglio.

L’osservazione è divisa in due punti. La 5.1 riguarda il traffico. Il richiedente Beretta chiede l’adeguamento della variante del PI per recepire le indicazioni dello studio del traffico con l’inserimento delle opere descritte: completamento del collegamento tra l’area PI-Baslini e la via Milano S.P. 11 tra le opere di urbanizzazione primaria con relativi costi e tempi certi di realizzazione dalla stipula della convenzione e non dall’avvenuta bonifica.

Due, in assenza di queste opere si deve prevedere l’eliminazione della porta ovest verso via Del Bosco sull’area ora di proprietà Fama per non peggiorare ulteriormente la congestione su via Del Bosco che già riceve il traffico generato da Palazzetto, centro commerciale Treviglio, attività commerciali insediate e della multisala.

La proposta della Giunta è di non accogliere l’osservazione 5.1 in quanto l’impianto viabile del PI attraverso la rimagliatura con la viabilità esistente esterna all’ambito e la realizzazione della nuova rotatoria su via Baslini garantisce la fluidità necessaria al traffico veicolare e non introduce elementi di criticità come evidenziato nel piano del traffico prodotto.

Le opere sono previste dallo strumento urbanistico e potranno essere realizzate durante l’attuazione del PI. Non accolta per quanto riguarda il collegamento con la ex statale 11 pur condividendo che in assenza di una nuova rotatoria da realizzarsi sull’asse della ex statale 11 in via Milano e dell’adeguamento dimensionale della via Bezzecca la viabilità prospiciente il PalaFacchetti dev’essere concepita a livello di quartiere.

Si conferma che tali opere sono previste dallo strumento urbanistico e potranno essere realizzate durante l’attuazione del PI. Pertanto la proposta della Giunta è di non accogliere l’osservazione 5.1 presentata dal dottor Davide Beretta.

PRESIDENTE COLOGNO:

Grazie, Assessore. Dichiaro aperta la discussione. Consigliere Molteni, prego.

CONSIGLIERE MOLTENI:

Grazie, Presidente. Purtroppo come spesso accade più che controdeduzioni tecniche sono non risposte.

Vado con ordine su almeno cinque punti delle controdeduzioni tecniche che sono state rilevate.

Dunque, il primo sul termine decennale dell’innovazione della convenzione. La legge regionale 12 del 2005 stabilisce che il termine di attuazione dei piani attuativi con convenzione firmata entro il 31 dicembre 2012 è di dieci anni più tre, con il decreto Renzi sblocca Italia.

Per cui il piano Baslini con convenzione del maggio 2006 scadrà in maggio 2019 indipendentemente dalla bonifica. Questo l’avevamo già detto tempo fa, se n’è discusso a lungo però questo ci teniamo a ribadirlo.

Il punto due sul decreto dirigenziale di approvazione del progetto di bonifica che ha approvato

il cronoprogramma degli interventi di bonifica che stabilisce in 28 mesi la durata delle attività e così via, i termini di esecuzione della bonifica sono compresi nei termini di validità del piano attuativo (punto 10 più 3) come anche riportato nel progetto operativo di bonifica approvato con decreto comunale. Peraltro se posso chiedo di avere la copia del decreto o se devo fare richiesta scritta agli uffici. Intanto la faccio in forma verbale e informale.

Sul punto 4 riguardante l’impegno ad eseguire le opere di urbanizzazione a scomputo oneri indicato nell’importo troviamo singolare il fatto che le opere da realizzare a scomputo degli oneri di urbanizzazione che hanno un importo definito siano ─ faccio subito l’intervento su tutto o aspetto quando interviene lei dopo? Mi dica lei. No, così vado via liscio ─ contabilizzate con riferimento al listino della Camera di Commercio dell’anno 2011 salvo aggiornamento del costo della consegna dell’opera. Per quanto invece riguarda il punto 5 sui tempi di messa a disposizione ─ rispondo tutto perché io ho scaricato il documento ed è un documento unico sulle controdeduzioni tecniche ─ delle aree per la realizzazione del collegamento stradale dall’ambito ex Baslini verso la rotatoria davanti il PalaFacchetti una cosa è, dal nostro punto di vista, avviare la procedura di esproprio, un’altra è mettere a disposizione le aree. Senza un termine preciso non sapremo mai entro quando dovrà essere realizzato il collegamento con via Del Bosco. Mi pare ovvia la discrepanza.

