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3. METODOLOGIA E RISORSE

3.5 Consultazione di esperti

Per conferire autorevolezza e attendibilità alle mie ricerche linguistiche e terminologiche, nonché alle mie scelte traduttive, mi sono affidato a vari esperti che mi hanno guidato nel mio progetto, durante il mio periodo di formazione a Bruxelles, presso la DGT. Lo stage

91 http://iate.europa.eu/ Banca dati elaborata dalle istituzioni UE nel 1999, al fine di potenziare la cooperazione

interistituzionale con l’ausilio delle nuove tecnologie informatiche, fondendo il contenuto delle rispettive banche dati terminologiche, resa operativa all’interno delle istituzioni europee nel 2004 e infine diventata accessibile al pubblico dal giugno 2007. Per maggior informazioni, consultare la brochure su:

http://iate.europa.eu/brochure/IATEbrochure_IT.pdf [Ultima consultazione: 12.02.16]

92 http://eur-lex.europa.eu/homepage.html Banca dati aggiornata quotidianamente, contenente oltre 3 milioni

di voci, che consente di accedere gratuitamente alla documentazione nelle 24 lingue ufficiali dell’UE. Per maggiori informazioni, consultare la pagina web: http://eur-lex.europa.eu/content/welcome/about.html [Ultima consultazione: 12.02.16]

93 http://autosprint.corrieredellosport.it/ [Ultima consultazione: 23.02.16] 94 http://www.omnicorse.it/ [Ultima consultazione: 23.02.16]

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prevedeva principalmente la traduzione di interrogazioni parlamentari riguardanti vari ambiti, tra cui politica estera, ambiente, diritti umani e immigrazione, mediante il supporto di CAT Tools come SDL Trados Studio 2014 e della vastissima memoria di traduzione della Commissione e del database interno della DGT, Euramis. Quest’ultimo, in particolare, consiste in una banca dati contenente miliardi di segmenti tradotti nelle lingue comunitarie, provenienti da testi normativi e istituzionali tradotti precedentemente da altri traduttori dell’unità. A queste attività ho integrato anche ricerche e compilazione di schede terminologiche per IATE, la banca dati terminologica interistituzionale dell’Unione europea95.

Inoltre la mia tutor, la dottoressa Gabriella Rojatti, mi ha permesso di svolgere liberamente le mie ricerche durante lo stage e mi ha messo in contatto con alcuni colleghi dell’unità, in particolare il traduttore Marco Belli e l’esperto di trasporti Roberto Rosignoli, collega traduttore presso la sede della DGT in Lussemburgo. Belli mi ha immediatamente indicato il sito ufficiale sulla sicurezza stradale della Commissione europea e alcuni riferimenti legislativi rilevanti riguardanti la sicurezza stradale all’interno dell’UE, consultabili liberamente e gratuitamente su EUR-Lex. Rosignoli invece mi ha indicato il sito specializzato di Quattroruote96, che si occupa prettamente di auto, sport e tecnologia e presenta un lessico dal quale è possibile attingere, per acquisire maggior dimestichezza con l’ambito piuttosto circostanziato e delimitato.

In un primo momento abbiamo discusso delle normative UNECE97, ossia dei regolamenti

redatti dall’ONU recepiti dall’UE, tuttavia abbiamo mosso una critica a questo tipo di fonte per due ragioni: la prima riguardava la componente particolarmente tecnica di tali normative, che pertanto le avrebbe rese non pertinenti e quindi inadeguate nella creazione di corpora; la seconda riguardava invece la componente linguistica, dal momento che a differenza dell’UE, le lingue ufficiali dell’ONU sono soltanto sei, ovvero inglese, spagnolo, cinese, russo, francese e arabo98. L’assenza della lingua italiana avrebbe costituito una lacuna che non mi era concessa, disponendo già di una buona quantità di testi in lingua inglese e in lingua spagnola, tratte dalle mie istituzioni di riferimento. Pertanto ho deciso di non includere le normative UNECE nei miei corpora di riferimento.

95 Sotto la supervisione dell’esperta terminologa Francesca Fabiano, membro dello staff dell’unità italiana della

DGT.

96 http://www.quattroruote.it/ [Ultima consultazione: 23.02.16]

97 http://www.unece.org/info/ece-homepage.html [Ultima consultazione; 14.01.16]

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Il lavoro presso la DGT mi ha inoltre consentito di accedere a un’altra direzione della Commissione europea, la DG Move (Mobility and Transport)99. Presso la sede della DG

Move mi sono avvalso del prezioso contributo di due funzionari della Commissione, l’italiano Roberto Ferravante e la spagnola María Teresa Sanz Villegas, esperta spagnola di campagne e iniziative della Commissione europea riguardanti la sicurezza stradale e la sensibilizzazione sul tasso di mortalità degli incidenti. Ritengo sia stato molto utile e costruttivo aver incontrato entrambi personalmente negli uffici della DG Move, dove abbiamo dato vita a dibattiti terminologici multilingue (nelle tre lingue di mio interesse per il mio progetto di tesi: inglese, italiano e spagnolo) su alcuni termini chiave della sicurezza stradale. In particolare è emersa la discussione sulla principale terminologia riguardante la road safety, la complessità del termine inglese enforcement e le traduzioni considerate limitanti in italiano e spagnolo, nonché sulla possibile soluzione traduttiva per fatality, per il cui termine è sorta una questione sociolinguistica riguardante l’uso di eufemismi e la loro effettiva frequenza in determinate lingue100. Sanz Villegas mi ha inoltre fornito numerose fonti che ho incluso nei miei corpora (CAST, «Verso uno spazio europeo della sicurezza stradale: orientamenti 2011-2020 per la sicurezza stradale» e la carta europea della sicurezza stradale) e mi ha guidato verso alcuni dei glossari menzionati nel paragrafo precedente, come quello disponibile su Eurostat.

Con Rojatti ho inoltre approfondito il discorso legato alle lingue procedurali (inglese, francese e tedesco) e le cosiddette lingue comuni di lavoro, che si riferiscono alle 24 lingue comunitarie ufficiali attualmente in uso, e nelle quali vengono tradotti tutti i testi normativi dell’Unione. Diverse le modalità invece delle federazioni, le quali generalmente detengono inglese e francese come lingue ufficiali (come nel caso della Federazione dell’Automobile) per lasciare spazio in taluni casi anche a tedesco, spagnolo, cinese e portoghese. L’italiano, anche a causa del suo bacino significativamente inferiore di utenti, non viene incluso tra le lingue ufficiali e pertanto risulta meno reperibile di altre.

In conclusione, in questo capitolo ho illustrato tutte le risorse raccolte durante la fase preliminare e adottate nel corso del mio elaborato. Nel capitolo conclusivo incentrato sul commento alle traduzioni, descriverò più dettagliatamente la fase operativa in cui mi sono servito di tali risorse, mentre nel prossimo capitolo passerò all’analisi del testo da me selezionato.

99 http://ec.europa.eu/transport/about-us/index_en.htm [Ultima consultazione: 10.02.16]

100 A questo proposito, riprenderò più approfonditamente e motiverò nel commento alle traduzioni le scelte

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