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Nel documento Piano Triennale dell Offerta Formativa (pagine 22-25)

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive

● Verificare e valutare gli obiettivi raggiunti dal singolo alunno, considerando le abilità in ingresso e i progressi compiuti in itinere e finali.

● Gli insegnanti predispongono per tutti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali certificati un PDP o un PEI, nel quale sono specificati gli obiettivi formativi che si intendono raggiungere e

quali attività, metodologie, spazi, tempi e strumenti ci si propone di mettere in atto. Vengono inoltre stabilite le modalità di valutazione sulla base di obiettivi didattici e formativi personalizzati.

● Per gli alunni stranieri con gravi problemi di alfabetizzazione è prevista , da parte del Consiglio di Classe che lo ritiene opportuno, l’elaborazione di un PDP specifico.

● Uniformare gli strumenti di rilevazione dei bisogni di recupero e potenziamento.

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola

● Il coordinamento tra il lavoro dei docenti curriculari e quello dei docenti di sostegno è alla base della buona riuscita dell’inclusione scolastica, pertanto è necessario un maggior raccordo con la funzione strumentale da parte dei singoli insegnanti.

● Incontri periodici per il GLI.

● L’organizzazione dell’insegnamento/apprendimento verrà attuata secondo diverse modalità di lavoro:

✓ In classe: gli insegnanti lavorano in compresenza con l’insegnante di sostegno per favorire l’azione di recupero e verifica della programmazione o per sviluppare attività nella relazione sociale.

✓ In piccolo gruppo: per avere la possibilità di affrontare la relazione, la comunicazione, la collaborazione.

✓ Individualmente: con interventi finalizzati all’acquisizione di strumentalità di base e allo sviluppo dell’autonomia.

✓ Didattica per progetto.

✓ Esperienze teatrali per stimolare socializzazione, creatività, far sperimentare approcci e linguaggi diversi.

✓ Esperienze sportive.

● Incremento dei laboratori di alfabetizzazione e sostegno linguistico per alunni stranieri, prevedendo nell’organico dell’autonomia docenti/ore per interventi individualizzati di insegnamento della lingua italiana per alunni con disagio linguistico.

● Previsione di docenti/ore, nell’organico dell’autonomia per interventi individualizzati di recupero, consolidamento e potenziamento.

● Supporto dei pari che sostengono i compagni in difficoltà e collaborano in gruppi cooperativi.

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti

- Rapporti con la A.S.L: su richiesta dei genitori degli alunni con disabilità, con problemi di sviluppo, comportamentali, emozionali, effettua le valutazioni e l’eventuale presa in carico;

redige, sulla base della valutazione, certificazioni cliniche ed elabora le diagnosi funzionali.

Periodicamente vengono stabiliti degli incontri scuola-ASL, per confrontarsi sull’andamento di ogni singolo alunno con BES e per la sottoscrizione di PEI-PDP-PDF.

Collaborazione con Enti Pubblici (Enti Locali, USR, USP…) ed Associazioni del territorio Rapporti con il C.T.S.:

- fornisce strumentazioni tecnologiche e indicazioni nell’uso delle tecnologie per

l’integrazione;

- organizza corsi di formazione e aggiornamento.

Collaborazione con il SERVIZIO SOCIALE:

- ricevuta la segnalazione da parte della scuola, incontra la famiglia e attiva tutti gli strumenti a sostegno dell’alunno e dei genitori in sinergia con la scuola. Con la collaborazione del Comune e delle Cooperative sociali, il servizio socio-assistenziale prevede l’intervento di operatori scolastici e domiciliari per alunni con disabilità certificata.

PROGETTO COSMOPOLIS PER MEDIATORI LINGUISTICI

- Si preoccupa di sostenere gli alunni stranieri, attraverso l’intervento di mediatori nelle classi, per far fronte a situazioni di emergenza linguistica, favorendo il processo di acquisizione della lingua italiana per la comunicazione, la socializzazione e lo studio, offrendo pari opportunità per la riuscita del percorso scolastico.

ESPERTI di ATTIVITÀ LABORATORIALI: su richiesta del SIEE e dei servizi sociali dell’Amministrazione Comunale, la scuola mette a disposizione i locali per il progetto MAPPA….MONDO per gli studenti DSA.

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative

In presenza di una certificazione redatta da specialisti o di una temporanea difficoltà di apprendimento, gli insegnanti, in collaborazione con la famiglia, redigono il PEI o il Piano Didattico Personalizzato (PDP), che verrà successivamente monitorato per verificarne l’efficacia.

La responsabilità formativa dell’alunno va condivisa anche con la famiglia che deve acquisire sempre di più un ruolo attivo e consapevole, stabilendo contatti più ravvicinati con gli insegnanti ed effettuando valutazioni cliniche periodiche e comunque nei vari passaggi scolastici.

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione

● Potenziamento delle risorse umane per la realizzazione di percorsi didattici personalizzati, anche in funzione dei numerosi casi di BES presenti nella nostra Scuola.

● Potenziamento, modernizzazione dei laboratori e delle aule speciali.

● Acquisto di sussidi multimediali e materiali didattici per attività didattiche differenziate e specifici per l’inclusione (software, cd, libri, giochi di vario genere….).

● Avvalersi degli spazi e delle strutture della scuola: aule dotate di lavagne multimediali, biblioteca, palestra, laboratorio di musica.

Attenzione dedicata alla continuità tra i diversi ordini di scuola.

● La scuola prevede una serie di incontri tra i docenti delle classi interessate e i precedenti insegnanti, per assicurare l’inserimento e la continuità didattica nel sistema scolastico degli alunni con bisogni educativi speciali precedenti/futuri.

● I documenti relativi ai BES (PEI, PDP) sono accolti, previa autorizzazione della famiglia, e condivisi dalle scuole di provenienza, in modo da assicurare continuità e coerenza nell’azione educativa anche nel passaggio tra scuole diverse ed in modo da costituire sinergia e coordinamento tra i vari livelli di scuola.

● Promuovere attività di orientamento in entrata attraverso progetti “ponte” e incrementare incontri

programmati da effettuarsi in accordo con le scuole superiori di secondo grado e in uscita attraverso iniziative formative integrate tra l’istituzione scolastica e le realtà socio/assistenziali o educative territoriali.

4 PIANODIMIGLIORAMENTO

Nel documento Piano Triennale dell Offerta Formativa (pagine 22-25)