Ultimo, sul punto 6, con i lavori per la realizzazione della palestra che inizieranno entro sei mesi dal rilascio del permesso di costruire anziché un anno e concludersi entro trentasei mesi ─ idem questo per il termine già sperimentato per la palestra di cui già in altri Consigli ne avevamo parlato ─ se i tempi dipendono da un atto abilitativo che dev’essere rilasciato dal Comune e che non può essere rilasciato se la richiesta che ricordo dipende da Habita non è completa non avremo nessuna certezza né sull’inizio, né sulla fine dei lavori. Quindi più garanzie invece con la procedura di SCIA che è una procedura totalmente a carico di Habita e anticipo già il nostro voto favorevole alle osservazioni presentate da Davide Beretta che ci tiene a precisare non è dottore.

Grazie.

PRESIDENTE COLOGNO:

Grazie, Consigliere Molteni. Altri interventi? Non ci sono interventi. Dichiarazioni di voto. Prego, Assessore, non avevo visto.

ASSESSORE NISOLI:

Questa osservazione che abbiamo visto è la 5.1, quella che riguarda il traffico. Mentre l’intervento che ha fatto Molteni riguarda la 5.2 che è quella successiva sui tempi e la teniamo buona per dopo. Sì, per cui invece di questa votate a favore anche su tutto.

PRESIDENTE COLOGNO:

Grazie, Assessore. Non ci sono altri interventi. Dichiarazioni di voto? Non ci sono dichiarazioni di voto, per cui mettiamo in votazione l’osservazione numero 5.1.

Sono aperte le votazioni. Meglio, la proposta della Giunta sul punto 1. Consigliere Calvi, grazie.

Sono chiuse le votazioni.

Si è astenuto il Consigliere Pignatelli. Hanno votato contro il Consigliere Calvi, il Consiglio Molteni e il Consigliere Sonzogni. A favore gli altri.

Prego, Assessore, per l’ultimo punto.

ASSESSORE NISOLI:

L’osservazione presentata dal circolo Partito Democratico Beretta la seconda parte 5.2 riguarda i tempi.

Le richieste in alcuni articoli della convenzione: articolo 16.1 richiede la modifica della modalità e i tempi di attuazione del programma integrato di intervento, articolo 12 interventi di bonifica, articolo 3.5 prevede la cessione asservimento delle aree entro 30 giorni dall’approvazione del collaudo, mentre il successivo articolo 3.7 prevede un termine diverso di 60 giorni. All’articolo 6 indica il valore delle opere di urbanizzazione da realizzarsi a scomputo in base ai computi redatti con listino Camera di Commercio 2/2011 da aggiornarsi al momento di realizzazione delle opere sulla base del listino Camera di Commercio in vigore al momento. Si chiede

l’inserimento della clausola di cui all’articolo 7.4.

Articolo 8.1 prevede l’obbligo per l’Amministrazione comunale di avviare le procedure di esproprio entro dodici mesi. Articolo 10.1 rispetto ai tempi indicati si ritiene maggiormente cautelativa per l’Amministrazione una diversa tempistica per la realizzazione della palestra.

10.2 la realizzazione dell’edificio polifunzionale pare collocata nel limbo dei tempi. 10.5 per realizzare l’opera indicata (collegamento viale Monte Grappa con nuova strada davanti al PalaFacchetti) sarà realizzata non prima che siano trascorsi sette anni.

Le controdeduzioni tecniche riguardano la proposta della Giunta di non accogliere l’osservazione relativa ai tempi per quanto riguarda, punto uno, il termine decennale della novazione della convenzione che avrà decorrenza dal termine della bonifica dei singoli lotti e comunque nel termine di durata prevista di mesi 28 dal rilascio dell’autorizzazione (16 giugno 2017).

Secondo punto, il decreto dirigenziale di approvazione del progetto di bonifica ha approvato il cronoprogramma degli interventi di bonifica stabilito in 28 mesi la durata delle attività salvo la possibilità di richiedere proroghe motivate.

Tre, in relazione alla presunta discordanza dei termini di cui ai punti 3.5 e 3.7 il primo termine si riferisce ai tempi di consegna delle aree urbanizzate a seguito collaudo positivo, mentre il secondo termine riguarda i tempi di effettuazione delle operazioni di collaudo dalla comunicazione di fine lavori. Quattro, gli articoli 6.1 a), 6.1 b) e 6.2 riguardano l’impegno di eseguire le opere di urbanizzazione a scomputo oneri indicandone l’importo.

L’articolo 7 indica l’importo dei contributi dovuti al Comune per oneri di urbanizzazione, monetizzazioni e standard qualitativi per un importo totale di 12.188.711,22 euro. L’articolo 7.4 specifica che qualora i costi effettivi per la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria di cui articoli 7.2.1, 7.2.2, 7.2.3, corrispondenti agli importi articoli 6.1 a), 6.1 b) e 6.2 dovessero risultare superiori alle somme menzionate all’interno dello stesso articolo nessun credito potrà essere vantato nei confronti del Comune dalla società proponente e dagli aventi causa. Pertanto quanto richiesto nell’osservante è già previsto in convenzione. Si specifica altresì che l’importo delle opere che la società proponente dovrà realizzare e cedere al Comune risulta di 12.980.944 e pertanto superiore all’importo tabellare di 12.188.711 dovuto.

I tempi di messa a disposizione delle aree per la realizzazione del collegamento stradale ambito ex Baslini verso la rotatoria davanti il PalaFacchetti sono quelli strettamente dipendenti della procedura espropriativa o all’eventuale perfezionamento sostitutivo di accordo bonario.

Sei, i lavori per la realizzazione della palestra inizieranno entro sei mesi dal rilascio del permesso di costruire anziché entro un anno e concludersi entro 36 mesi analogamente agli altri titoli edilizi.

Articolo 7, l’Amministrazione comunale in relazione alla realizzazione dell’edificio polifunzionale si è riservata la possibilità di individuare altre opere pubbliche di uguale valore entro 36 mesi dalla stipula della convenzione. Proprio in ragione di tale facoltà i tempi di programmazione sono posticipati rispetto alla costruzione della palestra.

Otto, la viabilità interna all’ambito è necessariamente legata allo sviluppo edilizio. I lotti funzionali di intervento sono indicativi e nulla vieta la possibilità di modificare la programmazione degli interventi previa certificazione dell’eseguita bonifica. Pertanto la proposta è di non accogliere l’osservazione 5.2 presentata dal circolo Partito Democratico di Treviglio.

Grazie.

PRESIDENTE COLOGNO:

Grazie, Assessore. Dichiaro aperta la discussione.

Consigliere Molteni, prego.

CONSIGLIERE MOLTENI:

Scusate per prima, ma si sono sovrapposte le fotocopie.

In merito a quanto ho già detto prima ─ e non sto ovviamente a ribadire ─ dal nostro punto di vista c’è il rischio di esporre l’ente a un ricorso al TAR. Questo perché mi pare ovvio che…

Come scusi? No, questo al Baslini, per cui poi quello che fa il privato cittadino… Secondo me c’è il rischio. Già altri ricorsi sono stati fatti in cui peraltro il Comune ha perso (quello relativo al

Foro Boario). Mi pare a memoria che sia forse la prima volta che in ambito urbanistico il Comune di Treviglio perde un ricorso al TAR. Adesso ce n’è un altro, quello che succederà lo deciderà il Tribunale amministrativo regionale, dal nostro punto di vista c’è un grosso rischio di esporre l’ente a un ennesimo ricorso con un eventuale costo sui contribuenti.

Poi chi vorrà fare ricorso sarà liberissimo di farlo o meno. Noi siamo intervenuti su quei punti dove, legge alla mano, ci sono delle discrepanze abbastanza evidenziabili. Tutto qui. Quindi il nostro voto ovviamente sarà a favore della osservazione.

PRESIDENTE COLOGNO:

Grazie, Consigliere Molteni. Altri interventi? Non ci sono altre prenotazioni per cui dichiaro chiusa la discussione. Per dichiarazione di voto? Non ci sono dichiarazioni di voto, per cui pongo in votazione la proposta della Giunta relativa all’ultima osservazione punto 2.

Sono aperte le votazioni. Consiglieri Molteni e Pignatelli, grazie. Ecco, adesso sì, grazie. Sono chiuse le votazioni.

Si è astenuto il Consigliere Pignatelli. Hanno votato contro il Consigliere Calvi, il Consigliere Molteni e il Consigliere Sonzogni. A favore gli altri.

Esaurite le osservazioni, torniamo al punto numero 10, cioè: “Variante al programma integrato d’intervento area ex Baslini”. Dichiaro aperta la discussione. Chi vuole intervenire? Non ci sono prenotazioni, per cui pongo in votazione il punto numero… Chiedo scusa, il Sindaco ha chiesto di intervenire. Prego, Sindaco.

SINDACO IMERI:

Grazie, Presidente. Credo che sia opportuno intervenire per chiudere la discussione su questo punto sottolineando che ovviamente l’ultimo intervento del Consigliere Molteni sostanzialmente ce lo aspettavamo. Nel senso che a Treviglio di fatto ormai tutto è sub iudice secondo il Partito Democratico e quindi mi sarei stupito del contrario. Peraltro avrei scommesso una cena e anche una pizza che anche se avessimo accolto tutte le osservazioni probabilmente si sarebbe ripresentata la stessa situazione.

Io tengo a sottolineare invece il fatto che primo: i due lotti F6 e F7 che sono i primi della bonifica hanno in questa fase superato la prima fase e quindi anche Arpa ha trasmesso una relazione sostanzialmente di accoglimento dell’avvenuta bonifica e quindi spetterà ora alla Provincia rilasciare il collaudo definitivo e questa credo che sia a prescindere una bella notizia perché se è vero, come è vero, che in campagna elettorale non solo tutti ci si è sciacquati o riempiti la bocca col fatto che era importante chiudere quella ferita credo che aver bonificati una prima parte dei terreni di quell’area e approvare una convenzione e una variante che va nella direzione di far partire i cantieri non possa che essere una risposta.

Poi è chiaro che tutti avremmo potuto e ognuno continuerà a dire quello che avrebbe fatto, avrebbe voluto fare, i vari investitori che fino ad oggi non abbiamo ancora visto dopo due anni e mezzo per investire su quell’area. È vero anche che abbiamo ereditato una situazione non facile, una situazione non gestita e che se dovessimo arrivare alla conclusione anche almeno avviare l’iter di riqualificazione di quell’area io credo che alcune criticità che nell’ambito di un’operazione urbanistica così importante, coinvolta da un piano di bonifica così importante e coinvolta da passaggi di proprietà, relazioni con soggetti terzi e difficoltà del mercato immobiliare, credo che essere qui oggi a parlare di una convenzione e di una variante che vedono comunque uno spiraglio positivo sia assolutamente una bella notizia per la città al di là poi della scure dei ricorsi al TAR che ormai voglio dire ci troviamo regolarmente minacciati e poi proposti per ogni operazione urbanistica.

Probabilmente se 10-15 anni fa si fosse agito diversamente non ci sarebbe stato bisogno oggi di essere qui ad agitare questa scure che mi pare oggettivamente sia ormai un po’ di moda. Io invece rimango sulla concretezza, rimango sulla fiducia massima nei nostri uffici, nei legali che ci hanno affiancato nella definizione di queste controdeduzioni e dalla presentazione della variante rimango convinto che ad oggi abbiamo le fideiussioni in mano in merito ai due procedimenti, rimango convinto che se davvero l’obiettivo primario era quello della bonifica avere sbloccato attraverso anche le nuove modalità operative di bonifica i lotti F6 e F7 non possa che essere un buon segnale per la città.

Ovvio che dovrà essere monitorata la situazione, è ovvio che non sarà che da oggi a domani si

realizza il palazzo come in qualsiasi altro cantiere, è sicuramente un iter difficile ma allo stesso modo credo che l’Amministrazione abbia dimostrato anche nella fase più difficile che non abbiamo mai nascosto anche nella relazione con Habita con la quale abbiamo avuto anche scontri formali e informali molto forti, ma non abbiamo mai perso di vista l’obiettivo che è quello di tenere aperto il dialogo col privato che deve bonificare (non essendone il responsabile, non dimentichiamolo) e col privato che poi riqualificherà o comincerà a riqualificare l’area peraltro con una serie di vantaggi per la città di Treviglio tra cui la palestra e tutte le altre opere che dovranno essere realizzate. Quindi al netto delle posizioni che chiaramente partono sempre da punti di vista diversi io credo che sia più importante sottolineare il lato positivo piuttosto che i lati negativi che tanto, ripeto, sarebbero probabilmente emersi anche se avessimo accolto tutte le osservazioni.

Grazie.

PRESIDENTE COLOGNO:

Grazie, Sindaco. Consigliere Molteni, prego.

CONSIGLIERE MOLTENI:

Grazie. Io personalmente sono allibito dalla risposta del Sindaco.

Premesso che con i “se” e con i “ma” non si combina un tubo, quindi se fossero state accolte tutte sono sicuro che se è una controprova, benissimo. Dopodiché non è che nessuno in campagna elettorale si è riempito o sciacquato la bocca sull’area Baslini. Si è fatto un intervento su un’area che sapevamo benissimo essere altamente contaminata e noi continuiamo a essere d’accordo ─ è tutto agli atti, c’è peraltro un mio intervento, se non ricordo male ─ dove ritenevamo un errore la bonifica dei lotti, portando anche delle tesi scientifiche al riguardo.

Premesso che con i “se” e con i “ma” non si combina un tubo, quindi se fossero state accolte tutte sono sicuro che se è una controprova, benissimo. Dopodiché non è che nessuno in campagna elettorale si è riempito o sciacquato la bocca sull’area Baslini. Si è fatto un intervento su un’area che sapevamo benissimo essere altamente contaminata e noi continuiamo a essere d’accordo ─ è tutto agli atti, c’è peraltro un mio intervento, se non ricordo male ─ dove ritenevamo un errore la bonifica dei lotti, portando anche delle tesi scientifiche al riguardo.

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